
Giunta Militare Niger: accuse di alto tradimento al presidente Bazoum
Accuse di alto tradimento e processo al presidente deposto
La giunta militare al potere in Niger intende processare l’ex presidente Mohamed Bazoum e altri membri del suo governo per presunto alto tradimento. I golpisti sostengono che ci sono prove sufficienti per sostenere l’accusa di minaccia alla sicurezza interna ed esterna del Paese. La notizia proviene da fonti riportate dal portale Le Sahel.
Impegno per i diritti umani e contestazioni
La giunta assicura che durante il processo verranno rispettate le leggi nazionali e i diritti umani, insieme ai valori tradizionali e religiosi. Si chiede all’ex presidente Bazoum di ritrattare le dichiarazioni in cui ha parlato di essere stato “sequestrato”. Nel frattempo, sorgono tensioni a causa di accuse di disinformazione e di sanzioni ritenute illegali, disumane e umilianti dall’Ecowas nei confronti del Niger.
Tensioni e scontri nell’ovest del Niger
L’ovest del Niger è teatro di scontri e perdite umane mentre sei soldati nigerini sono stati uccisi e uno ferito in un’operazione contro sospetti jihadisti a Sanam. Dieci “terroristi” sono stati uccisi durante un’operazione condotta con rinforzi aerei e terrestri.
Giustificazioni del golpe e situazione complessa
Il generale Abdourahamane Tchiani, capo della giunta militare che ha preso il potere in seguito al colpo di stato del 26 luglio, ha giustificato il golpe citando il peggioramento della situazione di sicurezza del Paese. La situazione in Niger è complessa, con sfide politiche, questioni di sicurezza e preoccupazioni inter
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(con fonte AdnKronos)