
Colpo di Stato in Niger: sospese le istituzioni e presidente detenuto
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Il colonnello Amadou Abdramane annuncia il colpo di Stato e la sospensione delle istituzioni in Niger, provocando reazioni di condanna da parte delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti
Nel Niger si è verificato un colpo di Stato con la sospensione di tutte le istituzioni del paese. Il colonnello Amadou Abdramane ha annunciato la presa del potere a nome del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp). La situazione è stata caratterizzata da confusione, e inizialmente non era chiaro se l’intero esercito sosteneva l’azione. Il presidente Mohamed Bazoum, eletto democraticamente e in carica dal 2021, è stato detenuto nella sua residenza a Niamey.
Guterres chiede rilascio immediato del presidente Bazoum, condannando incostituzionale cambio governo
La comunità internazionale ha reagito con ferme condanne, incluso il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha chiesto il rilascio immediato del presidente Bazoum e ha condannato il cambiamento di governo incostituzionale. Anche il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha richiesto il rilascio immediato del presidente e ha condannato qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza e di minare l’ordine costituzionale. La situazione nel Niger è seguita con preoccupazione dalla comunità internazionale, che sostiene il governo democraticamente eletto del paese e chiede il rispetto dello stato di diritto e dei principi democratici.
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(con fonte AdnKronos)