Nawrocki, il pugile della politica: così la Polonia vira ancora a destra
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Con il 50,89% dei voti, lo storico nazional-conservatore batte Trzaskowski. Duro con Kiev, vicino a Trump, e simbolo di una Polonia che cambia pelle
Non ha mai nascosto la sua vocazione al confronto fisico. Nei video della campagna elettorale, Karol Nawrocki si mostrava al poligono di tiro, sul ring di pugilato, nei centri di addestramento. Lo faceva con fierezza, costruendo l’immagine di un uomo forte, muscolare, deciso. E alla fine ha vinto: è lui il nuovo presidente della Polonia, con il 50,89% dei voti.
Storico e conservatore di ferro, Nawrocki ha battuto il liberale Rafal Trzaskowski al ballottaggio, ereditando la linea dura del presidente uscente Andrzej Duda e proiettandosi come nuovo volto del nazionalismo polacco. Ma con uno stile tutto suo: più marziale, più diretto, più “americano”.
Non a caso, uno dei momenti-chiave della sua campagna è stato l’incontro con Donald Trump alla Casa Bianca, da cui ha ricevuto un endorsement che ha pesato nei sondaggi. Mentre Trzaskowski rivendicava le sue credenziali europeiste, Nawrocki parlava al cuore di una Polonia conservatrice, profondamente identitaria, sempre più sospettosa verso Bruxelles e verso Kiev.
Perché se da un lato Nawrocki promette continuità nel sostegno militare all’Ucraina, dall’altro si oppone all’ingresso del paese in NATO e UE, raccogliendo il crescente malessere per una guerra che dura da tre anni e per la presenza di oltre un milione di rifugiati ucraini nel territorio polacco.
“La solidarietà ha un limite: prima la Polonia”, ha dichiarato in aprile. Uno slogan che ha riassunto la sua linea dura e insieme nazionalpopolare. Il richiamo ai “valori tradizionali” e al cristianesimo si è intrecciato con un’attenzione costante alla sicurezza, alla difesa del confine, alla famiglia. Una narrazione potente, sostenuta da una campagna ben orchestrata, in cui ha avuto un ruolo anche la moglie Marta, funzionaria pubblica, insieme ai loro tre figli.
Durante il rush finale, Nawrocki ha strizzato l’occhio anche ai voti più radicali. Ha parlato agli elettori di Slawomir Mentzen, l’estremista di destra arrivato terzo al primo turno con il 15%, condividendone il tono scettico verso l’Ucraina e promuovendo il diritto al possesso di armi da fuoco. A convincere parte di quell’elettorato è stato anche il suo passato alla guida dell’Istituto della Memoria Nazionale, simbolo della narrativa storica più conservatrice.
Ma il suo passato non è solo accademico. I media lo hanno messo sotto pressione per vecchie risse giovanili e per l’acquisto controverso di un appartamento da un pensionato. Lui ha risposto senza smentire, anzi: “Tutte le mie attività sportive si basavano sulla forza del cuore e dei miei pugni”, ha detto. In tv, in un dibattito acceso, ha ammesso di aver preso parte a scontri organizzati tra tifoserie. “Ma era una competizione leale”.
Per i suoi oppositori, Nawrocki è il volto di un ritorno alla durezza del PiS, il partito Legge e Giustizia. Per i suoi sostenitori, è la voce di una Polonia che si sente trascurata dalle élite urbane. Lui stesso, in un comizio a Biala Podlaska, ha scelto parole semplici, studiate per entrare nella pancia del paese: “Sono semplicemente uno di voi.”
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte Reuters)
-
Sport17 ore ago
Sinner-Atmane Pechino, orario e diretta tv del match di sabato
-
Primo Piano17 ore ago
Trump, nuovo piano di pace per Gaza: accordo in 21 punti
-
News16 ore ago
Caso Garlasco Sempio, genitori sentiti per 7 ore: «Mai corrotto nessuno»
-
International-News7 ore ago
Musk Prince Andrea files Epstein: new documents reveal connections