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Un altro giorno di guerra in Ucraina, per l’esattezza il sedicesimo, da quando Putin ha deciso di invadere il paese, è passato, lasciando dietro se morte e distruzione. Mariupol continua a essere assediata e non si riesce ad evacuare i civili, mentre è stato rapito il sindaco di Melitopol da soldati russi. Di seguito la cronaca di questo 11 marzo nell’inferno ucraino bombardato dai russi.

—————- > TIMELINE < —————

ORE 22.20 – Se Putin non avesse iniziato l’invasione dell’Ucraina, le forze di Kiev “avrebbero attaccato” le truppe russe e bielorusse mentre erano impegnate in esercitazioni congiunte. A dichiararlo, oggi a Mosca, è stato il presidente bielorusso, Viktor Lukashenko. “Pertanto, non abbiamo scatenato questa guerra, la nostra coscienza è a posto”, ha proseguito, durante il suo incontro con il presidente russo, secondo la trascrizione dell’incontro fornita dal Cremlino. “È un bene che abbiamo iniziato”, ha affermato.

ORE 22.10 – Pesanti bombardamenti da parte delle forze russe sono stati registrati questa sera intorno alla città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. I video dei social media hanno mostrato incendi nella regione mentre Vitaliy Kim, capo dell’amministrazione della regione di Mykolaiv, ha parlato di “ostilità vicino a Guryivka”, a nord della città.

ORE 21.55 – Nei suoi sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina, il cancelliere tedesco Olaf Scholz intende anche tenere conto dei colloqui che l’ex cancelliere Gerhard Schroeder sta tenendo a Mosca. “Saremo certamente in grado di prendere atto dei risultati e anche di includerli in tutto ciò che abbiamo fatto nei nostri sforzi”, ha dichiarato Scholz dopo il vertice Ue a Versailles, in Francia. Tuttavia, il cancelliere tedesco non ha voluto commentare ulteriormente l’iniziativa di Schroeder: “Non devo e non posso commentare in merito in questo momento”. Schroeder è stato contestato anche dal partito, la Spd, per la mancata presa di distanza pubblica da Putin.

ORE 21.43 – “Non è riuscita l’evacuazione di Mariupol. Domani proveremo di nuovo, davanti agli occhi di tutto il mondo, ci saranno media e sacerdoti”. Lo ha detto la vicepremier e ministra per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Irina Vereshchuk, in un video in cui ha fatto il punto sui risultati conseguiti oggi lungo i vari corridoi umanitari.

ORE 21.31 – Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe licenziato otto generali. A riferirlo è il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, citato dal quotidiano “Ukrayinska Pravda”. Nel riportarlo, ‘Focus.de’ precisa che Putin avrebbe licenziato i comandanti perché “non hanno fatto il loro lavoro” mentre sarebbero già stati nominati nuovi generali. I cambiamenti nella leadership militare potrebbero ora comportare anche un cambiamento nella strategia di guerra, secondo la stessa fonte.

ORE 21.18 – “Il rapimento del sindaco di Melitopol è classificato come un crimine di guerra sulla base della Convenzione di Ginevra che proibisce di prendere ostaggi civili durante la guerra”. E’ quanto si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri ucraino che accusa Mosca di crimini di guerra per il rapimento di Ivan Fedorov sequestrato nel centro della città mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione.

ORE 21.05 – I caccia russi hanno distrutto 82 bersagli dell’esercito ucraino. A dichiararlo è stato a Mosca un portavoce del ministero della difesa russa citato da Interfax. Tra questi figurerebbero, secondo la stessa fonte, quattro centri di comunicazione e controllo, tre sistemi di difesa aerea e tre depositi di munizioni. Sempre secondo la fonte, il generale Igor Konashenkov, in totale ad essere colpiti sono stati 3.346 bersagli militari. La parte russa afferma inoltre che i separatisti filorussi hanno proseguito nella loro avanzata nella regione di Donetsk, avanzando per 11 chilometri dalla città conquistata di Volnovakha in direzione della regione di Zaporizhia. La conquista di Volnovakha da parte delle truppe russe non viene confermata da parte ucraina.

ORE 20.54 – Le autorità di Mariupol, assediata dalle forze russe, hanno chiesto alla Turchia di intercedere presso le autorità di Mosca. “Il nostro governo non può parlare con il governo russo e quindi speriamo che il governo turco possa parlargli per salvare questi cittadini turchi assieme agli ucraini”, ha scritto su Telegram il consigliere municipale Petro Andryushchenko, riferendosi a 86 turchi, di cui 34 bambini, in trappola in una moschea. La città viene colpita senza sosta dagli attacchi e gli abitanti non riescono ad uscire, ha aggiunto. “Siamo pronti a qualsiasi operazione per evacuare i cittadini turchi ma per far questo la Turchia deve aiutarci a far cessare gli attacchi. Senza l’aiuto del governo turco credo che sia impossibile”.

ORE 20.52 – Allarme per minaccia di attacco missilistico nelle città dell’Ucraina centrale Lubny, Mirhorod e Poltava. A diffonderlo il canale Telegram Ukraine Now, che avverte anche di un allarme aereo a Boryspil, vicino Kiev, e raccomanda agli abitanti di recarsi subito nei rifugi.

ORE 20.47 -“Abbiamo appreso la notizia che l’Oms ha consigliato al governo ucraino di distruggere gli agenti patogeni che si trovano nei laboratori per impedire la diffusione di malattie infettive”. E’ quanto ha detto l’ambasciatore cinese, Zhang Jun, nel suo intervento oggi al Consiglio di Sicurezza dell’Onu che la Russia ha convocato per presentare le sue accuse riguardo a presunti programmi per armi biologiche condotti dagli Usa in Ucraina.

ORE 20.31 – Il numero di persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa ha superato i 2,5 milioni. A dichiararlo è stata oggi l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Secondo i dati dell’Onu, oltre 1,5 milioni di persone hanno raggiunto la Polonia, circa 225.000 l’Ungheria, 176.000 la Slovacchia e 282.000 altri paesi europei.

ORE 20.16 – “La situazione umanitaria è molto complicata”. Lo ha detto Dmytro Zhyvytskyy, governatore dell’amministrazione della regione di Sumy in collegamento con i canali tv ucraini poco fa. “La città di Ohtyrka è senza riscaldamento, distrutta, fa freddo, di notte la temperatura scende a -15 gradi e in casa senza finestre e riscaldamento non ci si può stare. Ai civili non resta che spostarsi nelle case di altri centri abitati vicini, da soli passando per i boschi visto che la città è occupata. Ledebyn è occupata dai russi, che cacciano la gente in strada di notte e li costringe a rimanere vicino alle loro postazioni, ai loro mezzi militari per evitare che i nostri possano attaccarli. Danno fuoco alle case dei civili e li costringono a guardare. Non lo facevano neanche i nazisti. Per questo non capiamo perché ancora non arrivi un forte aiuto militare dal mondo”.

ORE 20.05 – Il numero di persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa ha superato i 2,5 milioni. A dichiararlo è stata oggi l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Secondo i dati dell’Onu, oltre 1,5 milioni di persone hanno raggiunto la Polonia, circa 225.000 l’Ungheria, 176.000 la Slovacchia e 282.000 altri paesi europei.

ORE 20.00 – “La situazione umanitaria è molto complicata. La città di Ohtyrka è senza riscaldamento, distrutta. Fa freddo, di notte la temperatura scende a -15 gradi e in casa senza finestre e riscaldamento non ci si può stare. Ai civili non resta che spostarsi nelle case di altri centri abitati vicini, da soli passando per i boschi visto che la città è occupata. Ledebyn è occupata dai russi, che cacciano la gente in strada di notte e li costringe a rimanere vicino alle loro postazioni, ai loro mezzi militari per evitare che i nostri possano attaccarli. Danno fuoco alle case dei civili e li costringono a guardare. Non lo facevano neanche i nazisti. Per questo non capiamo perché ancora non arrivi un forte aiuto militare dal mondo”. Lo ha detto Dmytro Zhyvytskyy, governatore dell’amministrazione della regione di Sumy in collegamento con i canali tv ucraini poco fa.

