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Non c’è niente e nessuno che sia in grado di far cambiare idea a Putin e far cessare la ostilità. Se ne sono accorti un po’ tutti e in particolare oggi se ne sono resi ben conto il francese Macron e il tedesco Scholz, che hanno avuto una telefonata con il numero uno del Cremlino. Inflessibile e deciso, Putin non ha alcun interesse a cessare i bombardamenti e l’attacco alle città ucraine, così per giustificarsi usa scuse a dir poco puerili, e addirittura risibili, se non fosse per la drammaticità della situazione dei civili ucraini e delle località martoriate dalle bombe; colpi che stanno facendo scomparire tutte le infrastrutture necessarie per vivere: sono bombardati senza alcun ritegno palazzi governativi, ma anche residenziali; asili, scuole, ospedali, istituti di vario genere e tipo, centrali elettriche e qualche volta pure quelle nucleari. Le sanzioni sono sicuramente pesanti e l’intenzione è di introdurne nuove, ma questo non ferma i russi, anzi. La cronaca aggiornata minuto per minuto di questo appena trascorso diciassettesimo giorno di guerra, nella timeline in basso

————– > TIMELINE < ————–

ORE 23.15 – Le autorità ucraine hanno informato l’Agenzia atomica internazionale (Aiea) del fatto che la Russia intende prendere “pieno e permanente” controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhya, accusa che Mosca nega. Nella lettera inviata all’agenzia delle Nazioni Unite, Petro Kotin, presidente di Energoatom, afferma che da quando i russi hanno preso il controllo della più grande centrale nucleare d’Europa la scorsa settimana circa 400 militari russi sono “presenti costantemente sul sito” e la centrale rimane sotto il controllo del comandante delle forze russe.

ORE 22.58 – E’ arrivata oggi in Polonia una delegazione bipartisan del Congresso degli Stati Uniti. I senatori repubblicani Rob Portman e Roger Wicker ed i democratici Amy Klobuchar e Richard Blumenthal hanno incontrato l’ambasciatore americano a Varsavia, Mark Brzezinski, e poi sono andati a Rzeszow per incontrare le truppe americane. Domani, riporta la Cnn, è previsto che la delegazione vada in visita sul confine con l’Ucraina, e incontrino i profughi in fuga dal Paese a causa dell’invasione russa.

ORE 22.53 – “Continua il dialogo con Naftali Bennett, abbiamo parlato dell’aggressione russa e delle prospettive dei colloqui di pace”. E’ quanto scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riguardo ad un nuovo colloquio con il premier israeliano. “Dobbiamo fermare la pressione dei civili, ho chiesto di aiutarmi per il rilascio del sindaco di Melitopol catturato e di altri esponenti pubblici”, ha aggiunto Zelensky che oggi, durante una conferenza stampa, aveva detto di aver parlato con Bennett della possibilità di svolgere a Gerusalemme gli eventuali colloqui di pace con la Russia.

ORE 22.46 – La Croazia chiede alla Nato di fare luce sulla vicenda del drone, modello Tu-141 di fabbricazione sovietica, precipitato nei giorni scorsi nei pressi di Zagabria. “Ho informato il segretario generale Jen Stoltenberg sul drone precipitato ed ho chiesto alla Nato che faccia luce sui fatti relativi a questo grave incidente”, ha scritto i su Twitter il premier croato Andrej Plenkovic. Mentre da parte sua Stoltenberg ha fatto sapere che rimarrà in contatto con Plenkovic per “fare chiarezza sui fatti”.

ORE 22.08 – “Ora hanno iniziato a parlare di qualcosa, non danno solo ultimatum”. Così oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha indicato che vi sarebbe un certo cambiamento di posizione da parte dei russi che, pur continuando l’azione militare in Ucraina, starebbero dando segnali che sono disposti a dialogare e non solo dettare condizioni.

ORE 21.58 – Dopo il Cremlino, anche il governo ucraino conferma che i contatti tra le delegazioni russe ed ucraine stanno andando avanti in video conferenza. “I negoziati con la delegazione russa proseguono in video, sono stati creati dei sottogruppi di lavoro, le posizioni dell’Ucraina sono state definite in modo preciso dalle precedenti direttive”, ha spiegato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, riconoscendo “la difficoltà” con cui procedono questi contatti. Il 28 febbraio scorso sono iniziati in Bielorussia i colloqui tra le delegazioni, che sono poi proseguiti il 3 ed il 7 marzo.

ORE 21.46 – Non solo a Firenze, ma in diverse città e capitali europee migliaia di persone oggi si sono riunite per dimostrare la propria solidarietà all’Ucraina e al suo popolo vittima dell’aggressione della Russia. A Parigi sono state circa 10mila che hanno partecipato alla manifestazione contro l’invasione russa. Anche a Berlino oggi c’e’ stata una manifestazione per la pace, come a Varsavia dove i polacchi hanno sfilato in sostegno della vicina Ucraina sotto lo slogan “basta sparare ai bambini”. Proteste contro la guerra oggi anche nel centro di Amsterdam.

ORE 21.40 – “Oggi su 14 i corridoi umanitari aperti in Ucraina hanno funzionato solo 9”. A fare il bilancio della giornata è la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk in un video condiviso sul canale ufficiale Telegram dell’Ufficio del Presidente. “Hanno funzionato Sumy (8000 persone evacuate), Krasnopillya, Konotop, Lebedyn, Velyka Pysarivka (circa 3000 persone evacuate oggi). Il Corridoio nella regione di Zaporizhzzhia Energodar non ha funzionato. Gli occupanti russi – riferisce la vicepremier – non hanno lasciato entrare la colonna di autobus e di aiuti umanitari. La colonna è rimasta lì e cercheranno di provare domani. Ieri – ricorda Vereschuk – è accaduto un brutto episodio a Energodar: il carico umanitario è arrivato lì ma è stato saccheggiato quasi del tutto dagli occupanti russi”.

ORE 21.30 – “In totale oggi abbiamo portato in salvo in totale poco meno di 13 mila persone”. Lo ha affermato la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk in un video condiviso sul canale ufficiale Telegram dell’Ufficio del Presidente.

ORE 21.28 – “I russi vogliono organizzare un referendum farsa”. Così il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba commenta la notizia che “le forze russe che controllano la città del sud dell’Ucraina dal 5 marzo cercheranno di svolgere un referendum separatista per creare una repubblica popolare di Kherson” come i russi hanno fatto in Donetsk e Luhansk nel 2014.

