Israele-Hamas, liberi 13 ostaggi Israeliani: storie di coraggio e sopravvivenza
-
L’Inter è Campione d’Italia, vittoria contro il Milan 2-1 ed è seconda stella VIDEO
-
Castel di Casio Camugnano: esplosione diga Suviana, 3 morti 4 dispersi VIDEO
-
VIDEO LIVE ECLISSI SOLARE – Segui via streaming il fenomeno astronomico in diretta
-
Ilaria Salis a processo a Budapest, ancora manette e catene in aula VIDEO
Identificazione dei Liberati
Le prime 13 persone, israeliani rapiti da Hamas e trattenuti nella Striscia di Gaza per quasi 50 giorni, sono state finalmente liberate. Le autorità hanno reso pubblica l’identità delle donne e dei bambini tra loro.
Profilo degli Ostaggi Liberati
Tra gli ostaggi liberati, tutti donne e bambini, ci sono figure come Hannah Katzir (77 anni), Margalit Mozes (77), Yafa Ader (85), Hannah Perry (79), Adina Moshe (72), Danielle Aloni (44) e Amelia Aloni (5), Ruthi (72), Keren (55), Ohad Mondar (9), e Doron Katz Aher (34 anni) con le figlie Aviv (2) e Raz (4). Questi rappresentano tre generazioni della famiglia Mondar, con il piccolo Ohad, la madre Keren e la nonna Ruti (78). Va notato che il marito di Ruti, Avraham, è ancora prigioniero a Gaza. Complessivamente, sono state liberate sei donne anziane, 4 minorenni e tre madri.
Identificazione dai Residenti di Nir Oz
Particolarmente significativo è il riconoscimento da parte dei residenti del kibbutz di Nir Oz, che hanno identificato Margalit Mozes di 77 anni e Adina Moshe di 72 anni mentre si trovavano su un veicolo della Croce Rossa.
Storie di Sopravvivenza
Le storie dietro questi ostaggi liberati sono toccanti e tragiche. Il kibbutz Nir Oz è stato teatro di eventi terribili il 7 ottobre, con la morte di Efrat Katz e il rapimento di Gadi Mozes, ex marito di Margalit Mozes, anch’essa liberata.
Danielle Aloni e sua figlia Amelia erano in visita a Nir Oz durante la festività ebraica di Simchat Torah quando sono stati rapiti Sharon, David Konio e i gemelli Ema e Yuli di 3 anni. Danielle è apparsa in un video di Hamas il 30 ottobre insieme ad altre due donne, Elena Trupanov e Rimon Kirsht Buchshtab, che sono ancora in ostaggio.
Keren Munder e suo figlio Ohad sono stati liberati, ma il nonno Avraham è ancora prigioniero. Roey, il fratello di Keren, è stato assassinato.
Hanna Katzir, fondatrice del kibbutz Nir Otz, è disabile e necessita di cure mediche. Sua figlia è stata rapita insieme al 12enne Yagil Yaakov, anch’esso ancora in ostaggio. La Jihad Islamica aveva erroneamente annunciato la sua morte questa settimana. Infine, Hanna Perry è stata rapita nel kibbutz Nirim.
Queste storie rappresentano solo alcune delle tragedie e delle sfide affrontate dagli ostaggi e le loro famiglie durante questo drammatico periodo di prigionia.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
In Evidenza5 ore ago
Biden ironizza su Trump: “Sono un uomo adulto contro bimbo di sei anni”
-
Flash5 ore ago
Sparo durante rissa a Sezze (LT): ragazza ferita al piede
-
Sport7 ore ago
Spagna MotoGp: Bagnaia torna alla vittoria e duella con Marc Marquez
-
Primo Piano5 ore ago
Usa impegnati a bloccare mandato arresto CPI per Netanyahu