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Tutte le notizie di oggi, minuto per minuto, per una cronaca riassuntiva di questa ventitreesima giornata di guerra in Ucraina 18 marzo 2022. In basso la timeline odierne

————— > TIMELINE < —————

ORE 21.48 – “Il numero” dei profughi che potrebbero arrivare dall’Ucraina “è molto incerto”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo a una domanda che citava il numero di 67mila profughi. “Non so da dove viene questo numero, ma non credo che ci fermeremo a 67mila…”. Sui fondi per l’accoglienza, aggiunge Draghi, parte andranno ai Comuni che “sono le istituzioni che curano i rapporti con il Terzo Settore che è pienamente impegnato nell’accoglienza in questo momento”.

ORE 21.42 – “Nel vertice di oggi con i Primi ministri di Spagna, Portogallo e Grecia abbiamo concordato circa l’importanza di prendere una posizione comune a livello europeo per ridurre i prezzi dell’energia. Intendiamo portare questa posizione al Consiglio europeo della prossima settimana. La crisi in Ucraina è una crisi europea, e richiede risposte realmente europee”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

ORE 21.37 – “Rafforziamo il sistema nazionale di accoglienza, per gestire gli afflussi di rifugiati dall’Ucraina che stanno già aumentando e ci aspettiamo aumentino ancora nelle prossime settimane”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

ORE 21.29 – Durante la giornata di oggi grazie ai corridoi umanitari sono state evacuate 9.145 persone. Lo riferisce il vice capo dell’Ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko secondo quanto scrive ‘Ukrainska Pravda’. Nel dettaglio sono stati evacuati 4.972 residenti di Mariupol, di cui 1.124 bambini. Si trovano a Zaporizhzhia. Cinquecento persone sono evacuate in autobus da Zaporizhzhia a Berdyansk. Inoltre 4.173 persone sono state evacuate dalla regione di Sumy.

ORE 21.21 – L’ex primo ministro britannico David Cameron sta portando aiuti a bordo di un camion diretto in Polonia, dove effettuerà una consegna di donazioni fatte alla Croce Rossa britannica. Gli aiuti, che comprendono vestiti e generi di primo soccorso, sono stati raccolti da un progetto alimentare comunitario, il Chippy Larder, per il quale Cameron ha prestato opera di volontariato negli ultimi due anni. Cameron ha elogiato “la generosità della comunità dell’Oxfordshire – e del popolo britannico più in generale” definendola “fenomenale”. Una generosità, ha detto, che testimonia del desiderio di farsi avanti “per aiutare i nostri vicini nel momento del bisogno”.

ORE 21.08 – In Ucraina “i russi stanno impegnando quasi tutte le forze disponibili” e al momento “sono in quella che in gergo si chiama pausa operativa, cioè devono fare rifornimento, confrontarsi con le perdite subite, organizzarsi per riprendere i combattimenti”. Inoltre le forze armate russe, oltre a non avere un livello tecnologico paragonabile a quello occidentale, “non sono adeguate per consistenza, equipaggiamento e anche per morale”. Lo ha detto il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato Militare Europeo ospite dell’Aseri, l’Alta Scuola di Economia e Relazioni internazionali dell’Università Cattolica.

ORE 21 – “Il nemico cerca di raggruppare le proprie forze, di aumentare la potenza e colpire di nuovo. Ma oggi mi sono assicurato che sono state intraprese tutte le misure necessarie dalle forze armate e dalla difesa territoriale. Siamo pronti a difenderci degnamente. I nostri combattenti sono decisi a combattere fino all’ultimo”. Ad affermarlo, nel corso di un briefing, è il Governatore dell’amministrazione regionale militare di Kiev, Oleksandr Pavliuk. “Le zone più complicate – sottolinea – restano la strada in direzione di Zhytomyr, Irpin, bucha, hostomel, vorsel, dmytriv, al nord del quartiere di Vyshgorod e nel distretto di Brovary tre centri abitati. Procediamo con l’evacuazione dei civili e portiamo aiuti umanitari. Il nemico tuttavia continua a infrangere tutti gli accordi internazionali”. “Voglio ringraziare, in particolare, i nostri difensori a Bucha per aver abbattuto un altro aereo”, conclude Pavliuk.

ORE 20.51 – Da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina, le forze russe hanno lanciato “oltre 1.080 missili”. E’ quanto ha detto un alto funzionario del Pentagono, citato dalla Cnn. Lo spazio areo dell’Ucraina è ancora “conteso”, ha aggiunto il funzionario, spiegando così che le forze russe non ne hanno preso il controllo.

ORE 20.45 – Mosca propone la resa per i difensori ucraini della città di Mariupol ma Kiev rifiuta. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ che cita media russi. Il ministero della Difesa russo avrebbe affermato di essere pronto a salvare la vita dei soldati delle forze di difesa ucraine di Mariupol se avessero deposto le armi ma il reggimento ‘Azov’ ha affermato che non avrebbe accettato la resa.

ORE 20.35 – “Non rinnego assolutamente nulla di quello che ho fatto. Il mondo intero ha potuto vedere che non tutti i russi sono per la guerra. Sì, lo rifarei”. A dichiararlo, parlando con Bfmtv, è stata la giornalista russa Marina Ovsiannikova, che ha fatto irruzione con un cartello di denuncia della guerra durante il telegiornale del primo canale della tv di stato russa. La giornalista ha attribuito il suo gesto ad anni di incomprensione di fronte alla politica di repressione portata avanti dal Cremlino e si è assunta la responsabilità di tutte le sue azioni, anche se sa di rischiare una condanna fino a 15 anni di carcere. È già stata multata mercoledì per aver postato un video su Facebook poco prima del suo gesto, volto a giustificarlo. Nella sua casa di Mosca, ora attende il processo penale.

ORE 20.29 – A Natalivka, nella regione di Zaporizhzhia le forze russe avrebbero sparato sui soccorritori del Servizio per le emergenze che erano sul posto per valutare la situazione in seguito ad attacchi precedenti. Il bilancio sarebbe di un morto e cinque feriti. Lo riferisce il Dipartimento del Servizio per le emergenze secondo quanto riporta ‘Ukrainska Pravda’.

ORE 20.23 – La contraerea ucraina è riuscita ad abbattere almeno tre missili da crociera russi lanciati contro Vinnytsia. Lo riferisce il capo dell’amministrazione civile e di guerra di questa città del centro dell’Ucraina, rilanciato dalla Cnn. Vinnytsia è stata ripetutamente bersagliata dai missili russi. Nelle ultime due settimane sono stati colpiti sia l’aeroporto che la torre della tv.

ORE 20.18 – Durante la loro telefonata di oggi, i presidenti americano Joe Biden e cinese Xi Jinping hanno “convenuto sull’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione, per gestire la comunicazione fra i nostri due paesi”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca. “I due leader – continua il comunicato – hanno incaricato i loro team dei seguiti della conversazione di oggi nel periodo critico che ci attende”.

ORE 20.13 – “Non possano esserci negoziati senza cessate il fuoco”: a dichiararlo è stata la portavoce del ministero degli Esteri francese, Anne-Claire Legendre, insistendo sulla “necessità di ottenere un cessate il fuoco” in Ucraina e rammaricandosi della mancanza di sforzi della Russia.

ORE 20.07 – Nella sua telefonata con il presidente cinese Xi Jinping, il presidente americano Joe Biden ha avvertito la controparte delle “implicazioni e le conseguenze se la Cina fornirà supporto materiale alla Russia” nell’invasione all’Ucraina e “sottolineato il suo sostegno per una soluzione diplomatica della crisi”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca dopo la telefonata odierna fra i due leader.

