Covid, Omicron 2 e contagi: aumento casi e calo morti, numeri Oms
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Più contagi covid, meno morti. E’ il quadro che delinea l’Oms mentre, anche in Italia, si accendono i riflettori sull’aumento dei casi e sull’eventuale effetto della variante Omicron 2. “Dopo una consistente diminuzione da fine gennaio 2022, per la seconda settimana consecutiva è aumentato il numero di nuovi casi” di Covid-19 a livello globale, con un +7% nel periodo 14-20 marzo (la risalita era stata dell’8% dal 7 al 13 marzo). Sul fronte decessi si consolida invece “un trend decrescente”, con un -23% negli ultimi 7 giorni (-17% nei 7 precedenti), emerge dall’ultimo report settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità, che tuttavia colloca ancora l’Italia fra i primi tre Paesi in Europa per morti registrate.
In totale, dal 14 al 20 marzo nelle 6 regioni Oms sono stati segnalati oltre 12 milioni di nuovi casi e poco meno di 33mila decessi. Da inizio pandemia il totale contagi supera così i 468 milioni, mentre le morti complessive sono più di 6 milioni.
Negli ultimi 7 giorni i nuovi casi sono aumentati nella regione Pacifico occidentale (+21%), appaiono stabili in quella Europea e in calo nelle regioni Mediterraneo orientale (-41%), Africa (-33%), Sudest asiatico (-23%) e Americhe (-17%). I decessi crescono solo nella regione Pacifico occidentale (+5%), mentre scendono nelle altre: Americhe -42%, Mediterraneo orientale -38%, Africa -19%, Europa -18% e Sudest asiatico -18%. “Queste tendenze dovrebbero essere interpretate con cautela – si precisa però nel rapporto – poiché diversi Paesi stanno progressivamente modificando le strategie di test, con una riduzione del numero totale di tamponi eseguiti e quindi dei casi rilevati”.
Il numero più alto di nuovi casi settimanali è stato segnalato da Repubblica di Corea (2.817.214, +34%), Vietnam (1.888.694, +13%), Germania (1.538.666, +14%), Francia (582.344, +39%) e Australia (513.388, +161%), mentre picco di nuovi decessi è stato registrato da Federazione Russa (3.681, -19%), Stati Uniti (3.612, -58%), Brasile (2.242, -32%), Repubblica di Corea (2.033, +41%) e Cina (1.921, -2%).
Zoomando sull’Europa, “il numero di nuovi casi settimanali sembra essersi stabilizzato – indica l’Oms – con oltre 5,2 milioni” di contagi dal 14 al 20 marzo; scendono da 12 a 10 i Paesi della regione che segnalano aumenti del 20% o più. I decessi continuano a diminuire, a 13mila negli ultimi 7 giorni con un -18% rispetto ai 7 precedenti. Il numero più alto di nuove morti è stato riportato dalla Federazione Russa (3.681, -19%), seguita dalla Germania (1.345, -8%) e dall’Italia (910, -9%).
(AdnKronos)
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