Accuse di frode fiscale a John, Lapo e Ginevra Elkann: 700 milioni di euro al centro dell’indagine
La procura di Torino ha contestato un’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato a John, Lapo e Ginevra Elkann, nonché al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen. L’accusa ruota attorno a circa 700 milioni di euro, che si presume siano giunti dall’eredità della nonna Marella Caracciolo. Gli inquirenti sostengono che questa somma avrebbe dovuto essere tassata in Italia, poiché la successione della vedova dell’Avvocato Giovanni Agnelli avrebbe dovuto aprirsi nel Paese, e non in Svizzera. Si presume che la residenza svizzera di Marella Caracciolo fosse fittizia, e che lei vivesse effettivamente in Italia negli ultimi anni.
La cifra in questione è collegata a mancate imposte successorie, stimate intorno ai 40 milioni di euro. Gli investigatori si basano su dichiarazioni integrative presentate da John Elkann per gli anni d’imposta 2019-2020-2021, indicando redditi maturati all’estero. Tuttavia, gli avvocati di Elkann sostengono che non c’è alcun “tesoro estero” nascosto e che l’origine e il trattamento fiscale delle disponibilità sono noti da anni, con tutte le tasse dovute regolarmente pagate.
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(con fonte AdnKronos)
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