ORE 19.57 – A Berdyansk, nella città portuale dell’Ucraina sud-orientale situata nell’oblast’ di Zaporižžja, sono stati creati alloggi per le persone che sono arrivate da Mariupol. La notte scorsa 2.600 persone hanno potuto passare la notte al sicuro. Gli è stato fornito cibo, vestiti, medicine. A riferirlo sul suo canale Telegram è Kyrylo Tymoscenko dell’ufficio del presidente ucraino.

ORE 19.42 – Sono 6,5 milioni gli sfollati all’interno dell’Ucraina. Lo riporta l’Onu, precisando che l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, che ha condotto un’indagine dal 9 al 16 marzo per avere un’idea più chiara dell’entità del problema, ha calcolato il numero di sfollati interni in 6,48 milioni. I cittadini ucraini fuggiti dal paese sono circa 3,3 milioni. A riferirne è il Guardian.

ORE 19.25 – Il capo della comunità territoriale di Velykoburlutsk (nella regione di Kharkiv), Viktor Tereschenko, è stato liberato dai russi. Lo comunica Oleg Synegubov, il governatore della regione di Kharkiv sul suo Telegram. “Prima notizia Tereschenko sta bene. La seconda notizia è che i russi non ci hanno permesso di aprire il corridoio verde alla città di Isuym. Abbiamo deciso di creare nei centri abitati vicini dei punti in cui stanziare gli aiuti umanitari e poi cercare di portarli in città con i volontari”, sottolinea Synegubov.

ORE 19.16 – Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha negato che il movimento sciita libanese abbia mandato combattenti ed esperti a combattere al fianco della Russia in Ucraina. Lo ha riferito la tv libanese Al Mayadeen. “Nessuno di Hezbollah, né un combattente né un esperto, è andato in questa arena o in alcuna delle arene di queste guerre”, ha affermato Nasrallah.

ORE 19.05 – Non ha causato morti ma un ferito grave il bombardamento di un teatro di Mariupol condotto mercoledì dalle truppe russe. Lo ha riferito l’amministrazione comunale della stessa città ucraina sul suo canale Telegram, riportando il primo bilancio sul raid. “La pulizia dei detriti continua nella misura del possibile e le informazioni sulle vittime saranno completate”, hanno affermato le autorità locali, ribadendo che al momento dell’attacco nell’edificio si nascondevano “fino a mille persone”, principalmente “donne, bambini e anziani”.

ORE 19.01 – I ministri degli Esteri dell’Ue lunedì prossimo manderanno il messaggio “molto forte” che sono “tutti d’accordo nel sostenere l’Ucraina inviando aiuti militari” al governo di Kiev, per resistere contro l’invasore russo. Lo spiega un alto funzionario Ue, in vista del Consiglio Esteri e Difesa che si riunirà il 21 marzo a Bruxelles. Il pacchetto aggiuntivo di aiuti da 500 mln di euro annunciato dall’Alto Rappresentante Josep Borrell la settimana scorsa a Versailles non potrà essere varato lunedì, perché occorre aspettare l’approvazione del Parlamento tedesco, che dovrebbe comunque arrivare in settimana. Gli aiuti però “continuano a fluire” verso Kiev, spiega una fonte diplomatica Ue, dato che la European Peace Facility rimborsa a piè di lista gli aiuti militari forniti dagli Stati membri.

ORE 18.47 – Il vice rappresentante russo all’Onu, Dimitri Polianski, ha denunciato la sospensione del suo account Twitter, a causa dei suoi messaggi sulla guerra in Ucraina. Polianski ha parlato di fatto “deplorevole” in spregio alla “libertà di stampa e informazione”, aggiungendo che ora aprirà un suo canale su Telegram. Il diplomatico russo ritiene che la sospensione del suo account Twitter sia legato ad un messaggio della settimana scorsa in cui accusava il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, di diffondere informazioni false.

ORE 18.38 – “Preoccupazione estrema” per la situazione a Mariupol, la città dell’Ucraina meridionale sotto assedio da inizio mese, è stata espressa dal presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di un colloquio con Vladimir Putin. Lo ha riferito l’Eliseo, secondo cui durante la telefonata durata un’ora e 10 minuti Macron ha chiesto misure concrete e verificabili per revocare l’assedio a Mariupol, tra cui l’accesso degli aiuti umanitari ed il cessate il fuoco immediato.

ORE 18.26 – “Per quanto riguarda lo stato dei negoziati, le dichiarazioni della parte russa sono solo loro richieste. Tutte queste dichiarazioni sono volte, tra le altre cose, a creare pressione nei media”. Lo afferma, in un post sul suo canale Telegram Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Zelensky. “La nostra posizione rimane invariata -aggiunge- cessate il fuoco, ritiro completo delle truppe e severe garanzie di sicurezza con formule ben specifiche”.

ORE 18.18 – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il leader francese, Emmanuel Macron. Nel corso della telefonata, riporta il Cremlino, Putin ha accusato l’esercito ucraino di commettere “crimini di guerra quotidiani”.

ORE 18.14 – “I russi continuano attaccare i civili. Oggi il bersaglio ad Avdiivka è diventato un condominio di 9 piani, un negozio e un edificio amministrativo. Secondo le informazioni preliminari ci sarebbero due morti e tre feriti”. Lo comunica Pavlo Kyrylenko, il Governatore dell’amministrazione militare di Donetsk sul suo canale Telegram.

ORE 18.07 – Molti dei presenti alla manifestazione a favore della guerra a Mosca erano dipendenti pubblici costretti a partecipare o studenti attirati con la scusa di un concerto. Lo scrive il corrispondente della Bbc, che ha parlato con numerose persone venute allo stadio Luzhniki, dove il presidente russo Vladimir Putin ha oggi celebrato l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea in una manifestazione di sostegno alla”operazione speciale” in Ucraina.

ORE 18.03 – Si chiama ‘autorizzazione Canada-Ucraina per viaggi di emergenza’ (Canada-Ukraine authorization for emergency travel – Cuaet) ed è una delle misure speciali che il governo canadese sta introducendo per sostenere il popolo ucraino. Un programma di migrazione temporanea per gli ucraini in fuga dalla guerra e per i loro famigliari, grazie al quale si può richiedere gratuitamente un visto e un permesso di lavoro. Insomma, uno status temporaneo esteso e gratuito che consente di lavorare, studiare e rimanere in Canada fino a quando non sarà sicuro per questi cittadini tornare a casa.

ORE 17.52 – I tre paesi Baltici – Estonia, Lettonia e Lituania- hanno espulso oggi un totale di dieci diplomatici russi. Sono tutti accusati di “attività non compatibili con il loro status diplomatico”, formula spesso usata per lo spionaggio. I ministeri degli Esteri dei tre paesi hanno anche sottolineato che si tratta di una misura presa in solidarietà con l’Ucraina. Un tweet del ministro degli Esteri lettone, Edgars Rinkevics, ha rimarcato che le espulsioni sono state coordinate fra le tre capitali.

ORE 17.37 – L’Agenzia europea del farmaco Ema si sta preparando per affrontare le “potenziali conseguenze” sul fronte dei farmaci, “derivanti dall’invasione russa in Ucraina”. E’ uno dei temi affrontati durante l’incontro del Management board dell’Ema, che è stato occasione per fare il punto sulle attività regolatorie e di coordinamento portate avanti per essere pronti a questa situazione. Attività che includono il “monitoraggio di possibili carenze di medicinali nell’Unione europea guidate da cambiamenti nella domanda e nell’offerta, e una valutazione proattiva della disponibilità di alternative adeguate in Ue per i medicinali essenziali utilizzati in Ucraina”. Una mossa, quest’ultima, legata alla necessità di “assicurarsi che i rifugiati possano continuare i loro trattamenti senza interruzioni, se necessario”.

