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Ecco tutto quello che è successo oggi 26 febbraio, nel conflitto scatenato da Putin contro l’Ucraina. L’Europa, mentre prepara il terzo pacchetto di sanzioni, da vari Stati sta inviando aiuti economici, sanitari e militari all’Ucraina. Si attende un attacco massiccio contro la capitale Kiev. Sarà un’altra notte lunga per gli ucraini

 ———- T I M E L I N E ———–

ORE 23.59 – Forti esplosioni si registrano in questi minuti a Kiev. Lo riporta la Cnn, secondo cui un’esplosione in particolare, avvenuta a circa 20 km dal centro, ha squarciato i cieli nella parte sud-ovest della capitale ucraina.

ORE 23.50 – I leader alleati occidentali (Ue, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti) si impegnano a “imporre misure restrittive che impediscano alla Banca Centrale russa di usare le sue riserve internazionali in modi che minano l’impatto delle nostre sanzioni”. Inoltre si impegnano ad “agire contro le persone e le entità che facilitano la guerra in Ucraina e le attività pericolose del governo russo”. E’ quanto si legge in una nota congiunta diffusa dalla Casa Bianca in cui si annunciano misure contro Mosca.

ORE 23.25 – “Paralizzeremo gli asset della Banca Centrale russa e ne congeleremo le transizioni. Questo renderà impossibile per la Banca Centrale liquidare i suoi asset”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un punto stampa.

ORE 23.05 – “La fratellanza tra il popolo bielorusso e quello ucraino deve indurre la Bielorussia a rifiutarsi di essere il vassallo della Russia e complice di fatto nella guerra contro l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del colloquio telefonico avuto con il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko.

Macron, si legge in una nota dell’Eliseo, ha denunciato “la gravità” di un’eventuale decisione del governo bielorusso di autorizzare la Russia a dispiegare armi nucleari sul suo territorio. Il leader francese ha anche esortato Lukashenko a chiedere al più presto il ritiro delle truppe russe dall’ex repubblica sovietica.

ORE 23 – “In arrivo il terzo pacchetto di sanzioni europee. Forza e unione”. Lo scrive su twitter il commissario europeo Paolo Gentiloni, ritwittando il messaggio di Josep Borrel sulla riunione di domani dei ministri degli Esteri Ue.

ORE 22.43 – Le compagnie russe non potranno più usare lo spazio aereo dell’Unione Europea. La misura è stata anticipata dall’emittente tedesca Ard, citando una fonte “affidabile”.

ORE 22.27 – Pesanti raid aerei sono attesi su Kiev. Lo riporta su Twitter ‘Kyiv Independent’, esortando gli abitanti della capitale a ripararsi al più presto nel rifugio più vicino.

ORE 22.22 – “La difesa Ue è in azione a supporto dell’Ucraina. Faciliteremo la consegna di aiuti militari dall’Ue all’Ucraina. L’Ucraina democratica prevarrà”. Lo ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

ORE 22.13 – ”Il Belgio ha mandato tremila mitragliatrici, missili arrivano dalla Germania, altre armi arrivano dalla Francia. L’Italia manderà armi non letali cioè mezzi di equipaggiamento, giubbotti, elmetti”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulé intervenendo a Controcorrente su ‘Rete4’.

”Nei piani della Russia c’era una sorta di guerra lampo”, così non è stato e ”quella che doveva essere una guerra lampo rischia di trasformarsi in una guerra di posizione, in una città come Kiev che rischia di diventare al pari di altri teatri di guerra del recente passato, pensate a Sarajevo e Bagdad, una città dove si combatte casa per casa – ha aggiunto – In questo è indicativo anche la richiesta di armi arrivata da Zelensky”.

ORE 22.12 – Lufthansa interrompe i voli da, verso e sopra la Russia a causa degli attacchi di Mosca all’Ucraina. La decisione si applica per sette giorni, a causa della “situazione normativa attuale”, ha affermato sabato il Gruppo Lufthansa. I voli per la Russia saranno sospesi di conseguenza e tutti gli aerei nello spazio aereo russo partiranno a breve, ha affermato Lufthansa. Diverse altre compagnie aeree hanno annunciato piani simili.

ORE 22.10 – Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voterà domani per chiedere lo svolgimento di una sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale dell’Onu sull’invasione russa dell’Ucraina. Lo hanno riferito fonti diplomatiche, citate dal Guardian.

Il voto dei 15 membri del Consiglio di Sicurezza, sottolineano le fonti, è “procedurale”, quindi Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti non potranno esercitare il loro diritto di veto. La richiesta necessita di nove voti per essere approvata ed è probabile che passi. Dal 1950 sono state convocate solo 10 sessioni speciali di emergenza dell’Assemblea Generale.

La richiesta di una sessione sull’Ucraina arriva dopo che la Russia ieri ha posto il veto a una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza in cui si condannava l’invasione di Mosca.

ORE 22.09 – Dichiarato lo stato di pre-allarme in Italia per il gas a causa dell’attuale situazione in Ucraina. Si tratta di un primo step di tre e che prevede solo un monitoraggio della situazione.

Il ministero della Transizione Ecologica, Autorità Competente per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale, si legge in una nota riportata sul sito di Snam, “considerato l’attuale stato di guerra presente tra la Federazione Russa e l’Ucraina e che tale situazione insiste sul territorio attraverso cui passa gran parte delle forniture di gas naturale che approvvigionano il sistema italiano, considerando che il livello di pericolosità della minaccia alle forniture è sensibilmente maggiore rispetto a quanto previsto nelle analisi di rischio svolte in passato in ottemperanza del Regolamento Ue 2017/1938, da cui derivano gli attuali piani di azione preventiva e di emergenza, ritenuto opportuno predisporre eccezionali misure preventive volte a incentivare un riempimento dello stoccaggio anticipato rispetto alle procedure adottate in condizioni normali, come discusso anche in sede europea durante l’ultima riunione del Gas Coordination Group del 23 febbraio scorso, ritenuto opportuno sensibilizzare, gli utenti del sistema gas nazionale della situazione di incertezza legata al conflitto citato anche in relazione all’attuazione dell’Atto di indirizzo del Ministro della Transizione Ecologica del 24 febbraio 2022, benché la situazione delle forniture sia al momento adeguata a coprire la domanda interna, ai sensi dell’articolo 11, lettera a), del Regolamento UE 2017/1938 e del punto 2.1 del Piano di Emergenza del sistema italiano gas naturale (Allegato 2 al Decreto Ministeriale del 18 dicembre 2019 e s.s.m.m. e i.i.), sentito il Comitato Tecnico di Emergenza e Monitoraggio del sistema gas nazionale, dichiara lo stato di pre-allarme”.

ORE 21.58 – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico sugli sviluppi in Ucraina con il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko, alleato del leader russo Vladimir Putin. Lo ha riferito la presidenza bielorussa in una nota.