ORE 19.50 – L’attuale strategia della Russia di Vladimir Putin è “l’escalation senza via di uscita”. E’ quanto ha detto il vice portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates, parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One e ricordando che “noi abbiamo fornito a Putin tutte le possibili vie d’uscita sin dall’inizio e continuiamo a farlo”. “Ma lui è l’unico che può decidere di prenderla – ha aggiunto – finora ogni volta che ha avuto l’opportunità di prendere una via di uscita invece è andato avanti a tutta velocità. E più lui costringe i suoi militari abusati ad attaccare l’Ucraina più trasmette la sua profonda debolezza come leader”.

ORE 19.33 – “La Russia potrebbe intensificare gli attacchi missilistici, i bombardamenti”. Lo affermano in una dichiarazione le forze armate ucraine, aggiungendo che esiste “un’alta probabilità che la Russia aumenti i suoi attacchi di razzi e artiglieria contro le infrastrutture civili”.

ORE 19.26 – Ci sono due diversi fronti dell’avanzata russa che si stanno avvicinando a Kiev. E quello che si muove da Est ora si stanno riposizionando intorno a Sumy a circa 15 chilometri dal centro della capitale, la stessa distanza in cui si trovavano ieri. Si è invece avvicinato di più a Kiev nelle ultime 24 ore, spiegano fonti del Pentagono citate dalla Cnn, il fronte dell’avanzata che si muove da nord ed ora si trova “tra i 20 ed i 30 chilometri” dal centro della città.

ORE 19.21 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmitri Kuleba, ha smentito le aperture del presidente russo, Vladimir Putin, che aveva parlato di passi avanti nei negoziati tra Kiev e Mosca, assicurando che le trattative non hanno al momento prodotto alcun risultato. “Mi risulta difficile capire a quale tipo di progresso si riferisca il presidente Putin perché i negoziati hanno fatto registrare zero progressi”, ha affermato Kuleba in un’intervista a Bloomberg. Kuleba però ha ribadito la disponibilità del suo paese a discutere di una dichiarazione di neutralità.
“Se non possiamo essere membri della Nato, possiamo costruire qualcosa di simile alla Nato intorno a noi, paesi che possono dare garanzie di sicurezza all’Ucraina”, ha dichiarato, con riferimento ad organismi regionali di sicurezza.

ORE 19.16 – Al Consiglio Europeo di Versailles “ho avuto riscontri che ho avuto vanno nella direzione esattamente contraria” a quella di un’esclusione dall’Italia, nella direzione cioè “di una richiesta di coinvolgimento, di un desiderio di presenza italiana”. Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Versailles, rispondendo in merito alla sua assenza da una videoconferenza a quattro tra Usa, Regno Unito, Francia e Germania.

ORE 19.13 – Dopo avere sospeso tutte le attività pubblicitarie in Russia YouTube ha annunciato la rimozione dei contenuti sull’attacco di Mosca all’Ucraina che “violano le sue politiche” e l’immediato blocco a livello globale dei canali dei media statali russi, oltre allo stop alla monetizzazione dei contenuti in Russia. “Le linee guida della nostra comunità vietano contenuti che negano, minimizzano o banalizzano episodi di violenza ben documentati e stiamo rimuovendo i contenuti riguardanti l’invasione della Russia in Ucraina che violano questo regolamento”, ha spiegato su Twitter il portavoce Farshad Shadloo. Con effetto immediato, “stiamo anche bloccando i canali YouTube associati a media finanziati dallo Stato russo”, ha proseguito.

ORE 19.09 – La Gran Bretagna ha imposto sanzioni contro quasi 400 parlamentari russi: a 386 membri della Duma, la Camera bassa del parlamento russo, è stato vietato di recarsi nel Regno Unito e tutti i beni che hanno nel paese saranno congelati, ha annunciato la sottosegretaria agli Esteri, Liz Truss. Il governo aveva inizialmente annunciato il mese scorso l’intenzione di sanzionare i parlamentari per il loro sostegno alle regioni separatiste ucraine di Luhansk e Donetsk. “Stiamo prendendo di mira coloro che sono complici dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte di Putin e coloro che sostengono questa guerra barbara. Non molleremo la pressione e continueremo a stringere la vite sull’economia russa attraverso le sanzioni”, ha dichiarato Truss.

ORE 18.59 – L’idea che mandiamo mezzi di offensivi, tank, aerei con piloti americani, bisogna capire, non prendiamoci in giro, che significherebbe Terza Guerra Mondiale”. Lo ha detto Joe Biden parlando alla conferenza dei democratici alcuni dei quali in questi giorni si stanno esprimendo a sostegno di una no fly zone, idea avversata dall’amministrazione Biden che la considera un coinvolgimento diretto nella guerra. “Diciamoci le ic cose chiaramente, amici”, ha aggiunto il presidente.

ORE 18.51 – L’Organizzazione mondiale della sanità ha consigliato all’Ucraina di distruggere i patogeni ad alto rischio immagazzinati nei laboratori del Paese, per prevenire “eventuali fuoriuscite”. E’ questa l’indicazione arrivata dall’agenzia Onu per la salute.

ORE 18.44 – “Oggi, da quello che si può capire, il presidente Vladimir Putin non vuole la pace. Il piano sembra essere un altro” in Ucraina. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Versailles. “Io naturalmente – continua Draghi – mi auguro che al più presto si arrivi a qualche spiraglio: personalmente faremo di tutto per esserci, per arrivare al più presto alla pace, perché Volodymyr Zelensky e Putin arrivino ad un accordo che salvi la dignità dell’Ucraina”..

ORE 18.39 – “La situazione umanitaria a Mariupol rimane estremamente grave. L’estrema penuria dei servizi di base in città sta avendo un enorme impatto sulla salute fisica e mentale delle persone”. Lo dice in un’intervista esclusiva all’Adnkronos la responsabile delle emergenze di Medici senza Frontiere, Kate White.

ORE 18.33 – E’ lungo e ancora più vasto l’elenco delle nuove sanzioni varate dall’Amministrazione Usa. Il documento, firmato da Biden e diffuso dalla Casa Bianca, prevede lo stop a: importazione di pesce, preparati del pesce (caviale), alcolici, diamanti non industriali; esportazione o vendita, diretta e indiretta, di beni di lusso a cittadini russi; investimenti in qualsiasi settore della Federazione Russa; esportazione o vendita di banconote in dollari. Sono infine vietate operazioni, finanziamenti e garanzie da parte di cittadini americani nei confronti di entità o persone della Federazione Russa.

ORE 18.29 – Dal 24 febbraio “sono 78 i bambini che hanno perso la vita a causa dell’aggressione russa. Un vicino che ha portato dolore e guerra sulla nostra terra”. Ad affermarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram.

ORE 18.22 – “Le Nazioni Uniti non sono al corrente di nessun programma di armi biologiche” in Ucraina. Lo ha detto l’alto commissario per il disarmo, Izumi Nakamitsu, che ha preso la parola nella riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu richiesto dalla Russia per denunciare i presunti programmi di armi vietate da parte dell’Ucraina.

