Bonus, fisco e sanità: al Senato si discute il decreto manovra
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Fisco e misure economiche: emendamenti al decreto manovra tra bonus Natale, concordato preventivo e interventi su sanità e autostrade
La commissione Bilancio del Senato entra nel vivo delle votazioni sugli emendamenti al decreto collegato alla manovra economica, con l’obiettivo di approvarlo in Aula entro mercoledì e trasmetterlo alla Camera. Tra le proposte, diverse misure per rafforzare il sostegno economico e ridurre gli sprechi nelle risorse statali.
Fisco: riapertura del concordato preventivo
Un emendamento del governo prevede la riapertura del concordato preventivo biennale per i soggetti ISA, con una nuova scadenza al 12 dicembre. Questo strumento permette di pagare le imposte per due anni sulla base di una proposta dell’Agenzia delle Entrate, calcolata sui parametri fiscali disponibili. Esclusi dalla misura i lavoratori autonomi in regime forfettario.
Con i fondi recuperati, il governo punta a ridurre l’aliquota Irpef del secondo scaglione al 33%, come già anticipato in precedenza.
Bonus Natale e sanità: più risorse per le famiglie e le liste d’attesa
L’emendamento sul Bonus Natale amplia la platea dei beneficiari includendo i genitori single con figli a carico, mantenendo la soglia di reddito a 28.000 euro. Il contributo, pari a 100 euro, potrà essere percepito da un solo genitore per nucleo familiare, e i potenziali beneficiari aumentano da 1 milione a oltre 4,5 milioni.
Sul fronte sanitario, un altro emendamento propone di riutilizzare i fondi non spesi durante l’emergenza Covid per accelerare il recupero delle liste d’attesa. Le risorse saranno impiegate per prestazioni aggiuntive e per il coinvolgimento di operatori privati accreditati.
Rottamazione cartelle e canone Rai
La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali riguarderà i carichi affidati dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023. I contribuenti avranno tempo fino ad aprile 2025 per aderire, scegliendo tra un pagamento unico entro luglio dello stesso anno o una rateizzazione in 18 tranche trimestrali.
La Lega ha proposto di ridurre il canone Rai a 70 euro, scongiurando il ritorno a 90 euro previsto in assenza di interventi. Le coperture arriverebbero dalle riserve di bilancio destinate alle politiche fiscali europee.
Investimenti infrastrutturali e protezione civile
Un emendamento assegna 343 milioni di euro alle Autostrade dello Stato, per acquisire i diritti di partecipazione in società legate alla gestione di tratte strategiche come il Monte Bianco e il Frejus.
Infine, cresce l’attenzione alla protezione civile con richieste di risorse aggiuntive per fronteggiare i fenomeni alluvionali sempre più frequenti.
Innovazione e transizione ecologica
Un emendamento promosso dal ministro Adolfo Urso propone l’incremento dei contributi per il piano Transizione 5.0, con semplificazioni nelle procedure di calcolo del risparmio energetico, per incentivare l’innovazione e la sostenibilità.
Il percorso del decreto rimane fitto, ma l’obiettivo è chiaro: approvare misure che bilancino interventi per il ceto medio, sostegno alle famiglie e investimenti infrastrutturali.
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(con fonte AdnKronos)
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