
Migranti, Ocean Viking verso porto in Francia
“Di fronte al silenzio dell’Italia e a causa dell’eccezionalità della situazione, la Ocean Viking è costretta a richiedere un porto sicuro alla Francia“. A renderlo noto è Sos Mediterranee. L’arrivo della nave umanitaria nelle acque internazionali adiacenti alla Corsica è previsto il 10 novembre.
“Questa soluzione estrema – dice l’ong – è il risultato di un fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati associati, che non sono stati in grado di indicare un porto sicuro alla nostra nave. Chiediamo che il Centro di coordinamento per la ricerca e il soccorso in mare francese trovi una soluzione immediata per i naufraghi a bordo della Ocean Viking”.
“La situazione sulla Ocean Viking – afferma Francesco Creazzo di Sos Mediterranee – è diventata insostenibile ci sono 234 persone tra le quali 55 minori che hanno bisogno di sbarcare immediatamente. La situazione a bordo dopo venti giorni in mare è di tensione. Non ce la fanno più con diversi casi medici a bordo. Diciassette persone che hanno bisogno di essere diagnosticate e tre, certamente, di essere ospedalizzate, una in particolare ha la polmonite e non risponde agli antibiotici. Le autorità sono informate della situazione a bordo della Ocean Viking ma non c’è ancora alcuna risposta positiva”.
Migranti, marittimista Loffreda: “Ocean Viking si arrende, aveva firmato Codice condotta”
“Ocean Viking si arrende allo stato italiano desistendo dal procedere verso uno dei nostri porti e dirigendosi verso la Francia”. La nave della società armatrice Sos Mediterranee, battente bandiera norvegese, “si è resa evidentemente conto che la posizione del nostro governo è fondata in punto di diritto, tanto più che la Sos Mediterranee l’11 agosto 2017 aveva sottoscritto presso il Viminale il Codice di condotta per le operazioni di salvataggio dei migranti in mare”, contenente tutte le regole che andrebbero seguite per poter svolgere le suddette operazioni. Lo dice il marittimista Giuseppe Loffreda all’Adnkronos dopo l’annuncio di Ocean Viking di fare rotta verso la Corsica.
Il codice di condotta tra l’altro prevede che le Ong che imbarcano immigrati “hanno accettato il principio della legge e della giurisdizione dello stato di bandiera della nave in base alla Unclos e ad altre norme applicabili del diritto internazionale”, conclude il marittimista. (di Roberta Lanzara Adnkronos)
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(AdnKronos)
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