Roma, donna trovata morta a Villa Pamphili: la Questura diffonde i tatuaggi per identificarla
-
Attacco Usa in Nigeria contro l’Isis, Trump: “Risposta al massacro di cristiani” VIDEO
-
Frana a Cormons: disperso un giovane e un’anziana sotto le macerie VIDEO
-
Tifone Fung-Wong colpisce le Filippine: un milione di evacuati VIDEO LIVE
-
Cargo Ups precipita in Kentucky: sette morti e diversi feriti VIDEO
Il corpo scoperto vicino a quello di una bambina di pochi mesi. Appello della polizia: “Potrebbe essere la madre. Chi ha informazioni chiami il 112”
Proseguono le indagini della Questura di Roma sul tragico ritrovamento avvenuto sabato pomeriggio a Villa Pamphili, dove sono stati scoperti i corpi senza vita di una giovane donna e di una bambina di pochi mesi, a breve distanza l’uno dall’altro. Gli investigatori stanno cercando di identificarle e rivolgono un appello alla cittadinanza per ottenere informazioni utili.
Secondo quanto diffuso dalla polizia, la donna avrebbe un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, un’età inferiore rispetto a quanto ipotizzato inizialmente. I lineamenti sono caucasici, capelli chiari, altezza 164 cm e peso 58 kg. Gli inquirenti non escludono che la piccola trovata a circa cento metri da lei possa essere sua figlia.
La Questura ha reso pubbliche le immagini di alcuni tatuaggi presenti sul corpo della donna, nel tentativo di risalire alla sua identità. Si tratta di un disegno all’interno del piede destro, nei pressi del malleolo, un altro nella fascia addominale superiore e un terzo sul braccio destro, all’altezza dell’omero.
Chiunque possa fornire elementi utili all’identificazione è invitato a contattare il Numero unico per le emergenze, 112.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
World1 giorno agoGelo in Siberia, fino a -56 gradi in Jacuzia e disagi diffusi
-
Flash1 giorno agoIncidente sulla Ss 106 Jonica, coinvolta auto della scorta di Gratteri
-
Flash1 giorno agoProiettile vagante a Pomigliano d’Arco, 47enne ferito mentre passeggia
-
World1 giorno agoScontri tra Cambogia e Thailandia, accuse reciproche di bombardamenti


