Connect with us

Published

on

Le principali novità contenute nel decreto biometano e i punti su cui porre l’attenzione sotto il profilo procedurale per raggiungere gli obiettivi imposti dal Pnrr, nonché gli step che l’azienda agricola deve seguire per poter produrre biometano: sono stati alcuni dei temi al centro del dibattito organizzato oggi pomeriggio dal Cib – Consorzio Italiano Biogas, presso l’Area forum Cib all’interno della Fiera di Ecomondo, manifestazione di riferimento in Europa per la transizione ecologica.

Per il settore del biogas e biometano agricolo si stanno definendo nuovi percorsi normativi che accrescono il ruolo dell’agricoltura nella produzione di energia rinnovabile e che potranno contribuire positivamente allo sviluppo e alla crescita dei territori. Inoltre, questo nuovo quadro di riferimento permetterà al settore agricolo di dare un contributo concreto al superamento della crisi energetica in atto.

Al centro dei lavori il decreto Biometano che sblocca le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per lo sviluppo strategico della produzione di biometano, finalizzata al raggiungimento dei target europei di decarbonizzazione. Il nuovo decreto mette a disposizione 1,7 miliardi di euro per la costruzione di nuovi impianti e la riconversione di quelli biogas esistenti con una stima di produzione di più di 2.3/2.5 miliardi di mc entro il 2026, ponendo l’agricoltura in prima linea nel percorso verso la transizione ecologica. Restano, tuttavia, ancora aperti diversi nodi relativi alla fase applicativa di cui il decreto demanda i dettagli a un successivo provvedimento, molto atteso dal settore.

“La digestione anaerobica rappresenta una delle poche tecnologie in grado di creare da subito sinergie tra più filiere produttive. Affinché il biometano possa essere un vettore strategico per la sicurezza energetica del Paese servono regole chiare che promuovano gli investimenti. Giornate formative e di confronto come quella odierna permettono di far conoscere le diverse opportunità che le nostre aziende potranno cogliere grazie al Pnrr e allo stesso tempo ci permette di raccogliere i diversi punti di vista e le necessità del settore di cui possiamo farci portavoce”, dichiara Piero Gattoni, presidente del Cib.

“Inoltre – aggiunge – è importante, vista l’attuale crisi degli approvvigionamenti, stimolare una riflessione delle istituzioni sul ruolo strategico dei nostri impianti che, oltre a utilizzare efficientemente gli scarti delle produzioni agricole e agroalimentari per la generazione energetica rinnovabile, producono un fertilizzante naturale che contribuisce a ridurre ulteriormente la nostra dipendenza dalle importazioni”.

Nel corso dell’incontro è intervenuto anche Giovanni Perrella, segreteria tecnica del Dipartimento Energia e clima del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha sottolineato che “per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di produzione di biometano fissati dal piano REPowerEu, occorrono importanti aggiornamenti anche a livello comunitario, come ad esempio una maggiore chiarezza sulle biomasse utilizzabili e un ulteriore loro ampliamento che tenga conto delle specificità delle filiere agricole e agroalimentari dei Paesi europei; superare il meccanismo della notifica alla Direzione Generale della Concorrenza dell’Ue e avere procedure veloci di autorizzazione delle aree idonee. Oltre a questo, a livello nazionale sarà necessario lavorare nelle prossime settimane per consentire alle aziende di avviare i lavori”.

Ha partecipato all’iniziativa anche Davide Valenzano, responsabile Funzione Affari Regolatori Gse, che oltre a chiarire alcuni aspetti ancora in discussione delle procedure applicative, ha evidenziato il lavoro che sta svolgendo il Gestore dei servizi energetici per garantire la maggiore flessibilità possibile nella gestione dei servizi ausiliari.

In questo contesto, conclude il presidente del Cib Piero Gattoni: “E’ importante guardare al nostro settore come una leva di sviluppo strategica ed economica, capace di intercettare innovazione e investimenti, ma anche come interlocutori che possono mettere il proprio know how a disposizione delle Istituzioni per costruire una legislazione più efficace. Continueremo nell’interlocuzione tecnica con il Ministero e il Gse al fine di poter cogliere a pieno le opportunità del Pnrr”.

LE ULTIME NOTIZIE

Parroco e tecnico rinviati a giudizio per morte del neonato a Bari
Parroco e tecnico accusati di omicidio colposo per la morte del neonato a Bari nella culla termica Il parroco Antonio...
Read More
Incidente Cristoforo Colombo: Silvia Piancazzo lascia la Terapia Intensiva 
Migliorano le condizioni di Silvia Piancazzo , la ragazza sopravvissuta allo scontro mortale del 24 ottobre a Roma Silvia Piancazzo...
Read More
Nuovo corpo di un ostaggio israeliano restituito a Gaza
Hamas consegna un altro ostaggio mentre crescono le tensioni in Cisgiordania Prosegue la tregua tra Israele e Hamas: nella serata...
Read More
Indagine Ue su Google per il declassamento dei siti degli editori
Indagine della Commissione Europea su Google per presunte violazioni del Digital Markets Act Bruxelles ha aperto un’indagine Ue su Google...
Read More
Marcianise, ragazzina di 12 anni muore cadendo dalla finestra a scuola
Ragazzina di 12 anni muore cadendo dalla finestra della scuola media Calcara di Marcianise: aperta un’inchiesta Tragedia questa mattina a...
Read More
Scioperi trasporti 14 novembre: aerei, treni e Tpl a rischio
Venerdì 14 novembre è prevista una giornata difficile per chi si sposta con aerei, treni e mezzi pubblici, con proteste...
Read More
Assegno unico universale 2026, aumenti in arrivo con la manovra
La manovra 2026 introduce un aumento medio di 10 euro mensili e nuovi criteri Isee per l’Assegno unico universale 2026,...
Read More
Trump valuta un attacco al Venezuela: secondo WP nel mirino basi e laboratori droga
Nel piano delineato da ex funzionari al Washington Post, l’attacco al Venezuela potrebbe colpire infrastrutture militari, piste clandestine e centri...
Read More


(AdnKronos)

Di Tendenza/Trending