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Published

1 anno ago

27 Dicembre 2024

Bre-news

Condizioni critiche, speranze affievolite ma ricerche incessanti sul massiccio abruzzese

Nella mattinata di oggi, 27 dicembre, sono ripartite le operazioni per ritrovare Luca Perazzini e Cristian Gualdi, alpinisti romagnoli rispettivamente di 42 e 48 anni, scomparsi da domenica sul Gran Sasso, a circa 2.700 metri di altitudine. Le squadre di soccorso stanno lottando contro le avverse condizioni atmosferiche, cercando di localizzare i due uomini.

Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è sempre quello di riportare le persone a casa vive. Oggi riprenderemo le ricerche, e le condizioni meteo dovrebbero essere favorevoli. Saremo operativi con elicotteri e in quota saranno impegnati almeno venti soccorritori”. Tuttavia, Perilli ha preferito non fare previsioni: “Non possiamo fare congetture in questi momenti delicati”.

Nella zona interessata, i soccorritori hanno dovuto affrontare raffiche di vento che hanno toccato i 140 chilometri orari, insieme a notevoli accumuli di neve, nonostante le cime rimangano sgombre. Oggi si tenterà un nuovo sorvolo della zona, utilizzando anche il sonar Recco, un dispositivo già impiegato nelle ricerche sul Monte Velino nel 2021. Questo strumento può rilevare il segnale di un cellulare, anche se spento.

Nonostante siano passati cinque giorni e le temperature siano estremamente rigide, si mantiene ancora un filo di speranza: si spera che i due alpinisti abbiano trovato riparo in un anfratto per proteggersi dal gelo.

Ieri, una squadra della Guardia di Finanza ha cercato di avvicinarsi via terra alla Valle dell’Inferno, dove si ritiene siano gli alpinisti. Pur avvicinandosi molto all’ultimo punto di segnalazione dei dispersi, i soccorritori non hanno trovato tracce. Neve alta e vento hanno reso le condizioni insostenibili, costringendoli a ritirarsi.

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