Roma in Europa League 2025/2026: girone di ferro, insidie e prospettive
La Roma, guidata da Gian Piero Gasperini, è pronta per affrontare la nuova edizione dell’Europa League nella fase campionato — una formula con girone unico composta da otto giornate, che determinerà chi accederà direttamente agli ottavi, chi affronterà i playoff e chi verrà eliminato. I sorteggi, svoltisi il 29 agosto a Montecarlo, hanno definito un gruppo di avversarie agguerrite, che promettono un cammino denso di insidie e sfide di alto livello per i giallorossi.
Ogni accoppiamento porta con sé un grado diverso di difficoltà e di aspettative, come spesso emerge anche nelle analisi legate a queste competizioni. Le quote europa league nella fase iniziale del torneo, infatti, forniscono un’idea del peso delle singole sfide nel contesto generale della competizione. Per la Roma, ciò significa misurarsi con squadre di tradizione, ambienti caldi e avversari pronti a sfruttare ogni dettaglio.
Contesto generale della fase campionato
La fase campionato — in programma tra fine settembre 2025 e fine gennaio 2026 — vedrà la Roma affrontare otto squadre, quattro in casa e quattro in trasferta. La formula prevede che le migliori otto accedano direttamente agli ottavi, mentre le squadre dal 9° al 24° posto saranno costrette ai playoff. Le date ufficiali delle giornate sono: 24-25 settembre (1ª), 2 ottobre (2ª), 23 ottobre (3ª), 6 novembre (4ª), 27 novembre (5ª), 11 dicembre (6ª), 22 gennaio (7ª) e 29 gennaio 2026 (8ª).
Lille
Il debutto della Roma sarà in Francia contro il Lille, formazione con esperienza europea e dalle qualità tattiche solide. Una partita da attenzionare già nella prima giornata: il Lille può colpire in velocità, con mezzali dinamiche e centrocampo robusto. Un avversario da non sottovalutare fin da subito.
Rangers
In trasferta a Glasgow, la sfida contro i Rangers evoca sempre incontri di grande intensità, grazie al loro ardore tattico e a un’atmosfera caldissima. È una gara potenzialmente cruciale per il morale e per i punti europei; affrontarli richiede lucidità e preparazione mentale impeccabile.
Viktoria Plzen
All’Olimpico, la Roma troverà i cechi del Viktoria Plzen, squadra solitamente ordinata e che l’anno scorso ha affrontato la Lazio, con un’organizzazione difensiva compatta e contropiedi efficaci. Sebbene considerata “più abbordabile”, non è assolutamente da prendere sotto gamba, specialmente in vista del peso del match casalingo.
Celtic
Seconda trasferta in Scozia, questa volta contro il Celtic. Anche qui il contesto ambientale diventa elemento di pressione: tifosi caldissimi, stadio vibrante. Il Celtic, con esperienza internazionale e buona fisicità, può essere ostico soprattutto sul piano del ritmo e della resistenza.
Midtjylland
All’Olimpico, la sfida con i danesi del Midtjylland porterà caratteristiche diverse: struttura atletica, pressing organizzato e transizioni rapide. Una squadra che può sorprendere con imprevedibilità tattica e corsa incessante per novanta minuti.
Nizza
Trasferta in Costa Azzurra contro il Nizza, altro avversario francese esperto in contesti europei. Gioca con un calcio offensivo equilibrato e strutturato, sfruttando velocità sulle fasce e buona qualità tecnica. Una partita da preparare con cura tattica.
Stoccarda
In casa contro lo Stoccarda, la Roma affronterà una compagine tedesca spesso concreta, con centrocampo dinamico e attitudine al gioco verticale. Sarà fondamentale controllare il ritmo della gara e limitare le ripartenze tedesche, per sfruttare i punti di forza offensivi.
Panathinaikos
Chiusura del girone in Grecia contro il Panathinaikos. Trasferta storicamente impegnativa, sia per il supporto ambientale sia per il carattere della squadra ateniese, che spesso gioca con aggressività e organizzazione difensiva. Un ultimo impegno che potrebbe decidere l’esito dell’accesso diretto o la necessità di passare dai playoff.
Le prospettive nel girone
Il girone che la Roma affronterà in questa Europa League 2025/2026 è quanto mai complesso: mix di esperienze tattiche (francesi, scozzesi, tedeschi, danesi, cechi, greci), ambienti ostici e partite dense di variabili. Con Gasperini, una gestione attenta alle rotazioni, all’organizzazione tattica e alla pressione emotiva sarà determinante.
Se la Roma saprà mettere in campo solidità, gestire le insidie fisiche e ambientali e mantenere continuità nei risultati — soprattutto tra le mura amiche — avrà concrete chances di accedere agli ottavi direttamente, ma nulla verrà concesso: ogni match può pesare sul cammino finale.
(Foto: Gian Piero Gasperini/© AC ROMA)
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