ORE 21.50 – Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, l’Italia sta valutando di inviare aiuti militari a Kiev, in linea con quanto stanno facendo anche altri paesi europei. La decisione dovrebbe arrivare la settimana prossima.

ORE 21.48 – La Francia ha deciso di rafforzare le sanzioni economiche e finanziarie nei confronti della Russia in particolare per quanto riguarda l’accesso alla piattaforma Swift e di mandare all’Ucraina nuovi equipaggiamenti militari e carburante. Lo riferisce ‘BfmTv’ che cita una nota dell’Eliseo. Questo rafforzamento delle sanzioni è stato fatto dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron “in coordinamento con i partner europei e americani”. Inoltre la Francia ha deciso anche “misure nazionali e il congelamento dei beni di personalità russe”. Nuove misure, spiega l’Eliseo, “dovrebbero essere decise con i partner europei per quanto riguarda Swift”.

ORE 21.43 – L’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha convocato per domani sera alle 18 un Consiglio Affari Esteri in videoconferenza “per adottare ulteriori misure a sostegno dell’Ucraina, contro l’aggressione russa. Proporrò – informa via social – un pacchetto di aiuti alle forze armate ucraine, per sostenerle nella loro eroica battaglia”.

A quanto si apprende a Bruxelles, la riunione di domani sera non dovrebbe vertere, allo stato, su un terzo pacchetto di sanzioni contro la Russia, dato che i tempi non sarebbero ancora maturi per un consenso tra i 27 sulla sospensione di Mosca dal sistema Swift, che consente i pagamenti da uno Stato all’altro. Di fatto, a frenare sarebbe rimasta ‘solo’ la Germania, almeno per ora, cosa che ha una sua importanza dato il peso specifico di Berlino nell’Ue. Voci non confermate indicano che si potrebbe andare verso una sospensione da Swift limitata ad alcune banche russe.

La sospensione della Russia da Swift è ‘l’arma nucleare’ finanziaria, perché comporterebbe l’impossibilità per un’impresa europea di pagare una controparte russa, e viceversa. E’ un’arma molto potente, ma a doppio taglio, perché diversi Paesi Ue dipendono dalla Russia per le fonti energetiche: se i pagamenti non arrivano, non arriva neanche il gas. La situazione è in divenire: si vedrà domani sera a quale punto di maturazione saranno arrivate le decisioni dei 27.

ORE 21.55 – YouTube ha bloccato il canale tv russo RT dall’Ucraina e ha sospeso la sua capacità di monetizzare i suoi contenuti sulla piattaforma a livello globale. Lo riferisce la ‘Cnn’. La decisione di limitare RT e molti altri canali russi arriva dopo che il governo ucraino ha chiesto a YouTube di interrompere l’accesso dall’interno del paese. Il portavoce di YouTube Ivy Choi ha spiegato la sua decisione in quanto si tratta di “circostanze straordinarie in Ucraina”.

“Alla luce delle circostanze straordinarie in Ucraina, stiamo intraprendendo una serie di azioni”, ha affermato Choi. “Continueremo a monitorare i nuovi sviluppi e potremmo intraprendere ulteriori azioni”. YouTube ha anche affermato che negli ultimi giorni ha rimosso centinaia di canali e migliaia di video che violavano le sue politiche, tra cui una serie di canali che secondo la società erano coinvolti in azione di disinformazione.

ORE 21.50 – Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, l’Italia sta valutando di inviare aiuti militari a Kiev, in linea con quanto stanno facendo anche altri paesi europei. La decisione dovrebbe arrivare la settimana prossima.

ORE 21.49 – “Questa sera ho parlato con il presidente Zelensky. L’eroismo del presidente e del suo popolo nella difesa del loro Paese sono impressionanti”. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Boris Johnson, dopo il colloquio con il leader ucraino.

“Siamo chiari: la Russia deve essere isolata diplomaticamente e finanziariamente. Accolgo con favore una maggiore volontà di escludere la Russia dallo swift”, ha aggiunto Johnson.

ORE 21.41 – L’Ucraina chiude i suoi confini con Russia e Bielorussia. Lo ha annunciato stasera il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, in un video postato su Telegram, secondo quanto riferisce la Cnn. Secondo Shmyhal, solo ai cittadini ucraini sarà permesso entrare in Ucraina dalla Russia e dalla Bielorussia. Il primo ministro non ha indicato quando la misura entrerà in vigore.

ORE 21.48 – La Francia ha deciso di rafforzare le sanzioni economiche e finanziarie nei confronti della Russia in particolare per quanto riguarda l’accesso alla piattaforma Swift e di mandare all’Ucraina nuovi equipaggiamenti militari e carburante. Lo riferisce ‘BfmTv’ che cita una nota dell’Eliseo. Questo rafforzamento delle sanzioni è stato fatto dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron “in coordinamento con i partner europei e americani”. Inoltre la Francia ha deciso anche “misure nazionali e il congelamento dei beni di personalità russe”. Nuove misure, spiega l’Eliseo, “dovrebbero essere decise con i partner europei per quanto riguarda Swift”.

ORE 21.40 – “Domani la riunione dei ministri degli Esteri prenderà nuove sanzioni ancora più dure”. Lo dice Enzo Amendola a in onda su La7. “Non si può essere immuni di fronte” ai cambiamenti della storia e “tutte le scelte che faremo sia sulle sanzioni sia sul comparto del’energia saranno molto importanti”, spiega il sottosegretario agli Affari europei che aggiunge: “Mi auguro che tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, martedì in occasione delle comunicazioni del presidente Draghi, si uniscano nelle scelte, che saranno foriere di sacrifici”.

ORE 21.30 – “Ho avuto una conversazione telefonica con Boris Johnson. Siamo grati al primo ministro britannico per le sue posizioni”. Lo ha riferito su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, precisando che durante il colloquio sono state prese “nuove decisioni per migliorare le capacità di combattimento dell’esercito ucraino” e sono stati “concordati ulteriori passi congiunti per contrastare l’aggressore”.

ORE 21.26 – L’artiglieria russa avrebbe colpito l’ospedale ‘Okhmadyt’ di Kiev dove vengono curati i bambini malati di cancro. Lo riferisce il ‘Kyiv Independent’ su Twitter, precisando che un bambino è stato ucciso e due sono rimasti feriti. Anche due adulti hanno perso la vita.

ORE 21.11 – “Sto convocando domani alle 18 una riunione virtuale dei ministri degli Esteri dell’Ue per adottare ulteriori misure a sostegno dell’Ucraina, contro l’aggressione della Russia. Proporrò un pacchetto di aiuti di emergenza per le forze armate ucraine, per sostenerle nella loro eroica battaglia”. Lo ha dichiarato su Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell.

