
Tre vortici atlantici sull’Italia: 25 aprile bagnato, poi ritorna il sole
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Instabilità diffusa fino a domenica con temporali e venti forti. Aprile si chiude tra pioggia e freddo, ma il 2025 resta tra gli anni più caldi
L’Italia è nel mirino di tre vortici atlantici che, a partire dal primo già in transito dal Nord-Ovest verso il Sud, porteranno una raffica di temporali su gran parte della Penisola. L’assenza dell’alta pressione, in particolare dell’Anticiclone delle Azzorre, consente l’afflusso di correnti instabili dal Nord Atlantico, secondo le previsioni di iLMeteo.it.
Giovedì 24 aprile sarà caratterizzato da instabilità diffusa con rovesci su Triveneto, Centro e Sud, venti di burrasca sulla Sardegna e ritorno della neve sulle Alpi.
Il 25 aprile con l’ombrello: piogge e temporali su molte regioni
Il secondo vortice colpirà tra la notte e la mattina del 25 aprile il Nord-Est, per poi estendersi nel pomeriggio a Marche, Abruzzo e Puglia. La Festa della Liberazione sarà dunque bagnata sul versante orientale della Penisola, mentre ampie schiarite interesseranno il resto del Paese.
Domenica con il terzo fronte instabile
Nel fine settimana, un terzo nocciolo instabile scenderà dal Nord Europa verso il Mediterraneo, toccando l’Italia a partire da domenica mattina. Le prime piogge sono attese sull’arco alpino occidentale, con fenomeni pomeridiani più sparsi su Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna. Sole prevalente altrove, ma temperature ancora sotto media, difficilmente oltre i 25°C.
Aprile freddo e piovoso, ma il 2025 è tra gli anni più caldi
Nonostante un aprile tra i più freddi e piovosi degli ultimi decenni in Italia, il trend globale resta coerente con il riscaldamento climatico. Secondo ECMWF, il mese mostra un’anomalia calda media di +0.6°C rispetto alla media 1991-2020, e di +0.9°C rispetto al periodo 1979-2000.
Il 2025 si conferma tra gli anni più caldi della storia, e anche se è presto per dire se sarà da record assoluto, come sottolineano i climatologi, “l’anno più caldo della storia sarà il prossimo”.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
In Evidenza20 ore ago
Le Figaro-Meloni: “Tre anni di governo senza errori e ambizione per dieci anni”
-
News23 ore ago
Caso Garlasco, perquisizioni a ex investigatori e parenti di Sempio
-
News21 ore ago
Sciopero aereo paralizza gli aeroporti italiani, voli a rischio oggi
-
News21 ore ago
Estradato in Italia il superlatitante di ‘ndrangheta Sebastiano Signati