Chef palermitano ai domiciliari per cessione droga: coinvolte anche figure di spicco

Lo chef Mario Di Ferro e altre cinque persone agli arresti domiciliari per cessione di droga. Ipotesi coinvolgimento Gianfranco Miccichè, ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana
Lo chef palermitano Mario Di Ferro è stato posto agli arresti domiciliari insieme ad altre cinque persone, su ordine del gip di Palermo, nell’ambito di un’indagine sulla cessione di droga a clienti facoltosi di Palermo. Tra gli accusati, si ipotizza il coinvolgimento di Gianfranco Miccichè, ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, anche se al momento non è indagato.
Di Ferro era già finito nei guai in aprile per la vendita di cocaina a un ex burocrate dell’Ars, il quale fu immediatamente licenziato. Dopo la revoca dell’obbligo di dimora, gli arresti domiciliari sono stati imposti allo chef. Invece, i due spacciatori che fornivano droga al gestore del ristorante Villa Zito sono finiti in carcere, mentre tre dipendenti del ristoratore hanno l’obbligo di firma. Gianfranco Miccichè ha negato le accuse e ha sottolineato l’importanza di essere a posto con la propria coscienza.
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(con fonte AdnKronos)
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