ORE 18.19 – “La mattina del 24 febbraio non avevo dubbi su chi mi avrebbe detto ‘fratello, il tuo popolo non rimarrà solo’ e sono molto grato ai fratelli e alle sorelle polacche”. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram. “Credo che i polacchi capiscano – ha aggiunto – che tra i nostri popoli i nostri paesi non hanno più confini né geografici né culturali. Fra i nostri popoli c’é pace e vorrei che lo sentissero i nostri vicini bielorussi. Pace tra i popoli, pace tra i vicini. Dobbiamo arrivare a questo anche con loro”.

ORE 18.14 – “Il modo in cui noi rispondiamo oggi all’attacco odioso della Russia contro l’Ucraina determinerà l’avvenire dell’Ucraina ma anche quello della nostra unione e del continente europeo”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, esortando a “restare fedeli ai principi che hanno guidato fin qui la nostra risposta comune: la responsabilità, l’unità, la solidarietà e la determinazione”.

ORE 18.05 – “In aggiunta” alle misure già annunciate e messe in campo per isolare la Russia economicamente dal resto del mondo i Paesi del G7 si impegnano a compiere “ulteriori sforzi per ridurre la dipendenza dall’energia russa”, ma in maniera “ordinata” e in modo che vi sia tempo affinché siano garantite al mondo “forniture alternative sicure e sostenibili”. E’ quanto si legge nella nota congiunta diffusa dai leader del G7.

ORE 17.59 – “Cari bielorussi, oggi Lukashenko è a Mosca, e proprio durante questa sua visita i russi alle 14.00 hanno colpito la regione di Rivne e anche il territorio bielorusso. Il nostro ministro della Difesa aveva già fatto questo appello e lo ripeto: noi non abbiamo intenzione di combattere con i bielorussi”. E’ l’appello, tramite un video su Telegram, del consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ai bielorussi.

ORE 17.52 – Le forze russe hanno lanciato oltre 800 missili di “tutte le gittate e dimensioni” dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Lo hanno riferito ai giornalisti fonti del Pentagono, secondo quanto si legge sul sito della Cnn, precisando che metà di questi missili sono stati lanciati dall’interno dell’Ucraina, l’altra metà dalla Russia e Bielorussia.

ORE 17.43 – I Paesi del G7 sono “uniti” e “determinati” nel ritenere Vladimir Putin e il suo “regime” responsabili “della guerra ingiustificata e senza provocazioni” scatenata contro l’Ucraina, che “ha già isolato la Russia dal mondo”. E’ quanto si legge nella nota congiunta diffusa dai leader del G7, che lanciano al mondo un appello affinché si unisca nella richiesta alla Russia di “fermare immediatamente” l’aggressione all’Ucraina e ritirare le sue forze. “Siamo solidali con coloro che con coraggio si stanno opponendo all’invasione”, affermano inoltre i leader, che chiedono alla Russia di “garantire” un accesso umanitario “sicuro” alle vittime dell’aggressione militare e di permettere il “passaggio sicuro” ai civili che intendono lasciare l’Ucraina.

ORE 17.38 – La squadra investigativa inviata dal procuratore della Corte penale internazionale a far luce sulla situazione in Ucraina ha già iniziato l’attività di raccolta delle prove di eventuali crimini. Ad annunciarlo è stato lo stesso procuratore, Karim A.A. Khan. “Sto anche cercando personalmente di impegnarmi con tutte le parti interessate e le parti in conflitto con l’obiettivo di rafforzare i canali per la raccolta di informazioni pertinenti e promuovere un’azione coordinata verso il nostro obiettivo comune di garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere dei crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte”.

ORE 17.31 – Per avvicinare l’Ucraina all’Ue “continuiamo a lavorare: l’Italia è molto a sostegno dell’Ucraina, anche in questo. Vediamo, a mano a mano che faremo altri progressi”. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi, a Versailles. “Nessuno – continua – si aspettava un’immediata adesione” dell’Ucraina all’Ue, ma nella dichiarazione diffusa questa notte il “linguaggio” è “migliore” rispetto a quello della bozza iniziale, dato che “ora si dice anche che il Consiglio Europeo sostiene l’Ucraina nel perseguire il percorso verso l’Ue”.

ORE 17.25 – Sono 1.582 i residenti di Mariupol uccisi dall’esercito russo in 12 giorni di blocco della città e per i bombardamenti nei quartieri residenziali.

ORE 17.21 – Il quartiere di Sherstyanka, nella città ucraina di Chernihiv, sarebbe stato appena colpito da un attacco. Lo riporta il sito Love Chernihiv, che pubblica le immagini di un palazzo in fiamme e di un razzo sull’asfalto.

ORE 17.15 – Secondo i militari e i funzionari ucraini, la Bielorussia si sta preparando a invadere l’Ucraina entro le 21, ore locale, di oggi. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’. “Le autorità ucraine suggeriscono che il presidente russo, Vladimir Putin ha ordinato ai militari di effettuare una provocazione con un raid aereo da parte di aerei russi al confine tra Bielorussia e Ucraina, e Lukashenko di iniziare a preparare l’offensiva delle forze armate della Bielorussia entro le 21:00 dell’11 marzo”, scrive il quotidiano.

ORE 17.07 – Sono 1.800 le persone di Bucha evacuate oggi e accompagnate dalla Croce Rossa ucraina, 1.000 i residenti di Gostomel arrivati a Belogorodka, dove sono stati forniti i primi soccorsi.

ORE 16.59 – “Il G7 sta aumentando la pressione sui miliardari corrotti russi, stiamo aggiungendo nuovi nomi alla lista degli oligarchi e le loro famiglie che prendiamo di mira”. Lo ha detto Joe Biden oggi alla Casa Bianca sottolineando che “stiamo aumentando il coordinamento tra i Paesi del G7 per prendere di mira e sequestrare i loro beni ottenuti in modo illecito”.

ORE 16.52 – Il Canada sanziona cinque oligarchi russi tra cui Roman Abramovich, il proprietario del Chelsea e azionista con il 28% del colosso dell’acciaio Evraz che è presente nel paese. Oltre ad Abramovich tra i sanzionati ci sono Ella Aleksandrovna Pamfilova, Alisher Usmanov, Elena Evgenievna Morozova e Igor Vladimirovich Yanchuk. Lo riferiscono i media canadesi che citano un annuncio del governo canadese.

ORE 16.48 – “La Russia pagherà un prezzo severo se userà armi chimiche”. Lo ha detto Joe Biden rispondendo ad una domanda, al termine del suo discorso, sulle informazioni in possesso dell’intelligence americana riguardo a questo rischio. Il presidente ha detto che non intende parlare “delle informazioni di intelligence”.

ORE 16.41 – Joe Biden e Volodymir Zelensky “hanno concordato l’introduzione di ulteriori aiuti in sostegno della difesa ucraina e un aumento delle sanzioni contro la Russia” in una conversazione telefonica “sostanziale”, ha reso noto il Presidente ucraino. Zelensky ha anche informato Biden della situazione sul campo e dei crimini della russia contro i civili.

ORE 16.36 – “La prospettiva europea” per “l’Ucraina è chiara”: continuare “a sostenere ucraini e ucraine”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante la conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a Versailles. E “se la Russia a dispetto di quello che dice, a dispetto di quello che Putin dichiara” andrà ad “intensificare i bombardamenti, assedierà Kiev”, noi dovremo “adottare nuove sanzioni massicce” e “nulla è vietato, non ci sono tabù”, ha affermato Macron, rispondendo a una domanda sulle sanzioni, non escludendo la possibilità di embargo a gas e petrolio russi.

ORE 16.36 – Gli Stati Uniti vieteranno le importazioni dalla Russia di vodka e caviale. Lo ha rivelato alla Cnn una fonte della Casa Bianca anticipando quanto contenute nell’annuncio delle nuove sanzioni che oggi farà Joe Biden. Secondo quanto anticipato il presidente annuncerà che verrà revocato lo status di “nazione favorita negli scambi commerciali”.