ORE 21.18 – Se 2,5 milioni di ucraini hanno lasciato il Paese, altri stanno rientrando, in molti per combattere per difenderlo dall’aggressione della Russia. Il servizio delle guardie di confine ucraino ha reso noto che dall’inizio della guerra sono rientrate 220mila persone, 18mila solo nelle ultime 24 ore. “Molti di loro sono uomini che vogliono difendere il futuro del proprio Paese”, concludono dall’agenzia.

ORE 21.14 – “Vladimir Putin non ha mostrato nessuna volontà di interrompere la guerra”. E’ quanto fanno sapere dall’Eliseo dopo la telefonata di oggi tra il presidente russo e Emmanuel Macron e Olaf Scholz, sottolineando che per questo “adotteremo nuove misure sanzionatorie nelle prossime ore”.

ORE 20.51 – “Meno un altro posto di comando delle forze di occupazione russe sul nostro territorio”. E’ il commento che si sente nel video postato su Facebook dal comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny in cui mostra la missione compiuta dal drone Bayraktar. Nel video non vengono forniti altri dettagli inclusa la posizione geografica del posto di comando distrutto.

ORE 20.50 – La capacità polacca di accogliere rifugiati dall’Ucraina è “al limite”. Lo ha detto il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski, in un’intervista al britannico Telegraph. La Polonia, ha affermato il sindaco “non può più accogliere” persone che fuggono dall’Ucraina e per questo è necessario istituire un sistema internazionale per le ricollocazioni.

20.34 – Mosca e Washington non stanno conducendo alcun negoziato o consultazione sulla questione ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, in un’intervista all’emittente Channel One, della quale dà conto l’agenzia Tass. “Non c’è alcun processo di consultazione con gli Stati Uniti sull’Ucraina”, ha detto Ryabkov.

20.28 – Di fronte alle accuse rivolte alle forze armate russe di attacchi ai civili, compresi bambini, il ministero della Difesa di Mosca replica affermando che sarebbe Kiev a violare gli accordi sui corridoi umanitari ed accusa i “nazionalisti ucraini” di essere responsabili del deteriorarsi della situazione umanitaria che in alcune città ucraine è “catastrofica” . E’ quanto ha detto l capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev, secondo quanto riporta la Tass.

ORE 20.19 – Le forze di sicurezza russe cercano e trattengono attivisti ucraini, giornalisti, ex militari e chiunque non nasconda la sua posizione filo-ucraina. Ne ha parlato a Radio Svoboda un giornalista di Kherson, Konstantin Ryzhenko, anch’egli ricercato.

ORE 20.01 – La Banca Centrale russa ha annunciato che la Borsa di Mosca non riaprirà agli scambi azionari per tutta la settimana dal 14 al 18 marzo. La Banca Centrale, attraverso il proprio sito web, ha annunciato che le operazioni in valuta straniera riprenderanno alle 10 di lunedì (ora locale) e che per quella data riprederanno anche le contrattazioni sulle commodity. Per il mercato azionario, relativamente alla settimana che avrà inizio il 21 marzo, la Banca Centrale ha annunciato che farà un comunicato nei prossimi giorni.

ORE 19.54 – Secondo le autorità ucraine, comandanti russi sarebbero stati nominati nell’esercito di Minsk per sedare la resistenza dei soldati bielorussi alla guerra contro l’Ucraina. “In alcune parti della regione di Brest – riferisce il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza dell’informazione del ministero della Cultura ucraino citato dal quotidiano online Ukrayinska Pravda – sono in corso rivolte: i militari, compresi gli ufficiali, esprimono la loro riluttanza a prendere parte alla guerra contro l’Ucraina. Al fine di stabilizzare la situazione, dalla Russia hanno iniziato ad arrivare ufficiali di grado inferiore e di alto grado che sono assegnati a posizioni nelle forze armate bielorusse”.

ORE 19.44 – “L’invasione della Russia minaccia non solo la democrazia dell’Ucraina, minaccia la democrazia e la sicurezza di tutta l’Europa”. E’ quanto ha detto Kamala Harris intervenendo oggi alla conferenza dei democratici americani, avvisandoli che “l’Oceano che ci separa non ci lascia non toccati da questa aggressione”.

ORE 19.42 – Le forze russe rivendicano la distruzione di 79 obiettivi militari ucraini. Secondo quanto riferisce il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dall’agenzia Interfax, le installazioni distrutte comprendono anche centri di comando e controllo e delle forze ucraine. Tra gli obiettivi anche sei depositi di munizioni e carburante, un elicottero d’assalto Mi-24 e tre droni.

ORE 19.30 – “Stiamo parlando, ma la Russia continua a presentare richieste che sono per noi inaccettabili. Non faremo nessun compromesso su questioni che investono l’esistenza dell’Ucraina”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenendo in un forum negli Usa, secondo quanto riporta la Cnn.

ORE 19.24 – “C’e’ poco spazio per la diplomazia nella mente di Putin”. Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è mostrato pessimista sulla possibilità che i negoziati con la Russia possano fermare il conflitto, secondo quanto riporta la Cnn. “Noi dobbiamo tenere il canale della diplomazia aperto”, ha comunque aggiunto, intervendo in un forum negli Usa, avvisando però che bisogna stare attenti ai “tentativi della Russia di manipolare pubblicamente questo binario”.

ORE 19.22 – La Russia dovrà ricorrere a fonti alternative per garantire rinforzi “alle sue forze regolari sovraccariche”. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino sul conflitto in Ucraina dell’intelligence militare britannica pubblicato dal ministero della Difesa di Londra in cui si ricorda che Vladimir Putin ha “pubblicamente accolto il reclutamento di 16mila ‘volontari’ provenienti in gran parte del Medio Oriente”.

ORE 19.03 – “Le forze russe sparano contro i civili in evacuazione e ne uccidono 7”. Lo riferisce il ministero della Difesa ucraino. Secondo la notizia riportata dal Kyiv Indipendent, l’attacco sarebbe avvenuto ieri, 11 marzo, mentre una colonna di donne e bambini stava lasciando il villaggio di Peremoha nella regione di Kiev, utilizzando il corridoio autorizzato. Sette persone sono state uccise, compreso un bambino.

ORE 18.22 – “Mando questo messaggio a tutte le persone che stanno manifestando oggi in Europa per la pace e contro la guerra in Ucrania. Chi manifesta dimostra sostegno all’Ucraina e condanna l’aggressione russa e la guerra. La nostra unità e la nostra determinazione sono molto più forti di qualsiasi esercito o arma. Insieme difendiamo i principi democratici, un’Europa forte e pacifica. Grazie per il vostro sostegno. L’Ucraina ama ognuno di voi”. Lo ha detto Vitalij Klyčko, sindaco di Kiev, nel videomessaggio trasmesso alla manifestazione di piazza Santa Croce a Firenze.

