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Le palestre riaprono e gli allenamenti ricominciano. Con nuove regole, fissate dagli allegati al Dpcm sulla Fase 2. Da domani, con il nuovo inizio, bisognerà “predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare. Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni”.

Controlli all’ingresso per chi vuole tornare a cimentarsi con manubri e bilancieri: “Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C”. Nelle sale e negli spogliatoi, poi, distanziamento di sicurezza: è necessario “organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi”.

Bisognerà poi “dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene delle mani all’ingresso e in uscita”.

Inoltre, “gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati”. E’ necessario “garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio tra un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata”.

“Per quanto riguarda il microclima-viene rilevato- è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor”.

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