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Il 39esimo capitolo della saga “Fedal” (Federer contro Nadal ) lo spunta Rafa. Ebbene sì, un super Nadal centra la 12esima finale al RG battendo nettamente lo svizzero per 6-3/6-4/6-2. Partita equilibrata, quella tra i due colossi del tennis, fino al 4 pari del secondo set, quando Roger è crollato sia mentalmente che fisicamente. Il maiorchino non vinceva Con re Roger da 5 anni, dagli Australian Open 2014 e ha aspettato a lungo questo momento che è arrivato proprio nel suo regno, la terra battuta.
Il vento e il campo pesante non hanno agevolato lo svizzero, che niente ha potuto contro l’inarrestabile “king of clay”. Fino a metà del secondo set, lo spagnolo è stato messo sotto pressione dallo svizzero, ma la grande forza di Rafa è sempre stata quella di prendere impulso dai momenti più tesi dei suoi match, e così è stato anche durante questo incontro, riuscendo a risollevarsi subito dopo il break subito all’inizio del secondo set, per esempio. Dall’altra parte, invece, vediamo un comunque grande Federer, che a 38 anni riesce a rigiocare una semifinale sul rosso dopo 3 anni di inattività su questa superficie e che mostra un tennis stellare, nonostante la sconfitta. Le aspettative erano alte per questo incontro, chiunque sia appassionato di tennis non può non essersi sentito coinvolto emotivamente da questa partita, questo duello tra due dei più grandi del tennis dei nostri giorni, due opposti, rivali di sempre. Probabilmente tutti noi ricordiamo ogni singola loro sfida, sia sul cemento (in cui comunque il tennista elvetico negli ultimi 5 incontri ha avuto la meglio), che sull’erba e sulla terra. Adesso, Rafa dovrà vedersela con il vincente tra Thiem e Djokovic nella finale che si disputerà il 9 giugno, e a noi non resta che essere grati di essere nati in un periodo in cui possiamo ammirare le magiche sfide “Fedal”, che stanno segnando un’epoca.

Giulia Checchi

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