Ucraina, Nato: “Da alleati armi pesanti e a lungo raggio”

Gli alleati della Nato forniranno all’Ucraina “armi pesanti e a lungo raggio”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles. Gli alleati Nato “hanno iniziato ad aumentare i sostegni” all’Ucraina “settimane, mesi” prima dell’inizio dell’invasione russa, che era stata “prevista dai servizi di intelligence”. Dopo il 24 febbraio questo sostegno è stato aumentato, ma “a volte questi sforzi richiedono tempo”, ha detto ancora il segretario generale della Nato.
Volodymyr Zelensky aveva ribadito – in un messaggio rivolto alla popolazione ucraina – ai partner occidentali della necessità da parte dell’Ucraina di armi moderne per fermare i missili russi. Missili che i dispositivi attualmente in dotazione delle forze armate ucraine non sono in grado di abbattere. “L’Ucraina ha bisogno di moderne armi antimissilistiche. Il nostro Paese non ne ha ancora abbastanza (…) il ritardo nella loro fornitura non può essere giustificato. Lo sottolineerò costantemente quando parlerò con i nostri partner”, ha dichiarato.
A tal fine, ha annunciato importanti colloqui in settimana “non solo con i politici europei”. “La Russia ha ancora diversi tipi di missili sovietici, che sono ancora più pericolosi. Sono molto meno precisi e quindi molto più minacciosi per bersagli civili e normali edifici residenziali”, ha spiegato il presidente ucraino. E ha poi riferito di aver chiesto al comandante in capo delle Forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, di verificare le notizie di alcuni media secondo cui ci sarebbero soldati della difesa ucraina privi di sufficienti dispositivi di protezione individuale.
(AdnKronos)
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