ORE 17.31 – In Bielorussia, le forze speciali proteggeranno le ferrovie: troppi sabotaggi. Secondo l’Associazione dei ferrovieri della Bielorussia, da domani le forze speciali delle truppe interne inizieranno a presidiare le strade e le infrastrutture delle ferrovie bielorusse nelle regioni di Gomel e Brest. Le pattuglie saranno in borghese, ma con armi, walkie-talkie e localizzatori gps. A causa della ripresa dei sabotaggi sull’infrastruttura di BelZhD, la sigla delle Ferrovie della Bielorussia, sulle quali transitano forze e materiali dell’esercito russo, le pattuglie armate sono già in servizio di notte in alcune stazioni. In alcune aree, sono dislocati semplicemente due o tre “ufficiali di sicurezza” per ogni cabina di collegamento.

ORE 17.14 – Sulla questione della smilitarizzazione dell’Ucraina i negoziati tra Kiev e Mosca sono “da qualche parte a metà strada”. Lo ha detto il capo della delegazione dei negoziatori russi, Vladimir Medinsky, secondo quanto si legge sul sito della Tass. “Quanto alla smilitarizzazione, direi cinquanta e cinquanta”, ha detto, sottolineando di non essere “autorizzato a divulgare alcun dettaglio delle trattative e non lo farò, né le cifre specifiche, né le argomentazioni delle parti negoziali”. Il consigliere di Vladimir Putin infine ha osservato che ci sono “sfumature relative alle garanzie di sicurezza che l’Ucraina riceve in aggiunta a quelle esistenti, in caso di rifiuto di aderire al blocco Nato”.

ORE 17.10 – I russi starebbero trattenendo da due giorni Dmytro Vasiliev, segretario del consiglio comunale di Nova Kakhova in Ucraina, nel seminterrato dell’edificio della polizia che le milizie hanno occupato. Lo comunica, in un post su Facebook, la moglie Lyudmila Vasilieva, e la notizia è stata confermata anche dal sindaco della città Volodymyr Kovalenko al canale informativo ucraino Suspilne.

ORE 17.01 – “Il tema dello status neutrale e della non adesione dell’Ucraina alla Nato è uno dei punti chiave dei colloqui, questo è il punto su cui le parti hanno avvicinato il più possibile le loro posizioni”. Lo ha affermato il capo della delegazione dei negoziatori russi, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, secondo quanto si legge sul sito della Tass.

ORE 16.56 – Le migliaia di siriani in procinto di unirsi alle forze russe per dare nuovo slancio all’avanzata in Ucraina che negli ultimi giorni – stando a fonti occidentali – sta rallentando, sono il “debito” che il presidente Assad sta pagando a Vladimir Putin per aver ‘salvato’ il regime alawita, il cui destino negli anni scorsi sembrava segnato. Lo scrive il Guardian, secondo cui, “relativamente al sicuro” nel suo palazzo a Damasco grazie al sostegno russo, “Assad sembra aver dato carta bianca a Mosca” per quanto riguarda il trasferimento dei suoi militari verso l’Ucraina e sta restituendo “un favore che il leader siriano non ha altro modo di onorare”.

ORE 16.53 – Si potrà parlare di un incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky solo quando Russia e Ucraina prepareranno e approveranno un accordo”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘Ria Novosti’, è il capo delegazione russo ai colloqui Vladimir Medinsky

ORE 16.31 – “Le forze aeree ucraine hanno abbattuto 4 aerei, 2 elicotteri, 3 missili da crociera e un aereo senza pilota”. Ad affermarlo è Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, Volodymyr Zelensky nel corso di un briefing facendo il punto sulla situazione. “L’aeroporto di Chornobaivka nella regione di Kherson che i russi utilizzano come punto di comando e stazionamento aerei – sottolinea Arestovych – è stato di nuovo attaccato dalle forze armate”. In base ai dati preliminari, aggiunge, “il comandante dell’8 armata sarebbe stato ucciso”.

ORE 16.20 – A Mosca si starebbe preparando una amnistia – probabilmente per il 9 maggio, festa della vittoria nella seconda guerra mondiale – con un duplice obiettivo: liberare carceri e colonie penali “il più rapidamente possibile per accogliere nuovi gruppi di detenuti”, che includerebbero tutti i cittadini contrari alla guerra in Ucraina, e rilasciare prigionieri disposti ad andare al fronte a integrare le truppe inviate da Mosca. E’ lo scenario che emerge da una lettera di una fonte interna ai servizi di sicurezza inviata all’attivista Vladimir Osechkin, che l’ha pubblicata sul sito Gulagu.net.

ORE 16.17 – Youtube potrebbe essere bloccato in Russia fino alla fine della prossima settimana a partire, forse, da oggi. Lo riferisce una fonte all’agenzia internazionale russa Ria Novosti.
ORE 16.13 – La giornalista ucraina Victoria Roshchina di Hromadske è scomparsa a Kherson e sarebbe prigioniera dell’esercito russo. Lo riferisce Hromadske.ua, il quotidiano on line per cui la reporter lavora.

ORE 16.09 – Si è conclusa alle 15.53 ora italiana la telefonata tra Joe Biden e Xi Jinping. Lo riferisce una fonte della Casa Bianca. Il colloquio è durato un’ora e 50 minuti.

ORE 16.05 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, interverrà in video-conferenza alla Dieta nazionale, il Parlamento giapponese, la prossima settimana. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Kyodo, citando fonti del Partito Liberal Democratico. Il discorso di Zelensky è in programma mercoledì alle 18 ora locale (le 10 in Italia) e dovrebbe durare una decina di minuti.

ORE 16.04 – Il governo bulgaro ha ordinato l’espulsione di 10 diplomatici russi accusandoli di spionaggio. “Su suggerimento delle autorità competenti, con l’assenso del premier Kiril Petkov, la Bulgaria oggi ha dichiarato 10 diplomatici russi essere ‘personae non gratae'”, si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri di Sofia in cui si afferma che le attività dei diplomatici erano incompatibili con la convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche.

ORE 15.58 – Oggi, 18 marzo, nel centro regionale sono stati confermati alcuni corridoi umanitari, ossia: Sumy, Trostyanets, Lebedyn, Konotop, Velyka Pisarivka e Krasnopillya. La polizia ha assicurato sicurezza e ordine ai punti di partenza degli autobus. Lo riferisce il canale informativo Mbc Ucraine. La polizia “rassicura anche i cittadini, aiuta le persone a essere distribuite tra i veicoli e ad essere ospitate secondo la categoria a cui appartengono. Particolare attenzione è riservata alle donne con figli, così come agli anziani”.

ORE 15.46 – I bombardamenti russi hanno colpito 117 tra ospedali e strutture sanitarie, di cui “sette distrutti”. Fuoco anche su 43 ambulanze. “Oggi, – dice l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 23esimo giorno di conflitto russo ucraino- con una preghiera speciale accompagniamo gli operatori del nostro settore sanitario: medici, infermieri, paramedici, tutti coloro che per primi entrano in contatto con l’indicibile dolore umano in Ucraina. Gli operatori sanitari di fatto oggi sono i principali obiettivi di diversi attacchi del nemico sui civili. Secondo i dati ufficiali del Ministero di Salute, in queste settimane in Ucraina sono state direttamente attaccate 117 ospedali e istituti sanitari. Di questi, sette sono completamente distrutti, e non possono essere ricostruiti. Sono state colpite 43 ambulanze. Sono morti diversi medici e operatori sanitari”.