ORE 16.23 – Il presidente russo Vladimir ”Putin non è interessato seriamente alla diplomazia”. Lo ha detto la vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris nel corso di una conferenza stampa in Romania, spiegando che ”fin dall’inizio gli Stati Uniti hanno tentato sinceramente di impegnarsi nella diplomazia”. Ma “da tutto ciò che sappiamo e abbiamo visto, Putin non mostra alcun segno di volersi impegnare in una diplomazia seria”. Quello che sta conducendo la Russia, invece, è un’attività di ”disinformazione” e di ”bugie” che gli Stati Uniti avevano visto da tempo.

ORE 16.07 – Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, è stato sequestrato nel centro della città mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il consigliere del ministro degli Interni Anton Gerashchenko, spiegando che il primo cittadino è stato rapito da un gruppo di dieci russi che gli hanno messo un sacchetto di plastica in testa.
“Durante il rapimento gli hanno messo un sacchetto di plastica sulla testa. I nemici lo hanno trattenuto nel centro di crisi della città, dove si stava occupando di sostenere i cittadini. C’era una bandiera ucraina nell’ufficio di Ivan Fedorov”, ha scritto Gerashchenko.

ORE 16.02 – “La richiesta dell’Ucraina di adesione all’Unione europea è espressione di sovranità nazionale e della sua volontà e diritto a scegliere il suo destino, e oggi abbiamo aperto loro la strada verso di noi: sono parte della famiglia europea”, ha affermato la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al termine del Consiglio europeo di Versailles.

ore 16.01 – “Siamo chiari nell’affermare che ogni attacco intenzionale a civili è un crimine di guerra, punto”. E’ quanto ha detto Kamala Harris, parlando dalla Romania il giorno dopo aver chiesto un’inchiesta internazionale per stabilire se la Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina.

ORE 16 – Continuano i tentativi di ripristinare l’alimentazione alla centrale nucleare di Chernobyl. In particolare, riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian, è arrivata una fornitura aggiuntiva di diesel che fornisce l’alimentazione di emergenza per gli impianti di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito. Secondo la direzione della centrale nucleare di Chornobyl attualmente situata a Slavutych, riferisce l’agenzia ucraina, “al sito della centrale nucleare è stata portata una fornitura aggiuntiva di diesel per gli impianti che forniscono l’alimentazione di emergenza per gli impianti di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito (Isf-1 e Isf-2”.

ORE 15.57 – L’Unione europea invierà aiuti militari all’Ucraina per altri 500 milioni di euro, ha annunciato il Presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, al termine del Consiglio di Versailles. La scorsa settimana, l’Ue aveva varato un primo pacchetto, per finanziare l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggiamenti militari di pari entità. “L’Unione europea ha dimostrato unità, robustezza e solidità capaci di unirci per varare sanzioni senza precedenti” a fronte dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha aggiunto.

ORE 15.55 – “Non facciamo la guerra alla Russia, ma dobbiamo avere il coraggio di prendere decisioni storiche per difendere la nostra democrazia e i nostri valori”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice informale Ue di Versailles.

ORE 15.46 – Provocazioni al confine con la Bielorussia. Oggi alle 14.30 la Polizia stradale di Stato, riferiscono su Facebook le forze ucraine, ha ricevuto la notizia che aerei russi sono decollati dall’aeroporto di Dubrovytsya (Bielorussia) e “sono entrati nel territorio dell’Ucraina, e hanno fatto il giro sui sopra ai nostri centri abitati Horodychi e Tumen, dopo di che hanno colpito un centro abitato a Kopan in Bielorussia. In questo momento la nostra guardia frontiera sta osservando come il centro abitato viene occupato dal nemico”.

ORE 15.34 – Gli Stati Uniti hanno inviato oltre ”duemila soldati per difendere ogni centimetro del territorio della Nato”. Lo ha detto la vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris in Romania, nel corso di una conferenza stampa con il presidente rumeno Klaus Iohannis. ”Un attacco a uno” degli alleati della Nato ”è un attacco a tutti”, ha aggiunto Harris.

ORE 15.29 – Roskomnadzor, il regolatore russo dei media, ha deciso di limitare l’accesso al social network Instagram dopo che il gruppo Meta ha deciso di non vietare agli utenti di esprimersi negativamente nei confronti delle forze armate russe. “Sulla base della decisione dell’Ufficio del procuratore generale della Federazione Russa, l’accesso al social network Instagram (di proprietà di Meta Platforms, Inc.) sul territorio della Federazione Russa sarà limitato”, ha sottolineato Roskomnadzor secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’.

ORE 15.21 – La Bulgaria si è offerta di ospitare un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. ”la guerra non è una soluzione ed entrambe le parti se ne stanno convincendo sempre di più”, ha detto il presidente bulgaro Rumen Radev nel corso di una conferenza stampa al confine tra Romania e Bulgaria dove vengono accolti i rifugiati ucraini. Sono circa 30mila gli ucraini fuggiti in Bulgaria.

ORE 15.13 – “Entro il mese presenteremo una proposta per limitare l’effetto contagio dell’aumento del prezzo dei gas ai prezzi del’elettricità”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del vertice informale Ue di Versailles.

ORE 15.07 – Non è ancora stata ripristinata l’alimentazione della centrale nucleare di Chernobyl. Lo ha detto l’ente regolatore dell’energia nucleare dell’Ucraina smentendo la tesi russa secondo la quale l’alimentazione di Chernobyl è stata ripristinata da esperti bielorussi. ”Sono in corso tentativi di ripristino dell’alimentazione esterna al sito”, hanno spiegato i funzionari di KIev.

ORE 14.54 – “L’Unione Europea deve fare di più per noi, per l’Ucraina”. Lo afferma Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram dopo che al vertice di Versailles è stata esclusa un’adesione rapida di Kiev all’Unione. “Bisogna avere più forza- ha aggiunto il presidente ucraino – questo non quello che ci aspettiamo. Bisogna che le decisioni degli uomini politici coincidano con gli umori dei loro popoli, dei popoli europei”.

ORE 14.47 – “Ogni guerra dovrebbe finire al tavolo negoziale”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, intervenendo all’Antalya Diplomacy Forum. “Quanto dovremo aspettare?”, ha chiesto Stoltenberg riguardo alla fine del conflitto innescato dall’invasione russa dell’Ucraina. Occorre continuare a “esercitare pressioni sulla Russia”, sia attraverso le sanzioni che con il sostegno all’Ucraina, la sua risposta. Quanto al popolo ucraino, “sono loro che pagano il prezzo più grande”, ha aggiunto.

ORE 14.38 – “No, assolutamente no”. Così il segretario generale Jens Stoltenberg risponde a una domanda sulle eventuali “colpe” della Nato per l’invasione russa dell’Ucraina. Quella della “provocazione” nei confronti della Russia è una “visione completamente sbagliata”, ha detto Stoltenberg intervenendo all’Antalya Diplomacy Forum. Quanto all’adesione di Kiev all’Alleanza, per Stoltenberg “spetta all’Ucraina decidere”.

ORE 14.31 – “Non sono come descrivere la distruzione nella nostra città. La città non esiste più. Le immagini di Grozny e Aleppo, ecco come appare Mariupol”. E’ la denuncia del vice sindaco, Serhiy Orlov, al programma ‘Mittagsmagazin’ sulla Ard.

ORE 14.24 – “Alla luce dell’invasione dell’Ucraina attualmente in corso, abbiamo deciso di fare temporaneamente un’eccezione permettendo alle persone colpite da questa guerra di esprimere sentimenti nei confronti delle forze armate invasori come ‘morte agli invasori russi’””. Così Meta in uno statement dopo la reazione russa a quella che viene definita ‘incitazione alla violenza’ sui social controllati dal colosso Usa come Facebook e Instagram.