ORE 21.06 – Si terrà lunedì alle 9.30 la riunione ‘allargata’ tra i parlamentari che stanno lavorando alla risoluzione condivisa, in vista delle comunicazioni alla Camera e al Senato del premier Mario Draghi, previste martedì, sul tema della crisi Russia-Ucraina. A quanto apprende AdnKronos il meeting, che si terrà sia in presenza che in remoto, avrà luogo presso la Commissione Esteri della Camera, presieduta dal dem Piero Fassino.

Al tavolo sono attesi i presidenti delle Commissioni Esteri delle Camere, oltre a Fassino il senatore Vito Petrocelli del M5S, i capigruppo di tutti i partiti di Palazzo Madama e di Montecitorio, compresi quelli di Fdi. Con loro anche i capigruppo delle Commissioni dei vari partiti.

ORE 21.04 – Blackout alla stazione ferroviaria centrale di Kiev. Lo riporta ‘Kyiv Independent’, precisando che le autorità hanno deciso di interrompere la fornitura di elettricità alla stazione a causa dei bombardamenti avvenuti nei pressi. “I passeggeri ed il personale sono stati evacuati in un rifugio”, si aggiunge.
ORE 20.56 – E’ in programma domani alle 18 un vertice in formato virtuale dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea per discutere della crisi ucraina e di nuove sanzioni alla Russia, sul tavolo anche il tema dello swift.

ORE 20.48 – “Oggi ho parlato con i leader degli Stati amici dell’Ucraina. Uno straordinario risultato è stato raggiunto nelle relazioni con l’Italia. Questo è veramente un nuovo capitolo per i nostri Paesi. La conversazione con il primo ministro Draghi ha messo ogni cosa a posto”. Lo ha dichiarato in un nuovo video-messaggio il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

ORE 20.33 – Sono 3.052 le persone arrestate negli ultimi tre giorni in Russia per aver partecipato a proteste contro l’invasione dell’Ucraina. Lo ha reso noto l’organizzazione indipendente Ovd-Info, precisando che solo oggi sono finite in manette almeno 467 persone in 34 città.

ORE 20.23 – La compagnia olandese Klm, controllata dal gruppo franco-olandese Air France – Klm, ha deciso di cancellare tutti i voli per la Russia che erano previsti per i prossimi 7 giorni. Klm inoltre, si legge in una nota, “non sorvolerà più la Russia verso altre destinazioni durante quel periodo”. La decisione è stata presa, spiega la compagnia olandese, “a causa del pacchetto di sanzioni concordato a livello europeo, nessun pezzo di ricambio aereo può essere inviato in Russia, nemmeno per uso proprio. Ciò significa che non possiamo più garantire che i voli da e per la Russia possano svolgersi in sicurezza”. Per i voli che erano stati pianificati per sorvolare la Russia verso un’altra destinazione, spiega Klm, “si stanno cercando alternative”.

ORE 20.18 – Circa 3.500 soldati russi sono stati uccisi o feriti dall’inizio dell’offensiva contro l’Ucraina. Lo ha riferito il consigliere della presidenza di Kiev, Oleksiy Arestovych, sostenendo che “stiamo colpendo il nemico intorno a Kiev. Il nemico ora non sta avanzando”.

ORE 20.16 – Sirene antiaeree sono risuonate poco fa a Kiev. Lo riferiscono i media locali, alcuni dei quali invitano gli abitanti della capitale ucraina a trovare subito riparo nei rifugi.

ORE 20.14 – Circa 1.000 francesi sono ancora attualmente in Ucraina, la metà dei quali sarebbero a Kiev. A riferirlo è ‘Le Monde’ sottolineando che hanno avuto la raccomandazione di non spostarsi perché è troppo pericolo. Secondo il direttore della cellula di crisi a Parigi interpellato dal quotidiano francese “nessuna evacuazione è possibile in questo momento. Aspettiamo di poter cogliere il momento di evacuarli in tutta sicurezza”.

ORE 20.09 – “Siamo consci che Twitter è soggetto a limitazioni per alcune persone in Russia e stiamo lavorando per mantenere il nostro servizio sicuro e accessibile”. Lo rende noto il colosso Usa.

In precedenza la piattaforma di sorveglianza di internet Netblocks aveva affermato infatti che i dati “mostrano che l’accesso alla piattaforma e ai server back-end è stato limitato da alcuni fornitori tra i quali Rostelecom, Mts, Beeline e MegaFon dalle 9 Utc di oggi”.

ORE 20.01 – Un’équipe della Cnn ha visto oggi pomeriggio un lanciatore multiplo di razzi termobarici a sud di Belgorod, in Russia, vicino al confine con l’Ucraina. Il lanciarazzi Tos-1 o Tos-1A è in grado di supportare razzi con testate termobariche, dette anche bombe a vuoto.

Finora non ci sono evidenze che queste armi siano state usate nel conflitto in Ucraina. Non si tratta di munizioni convenzionali: sono piene di esplosivo ad alta temperatura e pressione elevata.

Vengono anche chiamate bombe a vuoto perché risucchiano l’ossigeno dall’aria circostante per generare un’esplosione molto potente, con un’onda d’urto assai forte, che produce effetti altamente distruttivi. Queste armi sono state usate dai russi in Cecenia, con effetti orripilanti, secondo Human Rights Watch. L’uso di queste armi è stato condannato da numerose organizzazioni non governative.

ORE 20 – Oggi Papa Francesco ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente Volodymyr Zelenskyi. “Il Santo Padre – fa sapere l’ambasciata Ucraina presso la Santa Sede in un tweet – ha espresso il suo più profondo dolore per i tragici eventi che stanno avvenendo nel nostro Paese”.

ORE 19.58 – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso al presidente ucraino Volodymyr Zelensky “la determinazione delle Nazioni Unite a rafforzare gli aiuti umanitari” all’Ucraina, attaccata tre giorni fa dalla Russia. E’ quanto si legge in una nota delle Nazioni Unite in cui si sottolinea come Guterres abbia indicato come prioritari “il rispetto del diritto umanitario internazionale e la protezione dei civili”.

ORE 19.54 – “Decine di sindaci della Lega sono già pronti a offrire piena collaborazione e ad accogliere profughi ucraini in fuga dalla guerra, con particolare attenzione per le famiglie con bambini. È quanto emerso nelle ultime ore, con l’obiettivo di dare assistenza non ai clandestini ma a chi scappa davvero dai conflitti”. Lo rende noto la Lega.

ORE 19.48 – Il presidente russo Vladimir Putin, attaccando l’Ucraina, “sta ottenendo esattamente l’effetto opposto di quello che voleva”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, in un’intervista trasmessa oggi, riporta la Cnn. “Il mio obiettivo dall’inizio era tenere unite la Nato e l’Ue. Perché Putin pensava di poter dividere la Nato, creando un varco a lui utile. E questo non è successo”.

ORE 19.44 – In Russia sembra essere stato colpito l’ente regolatore dei media ed alcuni canali tv stanno attualmente trasmettendo live canzoni ucraine. Lo riferiscono fonti all’Adnkronos, precisando che restano “disservizi sui siti governativi afferenti al Cremlino”.

