Omicidio di Silvia Nowak: il compagno arrestato dopo due mesi di indagini
Il cadavere della cittadina tedesca fu ritrovato semicarbonizzato a Castellabate
Svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Silvia Nowak, la cittadina tedesca il cui corpo semicarbonizzato fu ritrovato il 18 ottobre scorso a Ogliastro Marina, frazione di Castellabate, nel salernitano. Dopo due mesi di indagini, il compagno della vittima è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato e distruzione di cadavere.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 15 ottobre l’uomo avrebbe ucciso la compagna in un luogo isolato vicino alla loro proprietà, colpendola ripetutamente con un’arma contundente e tagliente, per poi cercare di disfarsi del corpo bruciandolo. Dopo il delitto, l’indagato avrebbe simulato la scomparsa di Silvia, sperando di depistare le indagini. Tuttavia, le contraddizioni nella sua versione dei fatti e i risultati degli esami condotti dai Ris di Roma hanno portato gli inquirenti a individuare in lui il principale responsabile dell’omicidio.
Il decreto di fermo è stato emesso dalla Procura di Vallo della Lucania e ha preso in considerazione gli alibi presentati dall’uomo, che non sono risultati convincenti. Contestualmente all’arresto, sono state avviate perquisizioni nelle dimore frequentate dall’indagato dopo il delitto.
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(con fonte AdnKronos)
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