
Distensione tra Israele e USA dopo Risoluzione ONU su Gaza
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Prove di disgelo e aperture al dialogo tra Israele e Stati Uniti emergono dopo la risoluzione ONU per un cessate il fuoco a Gaza, con incontri e negoziati in corso
Prove di disgelo e segnali distensivi tra Israele e Stati Uniti emergono dopo la recente risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che ha chiesto un cessate il fuoco a Gaza. Mentre Washington ha deciso di non porre il veto alla risoluzione, ciò ha scatenato l’ira di Israele.
Nonostante le tensioni, ora sembra che il dialogo tra Tel Aviv e Washington sia destinato a ripartire. L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato di riprogrammare un incontro dedicato a Rafah, mentre il governo israeliano ha anche espresso la volontà di riprogrammare la visita negli Stati Uniti della delegazione israeliana precedentemente annullata a seguito della risoluzione dell’ONU.
La visita avrebbe dovuto trattare principalmente dell’annunciata operazione a Rafah, che gli Stati Uniti continuano a criticare. Gli Stati Uniti hanno dichiarato che una grande operazione di terra a Rafah sarebbe un errore e che ci sono altri modi per contrastare Hamas nell’area densamente popolata.
Parallelamente, gli states stanno lavorando per mantenere vivi i negoziati per un cessate il fuoco. Il Dipartimento di Stato USA ritiene che ci sia ancora spazio per il dialogo tra Israele e Hamas sugli ostaggi, anche se restano ancora “questioni difficili da risolvere”.
Nelle stesse ore, gli americani hanno sollevato con il governo israeliano la questione del trattamento riservato in carcere a Marwan Barghouti, una figura politica palestinese di rilievo. La famiglia e l’OLP hanno accusato le autorità israeliane di maltrattamenti nei confronti di Barghouti.
Funzionari statunitensi hanno dichiarato di essere a conoscenza delle accuse di abusi e hanno sollecitato Israele a condurre un’indagine trasparente sulle accuse credibili. Barghouti è considerato un possibile successore del leader dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas e il suo rilascio è una richiesta chiave per Hamas in eventuali trattative.
In un’intervista al Washington Post, il figlio di Barghouti, Arab, ha sostenuto che suo padre sia stato aggredito fisicamente e sottoposto a maltrattamenti in carcere. Un avvocato che ha incontrato Barghouti questa settimana ha confermato di aver visto lividi sul suo corpo.
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(con fonte AdnKronos)
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