Connect with us

Published

on

Termina con l’arrivo all’aeroporto italiano di Roma Ciampino la lunga latitanza di Jeff Joy, una 48enne nigeriana ricercata dal 2010 anche in campo internazionale con ‘red notice’ per associazione per delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di persone, sfruttamento della prostituzione, condannata in via definitiva alla pena di tredici anni. La donna è una delle poche donne inserite nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi, redatto dal Gruppo Integrato Interforze per la Ricerca dei Latitanti della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, come esponente di spicco della mafia nigeriana, la cosiddetta ‘black mafia’, che per la sua pericolosità e la rete internazionale su cui opera è considerata una delle organizzazioni criminali emergenti più potenti al mondo, tanto da essere oggetto di un monitoraggio capillare in ogni Paese da parte del Segretariato Generale Interpol.

Da quanto risulta dalle indagini svolte dal 2006 al 2007 dalla Squadra Mobile di Ancona, Jeff Joy aveva un ruolo di primo piano nel favorire l’arrivo in Italia, Olanda e Spagna, di ragazze nigeriane che venivano avviate al business criminale della prostituzione con l’uso di violenze e minacce di ogni genere, estese anche ai familiari rimasti in patria. Il 4 giugno 2022 la latitante è stata arrestata in Nigeria dai locali servizi di intelligence – Department of State Services – in esecuzione della red notice emessa dall’Italia, al termine di un’intensa attività di ricerca svolta anche con missioni in Nigeria da parte di funzionari del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. La localizzazione di Jeff Joy è frutto dell’eccellente collaborazione assicurata dall’Esperto per l’Immigrazione italiano in Nigeria che ha sostenuto l’azione delle forze di polizia locali per individuare il luogo dove la donna viveva, a testimonianza delle potenzialità operative offerte dalla rete italiana di Esperti per la sicurezza che operano in 84 Paesi del mondo, tra accrediti primari e secondari.

L’estradizione della latitante nigeriana, che rappresenta un unicum nei rapporti fra l’Italia e la Nigeria essendo il primo caso pilota nell’attuazione del Trattato di estradizione entrato in vigore nel 2020, è stata possibile grazie all’attività svolta in loco dalla magistratura inquirente nigeriana e all’impulso dell’Ambasciatore italiano in Nigeria in collaborazione con il Ministero della Giustizia italiano. La procedura estradizionale, avviata subito dopo l’arresto del giugno dello scorso anno, ha superato un primo step con la decisione favorevole emessa dal Giudice dell’Alta Corte Federale di Abuja – Nigeria a cui è seguita la conferma dell’autorità politica, resa ufficiale in occasione dell’incontro avvenuto del 10 febbraio scorso tra il Ministro della Giustizia nigeriano Abubakar Malami che ha personalmente informato l’Ambasciatore italiano Stefano De Leo della decisione di consegnare Jeff Joy alle autorità italiane. “L’Africa si conferma oggi un’area strategica per la ricerca latitanti e il contrasto al crimine organizzato. I Paesi africani in via di sviluppo rappresentano poi dei luoghi elettivi per il riciclaggio dei capitali illeciti della criminalità organizzata e l’Italia è impegnata a livello internazionale per agevolare, attraverso strumenti penali ed amministrativi, il tracciamento dei patrimoni illeciti delle mafie per il loro sequestro e confisca” ha sottolineato a margine dell’operazione il Prefetto Vittorio Rizzi, Direttore centrale della polizia criminale da cui dipende la cooperazione internazionale operativa di polizia.

LE ULTIME NOTIZIE

Violati principi di sicurezza alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: avvertimento dell’AIEA

Violati principi di sicurezza alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: avvertimento dell’AIEA

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica avverte che gli attacchi recenti mettono a rischio la sicurezza nucleare Il...
Read More
Violento incendio alla Borsa di Copenaghen: crolla la guglia del 17mo secolo

Violento incendio alla Borsa di Copenaghen: crolla la guglia del 17mo secolo

Le fiamme devastano l'edificio storico, mentre i soccorritori cercano di salvare le opere d'arte all'interno Un violento incendio ha colpito...
Read More
Arresti domiciliari per corruzione nell’Agenzia delle Entrate di Roma

Arresti domiciliari per corruzione nell’Agenzia delle Entrate di Roma

Tre funzionari dell'Agenzia delle Entrate accusati di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico Tre funzionari dell'Agenzia delle Entrate di...
Read More
Per Israele la vendetta è un piatto che va servito freddo… O forse no

Per Israele la vendetta è un piatto che va servito freddo… O forse no

Israele si prepara a rispondere all’attacco iraniano, navigando tra la pressione interna e la complessità dei luoghi eventuali da colpire...
Read More
Revisione processo Strage di Erba: difesa cerca di smontare verdetto storico

Revisione processo Strage di Erba: difesa cerca di smontare verdetto storico

La difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati per la strage di Erba, cerca di ribaltare il verdetto storico...
Read More
Nuove scosse ai Campi Flegrei: monitoraggio e esercitazioni in programma

Nuove scosse ai Campi Flegrei: monitoraggio e esercitazioni in programma

Tre scosse di terremoto si sono verificate oggi nella zona dei Campi Flegrei, seguite da un programma di monitoraggio e...
Read More
Pareggi in Serie A: Fiorentina-Genoa 1-1 e Atalanta-Verona 2-2

Pareggi in Serie A: Fiorentina-Genoa 1-1 e Atalanta-Verona 2-2

La Fiorentina pareggia con il Genoa mentre l'Atalanta impatta contro il Verona nella 32esima giornata di Serie A La Fiorentina...
Read More
Evan Ndicka, difensore della Roma, dimesso dall’ospedale dopo il malore in campo

Evan Ndicka, difensore della Roma, dimesso dall’ospedale dopo il malore in campo

Evan Ndicka, difensore della Roma, controlli cardiologici negativi ma presenta un trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro dopo il malore...
Read More

(AdnKronos)

Le ultime di LR

Le ultime news di LiberoReporter

di tendenza