Per nove giorni la Terra ha tremato a intervalli regolari, ora gli scienziati rivelano la causa: il crollo di una montagna nel fiordo Dickson ha generato onde gigantesche fino a 200 metri
Per nove giorni, a settembre 2023, la Terra ha tremato a intervalli regolari di 90 secondi, lasciando scienziati e ricercatori perplessi. Un anno dopo, la causa è stata finalmente svelata, e la spiegazione è tutt’altro che rassicurante. A provocare queste vibrazioni è stato un mega-tsunami nel fiordo Dickson, nel nord-est della Groenlandia, con onde alte fino a 200 metri che si sono infrante ripetutamente contro le pareti del fiordo, senza via di fuga.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Science, è frutto di una collaborazione tra 68 scienziati di 40 istituzioni provenienti da 15 Paesi, tra cui l’Italia. Il mega-tsunami è stato scatenato dal crollo di una montagna sovrastante il fiordo, evento innescato dal rapido scioglimento del ghiacciaio sottostante a causa del riscaldamento globale.
Immagini satellitari hanno catturato il momento del crollo, che ha spinto 25 milioni di metri cubi di roccia in mare, generando onde che si sono ripetutamente infrante per giorni, intrappolate nell’insenatura del fiordo. Fortunatamente, nessuna nave turistica si trovava nella zona in quel momento, evitando potenziali tragedie.
Stephen Hicks, ricercatore dell’University College London, ha sottolineato la portata del fenomeno: “Questo evento senza precedenti potrebbe rappresentare il primo caso in cui il cambiamento climatico ha avuto un impatto diretto sul terreno sotto i nostri piedi a livello globale”. Con il riscaldamento globale che accelera, gli scienziati avvertono che eventi simili potrebbero diventare sempre più frequenti, anche se raramente di queste proporzioni.