ORE 18.08 – “Sono 34.851 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto fino a oggi: 17.685 donne, 3.040 uomini e 14.126 minori”. Lo fa sapere in un tweet il Viminale.

ORE 17.59 – Fonti turche hanno smentito che la moschea di Mariupol sia stata colpita dai bombardamenti russi, come denunciato oggi dal governo ucraino. Raggiunto dalla rete televisiva Haber Turk, il presidente dell’Associazione della Moschea Souleiman di Mariupol, Ismail Hacioglu, ha riferito che il quartiere viene bombardato ma che la moschea non è stata colpita.

ORE 17.48 – “Per favore non fidatevi di Putin, della Russia, penso che Putin sia un criminale di guerra, un folle”. E’ quanto ha detto l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko intervistato dalla Cnn insieme alle forze ucraina che difendono Kiev, la capitale a cui si avvicinano i russi.

ORE 17.36 – “Mando questo messaggio a tutte le persone che stanno manifestando oggi in Europa per la pace e contro la guerra in Ucrania. Chi manifesta dimostra sostegno all’Ucraina e condanna l’aggressione russa e la guerra. La nostra unità e la nostra determinazione sono molto più forti di qualsiasi esercito o arma. Insieme difendiamo i principi democratici, un’Europa forte e pacifica. Grazie per il vostro sostegno. L’Ucraina ama ognuno di voi”. Lo ha detto Vitalij Klyčko, sindaco di Kiev, nel videomessaggio trasmesso alla manifestazione di piazza Santa Croce a Firenze.

ORE 17.32 – Le delegazioni russa e ucraina continuano a parlarsi in video conferenza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia russa stampa Interfax. “I negoziati stanno continuando in video collegamento. (Il consigliere presidenziale) Vladimir Medinsky continua a guidare la delegazione”- ha continuato Peskov – “per quanto riguarda i dettagli, non facciamo commenti”. Questi colloqui, ha spiegato il portavoce, sono il seguito dei tre incontri avvenuti in Bielorussia fra le delegazioni russa e ucraina.

ORE 17.30 – Il presidente Joe Biden ha autorizzato un nuovo stanziamento di 200 milioni di dollari per aiuti militari all’Ucraina, compresi gli addestramenti militari. In un memorandum pubblicato oggi la Casa Bianca ricorda che il Foreign Assistance Act del 1961 garantisce al presidente l’autorità di stanziare interventi in favore di Paesi stranieri, senza bisogno di ricorrere all’intervento legislativo, “in caso di emergenza in un Paese o regione straniera”.

ORE 17.26 – Dall’inizio dell’invasione di Mosca, lo scorso 24 febbraio, l’esercito ucraino ha distrutto almeno 2.593 unità di equipaggiamento russo, stimato in 5 miliardi, o 700 miliardi di rubli. Lo scrive Forbes Ucraina valutando il costo dei 58 aerei distrutti, assieme a 83 elicotteri, 363 carri armati e 1.205 veicoli da combattimento corazzati (senza contare ovviamente l’impatto pesantissimo delle perdite di vite umane). In termini economici il 47% delle perdite totali – per 2,4 miliardi – sono legate alla distruzione di aerei ed elicotteri, il 29% di tank, il 14% di su veicoli da combattimento corazzati.

ORE 17.19 – Le accuse di Vladimir Putin su presunte “flagranti violazioni dei diritti umani” da parte delle truppe ucraine sono delle “bugie”. Lo ha detto l’Eliseo dopo che il leader del Cremlino ha fatto questa affermazione nella telefonata odierna con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 17.13 – “Oggi l’Ucraina lotta per i corridoi umanitari, per poter salvare la persona nel rispetto della sua dignità, indipendentemente da che lingua parla, a che nazione appartiene o che chiesa frequenta. Oggi in Ucraina è in corso la guerra per difendere la dignità umana”. Lo sottolinea l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel diciassettesimo giorno della guerra in Ucraina.

ORE 17.04 – “L’Occidente voleva ignorare Putin senza assumersi rischi, sacrificando la Crimea e l’est dell’Ucraina per rallentarlo un po’. Ora l’Ucraina sta pagando col sangue il prezzo della loro vigliaccheria. Eppure, sembrano disposti a farlo di nuovo”. Così, in una serie durissima di tweet, l’ex campione di scacchi ed oppositore russo Garry Kasparov critica l’atteggiamento dell’Occidente, paragonando le azioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a quelle di Winston Churchill nella Seconda Guerra mondiale, e quelle del presidente Usa Joe Biden al predecessore di Churchill, Neville Chamberlain.

ORE 16.57 – “Per prendere Kiev devono distruggerla”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. “Se vi saranno centinaia di migliaia di persone mobilitate dalla Russia, e verranno con centinaia di migliaia di tank, prenderanno Kiev. Ne siamo consapevoli”, ha detto.

ORE 16.52 – “Ho sentito Olaf Scholz ed Emmanuel Macron. Abbiamo parlato del contrasto all’aggressore, dei crimini della Russia contro i civili”. Lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo il colloquio telefonico con il cancelliere tedesco e il presidente francese, ribandendo la richiesta di “aiuto per il rilascio del sindaco di Melitopol”. Al centro del colloquio, “anche le prospettive per colloqui di pace”, ha aggiunto Zelensky, insistendo sul fatto che “dobbiamo fermare insieme l’aggressore”.

ORE 16.41 – Presto “migliaia” di “volontari” dal Medio Oriente arriveranno nell’est dell’Ucraina per combattere al fianco dei separatisti filorussi. Lo ha detto intervistato dalla televisione russa, Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata repubblica Donetsk. “Non escludo che nel prossimo futuro combatteranno fianco a fianco con noi nelle trincee per la liberazione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk” ha affermato sottolineando che sono in arrivo migliaia di mercenari.

ORE 16.33 – “Sono felice di far parte di questa grande iniziativa che sta unendo decine di città europee che si ritrovano in piazza per la pace. Nella città di Kiev, che è gemellata con Firenze, la gente combatte per la pace e per dare un futuro al paese. In tutta l’Ucraina il popolo combatte per la libertà. Mi rivolgo a tutti i cittadini del mondo: non smettete di far sentire la vostra voce per la pace. Dobbiamo fermare la guerra, fermare questa strage di innocenti. Ringrazio tutti gli italiani per gli aiuti che stanno mandando in Ucraina. Non potrò mai dimenticare quello che l’Italia sta facendo per il mio popolo”. Lo ha detto l’ex calciatore Andriy Shevchenko, ex Ct dell’Ucraina, in un videomessaggio trasmesso alla manifestazione di Firenze a sostegno del popolo ucraino.

