
Arrestato Pino Piromalli, boss di Gioia Tauro, nell’inchiesta ‘Res Tauro’
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Ventisei arresti per associazione mafiosa in Calabria; tra gli indagati l’anziano boss Pino Piromalli già latitante e protagonista delle strategie stragiste della ‘ndrangheta
Pino Piromalli, 80 anni, storico boss di Gioia Tauro, è tra i principali indagati dell’operazione ‘Res Tauro’ della Dda di Reggio Calabria che oggi ha portato a 26 arresti per associazione mafiosa. Piromalli, noto come ‘Facciazza’ o ‘lo sfregiato’, era tornato in libertà nel 2021 dopo 22 anni di detenzione, di cui gran parte al regime del 41 bis.
Condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio del medico Luigi Ioculano e successivamente assolto in appello, con sentenza confermata in Cassazione, Piromalli era stato arrestato nel 1999 per un duplice omicidio, dopo sei anni di latitanza. Al momento della cattura si nascondeva in un bunker nel centro di Gioia Tauro.
Pino Piromalli votò a favore della strategia stragista della mafia
Secondo quanto emerso dalle intercettazioni dell’operazione ‘Hybris’ del 2019, coordinata sempre dalla Dda di Reggio Calabria, Piromalli aveva composto la ‘commissione’ incaricata di decidere se la ‘ndrangheta avrebbe partecipato alle stragi di Stato pianificate dalla mafia siciliana. Attraverso il suo emissario Nino Pesce, detto ‘Testuni’, il boss votò a favore della strategia stragista.
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(con fonte AdnKronos)
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