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Sbiancamento globale dei coralli: WWF lancia allarme su gravi conseguenze ambientali
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L’evento di sbiancamento dei coralli mette a rischio gli oceani e le comunità costiere, secondo il WWF, che sottolinea l’urgenza di azioni decisive per contrastare il cambiamento climatico
Il WWF ha lanciato un allarme sulle gravi conseguenze dell’evento globale di sbiancamento dei coralli, annunciato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense. Secondo l’associazione ambientalista, questo evento avrà impatti negativi significativi sulle comunità costiere e sulla salute degli oceani.
L’evento di sbiancamento dei coralli, il secondo in 10 anni e il quarto in assoluto, è stato causato dalle temperature oceaniche record registrate lo scorso anno, con il 90% del calore in eccesso assorbito dall’oceano a causa della combustione dei combustibili fossili. Questo fenomeno mette sotto stress estremo ampie fasce di barriere coralline tropicali nei principali bacini oceanici, con il rischio di causarne la mortalità.
Le barriere coralline non solo forniscono habitat a oltre il 25% di tutte le specie marine, ma sono anche cruciali per circa 850 milioni di persone che dipendono da esse per il cibo, il lavoro e la protezione delle coste dalle tempeste. Tuttavia, la metà di tutte le barriere coralline tropicali è scomparsa nell’ultimo secolo, e si prevede che fino al 90% potrebbe essere perduto entro il 2050.
Il WWF sottolinea che mentre le barriere coralline sbiancate possono riprendersi, è necessario ridurre altre fonti di stress, come la pesca eccessiva e l’inquinamento terrestre, oltre a ridurre le emissioni di gas serra per contrastare il cambiamento climatico. L’associazione invita i Paesi a intensificare gli sforzi di mitigazione del clima e ad adottare ulteriori protezioni per le barriere coralline colpite mentre si riprendono.
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(con fonte AdnKronos)
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