ORE 15.30 – “In quanto membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e delle due maggiori economie, Cina e Stati Uniti non dovrebbero solo guidare le relazioni bilaterali perché si sviluppino lungo la strada giusta, ma anche assumersi la responsabilità internazionale di mantenere la pace globale”. E’ quello che ha detto il presidente cinese Xi Jinping al presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel corso della loro telefonata, secondo quanto riferisce il “Global Times”.

ORE 15.28 – I leader dei G7 si riuniranno il prossimo giovedì a Bruxelles per discutere dell’invasione russa dell’Ucraina. L’invito è partito dal cancelliere tedesco, Olaf Scholz, presidente di turno del G7, secondo quanto ha confermato oggi un portavoce del governo tedesco. La riunione avverrà lo stesso giorno in cui a Bruxelles si svolgerà il summit della Nato e il Consiglio europeo, per i quali Joe Biden verrà in Europa, nel suo terzo viaggio in Europa dall’inizio del suo mandato nel gennaio 2021.

ORE 15.24 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, mercoledì prossimo terrà un discorso in video-conferenza all’Assemblea nazionale francese. Lo riferiscono i media di Parigi, citando una nota della presidenza dell’Assemblea. Zelensky è già intervenuto, collegato da Kiev, all’Europarlamento, al Bundestag, al Congresso americano, al Parlamento canadese e martedì prossimo parlerà al Parlamento italiano.

ORE 15.23 – Sono almeno 816 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra russa il 24 febbraio scorso. Lo ha reso noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo cui i feriti sono 1.333.

ORE 15.16 – Nel giorno del colloquio tra Joe Biden e Xi Jinping, il primo tra i due dall’invasione russa dell’Ucraina, la Cina ha inviato una portaerei nelle acque dello Stretto di Taiwan. Il passaggio della Shandong è stato confermato dal ministero degli Esteri di Taipei. Nessuna provocazione né alcun nesso con il colloquio tra il presidente Usa e il leader cinese, secondo un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino. Per Zhao Lijian si tratta di una missione di “addestramento di routine”. La Cina, che contesta la strategia Usa per l’Indo-Pacifico, considera Taiwan una “provincia ribelle” da “riunificare” e vede la questione come un “affare interno”.

ORE 14.47 – “Non ho dubbi che diventeremo un membro a pieno titolo dell’Unione europea. E ogni politico ucraino oggi lavora per raggiungere questo obbiettivo”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un passaggio dell’ultimo video pubblicato sui suoi canali social.

ORE 14.39 – “Cinque autobus con i residenti di Mariupol evacuati sono già in viaggio da Berdyansk a Zaporizhia. Sono circa 500 persone. A Zaporizhia riceveranno tutta l’assistenza necessaria, dal cibo e medicine al reinsediamento”. Lo comunica Pavlo Kyrylenko, governatore dell’amministrazione militare di Donetsk, sul suo canale Telegram.

ORE 14.32 – “Attaccando l’Ucraina gli occupanti continuano a bruciare tutto ciò che hanno costruito negli ultimi 25 anni e torneranno da dove hanno iniziato nei non tranquilli anni ’90, ora però senza la libertà, senza la volontà creativa di milioni di cittadini di lavorare per lo sviluppo del proprio Paese”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo video pubblicato sui suoi canali social.

ORE 14.24 – “I nostri soldati sono eroici, non sono mai stati così uniti”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso allo stadio Luznki di Mosca, dove sono riunite decine di migliaia di persone per celebrare l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia.

ORE 14.18 – A partire da oggi, il personale diplomatico e governativo di Russia e Bielorussia non potrà più accedere alle sedi del Parlamento Europeo. Lo annuncia la presidente Roberta Metsola, che aveva annunciato questa misura in occasione della plenaria straordinaria di Bruxelles, convocata subito dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. “Non c’è posto nella casa della democrazia per coloro che vogliono distruggere l’ordine democratico”, spiega Metsola via social.

ORE 14.17 – E’ iniziato il colloquio tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente americano Joe Biden. Lo riporta il Global Times, precisando che l’ “incontro virtuale” – il primo tra i due dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina – è cominciato come previsto alle 21 ora di Pechino, le 14 in Italia.

ORE 14.16 – “La guerra della Russia con l’Ucraina comporta enormi turbolenze economiche in tutto il mondo. Per combatterlo, abbiamo deciso di introdurre lo ‘scudo anti-Putin'”: lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki, precisando che il programma dovrebbe aiutare nella lotta contro l’inflazione, sostenere la creazione di posti di lavoro e proteggere le aziende che in precedenza lavoravano nel mercato russo.

ORE 14.12 – E’ morto all’ospedale di Artyom Datsishin, primo ballerino dell’Opera Nazionale dell’Ucraina. Era stato ricoverato a causa delle gravi ferite riportate durante i bombardamenti nella città di Kiev

ORE 14.04 – “Se c’è una lezione che Putin ci ha ricordato con la sua guerra illegale, ingiusta ed ingiustificata è che la pace si difende”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez nella conferenza stampa a Villa Madama sottolineando che “per difendere la pace dobbiamo approvare noi 27 della Ue la bussola strategica, che sarà il concetto strategico che segnerà la politica strategica degli Stati membri”.

ORE 13.51 – Sessanta civili uccisi, anche quattro bambini, e 241 feriti a Kiev dall’inizio dell’invasione russa più di tre settimane fa. Questo il bilancio denunciato dalle autorità della capitale ucraina. In totale, secondo quanto riferito dall’amministrazione della città di Kiev su Telegram e riportato da Hromadske, almeno 222 persone sono morte, compresi 60 civili, e 889 sono rimaste ferite, inclusi 241 civili. Il bollettino segnala – oltre ai quattro bambini tra le vittime – anche 18 minori, tre autisti di ambulanze e un medico fra i feriti.

ORE 13.43 – “Le bombe russe hanno colpito vicino all’aeroporto internazionale di Leopoli dove ci sono hangar in cui fanno le riparazioni. Erano stati già evacuati. Ma questo bombardamento ha un valore simbolico: l’Ucraina è stata colpita al cuore. C’è il terrore tra la gente”. Don Moreno Cattelan, missionario orionino a Leopoli, racconta all’Adnkronos i momenti drammatici vissuti al momento dell’esplosione. “La gente è terrorizzata. Noi siamo a venti minuti dall’aeroporto – spiega – però abbiamo sentito un boato tremendo e la colonna di fumo che si alzava al cielo”.

ORE 13.36 – Ad oggi, 18 marzo, “la città di Slavutych è completamente isolata, mancano cibo e medicine”. Lo fa sapere Oleksandr Pavliuk governatore della regione di Kiev, in una comunicazione riportata in un articolo di oggi su Pravda Ucraina che fa il punto della situazione e parla di una “catastrofe umanitaria” nel distretto di Vyshhorod, nelle comunità territoriali occupate di Ivankiv, Dymersk e Polissya, dove mancano comunicazione, elettricità, cibo e medicine.
Continua l’evacuazione di Dymer. Non ci sono acqua, gas, elettricità o comunicazioni nella comunità di Makariv nel distretto di Bucha. Nelle comunità Borodyanka, Gostomel e Dmytriv “si registra il movimento del nemico” e nella notte ci sono stati scontri a Irpen e nella comunità di Gostomel. Situazione tesa ma sotto controllo nel distretto di Brovary. Veicoli russi sono presenti nelle comunità di Baryshivska, Kalityanska, Velykodymerska e Kalynivska.
E ancora, nella notte esplosioni nel distretto di Obukhiv, dove però in generale la situazione è stabile e sotto controllo così come è sotto controllo la situazione nel distretto di Fastiv, dove vengono accolti i rifugiati; nel distretto di Bila Tserkva, e nel distretto di Boryspil.

