Israele risponde a missile lanciato dallo Yemen: raid su postazioni Houthi, esplosioni a Sanaa
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Ritorsione militare immediata dopo l’intercettazione di un missile: colpiti obiettivi strategici Houthi, gravi perdite umane e danni a infrastrutture petrolifere
Israele ha reagito rapidamente al lancio di un missile dallo Yemen, intercettato dall’IdF (Israel Defense Forces), con una serie di raid aerei contro obiettivi militari dei ribelli Houthi nel Paese mediorientale. Gli attacchi, avvenuti meno di un’ora dopo l’intercettazione, hanno preso di mira diverse infrastrutture chiave delle milizie sciite, situate sia lungo la costa occidentale che nell’entroterra yemenita, secondo quanto comunicato dall’esercito israeliano.
Le forze israeliane hanno colpito in maniera precisa i punti nevralgici della capacità militare Houthi, nel tentativo di ridurre la minaccia dei lanci missilistici dalla regione, notoriamente instabile e alleata dell’Iran. Le esplosioni causate dai raid hanno scosso anche la capitale Sanaa, come riportato dal Jerusalem Post, facendo registrare una serie di scoppi violenti che hanno allarmato la popolazione locale.
Le conseguenze degli attacchi sono state particolarmente gravi nella regione di Ras Issa, dove un sito petrolifero è stato colpito pesantemente. I media locali, pur senza conferme immediate, hanno parlato di almeno nove vittime, tutte legate alla struttura energetica. Tre porti yemeniti sono stati chiusi temporaneamente a causa della situazione di pericolo, complicando ulteriormente il quadro di tensione che si vive nel Paese devastato dalla guerra.
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(con fonte AdnKronos)