Toto Ministri: dicastero Disabilità, noi suggeriamo due nomi
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Si parla di toto ministri ma l’ultima parola spetterà solo ed esclusivamente a Giorgia Meloni e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma una cosa salta all’occhio nelle varie ipotesi che stanno circolando: l’informazione si sofferma su vari dicasteri ma sul fronte delle disabilità tutto tace come se questo non fosse un ministero che tocca in profondità la vita dei 7.5 milioni di Cittadini italiani con disabilità o non autosufficienti e delle loro famiglie.
La recentissima decisione del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità, che ha accertato la violazione dei diritti Umani per i Caregiver familiari che assistono i congiunti con disabilità grave e di quelli generali delle persone con Disabilità, cambia le carte in tavola nel gioco del toto ministri ridimensionando, se non azzerando, le aspettative della Lega su quel ministero, e presenta subito il conto al nascente Governo Meloni che dovrà entro sei mesi dare conto alle Nazioni Unite delle violazioni registrate e che si sarebbero potute evitare, proponendo i necessari correttivi.
Nel programma di Fratelli d’Italia, unico della coalizione di centro destra a riportare il tema in maniera chiara, è richiamato espressamente il tema del Caregiver Familiare la cui disciplina deve essere completata. I dossier che sono in bilico, o non affrontati dai passati governi, e che potrebbero dare adito ad altre pronunce di violazione dei diritti delle persone con disabilità da parte delle strutture sovranazionali, sono numerosi a cominciare dalla revisione delle pensioni di invalidità ferme a poco più di 285 euro al mese.
La scelta naturale per Giorgia Meloni per risolvere le questioni più urgenti e spinose, sui temi delle disabilità, e sui lavoratori fragili, potrebbe ricadere su un ticket di nomi riconosciuti dal mondo delle disabilità, che cumula ruolo politico e ruolo tecnico: Vincenzo Zoccano potrebbe essere chiamato come ministro per la famiglia e le disabilità, apprezzato dal mondo delle Associazioni e dal terzo settore e Francesco Comellini come suo sottosegretario anch’esso fortemente apprezzato viste le riconosciute capacità tecniche e la profonda conoscenza dei lavori parlamentari e non da ultimo, da persona non con disabilità, il grande impegno e attivismo in favore dei diritti delle persone con disabilità.
Inoltre se la scelta della Meloni dovesse dare ragione prioritariamente alla competenza e al merito nell’interesse del Paese con il duo Zoccano-Comellini, verrà tranquillizzato anche chi, a sinistra, stilla temendo un possibile attentato ai diritti delle unioni civili da parte delle destre: Comellini infatti è unito civilmente dal 2016 eppure è apprezzato ed ha sempre lavorato fattivamente per e con il centro destra.
MI
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