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La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta sulla morte del neonato all’ospedale Monaldi, indagati il ginecologo, il responsabile del Nido e un pediatra

Un’infezione batterica sarebbe la causa della morte del piccolo Antonio, deceduto in appena tre giorni all’ospedale Monaldi di Napoli la scorsa settimana. Il neonato, nato alla clinica Stabia di Castellammare di Stabia, era stato inizialmente ricoverato all’ospedale San Leonardo prima di essere trasferito al Monaldi. A seguito della denuncia presentata dai genitori ai carabinieri, le Procure di Napoli e Torre Annunziata hanno avviato un’inchiesta e disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Tre medici sono attualmente indagati: il ginecologo che ha seguito la madre durante la gravidanza, il responsabile del Nido della divisione di Ostetricia e Ginecologia della Clinica Stabia dove Antonio è nato, e un pediatra.

Secondo quanto ricostruito, il parto era andato bene, ma il neonato avrebbe sviluppato una grave infezione batterica che ha provocato una febbre sopra i 40 gradi, risultata fatale. La drammatica vicenda ha gettato nella disperazione i genitori, una coppia di Torre del Greco, che ha deciso di rivolgersi a Studio3A per presentare un esposto.

Il Pubblico Ministero Federica D’Amodio della Procura di Napoli ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo in ambito sanitario, in relazione alla morte del neonato avvenuta mercoledì 15 maggio. L’autopsia sul corpo del piccolo Antonio è stata disposta per chiarire le cause esatte del decesso. Gli indagati, per garantire un esame imparziale, avranno la possibilità di nominare eventuali consulenti di parte per gli accertamenti tecnici.

 

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