“Si tratta di misure temporanee per difendere la libertà di espressione delle persone che stanno affrontando questa situazione. Come di consueto, stiamo vietando gli appelli alla violenza contro i russi al di fuori dello stretto contesto dell’invasione in corso” precisa Meta.

ORE 14.17 – Le sanzioni occidentali sono “un’opportunità” per la Russia per rafforzare la sua sovranità economica. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo incontro a Mosca con il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko.

ORE 14.08 – ”Mi auguro che intervenga perché è un segnale molto forte di quello che il Paese pensa ed è un riconoscimento alla libertà dell’Ucraina. Se Putin ha sbagliato, ha sbagliato sicuramente anche questo: sottovalutare questa grande personalità politica che è Zelensky”. Lo afferma il presidente del Copasir, Adolfo Urso, oggi ospite di ‘Adnkronos Live’ sulla possibilità che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parli alla Camera in collegamento.

ORE 14.01 – Un drone di fabbricazione sovietica è caduto a sud ovest di Zagabria provocando un grande buco nel terreno, ma non causando vittime. Lo ha detto il primo ministro croato Andrej Plenkovic. Al momento non è noto se il drone fosse stato utilizzato dalle forze armate russe o da quelle croate. Il premier croato ha detto di aver affrontato la questione con il ministro degli Interni Davor Bozinovic, quello della Difesa Mario Banozic, con il presidente Zoran Milanovic, con il sindaco di Zagabria Tomislav Tomasevic e con il primo ministro ungherese Viktor Orban.

ORE 13.48 – La Russia attraverso il Comitato investigativo (Ic) avvia un procedimento penale contro Meta che controlla Facebook e Instagram per incitazione alla violenza e all’omicidio contro cittadini russi da parte di dipendenti del colosso Usa. E’ quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’.

ORE 13.41 – “Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Ci stiamo già muovendo verso il nostro obiettivo, la nostra vittoria”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato dal ‘Kiev Independent’. “Abbiamo bisogno di tempo, pazienza, saggezza ed energia, dobbiamo svolgere il nostro lavoro al meglio delle nostre capacità”, ha aggiunto.

ORE 13.34 – “Siamo tutti d’accordo sul fatto che non vogliamo una guerra” totale con la Russia ed “è chiaro che coinvolgere la Nato in una no fly zone significherebbe far scoppiare una guerra mondiale”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo aver incontrato ad Antalya il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “E’ per questo che stiamo lavorando anche attraverso gli incontri di oggi per raggiungere una soluzione diplomatica”, ha affermato, sottolineando allo stesso tempo come debba “essere chiaro che finché questa non sarà raggiunta, dobbiamo continuare con le sanzioni, colpire l’economia russa a fare in modo che Putin abbia sempre meno risorse per finanziare questa guerra”.

ORE 13.25 – Sono almeno 78 i bambini che hanno perso la vita nel confitto ucraino dal 24 febbraio e più di cento quelli rimasti feriti. E’ la denuncia della commissaria per i diritti umani ucraina Lyudmila Denisova, precisando su Facebook che al momento non è possibile stabilire il numero esatto delle vittime Mariupol e Volnovakha, nella regione di Donetsk, e nella città di Irpin, nella regione di Kiev.

ORE 13.19 – “Il mio nome è Sergey Loiko, ho 69 anni. Sono russo, ma per la maggior parte della mia vita sono stato un giornalista, un corrispondente per i maggiori quotidiani americani. Nella mia carriera da giornalista, ho seguito molti conflitti armati e molte guerre, e non ho mai preso le parti di nessuno, perché non è professionale. Ora, come vedete, ho un kalashnikov in mano”. Comincia così il video del giornalista russo Sergey Loiko, scrittore e corrispondente da Mosca per molti anni per diverse testate americane, postato sul canale Telegram del consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko

ORE 13.11 – Il presidente finlandese Sauli Niinistö ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sentirà nelle prossime ore l’omologo russo Vladimir Putin. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal governo finlandese. Con Zelensky, Niinistö ha parlato ”della guerra in Ucraina e del sostegno e degli aiuti della Finlandia all’Ucraina. In particolare si è discusso della necessità di garantire un’evacuazione sicura dei civili attraverso i corridoi umanitari e la sicurezza degli impianti nucleari. I presidenti hanno deciso di mantenere i contatti”, si legge nella nota finlandese.

ORE 13.02 – In pressing su Kirill anche i Vescovi elvetici. Il presidente della Conferenza episcopale svizzera, mons. Felix Gmür, ha scritto una lettera al Patriarca di Mosca Kirill per chiedere al “confratello in Cristo” di intervenire sul presidente russo Vladimir Putin, affinché cessi il conflitto in Ucraina. Lo rende noto la Conferenza episcopale svizzera.

ORE 12.59 – La Germania continua a mostrarsi cauta riguardo ad uno stop europeo alle importazioni di petrolio e gas russi. “”Se ci fosse un divieto di importazioni che ponesse fine a questa guerra domani, lo faremmo”, ha detto la ministra degli Esteri Annalena Baerbock a margine di un viaggio nei Balcani, secondo quanto riportano i media tedeschi. Ma, ha aggiunto, se tutte le importazioni di energia venissero interrotte dall’oggi al domani, “ciò significherebbe che non avremmo più elettricità e riscaldamento in poche settimane”. Per questo, si è giustificata la Baerbock, “ecco perché dobbiamo mantenere la calma quando si tratta di questioni come questa in questi tempi difficili, anche se ci si spezza il cuore”.

ORE 12.55 – “La russofobia si sta diffondendo nel mondo occidentale a un ritmo senza precedenti”. Lo scrive il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill in una lettera al Consiglio mondiale delle Chiese, organismo ecumenico con sede a Ginevra di cui la Chiesa ortodossa russa dal 1961 fa parte.

ORE 12.47 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collegherà domani in diretta con la manifestazione per la pace che si terrà dalle ore 15 in piazza Santa Croce a Firenze. Lo apprende l’Adnkronos dallo staff del sindaco Dario Nardella, che ha promosso l’iniziativa nella veste di presidente di Eurocities. In piazza sono attese circa 10mila persone. Interverranno leader politici, sindacali e sindaci.

ORE 12.43 – Il Cremlino assicura che non ci sono le condizioni per un default della Russia, “a meno che non siano create artificialmente e attribuite a noi”. “Sono disponibili, e pronti a essere dispiegati, i necessari margini di sicurezza per i pagamenti di tutti i debiti esterni in rublo”, ha affermato il portavoce, Dmitry Peskov.

ORE 12.42 – Sui negoziati in corso con l’Ucraina “ci sono alcuni sviluppi positivi, come mi hanno riferito i nostri negoziatori”. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante l’incontro con il suo omologo della Bielorussia Alexander Lukashenko, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.

ORE 12.39 – Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina “le forze russe hanno sparato 328 missili marittimi e terrestri su centri abitati pacifici dell’Ucraina”. A sostenerlo è il comandante in Capo delle Forze Armate dell’Ucraina, Valeriy Zaluzhny in un post su Facebook citato da ‘Ukrainska Pravda’. “Questo sanguinoso crimine del regime di Putin è una flagrante violazione del diritto internazionale umanitario e richiede un’indagine da parte del Tribunale penale internazionale dell’Aja”, sottolinea Zaluzhny.

ORE 12.31 – Ci sono “cittadini dai Paesi del Medio Oriente e siriani” tra i 16mila “volontari” che, secondo Mosca, sarebbero disposti a combattere con le forze “sostenute” dai russi in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che il presidente Vladimir Putin – nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale – si è detto favorevole all’utilizzo di volontari nel conflitto. Secondo Peskov, il ministro della Difesa Shoigu ha dichiarato che “la maggior parte di coloro che vogliono e che hanno chiesto (di combattere, ndr) sono cittadini del Medio Oriente e siriani”.