“Dalle ore 9.00 del 26 febbraio sembra inoltre che la Russia stia censurando i social network in tutto il paese, in primis Twitter e Facebook, agendo tramite diversi provider di rete presenti sul territorio come Rostelecom, Mts, Beeline and MegaFon”, sostengono le fonti, rilevando che “nella community underground è stato chiuso il noto forum RaidForums. L’appartenenza del forum alla comunità hacker russa è stata più volta accertata, restano da valutare le cause dell’operazione di shut down”.

ORE 19.39 – Gli attacchi cyber attualmente in corso nei confronti della Russia, in particolare al sito dell’Agenzia spaziale russa (roscosmos.ru) e al sistema ferroviario rzd.ru, “da una prima analisi sono imputabili al collettivo di Anonymous”. Lo riportano fonti all’Adnkronos.

“Si sta procedendo ad una verifica sulla veridicità di tale affermazione o, piuttosto, se l’indisponibilità del servizio è imputabile alle politiche di geofencing attuate nel paese”, specificano le fonti.

ORE 19.34 – “Ho ringraziato il Papa per la sua preghiera per la pace in Ucraina e per il cessate il fuoco. Il popolo ucraino sente il sostegno spirituale di sua Santità”. Così su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 19.33 – “La Germania ha appena annunciato la fornitura di lanciagranate anticarro e missili stinger all’Ucraina. Continua così, Cancelliere Olaf Scholz! Coalizione contro la guerra in azione!”. Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando la recente decisione di Berlino di fornire armi all’Ucraina.

ORE 19.29 – “L’attacco russo segna una svolta epocale. E’ nostro dovere fare del nostro meglio per sostenere l’Ucraina nella difesa contro l’esercito invasore di Putin. Per questo mandiamo mille armi anticarro e 500 missili Stinger ai nostri amici in Ucraina”. Lo annuncia via social il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 19.23 – “Al mio omologo della Georgia David Zalkaliani ho espresso la nostra piena solidarietà e la nostra disponibilità a sostenere la Georgia di fronte alla conseguenze della guerra in Ucraina, come avevo fatto ieri con il mio omologo moldavo”. Ad affermarlo in un tweet è il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian.

ORE 19.04 – “Condanno l’arresto sistematico dei cittadini russi che esprimono pacificamente la loro opposizione alla guerra contro i loro fratelli ucraini”. Ad affermarlo in un tweet è il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian.

OER 18.47 – Le forze russe sono sempre più “frustrate” per la resistenza che stanno incontrando da parte degli ucraini, specialmente intorno a Kiev. E’ quanto riferiscono fonti del Pentagono a Usa Today, sottolineando che il fronte dell’avanzata russa rimane a circa 28 chilometri dalla capitale.

Le fonti confermano che comunque delle avanguardie e forze di ricognizione russe sono riuscite ad entrare a Kiev, ma non hanno specificato il numero dei militari russi che al momento si trova effettivamente nella città.

Ad oggi, stimano ancora gli americani, il 50% delle forze di combattimento russe sono entrate in Ucraina, mentre ieri si stimava che fosse il 30%.

ORE 18.31 – L’Osservatore Romano evidenzia “la vicinanza del Papa agli ucraini”. E, in un servizio dedicato all’invasione della Russia in Ucraina, ricorda le parole del Pontefice evidenziate anche in un tweet tradotto in russo e in ucraino: “Ogni guerra lascia il nostro mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male”.

ORE 18.12 – Il governo tedesco ha approvato la consegna di 400 armi anticarro made in Germany all’Ucraina, dicono fonti governative alla Dpa, in un’apparente marcia indietro rispetto al divieto di inviare armi letali nella zona di guerra. La consegna di armi era fuori questione per Berlino, anche dopo l’invasione dell’Ucraina scattata giovedì scorso, dato che è politica del governo tedesco non mandare armi in zone di conflitto.

ORE 17.54 – La crisi che ha portato all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è stata provocata dalla politica “egemonica ed arbitraria” degli Stati Uniti. Così la Corea del Nord, con un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri, torna a schierarsi in difesa di Mosca, affermando che Washington ha “ignorato le legittime richieste della Russia sulla sicurezza”. “La causa principale della crisi in Ucraina affonda le radici nell’ostinazione e nell’arbitrarietà degli Stati Uniti – si legge nel comunicato – che, adottando sanzioni e pressioni unilaterali, persegue solo due obiettivi: l’egemonia mondiale e la superiorità militare”. “Gli Stati Uniti cercano di imbellire le loro ingerenze negli affari interni degli altri come giusto impegno per la pace e la stabilità nel mondo – accusa ancora Pyongyang – mentre denunciano senza motivo le misure di autodifesa adottate da altri per la propria sicurezza nazionale come ‘ingiustizie e provocazioni'”.

ORE 17.45 – I combattimenti più pesanti in Ucraina attualmente si svolgono “a Kharkiv e nei dintorni”, secondo un alto ufficiale Usa. Lo riporta la Cnn. Le forze armate americane osservano anche una “forte resistenza” contro l’avanzata dei russi verso Kiev, ma “gli scontri più intensi sono a Kharkiv”, ha aggiunto. Le forze russe incontrano resistenza all’invasione nella parte settentrionale dell’Ucraina lungo due assi, in direzione sud verso Kharkiv e in generale da Belgorod, in Russia, verso Kharkiv, nell’Ucraina nordorientale. I russi incontrano “meno resistenza” a sud, ha precisato l’alto ufficiale.

ORE 17.39 – Fino a “questa mattina”, ora della Costa Orientale Usa, sono stati lanciati dalla Russia contro l’Ucraina “oltre 250” missili, ha detto oggi ai giornalisti un alto dirigente della Difesa statunitense. Lo riporta la Cnn. La maggioranza dei missili lanciati dai russi sono “a corto raggio”, ha aggiunto. I russi continuano a colpire “le infrastrutture civili e le aree residenziali” con questi lanci, ha precisato, spiegando di non essere in grado di dire con certezza se gli obiettivi siano stati presi di mira intenzionalmente, ma “non c’è dubbio” che i lanci abbiano colpito aree residenziali e infrastrutture civili. Finora, ha spiegato ancora, non ci sono “indicazioni” che le forze russe abbiano “assunto il controllo di alcuna città”. Ci sono stati blackout “intermittenti” in Ucraina, ma Internet è generalmente “ancora disponibile”.

ORE 17.08 – “Quest’anno per noi ricorre un anniversario doloroso ma importante, 30 anni dall’assedio di Sarajevo, il più duro e lungo scontro in una città che l’Europa ricordi dei tempi moderni. Dopo Sarajevo, l’Unione europea e il mondo hanno detto ‘mai più’ ma sfortunatamente oggi siamo testimoni di qualcosa di analogo. Una tragedia che ha colpito di nuovo l’Europa”. Così Benjamina Karic, sindaca di Sarajevo, intervenendo al Forum dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo in corso a Firenze.

