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Le trattative in corso tra Israele e Hamas potrebbero portare a un accordo umanitario
Secondo ‘The Times of Israel’, un nuovo sviluppo potrebbe aprirsi nel tentativo di negoziare il rilascio degli ostaggi israeliani catturati durante l’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre scorso. Fonti anonime israeliane, riportate da ‘Channel 12’, suggeriscono che le condizioni potrebbero essere propizie per iniziare a elaborare un nuovo accordo tra le due parti coinvolte.
Questo presunto accordo, se raggiunto, verrebbe considerato come un’intesa “umanitaria”, con la possibilità di includere gruppi vulnerabili come donne, feriti, malati e anziani. Tra gli ostaggi si segnalano 15 donne non militari e due bambini, Ariel Bibas di 5 anni e suo fratellino Kfir.
Secondo quanto trapela, il capo del Mossad David Barnea e l’alto ufficiale dell’Idf Nitzan Alon hanno ricevuto un invito per ascoltare le proposte degli intermediari, senza iniziare negoziati propri. Se i rappresentanti di Hamas desiderano esporre le loro richieste, Israele si dimostra disponibile ad ascoltarli, dichiara la fonte anonima.
Non è previsto alcun accordo imminente nella prossima settimana, ma Israele sembra intenzionato a mantenere aperta la possibilità di un’intesa, nonostante la crescente pressione militare esercitata dall’Idf su Hamas. L’obiettivo è di tenere pronti i termini nel caso in cui Yahya Sinwar, il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, si dimostri pronto a discutere.
Tuttavia, numerosi fattori complicano la situazione, tra cui la frammentazione delle gerarchie di comando e controllo di Hamas, la partenza di alcuni leader di Hamas dal Qatar, l’uccisione di alcuni operatori di Hamas incaricati delle trattative e il dispiegamento dell’Idf in diverse aree che ostacola le comunicazioni interne di Hamas all’interno della Striscia.
Durante una precedente tregua, sono stati rilasciati 105 civili dalla Striscia di Gaza in cambio di 240 prigionieri, compresi 81 israeliani, 23 cittadini thailandesi e un filippino. Secondo l’Idf, 138 ostaggi sono ancora detenuti da Hamas.
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(con fonte AdnKronos)
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