ORE 12.30 – “Funzionari russi, tra i quali il ministro della Difesa russa, Sergei Shoigu, hanno annunciato il frettoloso reclutamento di 16 mila volontari che hanno combattuto contro l’Isis da usare contro i civili ucraini. Le affermazioni della propaganda russa sulle armi chimiche testimoniano del tentativo di arrivare a uno ‘scenario siriano’ in Ucraina”. Ad affermarlo in un tweet è il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak dopo che oggi Mosca ha annunciato che ci sono 16mila volontari in Medio Oriente che sono pronti a venire a combattere con le forze sostenute dai russi in Ucraina.

ORE 12.28 – ”Le chiese di Odessa sono tutte aperte” e ”ogni giorno celebriamo quattro Sante Messe e facciamo la Via Crucis”. Perché ”i sacerdoti di Odessa hanno deciso di restare con i propri fedeli, organizzano gli aiuti umanitari, fanno da mangiare”. E poi ”pregano, pregano per i defunti, non solo quelli di Odessa. Abbiamo avuto 75 bambini uccisi e migliaia di civili morti. E’ un dolore grandissimo, ci fa male”. Lo dichiara ad Adnkronos il vescovo della diocesi di Odessa-Simferopol, Stanislav Shyrokoradiuk, dicendo che ”stiamo facendo tutto il possibile per aiutare” e ”restiamo con i nostri parrocchiani”. Ma certo ”la guerra è guerra” e ”tutti abbiamo paura”.

ORE 12.27 – A quanto si apprende, è in corso un bilaterale ad Antalya, in Turchia, tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine del Forum per la diplomazia.

ORE 12.21 – Aiuti dal Kuwait per i profughi ucraini in Polonia. A Varsavia, riferisce l’agenzia Kuna, è arrivato un aereo cargo con 33,5 tonnellate di aiuti umanitari, forniture mediche e generi alimentari destinati agli ucraini in fuga dalla guerra.

ORE 12.14 – Joe Biden annuncerà oggi nuove sanzioni contro Mosca. Secondo le indiscrezioni, il presidente Usa darà il via libera ad un aumento dei dazi sulle importazioni dalla Russia mettendo fine, di fatto, allo ‘status preferenziale’ in tema di commercio finora assegnato al Paese. Non è nei poteri del presidente agire unilateralmente in questo senso. L’autorità in questa materia ricade sul Congresso, dove un fronte bipartisan si è già detto favorevole alla misura.

ORE 12.01 – Le autorità russe hanno messo nella lista dei ricercati a livello internazionale Kira Yarmysh, la portavoce del dissidente Alexey Navalny che oggi ha rivolto un appello a manifestare ogni domenica a Mosca e in altre città della Russia contro la guerra in Ucraina. Yarmysh ha lasciato la Russia lo scorso anno dopo che un tribunale l’ha accusata di aver violato le restrizioni introdotte per contenere la diffusione del coronavirus e l’ha condannata a 18 mesi di libertà vigilata.

ORE 12.00 – In Occidente sta aumentando la “russofobia” e “questo è molto pericoloso. I nostri concittadini dovrebbero stare in allerta e prestare la dovuta cautela”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, denunciando come in alcuni Paesi occidentali si avverta sempre più “un’atmosfera di odio”. Nel corso di un punto stampa, Peskov ha affermato che la Russia si aspetta che i governi occidentali “non fomentino ulteriormente la russofobia con le loro dichiarazioni”.

ORE 11.55 – La federazione calcistica tedesca (Dfb) ha rimosso da membro onorario l’ex cancelliere Gerhard Schröder per il suo rifiuto di tagliare i legami con la Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Il 77enne Schröder continua a ricoprire incarichi all’interno di società statali russe e, secondo quanto riferito, questa settimana è stato a Mosca per colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, con il quale è strettamente legato.

ORE 11.48 – Le autorità ucraine affermano di “non escludere” che la Russia “si stia preparando” per uno “scenario siriano” dopo l’invasione dell’Ucraina. “Nelle ultime tre settimane i russi hanno diffuso storie su ‘laboratori’ in Ucraina – ha detto Vadim Denisenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino – Non possiamo escludere che i russi stiano preparando uno ‘scenario siriano'”.

ORE 11.41 – “Nessuno esclude un incontro tra Putin e Zelensky, è concettualmente possibile, ma prima i negoziatori devono fare la loro parte”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa.

ORE 11.39 – Avast, la società di software di Praga, sospende le attività in Russia. Ad annunciarlo in una nota è lo stesso gruppo in un comunicato. “Qualsiasi conflitto militare è prima di tutto un disastro umano. Avast ha dipendenti sia in Ucraina che in Russia e sta lavorando attivamente per proteggerli e sostenerli. E’ una priorità. Continuiamo a pagare i loro stipendi e abbiamo aiutato il trasferimento temporaneo, su loro richiesta, di alcune famiglie che si trovavano in aree ad alto rischio”, spiega Ondrej Vlcek il Ceo di Avast.

ORE 11.36 – L’invasione russa dell’Ucraina “è veramente un crimine contro l’umanità” che “deve finire presto”. A dirlo è Donald Trump, che in un’intervista rilasciata nella notte a Fox News sembra avere aggiustato il tiro dopo le sue prime dichiarazioni sulla guerra, nelle quali aveva definito Vladimir Putin “un genio”. Per l’ex presidente “il problema di Putin è che ha un ego molto grande” e “se si ferma ora, sembrerà per lui una grossa sconfitta, anche se conquisterà un po’ di territorio extra”.

ORE 11.31 – I Paesi occidentali “dovrebbero valutare se i fondi congelati alla Banca centrale russa o agli oligarchi che beneficiano del sistema Putin possono essere usati” per rimediare ai “milioni di rifugiati e alla distruzione” provocati dalla guerra in Ucraina. Lo sottolinea il capogruppo del Ppe nel Parlamento Europeo, Manfred Weber, secondo il quale bisogna fare “più pressione” su Vladimir Putin affinché cessi l’aggressione all’Ucraina.

ORE 11.31 – Le autorità ucraine stanno provando ad aprire 12 corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili, cinque dei quali non concordati con Mosca. Lo ha annunciato la vice premier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, Irina Vereshchuk, citata dalla Cnn e dalla Bbc.

ORE 11.30 – Circa un milione di persone sono senza elettricità in Ucraina a causa dell’aggressione militare russa. Lo ha detto Energoatom, la società pubblica ucraina per l’energia atomica.

ORE 11.29 – Avanti con le proteste, in Russia, contro la guerra in Ucraina. A sollecitarle è il dissidente russo incarcerato Aleksei Navalny, convinto che “il pazzo maniaco Putin verrà fermato dal popolo russo ora se si opporrà alla guerra”. Su Instagram viene rilanciato, attraverso i collaboratori, l’invito a manifestare ogni fine settimana: “Bisogna andare alle proteste contro la guerra ogni weekend” perché “siete la colonna portante del movimento contro la guerra e la morte”.

ORE 11.19 – Con la dichiarazione dei 27 leader dell’Ue di questa notte l’Ue ha inviato “un segnale molto chiaro all’Ucraina, che la strada per loro è aperta per andare verso l’Europa”. Lo dice il premier lettone Krisjanis Karins, a margine del Consiglio Europeo informale a Bruxelles. Per la sua omologa estone Kaja Kallas, “possiamo essere felici del risultato” ottenuto stanotte, perché di fatto è un “semaforo verde” per Kiev. “C’è un percorso chiaro: ci vuole tempo, ma tutte le parti coinvolte si impegnano a fare tutti i passi necessari il più rapidamente possibile”, conclude Kallas.

