Peschereccio attaccato in Libia, entrato nel porto di Mazara

E’ arrivato nel porto di Mazara del Vallo (Trapani) il peschereccio ‘Aliseo’, colpito giovedì scorso da una motovedetta della Guardia costiera libica. A bordo ci sono i sette uomini d’equipaggio compreso il comandante Giuseppe Giacalone, rimasto lievemente ferito dai colpi d’arma da fuoco sparati da una motovedetta militare libica.
Il peschereccio è scortato da una motovedetta della Guardia costiera. L’imbarcazione sta attraccando in questi istanti al molto dove ci sono i familiari ad attenderli. Presente anche il sindaco di Mazara Salvatore Quinci.
L’assalto è avvenuto a 35 miglia a nord della costa di Al Khums, “all’interno della Zona di protezione di pesca nelle acque della tripolitana”, come ha comunicato giovedì la Marina Militare intervenuta sul posto in soccorso con la fregata Libeccio. Ieri il ministro degli Esteri Luigi D Maio ha definito quel tratto di mare “a rischio”.
Il Comandante è rimasto lievemente ferito alla testa da alcune schegge del vetro della cabina e medicato a bordo dai militari italiani. Ieri il figlio Alessandro, che ha parlato con il padre via radio, ha raccontato che i pescatori sul peschereccio “sono stati inseguiti per due ore” e che “alla motovedetta sparavano ad altezza d’uomo”. Un’inchiesta stabilirà la dinamica di quanto accaduto al largo delle coste libiche durante l’abbordaggio della Guardia costiera libica. Ci sono delle immagini che sono state girate dalla Marina militare italiana. Sul molo del porto di Mazara è già arrivato il figlio Alessandro e altri pescatori della Marineria di Mazara.
(AdnKronos)
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