Pedopornografia: speaker Andrea Piscina non risponde al gip, indagini in corso
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Lo speaker radiofonico, accusato di pedopornografia e violenza sessuale, rimane in silenzio durante l’interrogatorio. La difesa attende la chiusura delle indagini
Andrea Piscina, il 25enne speaker radiofonico arrestato giovedì scorso a Milano per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio davanti alla giudice Ileana Ramundo nel carcere di San Vittore. “Il quadro probatorio ancora non è completo e aspettiamo la chiusura delle indagini per stabilire la linea difensiva,” ha dichiarato il suo avvocato, Valentina Di Maro.
“Lui è molto provato e stiamo considerando l’ipotesi del Riesame,” ha aggiunto Di Maro. Nel frattempo, le indagini continuano con l’identificazione delle numerose vittime. Finora, solo due sono state identificate con certezza nell’inchiesta coordinata dal pm Giovanni Tarzia, che copre il periodo da fine settembre 2021 a maggio scorso.
Piscina, sospeso da Rtl 102.5, si fingeva una ragazzina con nomi come Alessia, Anna o Sara per adescare le sue vittime tramite sistemi di videochiamata. Una vittima è stata identificata online, mentre un’altra minorenne è stata adescata attraverso la polisportiva frequentata dallo speaker. È stata la madre di quest’ultima vittima a denunciare l’accaduto, dando avvio all’inchiesta.
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(con fonte AdnKronos)
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