“Sarajevo è una città importante per tanti motivi – ha sottolineato Karic – perché pensiamo che la diversità è la cosa più di valore che abbiamo. Molte volte ho detto che Sarajevo è la città dei mille ponti, così come lo è la Bosnia. Noi vogliamo condividere questi ponti con tutte le città e crediamo che la ‘Carta di Firenze’ sia un altro ponte tra Europa e le città del Mediterraneo. Noi siamo consapevoli che abbiamo differenti temi su cui non possiamo cooperare perché abbiamo storie, sensibilità e opinioni diverse ma dobbiamo concentrarci su quello che ci unisce, come la cultura, il desiderio di futuro e di risolvere i problemi in comune tra noi”.

“Voglio dire che per la Bosnia, l’Unione europea e il mondo la cosa più importante è la pace e la stabilità – ha concluso – La ‘Carta di Firenze’ è importante per mantenere e promuovere la pace all’interno del Mediterraneo”.

ORE 17.07 – Dopo la Polonia anche la Svezia ha annunciato che non accetterà di affrontare la Russia se le due squadre dovessero incontrarsi nel turno decisivo dei playoff per le qualificazioni ai mondiali in Qatar.

“Qualunque cosa decida la Fifa, non giocheremo contro la Russia a marzo”, ha dichiarato il presidente della Federcalcio svedese, Karl-Erik Nilsson, in una nota. La Polonia, che avrebbe dovuto affrontare i russi a Mosca il 24 marzo nella semifinale degli spareggi playoff, aveva già annunciato la sua indisponibilità ad affrontare la Russia dopo l’aggressione all’Ucraina. La Svezia in semifinale affronta invece la Repubblica Ceca.

ORE 17 – Estonia, Romania, Lituania e Lettonia vieteranno alle compagnie aeree russe l’accesso ai rispettivi spazi aerei. Lo riporta la Cnn. La premier estone Kaja Kallas ha invitato “tutti i Paesi Ue a fare la stessa cosa. Non c’è posto per gli aeroplani di uno Stato aggressore nei cieli democratici”. La Lettonia ha preso la decisione di chiudere lo spazio aereo in coordinamento con le vicine Lituania ed Estonia, ha detto il governo in una dichiarazione. “La Lituania si unisce a Lettonia ed Estonia nel bandire gli aerei russi dai suoi cieli”, ha informato via social il ministro dei Trasporti lituano Marius Skuodis. In precedenza Polonia, Regno Unito, Moldavia, Regno Unito e Repubblica Ceca hanno chiuso i rispettivi spazi aerei alle compagnie russe, dopo l’attacco all’Ucraina.

ORE 16.58 – Via i cartelli stradali per disorientare il “nemico”. L’Ucraina fa di tutto per resistere di fronte all’invasione russa. E l’ente statale per la gestione delle strade (Ukravtodor) ha ordinato la rimozione della segnaletica stradale in tutto il Paese. Far sparire immediatamente tutti i cartelli nelle proprie zone, è l’invito alle amministrazioni locali. Per primi quelli con i nomi dei luoghi.

“Il nemico – afferma l’ente su Telegram – non può orientarsi in base al terreno. Aiutiamolo ad andare dritto all’inferno”. Una ‘tattica di guerra’ che arriva dopo l’invito dell’esercito ucraino alla popolazione a fermare in ogni modo possibile le forze russe, “tagliando alberi, creando barricate, dando fuoco a copertoni” e anche realizzando bottiglie incendiarie.

ORE 16.54 – Il ministero della Difesa russo ha dato ordine alle forze in Ucraina di “espandere l’offensiva”. “Oggi, a tutte le unità è stato ordinato di espandere l’offensiva in tutte le direzioni, secondo i piani”, ha affermato il ministero della Difesa in una nota.

ORE 16.48 – Sono almeno sei le società di lobbying americane che negli ultimi giorni hanno interrotto i loro contratti con banche e società russe colpite dalle sanzioni varate in risposta all’attacco all’Ucraina. Lo riporta la Cnn ricordando che negli anni scorsi queste società – in cui spesso lavorano ex funzionari governativi ed ex membri del Congresso di entrambi i partiti – hanno fatto per anni milioni di dollari con la ricca clientela russa.

Interrompere i contratti di lobbying con banche sanzionate, come la Vtb, secondo istituto finanziario russo, “non è un gesto di solidarietà con l’Ucraina, ma è richiesto dalla legge americana”, ricorda Erich Ferrari, avvocato specializzato in sanzioni economiche, ricordando che i lobbisti rischiano di andare incontro a problemi legali se non lo fanno.

Ma anche le società russe che per il momento non sono sanzionate rischiano di diventare “un reale pericolo per la reputazione” dei lobbisti che le rappresentano, spiega Benjamin Freeman, ricercatore del Quincy Institute for Responsible Statecraft. “Per chiunque ora rappresenti un’entità russa a Washington ora è una strada tutta in salita – afferma – Sarà difficile trovare a Capitol Hill orecchie disponibili ad ascoltare le ragioni di qualsiasi cliente russo in questo momento”.

ORE 16.41 – Un missile russo ha colpito una autoambulanza che trasportava feriti nei dintorni di Kherson, nel sud est dell’Ucraina. Lo denuncia il dissidente bielorusso e consigliere di Svetlana Tsikhanovskaya, Franak Viacorka, pubblicando su twitter un video, girato da un paramedico, in cui si vede il mezzo avvolto dalle fiamme e il ferito a terra. L’attacco ha provocato vittime civili.

ORE 16.38 – “In tutte le situazioni di disastro sociale e di guerra, viene messa in secondo piano la problematica infettiva che potrebbe dare elementi conseguenti”. Lo dice all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, commentando la drammatica situazione della popolazione ucraina.

“In tutte le guerre – ricorda il medico – si amplificano le malattie infettive a trasmissione feco-orale, perché l’igiene e tutto quello che è elemento di qualità della vita viene a mancare e quindi sicuramente – prevede Pregliasco – in questo caso in Ucraina ci potrebbe essere anche una ripresa anche dei contagi Covid”.

ORE 16.34 – I primi rifugiati dall’Ucraina sono arrivati alla anche in Germania, anche se in numero molto inferiore rispetto al flusso in Polonia, Romania e in Moldova. I primi arrivi, un gruppo di poche persone, ha passato il varco di Gorlitz, con la Polonia, ha reso noto un portavoce della polizia tedesca. Un centro per la prima accoglienza di Eisenhüttenstadt ha reso noto di aver accolto sei rifugiati. La città di Amburgo ha registrato tre persone, arrivate ieri. A Brandeburgo sulla Havel è arrivata una famiglia ucraina. Ma il Brandeburgo si prepara ad accogliere almeno 10mila ucraini nei prossimi giorni, come ha segnalato il ‘premier’, Dietmar Woidke. Lo stesso stanno facendo la Bassa Sassonia e la Turingia.

