Connect with us

Published

on

L’integrità genetica del lupo italiano è sempre più minacciata dall’ibridazione con il cane domestico. È quanto dimostrato in un recente studio condotto dalla Sapienza Università di Roma in collaborazione con il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, l’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra) e il Centre Nationale de la Recherche Scientifique (Francia), pubblicato sulla rivista The Journal of Wildlife Management.


Il cane domestico è il risultato di una forte selezione attuata dall’uomo e di millenni di isolamento riproduttivo dal lupo. Nel tempo il cane ha sviluppato forme e comportamenti più appropriati alle necessità dell’uomo e profondamente diversi rispetto al suo progenitore selvatico. Dal punto di vista biologico, il cane e il lupo sono la stessa specie e in determinate circostanze possono accoppiarsi e generare ibridi fertili. Eppure, nonostante l’ibridazione con il lupo sia occasionalmente avvenuta fin dall’origine stessa della domesticazione del cane, oggi il timore è che il fenomeno sia in forte aumento a causa dell’espansione del lupo in aree maggiormente antropizzate, dove il rapporto numerico risulta ampiamente a favore della popolazione canina.

“Dai primi rari avvistamenti di ibridi negli anni ’70 e ’80, il fenomeno è stato ampiamente sottovalutato negli anni successivi – spiega Paolo Ciucci del dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin della Sapienza Università di Roma, coordinatore lo studio – Questo sia per le difficoltà tecniche intrinseche all’identificazione degli individui ibridi, inclusi i re-incroci di successiva generazione, sia per le complesse e delicate implicazioni gestionali del fenomeno. Inoltre, ad oggi sono stati pochi gli studi che hanno realmente quantificato l’ibridazione tra cane e lupo secondo parametri popolazionistici e modelli statistici adeguati, mentre gli strumenti di cui oggi disponiamo ci permettono di produrre stime più accurate”.

Sulla base di 152 campioni raccolti, corrispondenti a 39 lupi in 7 branchi differenti, i ricercatori hanno stimato una prevalenza di ibridazione del 70%, con individui ibridi presenti in almeno 6 dei 7 branchi monitorati. Inoltre, attraverso la ricostruzione genealogica è stato accertato che in almeno due di questi branchi gli individui ibridi godono dello status di riproduttori, e sono in grado quindi di tramandare le varianti genetiche di origine canina alle generazioni successive.

Nonostante la presenza di casi di ibridazione fosse stata originariamente ipotizzata, se si considerano gli effetti potenzialmente negativi che i geni di origine canina possono avere per la sopravvivenza del lupo allo stato selvatico, i risultati dello studio evidenziano uno scenario allarmante per la conservazione della specie e per la tutela della sua identità genetica.

“Grazie a una rete di collaboratori con competenze complementari, che ci ha permesso di applicare adeguate strategie di campionamento, congiuntamente a metodi formali di stima demografica e a tecniche di diagnosi genetica particolarmente efficienti, nel nostro lavoro abbiamo prodotto una stima accurata del fenomeno su scala locale – aggiunge Nina Santostasi, ricercatrice dello stesso dipartimento e prima autrice dello studio – I risultati che abbiamo ottenuto sottolineano con enfasi come le presunte barriere riproduttive comportamentali tra cani e lupi, o la diluizione di geni di origine canina nella popolazione di lupo, non siano da sole sufficienti a prevenire l’ibridazione e il suo dilagare all’interno della popolazione di lupo. Purtroppo, con ogni probabilità, questa situazione non è limitata all’area in cui abbiamo lavorato ed è fondamentale replicare con urgenza lo stesso tipo di studio anche nelle altre aree dell’areale della specie”.

I risultati dello studio evidenziano quanto sia fondamentale non ignorare il fenomeno e mettere in campo tutte le migliori competenze e capacità gestionali per preservare l’integrità genetica del lupo. Ma non solo, è necessario informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di estinzione genomica. “È questo un concetto molto più difficile da comprendere e condividere di quanto non lo sia stato il rischio di estinzione demografica quando, nei primi anni ’70, l’Italia si è detta favorevole alla protezione legale della specie – conclude Ciucci -Paradossalmente, 50 anni più tardi, è la stessa identità genetica del lupo che è messa a rischio come conseguenza delle dinamiche espansive della specie, dell’elevato numero di cani vaganti e dell’inerzia gestionale”.

Le tecniche genetiche utilizzate dai ricercatori per identificare gli ibridi, che utilizzano il Dna estratto dagli escrementi di lupo, sono state messe a punto nel laboratorio di Genetica della Conservazione dell’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra), da anni attivo nel settore.

La stima della prevalenza degli ibridi è stata effettuata nella popolazione di lupo che vive nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e nelle zone circostanti dell’Appennino settentrionale, un’area centrale e strategica della distribuzione del lupo nell’Appennino, dove i primi individui ibridi, o comunque morfologicamente devianti rispetto allo standard morfologico del lupo, erano già stati osservati dalla fine degli anni ’90.

LE ULTIME NOTIZIE

US ultimatum to Europe: Washington demands new defence commitments


The US ultimatum to Europe reshapes NATO’s future and raises pressure on EU allies The US ultimatum to Europe on...
Read More
US ultimatum to Europe: Washington demands new defence commitments

World Cup 2026 groups: tutti i gironi sorteggiati dei mondiali di calcio a Washington


Il sorteggio dei gironi dei mondiali 2026 è stato definito per le 48 nazionali che giocheranno tra Messico, Canada e...
Read More
World Cup 2026 groups: tutti i gironi sorteggiati dei mondiali di calcio a Washington

Trump presents new National Security Strategy: focus on Europe and Indo-Pacific


US President Donald Trump outlines his vision for American foreign policy based on “America first” The new US National Security...
Read More
Trump presents new National Security Strategy: focus on Europe and Indo-Pacific

EU fines Musk’s X €120 million for violations of the Digital Services Act


The European Commission imposes a record fine on Musk's X for lack of transparency on advertisements and blue ticks, while...
Read More
EU fines Musk’s X €120 million for violations of the Digital Services Act

Morto Sandro Giacobbe, il cantautore di “Signora mia” e “Gli occhi di tua madre”


Sandro Giacobbe, 75 anni, si è spento a Cogorno dopo una lunga battaglia contro il tumore; autore di successi indimenticabili,...
Read More
Morto Sandro Giacobbe, il cantautore di “Signora mia” e “Gli occhi di tua madre”

Droni sorvolano la base nucleare francese di Ile Longue


Cinque droni non identificati hanno sorvolato la base strategica di Brest, dove sono dispiegati i sottomarini della flotta di deterrenza...
Read More
Droni sorvolano la base nucleare francese di Ile Longue

Assolto Mugnai, uccise vicino che stava demolendo la sua casa con una ruspa


La Corte d’Assise di Arezzo riconosce la legittima difesa dell’artigiano dopo l’aggressione notturna del 5 gennaio 2023 a San Polo...
Read More
Assolto Mugnai, uccise vicino che stava demolendo la sua casa con una ruspa

Cloudflare down 5 dicembre 2025: siti e app online bloccati


Cloudflare down oggi 5 dicembre 2025, con siti e applicazioni come ChatGPT, LinkedIn e MediaWorld irraggiungibili. Stop temporaneo al traffico...
Read More
Cloudflare down 5 dicembre 2025: siti e app online bloccati

Di Tendenza/Trending