ORE 11.14 – Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, nel corso della sua visita all’Ospedale militare intitolato a P.V. Mandryk, ha consegnato premi statali ai militari russi che si sono distinti durante la cosiddetta ‘l’operazione speciale in Ucraina’. Lo riferisce l’agenzia russa Ria Novosti. Tra i premi consegnati da Shoigu ai militari russi coinvolti nella guerra in Ucraina una stella dell’Eroe della Russia, l’Ordine del Coraggio e 10 medaglie ‘Per il coraggio’.

ORE 11.11 – “Vediamo, non dobbiamo illuderci. Dobbiamo anche essere onesti con la gente e dire che ci aspettano tempi difficili: c’è una guerra in Ucraina, che avrà conseguenze anche nei nostri Paesi”. Così la premier estone Kaja Kallas risponde, a margine del Consiglio Europeo informale di Versailles, in merito alla possibilità di emettere altre obbligazioni Ue per finanziare le spese per l’energia e la difesa, come è successo per Sure e Next Generation Eu. “Ci sono meccanismi per aiutare i più vulnerabili, ma non possiamo pagare tutto: sono pur sempre soldi dei contribuenti”, conclude Kallas.

ORE 10.34 – Missione in Romania e a Bratislava per il capo della diplomazia israeliana, Yair Lapid. Secondo il ministero degli Esteri, Lapid partirà sabato notte per la visita nei due Paesi vicini dell’Ucraina, teatro dell’invasione russa, per colloqui sulla “situazione in Europa” e le relazioni bilaterali. Per domenica è previsto l’incontro a Bucarest con il premier Nicolae Ciucă e il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu. Lapid si recherà anche in un posto di confine tra Romania e Ucraina. Per lunedì prossimo sono invece previsti i colloqui a Bratislava con la presidente Zuzana Čaputová e il ministro degli Esteri, Ivan Korčok.

ORE 10.33 – Per l’Ucraina “vorrei lo status di Paese candidato” all’adesione all’Ue “ora”, ma “credo che ci torneremo più avanti”. Nella dichiarazione dei 27 capi di Stato e di governo diffusa nella notte “probabilmente si poteva fare di più”, ma alcuni leader avrebbero problemi sul piano “interno” se si accelerasse troppo. “C’è un po’ di delusione, ma stiamo andando avanti, non indietro”. Lo dice il presidente lituano Gitanas Nauseda, entrando nella reggia di Versailles per il secondo giorno del Consiglio Europeo informale.

ORE 10.25 – “Abbiamo deciso di aumentare con altri 500 mln di euro il nostro sostegno militare all’Ucraina. Lo hanno proposto i leader e la European Peace Facility raddoppierà il suo apporto”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Europeo informale a Versailles.

ORE 10.16 – Gli attacchi russi all’Ucraina hanno causato al Paese danni per 119 miliardi di dollari. Lo ha reso noto il vice ministro dell’Economia ucraino, Denys Kudin, citato da Sky News.

ORE 10.02 – I russi avrebbero aperto il fuoco contro il pensionato psiconeurologico Oskilsky a Sinegubov. 73 persone sono state fatte evacuare dalla struttura. Al momento dell’attacco all’interno c’erano 330 persone, tra queste 50 stanziali e 10 su sedia a rotelle. Così il bollettino di guerra su Telegram.

ORE 9.51 – Sessanta condomini distrutti, 4 palazzi e 10 abitazioni private parzialmente danneggiate dall’attacco con missili a Baryshivka, nei pressi di Kyiev. Al momento non sembra ci siano state vittime. Così il bollettino di guerra su Telegram.

ORE 9.50 – Il presidente russo, Vladimir Putin, si è detto favorevole all’utilizzo di volontari nel conflitto in Ucraina e alla consegna delle armi occidentali catturate alle forze separatiste filo-russe delle due sedicenti repubbliche del Donbass. Lo riferisce Sky News, sottolineando come Putin abbia partecipato a una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale.

ORE 9.46 – Volodymyr Zelensky è pronto a parlare direttamente con Vladimir Putin, ma “non scenderà a compromessi” durante “questi negoziati”. “Siamo pronti a parlare con Putin quando vuole”, ha detto alla Cnn il numero due dell’ufficio del presidente ucraino, Igor Zhovkva, all’indomani del fallimento dei colloqui ad Antalya tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, i primi dall’invasione russa del Paese.

ORE 9.38 – Reparti di forze paramilitari cecene ‘kadyroviti’, che sarebbero stanziate in direzione di Kiev, Irpin, Gostomel, Bucha ,bloccherebbero l’arretramento dell’esercito russo che sta evitando lo scontro con le forze armate ucraine. A dirlo è Fedor Venislavsky, membro dei comitati di Verkhovna Rada per la Commissione nazionale sicurezza e difesa.

ORE 9.36 – Sono 63 gli ospedali che sono stati danneggiati dall’inizio dell’ “invasione russa in Ucraina”. Lo ha annunciato il ministro della Sanità ucraina, Viktor Lyashko, citato dai media locali. Secondo Lyashko, inoltre, “cinque medici sono stati uccisi e più di 10 sono rimasti gravemente feriti”.

ORE 9.25 – “Le truppe russe continuano a bombardare la città colpendo i civili con missili e artiglieria. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryshchenko. “Ogni giorno l’inumanità russa aumenta. Abbiamo subito circa 16 ore di bombardamenti consecutivi in aree residenziali. Inoltre sarebbe stata diffusa la falsa notizia che i russi controllano il centro della città e che è stata abbattuta Azovstal: “Non è vero”, conclude.

ORE 9.22 – La società pubblica ucraina per l’energia atomica Energoatom ha annunciato che non acquisterà più combustibile nucleare dalla Russia. “Energoatom si rifiuta completamente di acquistare combustibile nucleare russo”, ha dichiarato la società ucraina sul suo canale Telegram, secondo quanto riferito dall’agenzia Sputnik.

ORE 9.21 – Almeno due militari sarebbero rimasti uccisi e altri sei feriti a causa delle esplosioni segnalate nella città ucraina di Lutsk, non lontana dal confine con la Polonia. Lo riporta Ukrinform che riferisce di notizie diffuse su Telegram dal capo dell’amministrazione militare regionale di Volinia, Yuriy Pohulyayko, che accusa i russi per “quattro missili” che in un attacco aereo hanno colpito “l’aeroporto militare di Lutsk”.

ORE 9.11 – Raid russi sarebbero stati eseguiti nella notte sulla regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina. Lo ha riferito su Twitter Kyiv Independent, precisando che due civili sono stati uccisi nel villaggio di Kerdylivshchyna.

ORE 9.07 – “È probabile che il commercio mondiale di mais diminuisca a causa delle aspettative che la perdita di esportazioni dall’Ucraina non sarà colmata da altri esportatori e a causa dei prezzi elevati. Anche le prospettive di esportazione dell’olio di girasole e di altri oli alternativi restano incerte”. A segnalarlo è il direttore generale della Fao QU Dongyu in un report. “I principali importatori di olio di girasole, tra cui India, Unione Europea, Cina, Iran e Turchia, dovranno quindi trovare altri fornitori o altri oli vegetali, che potrebbero avere un effetto ricaduta sugli oli di palma, di soia e di colza”.

ORE 9.04 – Non è più compatto il grande convoglio, lungo circa 60 chilometri, che nei giorni scorsi si stava lentamente dirigendo verso Kiev, la capitale dell’Ucraina. Lo evidenziano nuove immagini satellitari diffuse dalla società privata Maxar Technologies. Secondo quanto riporta la Bbc, le immagini mostrano che il convoglio si è “in gran parte disperso e ridistribuito” nei dintorni della capitale, facendo ipotizzare che a breve possa scattare una nuova offensiva contro Kiev.

