
Israele limita accesso fedeli musulmani a Spianata moschee durante Ramadan
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Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha accettato la richiesta del ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra, Itamar Ben Gvir, di limitare il numero di fedeli musulmani sul Monte del Tempio e sulla Spianata delle moschee durante il Ramadan.
Divisioni nel governo israeliano
La decisione, presa in vista del Ramadan che inizierà a metà marzo, è stata presa nonostante gli avvertimenti dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interna israeliano, che ha segnalato il rischio di accrescere le tensioni, specialmente se si applica anche agli arabi israeliani. La polizia israeliana, tuttavia, sembra favorevole alla decisione di Netanyahu.
La decisione sembra dividere il governo israeliano, con il ministro della Difesa, Yoav Gallant, e il ministro del gabinetto di guerra, Benny Gantz, che si oppongono apertamente alla scelta del premier. Entrambi hanno espresso preoccupazioni sulla sicurezza e sull’unità del governo.
Reazioni di Netanyahu e accuse al presidente brasiliano
Netanyahu ha difeso la sua decisione, sostenendo che si tratta di un bilanciamento tra la libertà religiosa e le necessità di sicurezza. Nel frattempo, ha criticato il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, per aver usato la parola ‘genocidio’ per descrivere la condotta di Israele, definendo le sue dichiarazioni vergognose e gravi.
Nel frattempo, l’operazione militare a Gaza continua, con Netanyahu che afferma che le forze israeliane stanno concentrando i loro sforzi nella demolizione delle infrastrutture di Hamas. Ha anche sottolineato l’impegno dell’esercito israeliano nel proteggere i civili, sottolineando la necessità di porre fine alle attività di Hamas. Netanyahu ha affermato che Israele non può lasciare intatti i battaglioni combattenti di Hamas e che l’obiettivo è completare il lavoro con i soldati coraggiosi, garantendo nel contempo la sicurezza della popolazione civile.
Hamas condanna la decisione israeliana di limitare l’accesso alla moschea di Al-Aqsa durante il Ramadan
Hamas ha fortemente condannato la recente decisione di Israele di limitare l’accesso dei palestinesi alla moschea di Al-Aqsa durante il periodo del Ramadan. Nel comunicato rilasciato dal gruppo, questa mossa è stata definita una “decisione criminale” da parte di Israele.
Promozione della Resistenza e della Mobilitazione
Hamas ha fatto appello al popolo palestinese nei Territori occupati, ad Al-Quds (Gerusalemme), e nella Cisgiordania occupata affinché respinga questa decisione criminale. Il gruppo ha esortato alla resistenza contro “l’arroganza dell’occupazione” e ha chiamato la gente a mobilitarsi, recarsi, e stazionare nella moschea di Al-Aqsa.
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(con fonte AdnKronos)
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