16.32 – “Oltre 150mila rifugiati ucraini” hanno lasciato il loro Paese per riparare negli Stati limitrofi, “la metà di loro in Polonia e molti in Ungheria, Moldova e Romania”. Lo ha riferito su Twitter l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Filippo Grandi. “Sono in crescita anche gli sfollati in Ucraina, ma la situazione militare rende difficile farne una stima e fornire soccorsi”, ha aggiunto.

16.26 – “Mai come ora sono importanti momenti di dialogo e di fratellanza come quello che ha dato vita alla ‘Carta di Firenze’. In questo frangente tragico della storia europea, con l’inaccettabile aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, dobbiamo essere ancor più consapevoli dell’importanza del ruolo delle nostre comunità nella costruzione della pace”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo al Forum dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo in corso a Firenze.

16.11 – “Le immagini che arrivano dall’Ucraina scuotono le nostre coscienze, Milano farà la sua parte per dare un supporto a quanti sono in fuga dalla guerra”. Lo scrive il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, su Facebook. “Ci siamo messi immediatamente in contatto con la Prefettura e con diverse realtà del terzo settore che da tempo sono attive in Ucraina a supporto dell’infanzia e delle persone più fragili. Presto daremo indicazioni a chi volesse attivarsi per dare una mano”, aggiunge il sindaco.

16.01 – “La situazione in Ucraina è drammatica, guardate questo video diffuso in queste ore: stanno bombardando anche gli edifici residenziali. Tra le vittime di questi terribili bombardamenti, sempre di più negli ultimi giorni, ci sono centinaia di civili, e tra questi anche diversi bambini”. Lo scrive in un post su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, allegando un video che mostra gli edifici colpiti dai missili.

15.52 – Il presidente della Cecenia, Ramzan Kadyrov, mette a disposizione delle forze russe volontari delle ‘sue’ milizie che sono state autorizzate ad andare a combattere nelle zone più critiche dell’Ucraina. Kadyrov ha radunato a questo scopo 12mila unità delle sue forze speciali in una base di Grozny mentre sono più di 70mila le persone che in Cecenia sarebbero pronte a partire per l’Ucraina. I combattenti ceceni “hanno espresso la loro piena disponibilità a portare a termine obiettivi di qualsiasi livello di complessità” mettendosi agli ordini di Putin. Ma per il momento, spiega Caucasian Knot, nessuno è ancora partito.

15. 47 – Kiev si arma contro la Russia. Le forze che difendono la capitale ucraina stanno distribuendo armi a chiunque ne faccia richiesta. Lo conferma all’Adnkronos l’imprenditore italiano Paolo Buricca, da 22 anni a Kiev e che vive a poche centinaia di metri dal centro della città, dove “ragazzi di 15-16 anni”, accogliendo l’appello del governo, “preparano bombe molotov con la benzina”. “Anche sotto casa mia distribuivano Ak-47 o vecchi fucili, direi che fossero di origine ceca”, afferma Buricca, che spiega di averne ricevuto uno dalle milizie e di averlo portato con sé la scorsa notte nel gelo del bunker che si trova sotto al palazzo di 14 piani dove abita. “Ma era un modello vecchio”, dichiara.

L’imprenditore, di origine toscana, dice di aver ricevuto notizie di un “grosso scambio di colpi d’arma da fuoco circa un’ora fa intorno alla stazione centrale ferroviaria tra russi e forze ucraine non in uniforme militare, probabilmente appartenenti alle milizie di destra”.

15.42 – La Turchia non ha ancora deciso se vietare l’ingresso di navi da guerra russe nel mar Nero attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli, nonostante le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che su Twitter ha ringraziato “l’amico” Recep Tayyip Erdogan parlando di un “divieto al passaggio delle navi da guerra russe nel Mar Nero”. “Il presidente Erdogan non ha promesso la chiusura” del Bosforo e dello stretto dei Dardanelli, ha detto un funzionario governativo turco a Middle East Eye. “La Turchia – ha puntualizzato – non ha ancora preso una decisione sulla chiusura alle navi russe”.

15.37 – La Turchia insiste per la mediazione tra Kiev e Mosca e sta lavorando “per un cessate il fuoco immediato” per porre fine alle “sofferenze dell’Ucraina”. E’ quanto, secondo l’agenzia Anadolu, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto all’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver bollato come “inaccettabile” l’invasione russa dell’Ucraina. Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, hanno invece sentito il collega russo Sergei Lavrov, chiedendo alla Russia – stando alla Anadolu – di porre fine all’operazione militare in Ucraina. La Turchia, ha ribadito, è pronta a ospitare colloqui tra Mosca e Kiev.

15.32 -”Prendiamo atto che la strategia possa essere un po’ cambiata, vista l’attuale situazione internazionale, ma ci lascia un po’ perplessi. Il carbone c’è a Civitavecchia ma in un’ottica di dismissione e sostituzione con le energie rinnovabili che rappresentano il futuro. La nostra preoccupazione è che la decarbonizzazione possa slittare oltre il 2025, anzi noi speravamo anche in un anticipo dei tempi, e la scelta delle rinnovabili venga accantonata”. Lo dice all’Adnkronos il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco in merito all’ipotesi di riapertura delle centrali a carbone avanzata dal premier Draghi di fronte al rischio di una carenza di gas.

15.27 – “Nelle acque del Mar Nero, una nave della flotta russa ha abbattuto con ‘fuoco amico’ un aereo militare” di Mosca. Lo riferisce un messaggio social della ‘Ukrainskaya Pravda’, in attesa di verifiche.

15.22 – Anonymous in guerra al fianco dell’Ucraina contro la Russia. Il collettivo ha assunto una posizione pro-Kiev nel conflitto innescato dall’invasione russa e ha annunciato il proprio intervento con una serie di tweet pubblicati su vari profili riconducibili al movimento. “Hacker di tutto il mondo: prendete di mira la Russia nel nome di Anonymous: fategli sapere che non perdoniamo e non dimentichiamo”, si legge in uno dei tweet che invocano l’intervento di hacker da ogni parte del pianeta. La principale azione rivendicata da Anonymous nelle ultime ore è l’attacco al sito web del ministero della Difesa russo.

15.17 – Volodymyr Zelensky ringrazia “l’amico” Recep Tayyip Erdogan dopo la richiesta di Kiev ad Ankara, accolta secondo il presidente ucraino, di vietare l’ingresso di navi da guerra russe nel mar Nero attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli. “Ho ringraziato il mio amico, il presidente della Turchia Erdogan e il popolo della Turchia per il loro forte sostegno”, ha twittato il presidente ucraino. “Il divieto al passaggio delle navi da guerra russe nel Mar Nero e il sostegno significativo a livello militare e umanitario all’Ucraina sono oggi estremamente importanti – aggiunge – La popolazione dell’Ucraina non lo dimenticherà mai”.