ORE 16.25 – “Siamo pochi qui, siamo circondati. Ora ci è stato dato il comando di uccidere tutti, i civili, i bambini, tutti. Un cecchino ha appena ucciso tre persone dietro la recinzione, che stavano solo puntando una torcia nella nostra direzione”. E’ l’agghiacciante contenuto di una conversazione di un militare russo con un commilitone, intercettato e rilanciato dall’Sbu, i servizi di sicurezza ucraini. Dal colloquio emergerebbero dunque i problemi degli occupanti russi, con la decisione dei comandi di ordinare di aprire il fuoco sui civili in maniera indiscriminata.

ORE 16.13 – I colloqui con la Russia per mettere fine al conflitto si potrebbero tenere a Gerusalemme. Lo ha detto Volodymyr Zelensky riferendo di un colloquio con il premier israeliano Naftali Bennett, riferisce il Jerusalem Post. Il presidente ucraino ha aggiunto che “non è giusto avere questi colloqui in Russia o Bielorussia, non intendo gli incontri tecnici ma i colloqui tra i leader”.

ORE 16.06 – “Oggi stimiamo che più di 2 milioni di rifugiati ucraini abbiano varcato le frontiere, altri 2 milioni di ucraini hanno lasciato le proprie case all’interno del paese. Stimiamo che almeno 12 milioni di ucraini stiano soffrendo per la mancanza dei beni essenziali di sussistenza. Siamo di fronte a una delle più gravi crisi umanitarie che l’Europa abbia conosciuto”. Lo ha detto Filippo Grandi, Alto Commissario Onu per i rifugiati, in un videomessaggio trasmesso alla manifestazione di Firenze a sostegno del popolo ucraino.

ORE 16.03 – Il presidente ucraino ha dichiarato che almeno 1300 soldati ucraini sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione russa, mentre dall’altra parte i morti sarebbero 12mila. E’ la prima volta che il presidente ucraino riporta un bilancio delle perdite dell’esercito di Kiev.

ORE 15.57 – Nuova manifestazione contro gli occupanti a Kherson, la città dell’Ucraina meridionale che da oltre una settimana è caduta sotto il controllo russo. “Nonostante i carri armati con i russi, i loro attacchi, le provocazioni e le intimidazioni, la gente protesta ogni giorno”, si legge sulla pagina Telegram Ukraine Now, in cui sono state diffuse le fotografie del corteo di protesta.

ORE 15.56 – “Oggi potrebbe essere l’ultimo momento per noi, oggi e mai più, come per i 79 bambini ucraini uccisi, le 79 famiglie ucraine distrutte” dai russi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con la manifestazione di Firenze.

ORE 15.54 – “Viviamo in Ucraina una guerra terribile. L’Europa non ha visto questa guerra dai tempi della II Guerra Mondiale”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in collegamento con la piazza di Firenze. “Questa guerra non è stata iniziata da noi”, ha incalzato, denunciando un'”invasione cinica e crudele della Russia”. E’ una “guerra contro il popolo ucraino, contro le persone pacifiche e sincere che voi – ha affermato – sono convinto, avete conosciuto negli anni della nostra indipendenza”.

ORE 15.52 – Circa 600 marinai russi si sono ammutinati, rifiutando di sbarcare per combattere nella regione di Odessa. Lo affermano i servizi d’intelligence ucraini (Sbu) su Telegram. “Vicino Odessa – si legge – circa 600 marinai si sono ribellati e rifiutano di sbarcare, perché hanno capito cosa sta succedendo”

ORE 15.41 – “Grazie a questa bellissima piazza, in questa piazza Santa Croce siamo in 20mila a chiedere la pace, a chiedere che la guerra in Ucraina finisca ora”. Lo ha detto la conduttrice televisiva Camila Raznovich dando il benvenuto alla piazza che si è radunata a Firenze per la manifestazione per l’Ucraina.
ORE 15.32 – Ad oggi più di 960.000 ucraini sono rimasti senza elettricità e 260.000 senza gas. Lo riferisce il quotidiano ucraino online ‘Ukraïns’ka pravda’. Nonostante il danno significativo, le compagnie energetiche ucraine stanno facendo ogni sforzo – comunica il ministero dell’Energia – per mantenere il funzionamento stabile del sistema energetico e le squadre di pronto intervento stanno lavorando 24 ore su 24 nonostante il rischio per la vita. La situazione più complicata per quanto riguarda l’energia elettrica si rileva nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Cernihiv.

ORE 15.10 – Il presidente russo Vladimir Putin, il presidente francese Emmanuel Macron ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz “hanno concordato di continuare i loro contatti”. Lo ha riferito il Cremlino, dopo il colloquio telefonico tra i tre leader.

ORE 15.05 – Vladimir Putin accusa le forze ucraine di “violazioni flagranti” del diritto umanitario, chiedendo a Emmanuel Macron e Olaf Scholz di fare pressione su Kiev perché vi mettano fine. Secondo quanto riferisce il Cremlino, nel corso di un colloquio telefonico con il presidente francese e con il cancelliere tedesco, il presidente russo ha denunciato “assassinii extragiudiziali di oppositori, prese d’ostaggio di civili ed il loro uso come scudi umani”, oltre al “dispiegamento di armi pesanti nelle zone residenziali, in prossimità degli ospedali, delle scuole e degli asili”.

ORE 15.00 – Il cessate il fuoco immediato in Ucraina è stato chiesto da Emmanuel Macron e Olaf Scholz nella nuova telefonata che hanno avuto oggi con Vladimir Putin. Secondo quanto rendono noto fonti del governo tedesco, il colloquio è durato 75 minuti, si legge sul sito del Guardian.

ORE 14.54 – Si è concluso il nuovo colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin, dopo il vertice europeo di Versailles. Iniziato intorno alle 12 è terminato prima delle 14, come ha fatto sapere l’Eliseo e prima della telefonata Macron aveva sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 14.47 – Nella Mariupol assediata manca tutto, cibo, acqua, combustibile. E non vi sono più farmaci da una settimana. A raccontarlo è Olexander, operatore di Medici senza Frontiere, sottolineando anche come gli abitanti siano privi di ogni informazione sull’andamento della guerra.

ORE 14.39 – Uno dei super yacht della flotta privata di Roman Abramovich, il Solaris, è stato fotografato oggi al suo arrivo a Tivat, in Montenegro. L’imbarcazione aveva lasciato nei giorni scorsi il porto di Barcellona, dove si trovava per dei lavori di manutenzione, dopo che il governo britannico aveva sanzionato il miliardario russo, proprietario tra l’altro dei campioni d’Europa del Chelsea. Il Solaris, riporta il Guardian, giovedì era stato individuato al largo delle coste della Sicilia. L’altro yacht di Abramovich, il più lussuoso Eclipse, giovedì era invece stato avvistato nelle acque a ovest delle Canarie.

