Israele si prepara per un nuovo attacco a Gaza: obiettivo Rafah
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Israele sta attuando preparativi per un nuovo attacco nella Striscia di Gaza, focalizzato sulla città di Rafah. L’ordine di evacuazione dei civili, emanato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, indica chiaramente l’imminenza di nuove operazioni militari.
Ordine di evacuazione a Rafah: segnale di nuove operazioni
L’evacuazione dei civili è un chiaro segnale degli imminenti passi programmati da Israele nella città di Rafah, situata nel sud della Striscia di Gaza. Questa mossa è parte di una strategia militare più ampia volta a riprendere il controllo della regione.
Richiamo di riservisti
Il primo ministro Netanyahu ha richiesto il richiamo dei riservisti, indicando un cambiamento nella strategia militare di Israele. Questa decisione rappresenta un’inversione di rotta rispetto alle azioni precedenti di gennaio, quando alcuni reparti erano stati ritirati dalla Striscia di Gaza.
Coordinamento con l’Egitto: necessità di una pianificazione accurata
Prima dell’inizio delle operazioni a Rafah, è necessario un coordinamento con l’Egitto. Questo indica che, nonostante l’imminenza delle azioni militari, esistono ancora dettagli da definire e un lavoro diplomatico da svolgere.
Reazioni internazionali: Arabia Saudita preannuncia gravi ripercussioni
L’Arabia Saudita ha espresso la sua opposizione e condanna alle operazioni di Israele, preannunciando “gravissime ripercussioni” nel caso di un’offensiva contro Rafah. Questa dichiarazione evidenzia la crescente tensione a livello internazionale.
Centro di intelligence di Hamas sotto l’Unrwa
Le Idf hanno individuato un centro per l’intelligence di Hamas sotto il quartier generale dell’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite che assiste i rifugiati palestinesi. Questa scoperta evidenzia la complessità delle reti di Hamas e la loro infiltrazione in luoghi considerati sicuri.
L’Unrwa ha smentito di essere a conoscenza dell’esistenza di un tunnel sotto il suo quartier generale a Gaza City.
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(con fonte AdnKronos)