15.12 – Kiev smentisce di non aver voluto negoziare con Mosca, secondo quanto sostenuto dal portavoce del Cremlino, che ha così giustificato la ripresa dell’avanzata russa in Ucraina. Un consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino, riferisce Sky News, ha spiegato di voler ascoltare le condizioni del negoziato per il cessate il fuoco, ma che non accetterà ultimatum, che verrebbero considerati “un tentativo di disgregare l’Ucraina e di costringerla ad accettare condizioni inaccettabili”.

15. 07 – L’ambasciata russa a Parigi “invierà una nota di protesta al ministero degli Esteri francese e prenderà le misure necessarie per proteggere i diritti e gli interessi dei marinai russi”, a seguito dell’intercettazione e del sequestro da parte delle autorità francesi nella Manica di una nave russa diretta a San Pietroburgo fermata in applicazione delle nuove sanzioni della Ue contro Mosca. A renderlo noto al corrispondente della Tass è stato il capo del servizio stampa dell’ambasciata russa a Parigi Alexander Makogonov. La nave cargo “Baltic Leader”, che trasportava automobili, è stata intercettata nella notte e scortata nel porto di Boulogne-Sur-Mer” perché sospettata di appartenere ad una società colpita dalle sanzioni contro Mosca.

15.01 – Il premier britannico Boris Johnson si unisce alla richiesta per lo stop alla partecipazione russa a Swift, il servizio bancario per i pagamenti internazionali, che rappresenterebbe un duro colpo per le transazioni russe. In un tweet Johnson ha scritto: “Chiediamo la fine del coinvolgimento russo in Swift”.

14.42 – Alcuni Paesi del versante orientale dell’Alleanza atlantica hanno iniziato ad inviare alle forze ucraine aiuti militari ed umanitari via terra, dato che i sistemi antiaerei e l’aeronautica russa rendono eccessivamente rischioso consegnarli via aria. La Polonia, secondo l’edizione Usa di Politico, ha iniziato da due giorni ad inviare munizioni all’esercito ucraino, mentre Estonia e Lettonia stanno inviando carburante, missili anticarro Javelin e materiale sanitario. Secondo un diplomatico di un Paese alleato, le consegne possono andare avanti “per settimane, per mesi”. Gli invii di materiale via terra, tuttavia, sono esposti agli attacchi aerei dei russi, dato che la Nato non ha aperto la porta all’istituzione di una no-fly zone in alcuna parte dell’Ucraina. Il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, ha respinto l’idea, facendo notare che istituire una no fly zone sull’Ucraina vorrebbe dire avere aerei da combattimento britannici che fronteggiano direttamente i jet russi, cosa che equivarrebbe a dichiarare guerra alla Russia.

14.37 – Colloquio telefonico tra il presidente della Georgia, Salome Zourabichvili e il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. Al centro della telefonata “gli sviluppi in Ucraina, Georgia e Europa”. Lo riferisce in un tweet la presidente della Georgia, Salome Zourabichvili aggiungendo che Michel “mi ha invitato a Bruxelles la prossima settimana”.

14.32 – “Più di 100.000 invasori sono sul nostro territorio”. Lo denuncia Volodymyr Zelensky al terzo giorno dall'”operazione militare speciale” voluta da Vladimir Putin in Ucraina con l’invasione russa del Paese. “Ho parlato con il premier indiano Narendra Modi”, twitta il presidente ucraino, spiegando di aver informato Modi della situazione, con l’Ucraina che “respinge l’aggressione russa”. E aggiunge: “Più di 100.000 invasori sono sul nostro territorio. Aprono il fuoco in modo subdolo contro edifici residenziali”.

ORE 14.27 – Gli Stati Uniti autorizzano un nuovo pacchetto di aiuti militari, che comprendono armi letali, per la “difesa dell’Ucraina, mentre gli ucraini combattono con coraggio e orgoglio contro l’assalto brutale e non provocato della Russia”. Lo rende noto Antony Blinken che, con una dichiarazione, spiega di avere autorizzato il nuovo pacchetto che arriva dopo i 60 milioni dello scorso autunno, “quando si è presentata la minaccia russa” e i 200 milioni di dicembre, “la minaccia si è materializzata”. “Questo porta il totale degli aiuti militari degli Usa all’Ucraina ad oltre un miliardo di dollari nell’ultimo anno – aggiunge il segretario di Stato americano- questo pacchetto comprenderà altri aiuti di difesa letale per aiutare gli ucraini ad affrontare la minaccia che stanno fronteggiando. Ed è un altro chiaro segnale – ha concluso – del fatto che gli Stati Uniti stanno con il popolo ucraino mentre difendono la loro nazione sovrana, coraggiosa ed orgogliosa”.

ORE 14.22 – “La propaganda russa è uscita dai binari e specula che l’Ucraina potrebbe prepararsi a sganciare una ‘bomba sporca’ sul territorio russo. Questa è una falsità. L’Ucraina non ha armi nucleari, non lavora per produrle o acquisirle, siamo un membro responsabile del Trattato di non proliferazione nucleare”. Così su twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmiytro Kuleba.

ORE 14.17 – Le autorità francesi hanno intercettato e sequestrato nella Manica una nave russa diretta a San Pietroburgo in applicazione delle nuova sanzioni della Ue contro Mosca. “La nave cargo chiamata “Baltic Leader”, che trasportava automobili, è stata intercettata nella notte dalla Marina francese e scortata nel porto di Boulogne-Sur-Mer”, hanno reso noto le autorità francesi.

ORE 14.04 – Il presidente russo Vladimir Putin aveva ordinato ieri lo stop temporaneo all’avanzata in Ucraina, in attesa di possibili negoziati con Kiev, ma l’operazione è ripersa oggi dopo che la leadership ucraina ha rifiutato di negoziare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ORE 13.55 – Il presidente russo Vladimir Putin aveva ordinato ieri lo stop temporaneo all’avanzata in Ucraina, in attesa di possibili negoziati con Kiev, ma l’operazione è ripersa oggi dopo che la leadership ucraina ha rifiutato di negoziare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ORE 13.50 – Per Volodymyr Zelensky l’Ucraina ha “quasi il pieno sostegno dei membri Ue per escludere la Russia da Swift”. “Spero Germania e Ungheria abbiano coraggio a sufficienza per sostenere questa decisione” sul sistema di pagamenti internazionale, afferma nel nuovo video diffuso su Facebook, rilanciato dalla Cnn.
Intanto il premier polacco Mateusz Morawiecki ha riferito di un colloquio con il premier ungherese, Viktor Orbán, e del sostegno di quest’ultimo “a sanzioni di vasta portata contro la Russia, compreso il blocco del sistema Swift”.