ORE 14.31 – Il personale del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Icrc) di Mariupol si è rifugiato nella sua sede assieme ad una sessantina di persone. “Non abbiamo elettricità, acqua o gas, il che significa che non vi sono mezzi per scaldarsi”, ha denunciato un membro del personale, rilanciato su Twitter dal Cicr.

ORE 14.22 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha chiesto ai leader di Francia e Germania di intercedere per la liberazione di Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol che sarebbe stato rapito dalle forze russe. Lo ha riferito lo stesso Zelensky nel suo ultimi video messaggio, nel quale ha detto, tra l’altro, di aver chiesto che Fedorov sia “liberato immediatamente” e di avere parlato con il presidente francese Emmanuel Macron e col cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Parlerò con tutte le persone necessarie per far liberare la nostra gente”, e “ci aspettiamo che i leader mondiali mostrino di potere influenzare la situazione”, ha affermato il presidente ucraino.

ORE 14.14 – “La nostra non è una risposta a talune manifestazioni italiane, la nostra è un’iniziativa europea per reclamare subito la pace. Facciamo sentire la voce delle città europee”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella in piazza Santa Croce.

ORE 14.04 – “Mai la guerra, pensate soprattutto si bambini ai quali si toglie la speranza di una vita degna”. Lo scrive il Papa in un nuovo tweet. “Bambini che hanno come giocattoli residui bellici. In nome di Dio fermatevi”, il nuovo appello.

ORE 13.59 – “Il M5s ha già predisposto un piano per cercare di rafforzare il nostro sistema di accoglienza e per offrire il nostro contributo. Lo presenteremo martedì e a tutti i livelli, dall’ultimo degli iscritti sino a noi che abbiamo delle responsabilità all’interno del Movimento, faremo di tutto per dare sostegno alle istituzioni territoriali e governative. Noi ci saremo”. Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, nel corso del suo intervento a Napoli alla manifestazione di solidarietà all’Ucraina. “Dire no alla guerra e sì agli aiuti e al sostegno- ha aggiunto Conte – significa farlo in modo chiaro e costante, non per una o due settimane, non a giorni alterni”.

ORE 13.52 – “Io credo che in questo momento dobbiamo essere vicini al popolo e al governo ucraino, che sta cercando di difendere la propria integrità territoriale e la propria libertà. Questo è un tema molto importante, perché l’Europa dev’essere in prima linea nel difendere i principi della democrazia e dell’autodeterminazione dei popoli”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, questa mattina in piazza Municipio per la manifestazione di solidarietà all’Ucraina in adesione all’iniziativa delle città della rete europea Eurocities. “Questa manifestazione – ha spiegato Manfredi – è un segnale che noi diamo di presenza in questa catena europea di città, perché credo che le città rappresentino, in questa grande tragedia della guerra, un punto di forza. Del resto in Ucraina sono le città che sono sotto bombardamento, che sono assediate, dove i tanti cittadini soffrono e assistiamo a scene veramente terribili”.

ORE 13.49 – I russi “stanno usando il terrore per spezzarci, per incrinare la nostra fiducia nella vittoria ucraina, sono fiducioso che non ci riusciranno”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video messaggio su Facebook.

ORE 13.38 – Dopo il pasticcio dei Mig-29 polacchi, l’amministrazione americana sta lavorando con gli alleati per fornire all’Ucraina sistemi difesa aerea più sofisticati, come i sistemi missilistici terra aria S-300, e altri armamenti per difendersi dall’invasione russa. Discussioni sono in corso, spiega il Washington Post, in vista della missione del capo del Pentagono LLoyd Austin che la settimana prossima vedrà gli alleati della Nato a Bruxelles e poi si recherà in Slovacchia. Quest’ultimo paese confina con l’Ucraina, è disponibile a trasferirvi armamenti e possiede batterie di S-300, sistema che gli ucraini sanno usare.
E’ infatti importante mandare in Ucraina armamenti al cui uso i soldati ucraini siano stati già addestrati. Vogliamo mandare a Kiev mezzi “che sappiamo essere utili agli ucraini e che sappiano usare bene”, ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby. Riteniamo che il miglior modo di sostenere l’esecito ucraino “sia fornire un crescente numero di armi anti tank e sistemi di difesa aerea… gli ucraini ne stanno facendo un uso eccellente”, ha detto il generale Tod Wolters, capo dell’U.S. European Command.
Gli ucraini sono anche abituati ad usare armi di epoca sovietica, come il sistema di missili anti aerei Buk, con il quale i separatisti abbatterono l’aereo della Malaysia Airlines nel 2014. Alcuni paesi dell’est Europa ne posseggono ancora, seppur in quantità limitate.

ORE 13.27 – “Le notizie che ci arrivano non sono confortanti e ripeto ancora una volta che noi dobbiamo riuscire a trovare una strada per la pace”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, a Napoli per la manifestazione di solidarietà per l’Ucraina.
“Quando si deve trovare una strada per la pace in queste condizioni – ha aggiunto Fico – ognuno deve rinunciare a qualcosa. Sono convinto che ci voglia un cessate il fuoco immediato e che Mosca debba riconoscere l’indipendenza e la costituzione di Kiev; questi ultimi possono fare un discorso sulla neutralità permanente rispetto alla Nato e poi si affrontano le altre questioni. Ma dobbiamo partire da tasselli che indicano condizioni di pace”.

ORE 13.23 – “La rete di trasmissione nazionale ucraina dell’energia elettrica tra pochi giorni sarà sincronizzata al sistema europeo e non sarà più collegata a quello russo e bielorusso. La nostra linea si estenderà da Mariupol a Lisbona, io spero che l’Ucraina che l’Europa ne abbiano benefici. Ma innanzitutto dobbiamo vincere la guerra”. Maria Tsaturian, portavoce di Ukrenergo, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ucraina dell’energia elettrica, equivalente dell’italiana Terna, contattata dall’Adnkronos nel confermare l’imminente connessione del Paese alla rete elettrica Ue, collegamento strategico “a favorire la resistenza del Paese”, spiega: “Il processo di integrazione è cominciato nel 2017, si sarebbe dovuto concludere nel 2023, ma il Consiglio dell’Energia europeo a seguito dell’aggressione militare russa ha deciso di accelerare. L’isolamento elettrico di Mosca e Minsk contribuirà a dare più stabilità all’Ucraina. Saremo indipendenti dal nemico e guardando avanti contribuiremo all’intensificazione del processo di decarbonizzazione e transizione energetica europei, in corso anche nel nostro Paese”.