ORE 13.36 – Centonove carrozzine vuote esposte in piazza. Tante quanti i bambini uccisi dall’inizio del conflitto in Ucraina. È la performance artistica in corso oggi nel centro di Leopoli.
“Le carrozzine vuote oggi in piazza Rynok sono il simbolo della vita di quei bambini diventati angeli, che ora proteggono il cielo sopra l’Ucraina, al posto delle azioni decise del mondo. Questo è il terribile prezzo della guerra che l’Ucraina sta pagando oggi”, scrive su Telegram, condividendo un’immagine dell’installazione, il sindaco di Leopoli Andri Sadovy.
Il primo cittadino si rivolge poi in ucraino e in inglese “agli adulti di tutto il mondo: proteggete i bambini ucraini e date loro un futuro, chiedendo ai governi degli altri Paesi di chiudere il cielo sopra l’Ucraina”.

ORE 13.34 – La Banca di Russia ha deciso di mantenere i tassi d’interesse al 20%, il livello a cui ha alzato il prezzo del denaro in una riunione d’emergenza il 28 febbraio dopo l’invasione dell’Ucraina, al fine di mantenere la stabilità finanziaria ed evitare aumenti incontrollati dei prezzi nella fase di trasformazione strutturale “su larga scala” che sta affrontando l’economia russa.

ORE 13.31 -Davanti alle conseguenze economiche e sociali della guerra “la grande volatilità dei prezzi dell’energia, che è un problema europea, dobbiamo dare una risposta europea non 27 risposte diverse”. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez nella conferenza stampa dopo l’incontro oggi a Villa Madama con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il Primo Ministro della Repubblica portoghese, António Costa, e in collegamento video il Primo Ministro della Repubblica ellenica, Kyriakos Mitsotakis.

ORE 13.29 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, scrive in un tweet di “colloqui regolari” con il premier britannico Boris Johnson e si dice “grato” per il “forte sostegno” del Regno Unito. “L’ho informato della lotta eroica del popolo ucraino contro l’aggressione russa – scrive Zelensky in un tweet con l’hashtag ‘StopRussia’ – Grato per il forte sostegno, anche in termini di sicurezza. Siamo impegnati a rafforzare la coalizione anti-guerra e a garantire la pace in Ucraina”.

ORE 13.28 – ”Sono 53.669 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto fino a oggi: 27.429 donne, 4.582 uomini e 21.658 minori”. Lo fa sapere il Viminale in un tweet.

ORE 13.19 – E’ atteso a momenti il discorso di Vladimir Putin alla nazione. Secondo quanto si apprende da fonti russe, il presidente parlerà allo stadio Luzniki, dove sono riunite migliaia di persone in occasione dell’anniversario dell’annessione della Crimea alla Russia. Al momento sta parlando il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin.

ORE 13 – Per distrarre l’attenzione dal fallimento dell’invasione dell’Ucraina a Mosca “la minaccia di atti di terrorismo sta aumentando rapidamente”. E’ l’allarme lanciato da una presunta ‘talpa’ dell’Fsb, i servizi di sicurezza russi, in una nuova lettera inviata a Vladimir Osechkin, attivista dei diritti umani in esilio, che l’ha pubblicata sul sito gulag-net.ru.

ORE 12.59 – Dopo l’attacco a Kiev, a mandare in frantumi i piani dei russi è stato anche “il comportamento inaspettato di Zelensky, al quale nessuno era pronto”. Lo scrive una presunta ‘talpa’ dell’Fsb, i servizi di sicurezza russi, in una nuova lettera inviata a Vladimir Osechkin, attivista dei diritti umani in esilio osservando come Mosca puntasse sulla sua presunta mancanza di credibilità, presentandolo come “un tossicodipendente e un comico”: invece dal presidente ucraino è arrivato “un comportamento dissonante”, da leader di un paese che combatte. Il tutto, sottolinea, mentre in Russia “non avevamo una risposta simmetrica: Putin, mantenendo le distanze anche dalla sua cerchia più vicina, sembrava a qualsiasi osservatore esterno molto più ‘perso’ di Zelensky, e non avevamo nostre figure carismatiche per controbilanciare la trasmissione costante di personaggi ucraini”.
“Negli ultimi giorni la Russia ha costruito un proprio modello mediatico, ma era troppo tardi e inoltre nel campo dei media per definizione abbiamo più difficoltà rispetto a professionisti dello spettacolo”, come Zelensky, conclude la ‘talpa’.

ORE 12.58 – Il Tas ha respinto il tentativo della Federazione calcistica russa (Rfu) di far sospendere l’eslucsione della nazionale dalle qualificazioni ai Mondiali in Qatar, come ha reso noto la Corte Arbitrale dello Sport. La Rfu aveva chiesto che la decisione dell’organo di governo della Fifa fosse congelato fino a una decisione completa del Tas sul suo ricorso contro la sospensione della Fifa sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina. Il Tas ha dichiarato: “La decisione impugnata rimane in vigore e tutte le squadre e i club russi continuano a essere sospesi dalla partecipazione alle competizioni Fifa”.

ORE 12.54 – Per la Cina è “decisamente irresponsabile” e “non aiuterà a risolvere il problema” il fatto che “negli Usa alcuni continuino a diffondere informazioni false”, a “fare pressioni” sul gigante asiatico. Si è espresso così il portavoce della diplomazia cinese, Zhao Lijiang, nel giorno dell’atteso colloquio tra Joe Biden e Xi Jinping, il primo tra i due dall’invasione russa dell’Ucraina, che arriva anche dopo i rapporti di stampa sulla possibile assistenza cinese alla Russia. Zhao ha accusato gli Stati Uniti di avere “la coscienza sporca” sulla crisi Ucraina, con l’esortazione a “non gettare fango” sul Dragone che rivendica una “posizione oggettiva”.

ORE 12.52 – Due civili sono stati uccisi e altre sei feriti in un bombardamento della città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, da parte delle forze russe, denuncia il portavoce del Centro per il coordinamento regionale, Pavlo Kyrylenko. Missili hanno colpito un palazzo residenziale e di uffici questa mattina, ha precisato.

ORE 12.43 – “Abbiamo discusso della preparazione del quinto pacchetto di sanzioni Ue sulla Russia. Bisogna mantenere la pressione per tutto il tempo necessario per fermare la barbarie della Russia”. E’ quanto ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, riferendo del colloquio telefonico con l’Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Josep Borrell. “Abbiamo anche discusso della protezione e dell’aiuto per gli ucraini che fuggono dalle bombe russe nell’Unione Europea”, ha poi aggiunto Kuleba.

ORE 12.28 – “Dal rifugio antiaereo del teatro bombardato di Mariupol sono uscite 130 persone, ma resta sconosciuto il destino di altre 1.300 persone”. Lo ha dichiarato all’agenzia Interfax Ucraina il commissario della Verkhovna Rada per i diritti umani Lyudmila Denisova.
“Sappiamo che finora 130 persone sono uscite ha aggiunto – ma secondo i nostri dati, ci sono ancora più di 1.300 persone negli scantinati e nel rifugio antiaereo. Preghiamo che siano tutti vivi, ma al momento – mentre sono ancora al lavoro i soccorritori – non ci sono informazioni su di loro”.

