Libia: violenti scontri tra milizie rivali, aeroporto di Tripoli chiuso al traffico

Tensioni, motivi degli scontri e bilancio delle violenze
Gli scontri avvenuti a Tripoli tra due milizie rivali, la Brigata 444 e la Forza Rada, hanno causato due morti e oltre 30 feriti, portando alla chiusura dell’aeroporto civile della capitale libica. Le tensioni tra le milizie sono state scatenate dall’arresto del capo della Brigata da parte delle forze di Rada. Non è ancora chiaro se questo arresto sia di natura giudiziaria o di altro tipo.
Scenario degli scontri. Onu esprime preoccupazione
Gli scontri si sono verificati nel quartiere affollato di Ain Zara, causando la chiusura di strade e negozi. L’aeroporto di Mitiga è stato temporaneamente chiuso, con i voli deviati verso Misurata. La missione di sostegno dell’Onu in Libia (Unsmil) esprime preoccupazione per gli incidenti di sicurezza e chiede una de-escalation immediata e la fine degli scontri. Unsmil richiama alla protezione dei civili e all’uso del dialogo per risolvere i disaccordi.
Appello del nostro ministro degli esteri Tajani
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, esprime la preoccupazione dell’Italia riguardo alla situazione a Tripoli. L’Italia sostiene la stabilizzazione della Libia e l’avvio di un percorso verso elezioni democratiche senza violenza né interferenze.
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(con fonte AdnKronos)
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