ORE 13.19 – Diverse centinaia di persone si sono riunite in piazza Municipio a Napoli per la manifestazione di solidarietà all’Ucraina, promossa in concomitanza con quella che si svolge a Firenze. A fare gli onori di casa il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che da diversi giorni ha disposto l’esposizione della bandiera della pace sulla facciata di Palazzo San Giacomo, sede del Comune.
Folta la rappresentanza del Movimento 5 Stelle, guidata dal presidente Giuseppe Conte: per lui un bagno di folla tra baci, abbracci e tanti selfie. Presenti in piazza anche il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, e il console generale dell’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko. I ragazzi della Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti hanno suonato “‘O sole mio”, forse la più celebre delle canzoni napoletane, scritta proprio a Odessa, città dell’Ucraina tra le più colpite dall’esercito russo.

ORE 13.18 – “In prospettiva è un conflitto che potrebbe ridisegnare gli equilibri geopolitici complessivi. Dobbiamo augurarci che la Cina non si schieri, resti assolutamente neutrale e dobbiamo continuare a dialogare”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte, rispondendo a Napoli a una domanda sulla possibilità di un avvicinamento tra Russia e Cina. “La comunità internazionale deve essere compatta – ha aggiunto Conte – ed è importante anche il ruolo della Cina, che sia conquistata in questa prospettiva dove si affermano i valori di democrazia, di civiltà, il principio di autodeterminazione di un popolo”.

ORE 13.17 – Il presidente ucraino Vlodomyr Zelensky chiede il “rilascio immediato” di Ivan Fedorov, sindaco della città di Melitopol. “Ieri gli occupanti hanno rapito il sindaco di Melitopol – ha detto Zelensky nel suo nuovo intervento, come riporta la Cnn – La nostra richiesta è semplice: il suo rilascio immediato”.

ORE 13.15 – “Il Governo si faccia promotore presso l’Unione europea e l’Occidente in generale perchè vengano stanziati soldi a fondo perduto ripagare le Nazioni che saranno maggiormente colpite dalle sanzioni. Noi ci siamo per la comunità internazionale, ma la comunità internazionale deve esserci per noi”. Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, intervenendo all’inaugurazione di Casaidea 2022.

“A livello europeo -ha insistito la leader di Fdi- bisogna pretendere ed ottenere che ci sia una compensazione per quello che le nostre aziende e la nostra economia perderà per le sanzioni. Noi abbiamo già pagato enormemente le sanzioni sulla Crimea, che oltre tutto in quel caso non sono neanche servite a molto, in questo caso speriamo che servano, ma non possiamo continuare a chiedere sacrifici alle nostre aziende”.
“Per esempio il settore dell’arredo ha il nono posto nel mercato russo del suo export, non possiamo pensare che la contrazione che ne arriverà venga scaricata tutta sulle aziende, ci serve sostegno della comunità internazionale. Quando c’è stata la Brexit -ha concluso Meloni- l’Unione europea ha varato un fondo per ristorare i Paesi che sarebbero stati colpiti, deve fare la stessa cosa, lo deve fare con risorse imponenti e con soldi a fondo perduto”.

ORE 13.07 – “Le truppe russe stanno soffrendo perdite pesanti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo discorso in tv, assicurando che “si può anche parlare della più grande sconfitta per le truppe russe in decenni”.

ORE 13 – “La posizione del M5S è stata da subito quella di promuovere le misure di reazione economiche come uno strumento necessario per cercare di indurre la Russia a desistere e a cessare le ostilità, a ritirare le truppe e a riprendere la via dei negoziati. Quindi se ci sarà necessità di inasprire le sanzioni, che peraltro sono già severe, l’Italia non deve ritirarsi”. Lo ha detto Giuseppe Conte, a Napoli per la manifestazione di solidarietà all’Ucraina.

ORE 12.43 – Il mega yacht ancorato nel porto di Marina di Carrara potrebbe essere di Vladimir Putin, secondo le prime indicazioni raccolte dall’intelligence americana. Lo scrive il New York Times, spiegando che l’intelligence non ha ancora concluso in maniera definitiva che la Scheherazade, una nave da 700 milioni di dollari, appartenga al leader del Cremlino, ma le indicazioni iniziali vanno in questa direzione.

ORE 12.35 – “Le parole sono importanti, e definire ciò che sta accadendo in Ucraina un’operazione militare significa non riconoscere la realtà dei fatti. Siamo di fronte a una guerra, che purtroppo miete tante vittime tra i civili come tutte le guerre”. Lo ha ribadito il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin in un’intervista ai media vaticani.

ORE 12.23 – Ammonterebbero a oltre 12mila le perdite fra le fila russe dal giorno dell’inizio dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

ORE 12.20 – E’ in corso una nuova telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ed il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce l’Eliseo. Il colloquio era stato anticipato ieri dallo stesso Macron al termine del vertice europeo di Versailles.

ORE 12.04 – “Mentre sono in corso i combattimenti alle porte di Kiev, la capitale si prepara a difendersi”. Lo ha scritto su Telegram il sindaco della capitale ucraina Vitalij Klychko, aggiungendo che “continuiamo a rafforzare i posti di blocco e prepariamo riserve di prodotti, medicinali e beni di prima necessità”. “E’ il terzo giorno – aggiunge Klychko – che la capitale aiuta la regione di Kiev nell’evacuazione dei residenti di Gostomel, Bucha, Vorzel e Irpin. La città fornisce gli autobus. E i soccorritori di Kiev accolgono le persone alla stazione ferroviaria. Coloro che vogliono lasciare Kiev vengono inviati in treno nell’Ucraina occidentale”.

ORE 11.51 – “Il bisogno di sicurezza è particolarmente avvertito dalla collettività in tutte le sue declinazioni, compresa quella economico-finanziaria. Garantire e difendere l’economia di un Paese, significa difenderlo dalle minacce alla sua stabilità”. A sottolinearlo è il ministro dell’Economia, Daniele Franco, nel suo intervento alla cerimonia di giuramento degli allievi ufficiali dell’Accademia della Guardia di Finanza a Bergamo. Una cerimonia, sottolinea, che avviene “in una frangente molto delicato alla luce delle tensioni geopolitiche del conflitto in Ucraina”.

ORE 11.37 – L’intelligence britannica conferma che l’enorme convoglio militare russo che avanza verso Kiev si è disperso a nord della capitale. “Probabilmente questo serve per sostenere il tentativo russo di circondare la città – ha scritto il ministero della Difesa di Londra su Twitter, citando le fonti di intelligence – Potrebbe anche essere un tentativo russo per ridurre la sua vulnerabilità contro attacchi ucraini, che sono costati perdite significative alle forze russe”.

