MotoGP: la straordinaria stagione di Bagnaia e Bastianini
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Il Motomondiale si sta avviando lentamente verso la conclusione. Anche questa stagione si è rivelata piuttosto scoppiettante, ma il verdetto principale tarda ad essere emanato. A poche gare dal termine, infatti, la situazione in classifica appare piuttosto equilibrata e Fabio Quartararo, campione in carica, non può dirsi così sicuro di bissare il successo dell’anno scorso. Il rivale diretto del francese è diventato Francesco Bagnaia, la stella della Ducati, che da fine giugno in avanti ha inanellato una serie di vittorie fondamentali per riscrivere la graduatoria, conquistando ben quattro Gran Premi di fila prima di arrivare secondo in Catalogna.
Eppure, “Pecco” non aveva cominciato la stagione nel migliore dei modi. In Qatar era stato costretto a ritirarsi e in Indonesia è arrivato addirittura quindicesimo. Dopo due quinti posti di fila in Argentina e nel circuito delle Americhe, Bagnaia ha dovuto digerire anche l’ottava piazza in Portogallo prima di vincere finalmente una tappa, in occasione del Gran Premio di Spagna disputato a maggio. Ritiratosi in Francia, “Pecco” è arrivato primo al Mugello partendo come quinto nella griglia di partenza, per poi ritirarsi altre due volte a causa di altrettante cadute prima di iniziare a fare sul serio. A inizio stagione ogni pronostico per le scommesse sulla MotoGP sembrava andare a favore di Quartararo. Oggi, però, Bagnaia è riuscito quantomeno a rivivacizzare il Mondiale.
Bagnaia non ha mai vinto il titolo nella classe regina e l’anno scorso era giunto secondo nella classifica finale. Una situazione simile a quella di Enea Bastianini, anch’egli vicino alle prime posizioni: come “Pecco”, Bastianini è diventato campione del mondo solo in Moto2. Anche lui, peraltro, guida una Ducati. Fino ad oggi Enea ha vinto diversi Gran Premi di questo Motomondiale, cominciando proprio dal Qatar, ma registrando un andamento molto più altalenante rispetto al connazionale, piazzandosi talvolta anche oltre la decima posizione. Il divario con Quartararo è più largo, ma anche la “Bestia” ha confezionato una stagione piuttosto positiva.
Non sono stati solo i risultati ad accendere le luci dei riflettori mediatici su quelli che ad oggi appaiono come i migliori piloti italiani. Ad inizio stagione Bagnaia aveva deciso di scartare il motore della GP22 obbligando di fatto anche il compagno di squadra Jack Miller a fare altrettanto, prediligendo una versione aggiornata dello stesso motore dell’anno precedente. Una scelta che alla lunga, però, starebbe ripagando. Bastianini, invece, è passato proprio nel 2022 al team Gresini Racing e considerando che prima non aveva mai vinto un Gran Premio, il passo in avanti è stato più che evidente. Per un breve periodo Enea è stato anche primo in classifica, lasciando intendere che dovesse essere lui a ricoprire il ruolo di spina nel fianco di Quartararo.
Oggi è ancora presto per indicare come finirà il Motomondiale del 2022, ma la sensazione generale è che da qui all’ultimo giro del Gran Premio conclusivo di Valencia ne vedremo ancora delle belle. Potrebbe essere la volta buona che la fortuna torni a baciare un pilota italiano: l’ultimo a trionfare in MotoGP è stato Valentino Rossi, nel 2009. Di fronte al dominio spagnolo di Marc Marquez e Jorge Lorenzo il tricolore è stato riposto in fondo all’armadio. Chissà che il 6 novembre, in Spagna, non torni a sventolare…
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