ORE 8.51 – Nuova critica dalla Cina alle sanzioni internazionali contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. “Danneggeranno la ripresa dell’economia globale”, ha detto il premier cinese Li Keqiang durante una conferenza stampa a Pechino in occasione della conclusione dei lavori della sessione annuale dell’Assemblea nazionale del popolo. E questo, ha aggiunto Li, “non è nell’interesse di nessuno”.

ORE 8.40 – “La catena di approvvigionamento e le interruzioni della logistica sulla produzione di grano e di semi oleosi dall’Ucraina e dalla Russia ed inoltre le restrizioni alle esportazioni russe avranno ripercussioni significative sulla sicurezza alimentare. Ciò è particolarmente vero per una cinquantina di paesi che dipendono dalla Russia e dall’Ucraina per il 30% o anche di più del loro approvvigionamento di grano”. E’ l’allarme lanciato dal direttore generale della Fao QU Dongyu. “Molti di questi paesi meno sviluppati o a basso reddito e con deficit alimentare sono nel Nord Africa, in Asia e nel Vicino Oriente. Ma anche molti paesi europei e dell’Asia centrale fanno affidamento sulla Russia per oltre il 50% della loro fornitura di fertilizzanti e la carenza potrebbe estendersi al prossimo anno”.

ORE 8.36 – Nei raid russi condotti su Chernihiv, nel nord-est dell’Ucraina, è stato distrutto lo stadio. Lo riporta la Bbc, sottolineando come nello stadio – in passato intitolato a Yuri Gagarin – giochi il Desna, la squadra in cui ha mosso i primi passi uno dei più famosi calciatori ucraini, Andriy Yarmolenko.

ORE 8.33 – I dipendenti ucraini di Tesla a cui verrà chiesto di tornare nel loro Paese per combattere riceveranno lo stipendio per almeno tre mesi, secondo un’e-mail che la società ha inviato lunedì al personale in Europa, Medio Oriente e Africa. Lo riferisce la Cnbc. Non è chiaro se il beneficio sia esteso anche ai dipendenti in Nord America e di altri Paesi. Al termine dei tre mesi Tesla deciderà se prolungare o meno la paga.

ORE 8.29 – Alcune delle principali città ucraine, tra cui Dnipro e Lutsk, sono “sottoposte ad attacchi devastanti”. Lo ha denunciato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui i raid hanno colpito Lutsk, vicino al confine polacco, mentre tre grandi esplosioni sono state segnalate nella città occidentale di Ivano-Frankivsk. “Anche Dnipro è sotto attacco – ha aggiunto – La guerra distruttiva della Russia contro i civili e le grandi città continua”.

ORE 8.22 – Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, è rimasta senza acqua dopo che nei raid russi sono state colpite le reti di approvvigionamento idrico della città. Lo riporta il Kyiv Independent, citando la società locale di gestione dell’acqua Chernihivvodokanal. La società ha precisato di aver individuato il danno, annunciando che ci vorranno dalle tre alle quattro ore per la riparazione.

ORE 8.05 – Le forze russe avrebbero attaccato l’istituto di Fisica e Tecnologia nella città di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina, dove si trova un reattore nucleare sperimentale. Lo ha riferito il Parlamento ucraino su Twitter, precisando che nel raid è stato incendiato un ostello situato nei pressi. Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’Interno, ha affermato che nell’istituto ci sono “fonti di radiazioni utilizzate per scopi scientifici”.

ORE 7.59 – “Sosteniamo e incoraggiamo tutti gli sforzi che contribuiscono a una soluzione pacifica della crisi” in Ucraina. Lo ha dichiarato il premier cinese, Li Keqiang, nel corso di una conferenza stampa in cui ha definito “grave” la situazione nel Paese, assicurando che Pechino intende svolgere un “ruolo positivo” per la pace. “L’obiettivo urgente ora è impedire che la tensione aumenti o addirittura sfugga al controllo”, ha proseguito Li, ribadendo che “dovrebbero essere prese sul serio le legittime preoccupazioni per la sicurezza di tutti i Paesi”.

ORE 7.36 – E’ “molto improbabile” che la Russia ad oggi abbia raggiunto gli obiettivi militari che erano stati indicati prima dell’invasione. Lo sostiene l’intelligence britannica, in un nuovo aggiornamento pubblicato dall’account Twitter del ministero della Difesa. Secondo gli 007, le forze russe sul terreno continuano a fare “progressi limitati” e questo a causa sia dei “problemi logistici” sia della “forte resistenza degli ucraini”. Le truppe russe stanno iniziando a riposizionarsi in vista di una nuova offensiva ed è “probabile” un attacco a Kiev nei prossimi giorni, sostiene ancora l’intelligence britannica.

ORE 7.26 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha respinto le accuse mosse dal governo russo secondo cui Kiev starebbe sviluppando “armi biologiche” con l’appoggio americano. “Presumibilmente, staremmo preparando un attacco chimico. Questo mi rende davvero preoccupato, perché di una cosa siamo convinti: se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda di cosa la Russia accusa gli altri”, ha detto Zelensky.

ORE 7.25 – La Russia ha chiesto che venga convocata una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu in relazione alle attività dei presunti laboratori gestiti dagli Usa in Ucraina. Lo ha annunciato su Twitter il vice rappresentante permanente della Russa presso l’Onu, Dmitry Polyansky. Mosca “ha richiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite l’11 marzo per discutere delle attività biologiche militari statunitensi sul territorio dell’Ucraina“, ha twittato.

ORE 7.23 – Raid aerei sarebbero stati condotti su Lutsk, città dell’Ucraina nordoccidentale non lontana dal confine con la Polonia. Secondo i media locali, è stato colpito l’aeroporto. Al momento non risultano esserci feriti.

ORE 7.22 – La città ucraina di Volnovakha, nel sud-est del Paese, sarebbe sotto il controllo delle truppe dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax.

ORE 7.18 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato Mosca di aver attaccato il corridoio umanitario che consentirebbe di consegnare aiuti umanitari alla città di Mariupol, attualmente assediata dall’esercito russo.

ORE 6.56 – Raid aerei sarebbero stati condotti su alcune aree di Dnipro, nel centro dell’Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform, citando i servizi di emergenza di Kiev, secondo cui almeno una persona è morta. I raid, evidenzia la fonte, si sono concentrati sul quartiere di Novokadatskyi. Sarebbero stati colpiti un asilo, un edificio residenziale e due fabbriche di scarpe. I soccorritori sono sul posto.

ORE 3.20 – Mentre la richiesta presentata il 28 febbraio scorso dall’Ucraina di diventare membro dell’Ue viene esaminata seguendo l’iter previsto, “rafforzeremo i nostri legami e approfondiremo la nostra partnership per sostenere l’Ucraina nel perseguimento del suo percorso europeo. L’Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea“. Lo riporta la dichiarazione dei capi di Stato e di governo dell’Ue sull’aggressione militare russa all’Ucraina, diffusa a Versailles.

La dichiarazione cita esplicitamente anche Georgia e Moldavia, sulle cui richieste il Consiglio invita la Commissione a presentare le proprie opinioni. Nel testo, tra l’altro, i leader si dicono “pronti” a “muoversi velocemente con ulteriori sanzioni” contro la Russia, che sta “infliggendo inenarrabili sofferenze alla popolazione ucraina”. La Bielorussia viene definita “complice” dell’aggressione russa. L’Ue si impegna anche a “sostenere la ricostruzione di un’Ucraina democratica” quando l’aggressione russa sarà cessata.

(AdnKronos)

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