ORE 11.24 – Le sanzioni contro la Russia potrebbero far precipitare la Stazione Spaziale Internazionale, provocando “la caduta in mare o sulla terra” di questa struttura da 500 tonnellate. A minacciare su Telegram questo scenario apocalittico è Dimitri Rogozin, capo dell’agenzia spaziale russa Roscomos, molto vicino al leader russo Vladimir Putin. Lo riporta il Guardian.
ORE 10.57 – “Solo il presidente russo Vladimir Putin e il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu sono convintamente a favore della continuazione di una guerra su vasta scala con l’Ucraina”. Lo ha dichiarato alla tv ucraina il capo della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino Kirill Budanov.

ORE 10.56 – Sarebbero 79 i bambini rimasti uccisi in Ucraina a causa dell’invasione russa. “La guerra della Russia uccide 79 bambini ucraini”, scrive su Twitter The Kyiv Independent, che cita dati dell’ufficio del procuratore generale secondo cui quasi 100 bambini sono rimasti feriti dal 24 febbraio. La notizia viene riportata anche da Ukrinform.

ORE 10.46 – “Il primo ministro israeliano Naftali Bennett, proprio come altri paesi intermediari, non propone all’Ucraina di accettare alcuna richiesta della Federazione Russa. Questo è impossibile per ragioni militari e politiche. Al contrario, Israele esorta la Russia a valutare gli eventi in modo più adeguato”. Lo scrive su Telegram Mykhailo Podoliyak, consigliere del presidente ucraino Zelenskyy.

ORE 10.42 – Le autorità ucraine denunciano la “distruzione” di una base aerea nei pressi di Vasylkiv, nella regione di Kiev, in quello che è di fatto il 17esimo giorno di guerra a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. “Oggi, intorno alle 7, le forze del nemico hanno bombardato Vasylkiv, sono stati lanciati otto missili”, afferma il sindaco Natalia Balasynovych in un video diffuso su Facebook e riportato da Interfax Ukraine.

ORE 10.29 – E’ stata rapita durante una manifestazione per la pace l’attivista Olga Gaisumova a Melitopol, in Ucraina. I russi hanno lanciato un fumogeno per distogliere la folla e nel frattempo si sono avvicinati con una Niva nera e hanno preso la donna 52enne. I cittadini si sono messi d’accordo per scendere di nuovo in piazza alle 12.

ORE 10.27 – Il ministero degli Esteri ucraino denuncia un bombardamento contro una moschea a Mariupol dove si erano rifugiati “più di 80 civili”. “La moschea del sultano Solimano il Magnifico e Roxelana a Mariupol è stata bombardata dagli invasori russi – si legge in un tweet del ministero – Più di 80 adulti e bambini si nascondono lì dai bombardamenti, anche cittadini turchi”.

ORE 10.23 – Nella regione di Kirovograd, nell’Ucraina centrale, l’esercito russo ha lanciato missili contro l’aeroporto militare di Kanatovo. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione statale regionale Andriy Raykovych.

ORE 10.09 – “Spero la giornata vada bene” e che “tutte le rotte previste vengano aperte”. Si è espressa così la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, riguardo ai corridoi umanitari che dovrebbero funzionare oggi in varie aree dell’Ucraina, anche quella di Mariupol. Spero, ha aggiunto la vice premier in dichiarazioni riportate dal Guardian, che “la Russia rispetti i suoi obblighi a garantire il regime di cessate il fuoco”.

ORE 10.03 – Sarebbero più di una decina i corridoi umanitari in programma per oggi per l’evacuazione dalle città ucraine dei civili in quello che è di fatto il 17esimo giorno di guerra dall’invasione russa. Un convoglio di mezzi con generi alimentari e bus è partito da Zaporizhzhia per la città assediata di Mariupol, secondo le informazioni diffuse dalla vice premier Iryna Vereshchuk. E’ il quinto tentativo di raggiungere la città. Stando alla Vereshchuk ci sarebbero corridoi umanitari anche per località a nordovest di Kiev, comprese Hostomel, Makariv e Borodjanka. E ci sarebbero anche nuovi tentativi di far uscire i civili da aree nel nordest del Paese, compresa Sumy.

ORE 9.48 – “Stiamo sanzionando gli oligarchi che sostengono la guerra ingiustificata di Putin all’Ucraina” e mettendo nel mirino “asset e beni di lusso” in modo che “coloro che propagandano questa guerra non possano godere facilmente della ricchezza mentre gli ucraini soffrono”. E’ quanto ha scritto nelle ultime ore su Twitter il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

ORE 9.47 – Migliaia di persone sono scese in piazza a Melitopol per chiedere la liberazione del sindaco Ivan Fedorov, sequestrato ieri dai russi nel centro della città, mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione. La manifestazione per chiedere la liberazione del primo cittadino si sta svolgendo di fronte all’edificio dell’amministrazione.

ORE 9.46 – “A Chernihiv continuano gli attacchi missilistici sulle infrastrutture civili”. Lo ha riferito il governatore della regione di Chernihiv, Viacheslav Chaus, in un video pubblicato questa mattina, in cui ha fatto il punto della situazione nella città dell’Ucraina settentrionale. “Chernihiv è rimasta senza elettricità, gas, acqua e riscaldamento al mattino, ma gli addetti dei servizi comunali stanno riparando le infrastrutture. Ieri abbiamo ripristinato la corrente, ma il nemico ha nuovamente distrutto l’infrastruttura”, riferisce Chaus. “Persone pacifiche stanno morendo, molti sono stati feriti. Il nemico colpisce dove l’esercito non c’è e non c’era. Il nemico ha colpito l’Hotel Ukraine. Non ci sono più hotel, ma c’è l’Ucraina”, ha concluso il governatore.

ORE 9.37 – Sono quasi 1,6 milioni le persone che, fuggite dalla guerra in Ucraina, hanno attraversato il confine con la Polonia. Lo comunica su Twitter la Guardia di frontiera polacca, che parla di 1.596.000 profughi, 76.200 dei quali arrivati ieri. Oggi vengono segnalate già altre 17.700 persone. Non tutte resterebbero in Polonia.

ORE 9.23 – I militari ucraini sostengono che le forze russe abbiano un “grande problema” con la riserva, un fatto che avrebbe portato a “perdere capacità di combattimento”. In alcune occasioni gli “aggressori” vengono fatti prigionieri in gruppo, si sostiene in un rapporto diffuso alle prime ore di oggi. “Il nemico sta incontrando un grande problema – afferma l’esercito ucraino in un comunicato – stanno frenando un’offensiva massiccia”. “Le Forze della difesa ucraina – secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate – frenano l’operazione offensiva delle Forze armate russe su tutte le direttrici”.
Le truppe ucraine affermano che 31 unità tattiche di battaglioni russi “hanno perso la loro capacità di combattimento”. Secondo gli ucraini le forze russe contano pesanti perdite a livello di unità ed equipaggiamenti nelle aree di Polesia, Siversky e Pivdennobuzhsky, nel nord dell’Ucraina. Nella direzione di Donetsk le forze russe sarebbero state fermate in alcune aree.