ORE 12.36 – “La Polonia presenterà la proposta di una missione di peacekeeping e umanitaria per l’Ucraina al prossimo vertice della Nato” il 24 marzo. Lo ha annunciato oggi il premier polacco, Mateusz Morawiecki, secondo quanto si legge in un tweet dell’agenzia di stampa polacca Pap.

ORE 12.34 – “Ho avuto un colloquio sostanziale con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il parere della commissione sulla domanda dell’Ucraina di adesione all’Ue sarà preparato entro pochi mesi”. Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando di un “obiettivo strategico” del governo di Kiev e della Commissione.

ORE 12.28 – “Noi siamo abituati a sentire notizie delle guerre, ma lontane. Siria, Yemen… abituali. Adesso la guerra si è avvicinata, è a casa nostra, praticamente. E questo ci fa pensare sulla “selvaticità” della natura umana, fino a dove siamo capaci di arrivare. Assassini dei nostri fratelli”. Lo ha denunciato il Papa, ricevendo in i Partecipanti al Congresso Internazionale ‘Educare alla democrazia in un mondo frammentato’. Bergoglio ha ribadito che “non esistono guerre giuste”

ORE 12.21 – I funzionari del consolato americano in Russia non hanno ancora potuto incontrare Brittney Griner, la giocatrice di basket americana arrestata il mese scorso a Mosca con l’accusa di possesso di sostanze stupefacenti. E’ quanto ha confermato ad Axios un portavoce del dipartimento di Stato. “Abbiamo ripetutamente richiesto l’accesso consolare alla detenuta e ci è sempre stato negato”, si legga in una dichiarazione trasmessa la notte scorsa al sito di informazione americano.

ORE 12.15 – Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha denunciato i “crimini di guerra” commessi dalle forze ucraine nel Donbass. Lo ha riferito il Cremlino, ricordando il lancio di missili contro le città di Donetsk e Makeyvka, che hanno causato “un numero significativo di vittime”. “Questi crimini sono stati ignorati dall’Occidente”, ha accusato Putin.

ORE 12.03 – L’obiettivo dei Paesi europei è “colpire con forza sempre maggiore l’economia russa, per costringere Putin a fermare il massacro e condurlo al tavolo delle trattative”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al termine delll’incontro alla Farnesina con il suo omologo olandese Wopke Hoekstra. “In queste settimane, in tutte le sedi delle Istituzioni europee e internazionali, i nostri Paesi hanno dimostrato piena unità nell’adozione di misure a sostegno dell’Ucraina e del suo popolo”, ha proseguito Di Maio, sottolineando che “chi contava su una frammentazione di interessi fra i Paesi europei ha evidentemente commesso un grosso errore di valutazione”.

ORE 12.02 – “La Russia minaccia di attaccare le potenziali catene di approvvigionamento dei sistemi di difesa aerea S-300 verso l’Ucraina”. E’ quanto riporta The Kyiv Independent specificando che, in risposta alle dichiarazioni della Slovacchia di disponibilità a inviare i sistemi in Ucraina, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che Mosca “non consentirà” il trasferimento.

ORE 11.57 – In che modo ad oggi l’Europa vi ha aiutati? “Ad oggi il sostegno dell’Ucraina è senza precedenti. La Repubblica Ceca ha stanziato 6 mln euro per gli studenti ucraini; La Polonia ha stanziato 20 mln di zloty per lo studio e il sostegno degli studenti ucraini.. Il presidente della Polonia ha firmato inoltre una legge che stabilisce per gli studenti ucraini il costo di studio in base alle specializzazioni che stavano acquisendo in Ucraina. La somma non dovrà superare quella che lo studente pagava in precedenza. Inoltre le università polacche potranno assumere gli insegnanti ucraini senza concorso”. Così risponde all’Adnkronos il ministro dell’Istruzione ucraino, Serhiy Schkarlet.
“Oltre all’Europa ci ha sostenuto la banca internazionale di ricostruzione e sviluppo. Verranno redistribuiti 100 mln di dollari per il nuovo progetto a sostegno delle borse di studio accademiche fornite dal ministero dell’istruzione e degli stipendi sociali rilasciati dal ministero delle politiche sociali per gli studenti universitari”, conclude.

ORE 11.54 – Possibile proroga dello stop alle regole del Patto di Stabilità. Così il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, in audizione davanti le commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue.
“Decideremo entro maggio se confermare o non confermare la decisione che era stata inizialmente presa di concludere la clausola di salvaguardia entro il 2022, ma è chiaro che in un quadro di crisi è possibile che questa clausola venga prolungata”, dice.

ORE 11.53 – “Abbiamo chiarito che qualsiasi carico entri in Ucraina che riteniamo stia trasportando armi sarà un obiettivo legittimo una volta in territorio ucraino”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, nell’intervista alla tv russa Rt.

ORE 11.17 – James Whitney Hill, il cittadino americano di 68 anni rimasto ucciso in un raid aereo russo a Chernihiv, è morto mentre stava cercando cibo per la sua compagna ed altri malati dell’ospedale dove era ricoverata. E’ quanto ha raccontato al Washington Post la sorella, Cheryl Gordon, spiegando che lei gli aveva chiesto di “andarsene in fretta” quando l’invasione sembrava fosse imminente.

ORE 11.52 – Le dichiarazioni di Joe Biden su Vladimir Putin, che è tornato a definire ‘criminale di guerra e delinquente’, stanno diventando “insulti personali”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che fa sapere di non voler rispondere al presidente degli Stati Uniti. Biden “ormai fa queste dichiarazioni su base giornaliera: data la sua irritabilità, stanchezza, e talvolta dimenticanza, che alla fine lo spinge a fare osservazioni aggressive, non daremo giudizi duri per non suscitare ancora più aggressività”, ha affermato.

ORE 11.50 – Mykhallo Podolyak, principale consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, attacca il cancelliere tedesco Olaf Scholz per aver difeso il popolo russo. “Non sono i russi che hanno preso la fatale decisione di invadere l’Ucraina, questa guerra è la guerra di Putin”, ha detto il cancelliere tedesco ieri sera partecipando ad un evento politico. Parole che sono piaciute al consigliere di Zelensky che su Telegram ha scritto che la distinzione è sbagliata, perché la maggioranza della popolazione russa sostiene la guerra.

ORE 11.41 – Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un’istruttoria per valutare i potenziali rischi relativi al trattamento dei dati personali dei clienti italiani effettuato dalla società russa che fornisce il software antivirus Kaspersky. L’iniziativa intrapresa d’ufficio dall’Autorità si è resa necessaria, in relazione agli eventi bellici in Ucraina, allo scopo di approfondire gli allarmi lanciati da numerosi enti italiani ed europei specializzati in sicurezza informatica sul possibile utilizzo di quel prodotto per attacchi cibernetici contro utenti italiani.
Il Garante ha chiesto a Kaspersky Lab di fornire il numero e la tipologia di clienti italiani, nonché informazioni dettagliate sul trattamento dei dati personali effettuato nell’ambito dei diversi prodotti o servizi di sicurezza, inclusi quelli di telemetria o diagnostici. La società dovrà inoltre chiarire se, nel corso del trattamento, i dati siano trasferiti al di fuori dell’Unione europea (ad esempio nella Federazione Russa) o comunque resi accessibili a Paesi terzi.

