
Commissione Ue avvia procedimento contro Meta, presunte violazioni DSA
La Commissione Europea avvia un procedimento formale contro Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, per presunte violazioni del Digital Services Act riguardanti l’integrità delle elezioni europee
La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, la società statunitense proprietaria dei social network Facebook e Instagram, abbia violato il Digital Services Act (DSA), la legge europea sui servizi digitali, non garantendo l’integrità delle elezioni europee.
Le presunte violazioni riguardano le politiche di Meta in merito alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi social network. In particolare, si sospetta che Meta non abbia fornito uno strumento efficace di monitoraggio civico ed elettorale in tempo reale da parte di terzi prima delle elezioni europee.
La mancata disponibilità di questo strumento è attribuita alla degradazione da parte di Meta dello strumento di analisi pubblica in tempo reale CrowdTangle, con il mancato rilascio di tutte le funzionalità e la mancanza di un adeguato sostituto. Inoltre, si sospetta che il meccanismo di segnalazione dei contenuti illegali (Notice-and-Action), così come i meccanismi interni di ricorso e reclamo degli utenti, non siano conformi ai requisiti del DSA.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha ringraziato il primo ministro Petr Fiala per il suo ruolo attivo nel sollevare la questione a livello europeo, insieme all’attivazione del meccanismo di emergenza per lo scambio di informazioni tra gli Stati membri da parte del Belgio.
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(con fonte AdnKronos)
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