ORE 9.17 – Dopo 16 giorni dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, i prezzi delle principali materie prime sono schizzati all’insù, provocando non pochi problemi a tantissime imprese, molte delle quali erano già fiaccate dagli effetti della pandemia che aveva contribuito a diminuire enormemente l’offerta di una buona parte di questi materiali. A segnalarlo è l’ufficio studi della Cgia che indica come della dozzina di voci monitorate, quella che tra il 23 febbraio scorso e ieri ha subito la variazione di prezzo più importante è stato il nickel (+93,8 per cento). Seguono il gas (+48 per cento), il granoturco (+30,3 per cento), il frumento tenero (+29,2 per cento), l’acciaio (+25,1 per cento) e il petrolio (+16,3 per cento). Con variazione negativa, invece, scorgiamo il piombo (-1,3 per cento) e lo stagno (-2,1 per cento)

ORE 9.16 – “Per evitare l’escalation dobbiamo indebolire pesantemente Putin e l’economia russa. Ben venga il quarto pacchetto di sanzioni, che stanno avendo un impatto clamoroso. Praticamente quando dicono che pagano solo in rubli significa che c’è già stato il default. Quanto più li indeboliamo, tanto più Putin avrà difficoltà a sostenere guerre”. Lo dice a Repubblica il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, partito per una missione nella Repubblica del Congo e Angola. “È l’ultimo passo di una serie di missioni – afferma Di Maio – dopo Qatar e soprattutto Algeria, che servono a diversificare le fonti energetiche. Dobbiamo sostituire 29 miliardi di metri cubi di gas russo. Già così ne compenseremo la metà in due mesi. Ma sono ottimista, si può riuscire ad andare anche oltre”.

ORE 9.09 – Due depositi di petrolio sono in fiamme nei pressi di Kiev dopo attacchi russi. Lo hanno riferito i media locali, secondo cui un deposito è stato colpito nella città di Vasylkiv, 36 chilometri a sud della capitale, mentre un altro nel villaggio di Kryachky.

ORE 9.06 – Le truppe russe hanno distrutto finora 3.491 infrastrutture militari in Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie di stampa di Mosca, affermando che le forze della Federazione “continuano l’offensiva in Ucraina su un ampio fronte”.

ORE 8.58 – Due depositi di petrolio sono in fiamme nei pressi di Kiev dopo attacchi russi. Lo hanno riferito i media locali, secondo cui un deposito è stato colpito nella città di Vasylkiv, 36 chilometri a sud della capitale, mentre un altro nel villaggio di Kryachky.

ORE 8.51 – I soccorritori a Kharkiv hanno recuperato questa mattina i corpi di cinque persone, tra cui due bambini, uccise dalle bombe russe contro un edificio residenziale del sobborgo di Slobozhanske. Lo ha reso noto il Servizio d’emegenza ucraino su Telegram.

ORE 8.44 – “Un eroe mondiale che merita di essere ascoltato al Parlamento italiano, anche se le cose che ci dirà non siamo disponibili a farle”. Luigi Di Maio, di ritorno dai negoziati ad Antallya, parla così del presidente ucraino Zelenski. In un’intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri aggiunge che “l’Italia deve continuare a sostenere l’indebolimento e l’isolamento internazionale di Putin. Se continua così condanna alla morte economica il suo popolo, che protesterà sempre di più. L’Italia deve dimostrare di volere davvero quello che sta dicendo. Sono d’accordo con Draghi, fino ad ora Putin non ha dimostrato di volere la pace. I temi della neutralità dell’Ucraina, della denazificazione, dei territori del Donbnass e della Crimea sono scuse, o basi negoziali? È Putin a doverlo dimostrare”.

ORE 8.38 – Un deposito di prodotti congelati ha preso fuoco nella notte dopo essere stata colpito in un raid russo sul distretto di Brovary, a nordest di Kiev. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno ucraino, secondo cui al momento non si registrano vittime.

ORE 8.26 – “Il grosso delle forze terrestri russe si trova adesso a circa 25 chilometri dal centro di Kiev”. Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, citando l’intelligence, secondo cui continuano gli scontri a nordest della capitale ucraina. Il ministero riferisce poi che, oltre a Kiev, restano accerchiate le città di Kharkiv, Sumy, Mariupol e Chernihiv, che continuano a subire “pesanti bombardamenti”.

ORE 8.05 – Due esplosioni sono state registrate all’alba a Dnipro, nella parte centrale dell’Ucraina. Secondo il sindaco della città, Borys Filatov, citato dal “Kiev independent”, il sistema di difesa aereo ha respinto l’attacco russo. Non si registrano vittime.

ORE 7.45 – Il 70% circa della regione di Luhansk, nell’est dell’Ucraina, è stato occupato dalle truppe russe. Lo ha reso noto il governatore della regione, Serhiy Haidai, secondo cui la parte restante ancora sotto il controllo di Kiev è sottoposta a bombardamenti costanti. Haidai ha scritto in un post su Facebook che al momento non ci sono corridoi umanitari per permettere alla popolazione di lasciare la regione in sicurezza.

ORE 7.27 – Oggi e domani il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è in missione nella Repubblica del Congo e in Angola con l’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi. La visita nei due Paesi africani segue quella dei giorni scorsi in Algeria e Qatar con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione energetica nell’ottica di una minore indipendenza dal gas russo.

ORE 7.24 – Allarme aereo all’alba a Kiev e Leopoli. Secondo quanto riferiscono i media locali, le sirene sono suonate anche a Odessa, Kharkiv, Cherkasy e Sumy.

ORE 7.19 – E’ stata parzialmente ripristinata l’energia elettrica nella centrale nucleare di Chernobyl. Lo ha reso noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), citando l’operatore ucraino Ukrenerho. L’impianto era stato disconnesso dalla corrente elettrica dalle forze russe e nei giorni scorsi era stato lanciato l’allarme sul rischio di rilascio di materiale radioattivo se l’impianto non fosse stato in grado di raffreddare parte del combustibile nucleare esaurito.

ORE 7 – Le autorità ucraine hanno accusato la Russia di aver colpito e danneggiato l’ospedale oncologico e vari edifici residenziali a Mykolaiv, nel sud del Paese, con bombardamenti con artiglieria pesante. Al momento del raid si trovavano nella struttura il direttore Maksim Beznosenko e centinaia di pazienti, ma al momento non si registrano vittime.

(AdnKronos)

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