ORE 11.38 – La Commissione europea pubblicherà “la prossima settimana un nuovo schema temporaneo di deroga agli aiuti di stato” per sostenere le imprese più esposte all’impatto prodotto dalla crisi in Ucraina. Lo ha annunciato il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, in audizione davanti le commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue. “Uno schema più limitato” rispetto a quello varato per la pandemia, “più mirato a quelle imprese che sono particolarmente colpite da questa crisi”, spiega.

ORE 11.24 – Marcia indietro della Russia alle Nazioni Unite dopo le recenti sconfitte diplomatiche registrate proprio al Palazzo di Vetro dopo l’inizio della guerra contro l’Ucraina. Il Rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, Vasily Nebenzya, ha annunciato, la revoca di una richiesta di voto del Consiglio di sicurezza – voto previsto oggi – su una proposta di risoluzione sulla situazione umanitaria in Ucraina.
“Gli Stati Uniti e l’Albania hanno distribuito una lettera in cui chiedono ai Paesi membri del Consiglio di non sottoscrivere la nostra risoluzione. Capiamo quanto sia difficile i Paesi resistere a questo massacro”, ha affermato il diplomatico citato dall’agenzia Tass, denunciando le “spietate pressioni” dell’Occidente. Nebenzya ha anticipato che Mosca chiederà alla presidenza di turno del Consiglio degli Emirati arabi uniti una riunione urgente del Consiglio per discutere “la questione dell’uso dei biolaboratori americani in Ucraina, considerati nuovi documenti ritrovati durante l’operazione militare speciale”.
All’inizio del mese, un numero record di 141 Paesi (sui 193 dell’Assemblea generale) avevano approvato una risoluzione, in cui si sollecita Mosca al ritiro completo, immediato e incondizionato delle forze dall’Ucraina (35 gli astenuti e solo cinque i contrari). Pochi giorni prima, un centinaio di diplomatici si erano alzati e avevano lasciato il Consiglio per i diritti umani dell’Onu mentre veniva trasmesso in remoto un intervento di Sergei Lavrov per protestare contro l’invasione dell’Ucraina.

ORE 11.18 – Olaf Scholz ha sollecitato ancora una volta un cessate il fuoco in Ucraina e chiesto di procedere verso una soluzione diplomatica durante il nuovo colloquio telefonico con Vladimir Putin andato avanti per quasi un’ora. Il cancelliere tedesco ha anche insistito per il miglioramento della situazione umanitaria.

ORE 11.09 – Marcia indietro della Russia alle Nazioni Unite dopo le recenti sconfitte diplomatiche registrate proprio al Palazzo di Vetro dopo l’inizio della guerra contro l’Ucraina. Il Rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, Vasily Nebenzya, ha annunciato, la revoca di una richiesta di voto del Consiglio di sicurezza – voto previsto oggi – su una proposta di risoluzione sulla situazione umanitaria in Ucraina.

ORE 11.01 – La National Guard smentisce la notizia pubblicata dai media russi che tre militari americani sarebbero rimasti uccisi nella guerra in Ucraina. La Pravda, giornale del Partito Comunista russo, ha riportato ieri che “tre mercenari ” della Guardia Nazionale del Tennessee sono stati uccisi, specificando i loro nomi.

ORE 10.52 – L’intelligence ucraina ha pubblicato una nuova lista di nomi di invasori russi che commetterebbero crimini di guerra. Si tratta dei militari della 136a brigata di fucili motorizzati separata della città di Buynaksk della Repubblica del Daghestan.

ORE 10.44 – Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo riferisce il Cremlino, secondo cui ha detto a Scholz che Kiev sta cercando di “ritardare i negoziati, presentando nuove proposte irrealistiche”.

ORE 10.37 – Si terrà in serata un nuovo colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente francese Emmanuel Macron. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

ORE 10.29 -La Cina accusa gli Stati Uniti di “ipocrisia”. “Dovrebbero riflettere bene su quale sia la causa principale della crisi dei profughi dell’Ucraina e su quale ruolo hanno avuto nella crisi”, ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese secondo quanto riporta il Global Times a poche ore dal colloquio telefonico, previsto per le 14 ora italiana, tra il presidente Usa, Joe Biden, e il leader cinese, Xi Jinping. Quindi l’accusa: “Si stanno comportando in modo ipocrita sulla questione dei profughi”.

ORE 10.21 – Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha parlato di prospettive di “cooperazione” sulla base del “rispetto reciproco”, un concetto spesso ripetuto a Pechino, e “della ricerca di un equilibrio degli interessi reciproci”. “I Paesi a est della Russia – ha affermato – sono molto più disposti ad agire su questa base”.

ORE 10.12 – “Anche se la situazione attuale è molto diversa dal 2014, se ci sono illusioni in cui un giorno potremmo contare nuovamente sui nostri partner occidentali, questa illusione non è più presente”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista alla tv russa Rt. “Non potremo più contare sull’Occidente – ha insistito – Sappiamo che dobbiamo avere degli alleati che vogliono stare dalla nostra parte”. E questa, ha aggiunto, “è la conclusione fondamentale a cui siamo giunti”.

ORE 10.01 – Nuovo accorato appello del Papa per la fine della guerra in Ucraina. Bergoglio, in un messaggio a mons. Gintaras Grušas in occasione delle Giornate Sociali Cattoliche Europee, ringrazia i ” cari Fratelli nell’episcopato, per la sollecita e corale risposta nel soccorrere quella popolazione, garantendole aiuti materiali, accoglienza e ospitalità”. E ammonisce: “Non stanchiamoci in questo, e non cessiamo di invocare da Dio e dagli uomini la pace. Vi esorto pertanto a continuare a pregare, affinché quanti detengono le sorti delle Nazioni non lascino nulla di intentato per fermare la guerra e aprire un dialogo costruttivo per porre fine all’immane tragedia umanitaria che sta provocando”.

ORE 9.53 – Sono oltre due milioni i profughi ucraini che hanno fatto ingresso in Polonia dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha riferito in un tweet la polizia di frontiera polacca, affermando che “principalmente” si tratta di donne e bambini.

ORE 9.47 – Londra revoca la licenza di trasmissione nel Regno Unito al canale televisivo RT. Con una nota su Twitter l’ente regolatore dei media britannici, Ofcom, ha annuncia il provvedimento che ha effetto immediato. “Non riteniamo che RT sia idonea e adeguata a detenere una licenza nel Regno Unito” spiega l’autorità ritenendo che l’emittente, controllata dal governo di Mosca, “non possa essere un’emittente responsabile”. RT – in precedenza noto come Russia Today – è un canale televisivo satellitare diffuso a livello mondiale, che fa parte di una rete televisiva finanziata direttamente dal Cremlino.

ORE 9.40 – “Verso le 8.15, nel distretto di Bucha, le unità di difesa aerea delle forze di terra dell’Ucraina hanno abbattuto un cacciabombardiere nemico SU-34”. Lo si legge sulla pagina Telegram Ukraine Now, dove viene precisato che l’aereo è stato abbattuto con un missile terra-aria Stinger e che il velivolo colpito si è schiantato nel territorio temporaneamente occupato.

ORE 9.37 – “Oggi c’è un altro Consiglio dei ministri non meno importate di quello di ieri, dobbiamo occuparci delle conseguenze della guerra sulla nostra economia, dando ossigeno ai settori colpiti. Abbiamo una crescita del costo della benzina che rischia di diventare non sostenibile per le famiglie e le imprese, oggi proveremo a dare risposte su questo problema”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento alla seconda giornata del 48esimo congresso nazionale sindacale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, a Roma.

