Xi Jinping guida la parata militare a Pechino: tensioni globali e alleanze strategiche
Alla celebrazione degli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, Cina, Russia e Corea del Nord mostrano compattezza. Trump accusa di cospirazione, mentre il Giappone rivede la propria postura pacifista
Una parata per la memoria e il potere – “La Cina è inarrestabile” ha dichiarato il presidente Xi Jinping durante la maestosa parata militare tenutasi a Pechino per commemorare l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Davanti a 50.000 spettatori, Xi ha sottolineato l’importanza di non ripetere “le tragedie della storia”, lanciando un messaggio di forza e determinazione.
Accanto a lui, in un gesto di evidente alleanza, erano presenti il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un. La cerimonia, durata 90 minuti, ha visto Xi ispezionare le truppe a bordo di una limousine decappottabile lungo la Chang’an Avenue, prima di raggiungere i suoi ospiti in una zona riservata sopra il celebre ritratto di Mao Zedong, all’ingresso della Città Proibita.
Le accuse di Trump e la risposta del Cremlino
La presenza congiunta dei tre leader ha suscitato reazioni forti da parte dell’ex presidente americano Donald Trump, che su Truth Social ha accusato Xi, Putin e Kim di “cospirare contro gli Stati Uniti”. In un messaggio carico di sarcasmo, Trump ha augurato “una grande e duratura giornata di festa” al popolo cinese, chiedendosi se Xi avrebbe ricordato “il sangue versato dagli americani” per liberare la Cina durante la guerra.
La replica non si è fatta attendere. Yuri Ushakov, consigliere di Putin, ha smentito categoricamente qualsiasi ipotesi di complotto, definendo le parole di Trump “ironiche” e sottolineando il riconoscimento del ruolo degli Stati Uniti nelle dinamiche internazionali.
Il Giappone tra memoria e nuove sfide
A margine della parata, il primo ministro giapponese Yoshimasa Hayashi ha ribadito l’impegno del Giappone come “nazione pacifica”, ricordando il drammatico passato nucleare del Paese. Tuttavia, ha ammesso che le crescenti tensioni con la Cina, ora considerata “la più grande sfida alla sicurezza” nazionale, stanno spingendo Tokyo a riconsiderare la propria posizione storica.
Incontri bilaterali e cooperazione militare
Dopo la cerimonia, Putin e Kim Jong Un si sono incontrati formalmente presso la Diaoyutai State Guesthouse, dove il presidente russo ha alloggiato durante la visita. Le immagini della stretta di mano tra i due leader e i colloqui tramite interpreti sono state trasmesse dalle emittenti russe.
Durante l’incontro, Putin ha ringraziato Kim per l’invio di soldati nordcoreani in Russia, in particolare nella regione di Kursk, dove avrebbero combattuto al fianco dell’esercito russo contro le forze ucraine. “I vostri soldati hanno dimostrato coraggio ed eroismo”, ha affermato Putin, lodando il contributo delle forze speciali nordcoreane nella difesa del territorio russo.
Kim Jong Un ha risposto con fermezza, dichiarando che la Corea del Nord considera “un dovere fraterno” sostenere la Russia e che Pyongyang è pronta a fare “tutto il possibile” per aiutare Mosca.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
International-News24 ore agoHurricane Melissa in Jamaica: reaches category 5, maximum alert LIVE
-
News24 ore agoPerizia psichiatrica su Rosa Vespa per il rapimento di Sofia a Cosenza
-
Primo Piano24 ore agoIsraele revoca lo stato di emergenza nel sud dopo due anni
-
News17 ore agoVenezia, contestato Emanuele Fiano: “Fuori i sionisti dall’Università”


