Dichiarazione redditi precompilata 2023: novità e informazioni utili
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A partire dal 2 maggio, è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione precompilata presenta i dati del modello 730 e Redditi precaricati, che possono essere accettati, modificati e inviati a partire dall’11 maggio. Quest’anno, la dichiarazione dei redditi sarà ancora più facile da utilizzare grazie alla possibilità di delegare un familiare o una persona di fiducia per gestire la propria dichiarazione precompilata e utilizzare gli altri servizi online tramite il web o in videochiamata.
Il modello 730 è dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati e presenta diversi vantaggi, come l’assenza di calcoli per il contribuente e il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione a partire dal mese di luglio. Se invece il contribuente deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione direttamente nella busta paga. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate fornisce il modello 730 precompilato, a cui si accede tramite un’identità SPID, CIE o una Carta nazionale dei servizi.
Possono presentare il modello 730 i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi dei terreni e dei fabbricati, redditi di capitale, redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva, redditi diversi e alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata. Anche i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2023 non hanno un sostituto d’imposta che possa effettuare il conguaglio, possono presentare il modello 730.
Tra le nuove informazioni che possono essere inserite nella dichiarazione precompilata, ci sono le spese per corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, le spese per canoni di locazione e le spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa. Le spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico e i contributi previdenziali e assistenziali sono alcune delle informazioni già presenti negli anni precedenti.
Per accedere alla dichiarazione precompilata, è necessario accedere alla propria area riservata tramite SPID, CIE o CNS. Il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati nell’anno d’imposta precedente. Dal 2 maggio 2023, la dichiarazione dei redditi precompilata dell’anno d’imposta precedente e l’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata saranno disponibili presso l’Agenzia delle Entrate.
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(con fonte AdnKronos)
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