
Presentata richiesta revoca domiciliari per Giovanni Toti
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La difesa sottolinea l’assenza di prove di rischio reiterativo: l’avvocato Stefano Savi, “Le indagini di quattro anni dimostrano l’episodicità dei fatti contestati”
Depositata una richiesta di revoca degli arresti domiciliari per Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, arrestato con l’accusa di corruzione. L’istanza, firmata dal legale Stefano Savi e dallo stesso Toti, punta a dimostrare l’assenza delle condizioni che giustificano la misura cautelare.
L’avvocato Savi ha dichiarato che “oggi vi siano le condizioni per la revoca della misura, o, in subordine, per una sua attenuazione”. Tra le motivazioni addotte per la misura cautelare, il rischio di reiterazione del reato viene superato dalla recente tornata elettorale, alla quale la lista Toti non ha partecipato. “Le prossime consultazioni elettorali in Liguria si terranno tra circa un anno e mezzo,” ha ricordato il legale, sottolineando che la sospensione della funzione di presidente si tradurrebbe in una decadenza non prevista dalla legge.
La difesa ha anche evidenziato come il “lunghissimo periodo delle indagini, quattro anni,” dimostri l’episodicità dei fatti contestati in relazione alle campagne elettorali affrontate e all’attività di raccolta fondi per finalità politiche. La sistematica registrazione dei movimenti di denaro, senza tentativi di celare la provenienza, testimonia, secondo l’avvocato, la volontà di seguire pedissequamente le norme legali.
Durante l’interrogatorio davanti ai PM, Giovanni Toti ha ribadito la sua “buona fede”. Le recenti audizioni e ulteriori attività svolte portano la difesa a ritenere insussistenti le necessità di ulteriori misure cautelari. “Se il ritorno in carica del presidente di Regione venisse considerato un elemento determinante per la previsione di nuovi reati e per l’inquinamento probatorio, ciò si tradurrebbe in una sospensione dall’incarico trasformandosi in decadenza, cosa non prevista dalla legge”, ha concluso l’avvocato Savi, richiamando l’importanza di mantenere un equilibrio tra tutela del processo, volontà popolare e necessità amministrative della Regione.
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(con fonte AdnKronos)