
Cancelli di Ostia, servizi balneari ancora assenti a metà luglio: dure critiche all’amministrazione Gualtieri
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A due mesi dall’inizio ufficiale della stagione estiva 2025, tra Ostia e Torvaianica permane il disservizio per migliaia di bagnanti. Chioschi chiusi, bagni non funzionanti e assenza di bagnini
A metà luglio 2025, a due mesi dall’apertura ufficiale della stagione balneare nel Giubileo, i Cancelli di Ostia – circa due chilometri di spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica – restano privi dei servizi essenziali per i bagnanti. Bagni pubblici chiusi o non funzionanti, chioschi ancora inattivi e assenza del servizio di salvamento sono tra le principali criticità segnalate da residenti e visitatori che, nei fine settimana, possono superare le diecimila persone.
Nonostante le promesse e gli annunci dell’amministrazione capitolina guidata dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, i bandi per le concessioni sono stati emessi con ritardo, tanto da compromettere l’avvio tempestivo delle attività. Secondo Andrea Bozzi, capogruppo di Azione nel Municipio X, “attivare bagni, fogne, utenze e servizi sulla spiaggia richiede tempi lunghi, per cui bisognava anticipare i bandi invece di perdere tempo con improbabili progetti di finanziamento”.
Critiche simili provengono da più esponenti politici. Francesco Carpano di Forza Italia accusa l’amministrazione di “governare Ostia da Roma in modo distante, causando disservizi che penalizzano cittadini e operatori”. Federico Rocca di Fratelli d’Italia parla di “fallimento totale” e di “danno all’immagine del litorale romano”. Alessandro Aguzzetti, consigliere leghista del Municipio X, denuncia “degrado, occupazioni abusive e pericolo per l’incolumità pubblica”, chiedendo le dimissioni dell’assessore Zevi.
Maria Cristina Masi (FdI) ha chiesto un’Assemblea Capitolina Straordinaria per fare luce sulle responsabilità e ha sollecitato la creazione di un Dipartimento dedicato al Litorale, con competenze e risorse adeguate, per evitare che la situazione si ripeta.
Il deputato Gianluca Caramanna (FdI) definisce la gestione “gravemente colpevole di trascuratezza e disinteresse” e invita il Campidoglio ad agire immediatamente, nonostante il tempo ormai perso.
Giuseppe Conforzi (FdI), consigliere del Municipio X, sottolinea che “la stagione 2025 si è chiusa in anticipo con un fallimento totale” e che la situazione è “al limite delle norme igieniche e sanitarie”. L’assenza di servizi di salvataggio è un rischio grave, aggravato dalla presenza di occupazioni abusive e degrado nelle strutture di Castelporziano, a pochi metri dalla residenza del Presidente della Repubblica, definita un “fiore all’occhiello” che invece oggi appare abbandonata e trascurata.
La situazione ai Cancelli di Ostia è così diventata il simbolo delle difficoltà del Comune di Roma nel gestire il proprio litorale e rappresenta un monito per una riorganizzazione urgente delle competenze e delle risorse dedicate al mare della Capitale.
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(con fonte AdnKronos)
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