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Kim Jong-un spinge sull’acceleratore, visto che da parte Usa e Corea del Sud, non vi sono nuovi segnali, e lo fa a modo suo, sparando altri due nuovi “proiettili” verso il mar del Giappone. La Corea del Nord ha quindi lanciato due nuovi missili, probabilmente a corto raggio, lanciati a distanza di quindici minuti l’uno dall’altro, proprio questa mattina appena dopo le 8,00. Il luogo del lancio, secondo lo Stato Maggiore di Seul è stata la città costiera di Tongchon, nell’area della provincia di Kangwon. Anche il Giappone, per bocca del primo ministro del Sol levante, Shinzo Abe, ha confermato il lancio dei due missili balistici, assicurando che non ci sono stati problemi per la sicurezza nipponica. Lo stesso Abe ha anche comunicato di aver avuto un giro di consultazioni telefoniche con Washington e Seul, per coordinarsi con i partner e prendere tutte le misure necessarie a proteggere la popolazione.

Niente più colloqui di pace tra Corea del Nord e del Sud
Dopo il lancio dei missili, Pyongyang ha unilateralmente comunicato alla Corea del Sud, che i colloqui di pace, iniziati dopo che il leader del regno emerita aveva accolto con favore gli incontri con Moon e Trump, terminano oggi, visto che non vi è “Altro di cui parlare con le autorità sudcoreane”. Kim jong-un quindi chiude le porte su tutti i fronti: dopo la cessazione brusca dei colloqui con il presidente Usa, ora chiude al dialogo anche con il Presidente Moon, lasciando presagire una escalation di lanci e di test missilistici, come già avvenuto in passato.

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