ORE 9.33 – Ammonterebbero a oltre 14.200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di oltre 14.200 uomini, 450 carri armati, 1448 mezzi corazzati, 205 sistemi d’artiglieria, 72 lanciarazzi multipli, 43 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 93 aerei, 112 elicotteri, 879 autoveicoli corazzati, 3 unità navali, 60 cisterne di carburante e 12 droni.

ORE 9.17 – “Credo che per un accordo di pace, inteso come risolvere le questioni legate a sovranità, legate alla postura dell’Ucraina ci vorrà tempo ed è per questo che noi adesso dobbiamo dividere i due tavoli. Ci sarà il tavolo per l’accordo di pace finale” per il quale “secondo me servirà tempo, molto tempo e spero di essere smentito”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Speciale Tg1 e ribadendo che proprio per questo ora “il tavolo principale su cui lavorare” è quello per “creare dei cessate fuoco” in modo da “permettere ai civili di andar via” dalle città assediate.
Di Maio ha precisato di essere “d’accordo” con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che “ieri ha detto che Vladimir Putin non sembra volere la pace, non sembra volere un accordo” e ha insistito sul fatto che “è sotto gli occhi di tutti” che sono “ormai dieci giorni” che dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivata “un’apertura a Putin” dal momento che “ha detto chiaramente di essere disponibile a parlare di Nato, Crimea, Donbass”. Mentre, ha proseguito, “dall’altra parte stiamo vedendo una Russia che cerca solo di far credere che vuole un accordo di pace, ma contemporaneamente continua a bombardare obiettivi non solo militari ma civili, dove ci sono civili, donne e bambini”.

ORE 9.16 – Le autorità australiane hanno annunciato l’introduzione di nuove sanzioni contro altre 11 banche russe e agenzie governative che gestiscono il debito sovrano della Russia. Fra gli istituti di credito sanzionati compaiono Sberbank, Gazprombank, Veb, Vtb, Rosselkhozbank, Sovcombank, Novikombank, Alfa-Bank e Moscow Credit Bank. Inoltre il governo di Canberra ha ampliato la lista di persone che saranno soggette a sanzioni finanziarie e divieti di viaggio, fra le quali Oleg Deripaska e Viktor Vekselberg. Lo scrive il sito dell’emittente ucraina Radio Svodoba.
Intanto è entrato in vigore anche il primo pacchetto di sanzioni neozelandesi contro la Russia. Restrizioni sono imposte nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, del primo ministro Mikhail Mishustin, del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Lo rende noto Current Time, il canale televisivo creato da Radio Liberty con la partecipazione di Voice of America.

ORE 9.05 – “All’inizio della guerra erano 2.000 gli italiani” in Ucraina, “circa una settimana e mezzo fa erano 400, oggi sono ancora 326 gli italiani in Ucraina, ma credo anche in queste ore continueranno a diminuire”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Speciale Tg1.
“Una cosa è certa ci sono alcune città – ha puntualizzato, citando Kherson e Mariupol – che sono città dalle quali per riuscire a portare via gli italiani servono condizioni di sicurezza, altrimenti è meglio restino lì nelle condizioni di sicurezza migliori”.

ORE 9.02 – Un quartiere della capitale ucraina Kiev è finito nel mirino di un nuovo “bombardamento”. Lo denunciano le autorità locali, secondo quanto riporta Ukrinform precisando che si tratta della zona di Podilskyi e che i soccorritori sono al lavoro.

ORE 8.44 – “A Mariupol, le unità della Repubblica popolare di Donetsk, con il sostegno delle forze armate russe, stanno combattendo contro i nazionalisti nel centro della città”. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

ORE 8.27 – “Diversi missili hanno colpito un impianto per la riparazione di velivoli. Il sito è stato distrutto. Le attività erano state sospese in precedenza e quindi al momento non risultano vittime”. Lo ha scritto su Facebook il sindaco della città ucraina di Leopoli, Andriy Sadovyi, dopo le notizie delle esplosioni di questa mattina.

ORE 8.19 – A Leopoli, dove stamani sono state avvertite forti esplosioni, “missili russi hanno colpito un sito per la riparazione di velivoli”. Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco della città, Andriy Sadovyi.

ORE 8.06 – A Leopoli, dove stamani sono state avvertite forti esplosioni, “missili russi hanno colpito un sito per la riparazione di velivoli”. Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco della città, Andriy Sadovyi.

ORE 7.52 – Nella città ucraina assediata di Mariupol “non ci sono né corrente, né gas, né riscaldamento, non c’è vita solo continuo dolore, fuoco e bombardamenti senza fine”. Lo denuncia su Twitter il ministero della Difesa di Kiev, scrivendo di “migliaia” di persone uccise “dagli invasori russi”, con il “90%” di Mariupol “distrutta dai bombardamenti”. “I russi – si legge – tengono in ostaggio gli abitanti di Mariupol, bloccando i corridoi umanitari”.
Già ieri il vice sindaco della città, Sergey Orlov, denunciava come l’80-90% degli edifici di Mariupol sia distrutto o danneggiato e come la popolazione, per bere, sia “costretta a sciogliere la neve, a prendere l’acqua dalle pozzanghere o a scaricarla dai termosifoni”.

ORE 7.34- Unirvi alle forze russe per combattere contro gli ucraini “sarebbe la peggiore decisione della vostra vita”. E’ quello che ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un video su Facebook, rivolto ai mercenari stranieri che sarebbero stati chiamati da Mosca per unirsi alle forze russe. “Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve”, ha detto Zelensky.

ORE 7.26 – L’esercito ucraino ha bombardato cinque siti nella ‘repubblica di Luhansk‘ per cinque volte nelle ultime 24 ore. E’ quanto denunciano il leader separatisti filorussi citati dall’agenzia di stampa Tass, secondo cui sarebbero state danneggiate 18 abitazioni e un asilo, oltre a una fabbrica per la produzione del ferro.

ORE 7.14 – Non è stato colpito l’aeroporto ma un edificio vicino. Lo ha assicurato il sindaco di Leopoli su Telegram, dopo le esplosioni avvenute questa mattina nella città dell’Ucraina occidentale. “Non si tratta dell’aeroporto”, ha scritto.

ORE 7.10 – In vista dell’arrivo del presidente Usa Joe Biden per il vertice Nato straordinario e il Consiglio Europeo di giovedì prossimo, sale a Bruxelles la pressione per inasprire ancora le sanzioni inflitte alla Russia, toccando l’energia, un ambito che è rimasto finora relativamente estraneo alla raffica di misure che l’Ue ha adottato contro Mosca per la guerra in Ucraina.
La Russia resta il primo fornitore Ue di carbone, gas e petrolio. Oggi, riporta El Paìs citando fonti comunitarie, il tema dovrebbe essere discusso nel Coreper, il comitato dei rappresentanti degli Stati membri presso l’Ue. Non sono attese decisioni definitive, anche perché su questo manca l’unanimità tra i 27: la Germania, e altri Paesi molto dipendenti dal gas russo come l’Italia, esitano ad imbracciare quest’arma, per le pesanti ripercussioni che avrebbe sulle rispettive economie.
Ma se la guerra in Ucraina continuerà, facendo sempre più vittime, la pressione salirà e resistere su questo punto sarà sempre più complicato.

ORE 7 – Almeno tre esplosioni sarebbero state registrate questa mattina intorno alle 5.30 ora italiana a Leopoli. Secondo notizie non confermate, potrebbero essere avvenute all’aeroporto della città dell’ovest dell’Ucraina, da dove si levano alte colonne di fumo.

(AdnKronos)

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