Arrestati sei marocchini a Verona per tortura e rapina
La polizia di Stato di Verona ha concluso un’operazione contro una banda di aggressori, tutti marocchini senza fissa dimora e irregolari sul territorio, responsabili di atti di violenza e rapina ai danni di un connazionale
La polizia di Stato di Verona ha arrestato oggi cinque marocchini per i reati di tortura, rapina aggravata e lesioni personali. Un sesto individuo è ancora ricercato.
Gli arrestati, tutti di nazionalità marocchina e già noti alle autorità giudiziarie, sono risultati essere senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale. L’operazione di polizia, condotta dalla squadra mobile in collaborazione con il personale della Polizia Ferroviaria per Verona e il Trentino Alto Adige, ha visto anche il coinvolgimento delle Volanti della Questura e di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, oltre al supporto del Gabinetto di Polizia Scientifica e del Reparto Cinofili di Padova.
Le vittime degli attacchi, anch’esse di nazionalità marocchina, sono state aggredite da sei individui nel sonno, nell’edificio abbandonato in cui si trovavano. La violenza è stata perpetrata con bastoni e bottiglie, causando gravi lesioni, tra cui una deformazione permanente al viso. In entrambi i casi, le vittime sono state anche rapinate dei loro effetti personali, tra cui smartphone e denaro.
Il violento episodio è avvenuto solo dieci giorni dopo che una delle vittime aveva tentato invano di soccorrere un uomo somalo caduto nel canale Camuzzoni, evento che aveva causato la morte di un giovane originario del Benin.
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(con fonte AdnKronos)
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