ORE 13.38 – La maggior parte delle forze russe si trova a 30 chilometri dal cento di Kiev. Lo ha reso noto il ministero della Difesa britannico, avvertendo la Russia che le perdite “potrebbero essere pesanti e maggiore di quanto anticipato o riconosciuto dal Cremlino”.
Secondo le informazioni di intelligence in possesso di Londra, “la Russia non ha ancora il controllo dello spazio aereo dell’Ucraina, cosa che riduce l’efficienza dell’Aeronautica russa”.

ORE 13.32 – Volodymyr Zelensky assicura che è stato “mandato all’aria il piano” della Russia anche se continuano “in diverse aree” i combattimenti contro le forze russe al terzo giorno dall’ “operazione militare speciale” annunciata da Vladimir Putin con l’invasione russa dell’Ucraina. “Abbiamo resistito e respinto con successo gli attacchi nemici. I combattimenti continuano in diverse città e regioni del nostro Paese”, afferma in un nuovo video diffuso su Facebook, aggiungendo che l’esercito ucraino “controlla Kiev e le città chiave” intorno alla capitale. La Russia, accusa, voleva prendere “il centro del nostro Stato e metterci suoi fantocci, come a Donetsk”, ma “abbiamo infranto il loro piano”.

ORE 13. 30 – “Nella regione di Sumy, gli aerei russi lanciano giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo”. E’ l’allarme lanciato su Twitter dalla Verchovna Rada, il Parlamento di Kiev.

ORE 13.25 – I Vescovi e i sindaci dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo hanno dato vita ad una carta di intenti – la Carta di Firenze – al termine dell’assemblea congiunta. Nella Carta si chiede che “i governi di tutti i paesi mediterranei stabiliscano una consultazione regolare con i sindaci, con tutti i rappresentanti competenti delle comunità religiose, degli enti locali, delle istituzioni culturali, delle università e della società civile sulle questioni discusse in questa Conferenza. Le città rivendicano il loro diritto a partecipare alle decisioni che influiscono sul loro futuro”.

ORE 13. 19 – “Oggi ho parlato di nuovo con il Primo Ministro ungherese, V. Orbán. E ancora una volta mi ha assicurato il suo sostegno a sanzioni di vasta portata contro la Russia. Compreso il blocco del sistema Swift”. Lo scrive su Twitter il premier polacco Mateusz Morawiecki. L’Ungheria è considerata fra i paesi più riluttanti a sostenere sanzioni pesanti contro Mosca, dopo l’aggressione all’Ucraina: la sospensione di Mosca dal sistema di pagamenti internazionale richiede l’unanimità.

ORE 13.05 – “Nell’ambito del rafforzamento della postura di deterrenza sul fianco est dell’Alleanza, da domani l’Italia potenzierà la propria presenza in Romania raddoppiando il numero dei velivoli Eurofighter già operanti nell’attività di airpolicing. Ulteriori 4 aeroplani verranno inviati nella base di Mihail Kogălniceanu di Costanza”. Lo afferma in una nota il Ministro della Difesa Guerini. “L’Italia – ha concluso il Ministro – sta contribuendo con rapidità e convinzione alle decisioni prese in ambito Nato, e ieri il governo ha approvato una serie di significative misure che prevedono il rafforzamento della postura militare sul fianco est a seguito dell’inaccettabile e ingiustificata aggressione della Russia all’Ucraina”.

ORE 12.56 – L’ex ministro degli Esteri russo, Andrei Kozyrev, al governo con Boris Eltsin Presidente dal 1990 al 1996, spara a zero su Sergei Lavrov che ai tempi, fra il 1992 e il 1994, era stato suo vice. “E’ stato giustamente sanzionato da Stati Uniti e Unione Europea”, ha scritto in un tweet. “Con lui, avevo le spalle coperte”, scrive, pubblicando una foto degli anni Novanta in cui Lavrov è proprio dietro di lui, e facendo riferimento alle enormi capacità diplomatiche di Lavrov, riconosciute, fino a ieri, da tutti. “Oggi, se fosse dietro di me dovrei guardarmi alle spalle”, aggiunge.

ORE 12.52 – Le città ucraine sono ormai l’epicentro dei combattimenti e, per evitare il coinvolgimento dei civili, le autorità locali prolungano il coprifuoco notturno. Lo ha appena comunicato il sindaco della capitale Vitalii Klitschko, che ha prolungato il blocco ai movimenti dalle 17 alle 8 “per una difesa più efficace della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti”. “Tutti i civili che saranno trovati in strada – afferma – saranno considerati membri dei gruppi di sabotaggio e ricognizione del nemico”. Stessa misura anche in un’altra grande città ucraina Kharkiv, dove poco fa sono state registrate “potenti esplosioni”. “Il coprifuoco- spiegano le autorità cittadine – viene prolungato di quattro ore”: il blocco è anticipato alle 18 e confermato fino alle 6 del mattino.

ORE 12.51 – Papa Francesco ripropone su Twitter un passaggio dell’enciclica ‘Fratelli tutti’ in cui denuncia che “la guerra è un fallimento”. Sul suo account appaiono due foto con un crocifisso e le parole tradotte in russo e anche in ucraino.

ORE 12.50 – La Repubblica Ceca autorizza un “ulteriore aiuto” all’Ucraina garantendo – dopo l’ “operazione militare speciale” voluta da Vladimir Putin – mitragliatrici, mitra, fucili di precisione, pistole e relative munizioni, forniture per un valore di circa 7,5 milioni di euro. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Jana Cernochova. “Continueremo ad aiutare”, ha twittato.

ORE 12.45 – Alla luce dell’aumento degli attacchi e degli scontri diffusi su tutto il territorio ucraino, si sconsiglia vivamente – come già indicato a più riprese nelle scorse settimane- giornalisti, foto e cine operatori a effettuare ogni spostamento verso l’Ucraina. E’ quanto si legge sul sito Viaggiare sicuri dell’Unità di crisi della Farnesina, che allo stesso tempo raccomanda nuovamente a tutti i giornalisti e foto/cineoperatori, già presenti nel Paese, di restare al sicuro, in luoghi chiusi. Ogni spostamento via terra all’interno e verso l’esterno del Paese con i mezzi disponibili deve essere valutato con estrema cautela.

ORE 12.41 – Kharkiv, seconda città dell’Ucraina situata nel nordest del Paese, è stata sotto pesanti bombardamenti quasi tutta la notte e violenti scontri sono stati registrati nell’area. Lo riferiscono all’Adnkronos fonti di intelligence occidentali, secondo cui nella notte sarebbe stato colpito da un attacco missilistico l’aeroporto militare di Starakostantinov tra Leopoli e Kiev. Diverse esplosioni si sarebbero poi verificate all’aeroporto di Milgorod nella regione di Poltava e un attacco aereo russo avrebbe distrutto il deposito petrolifero di Nikolaev.

ORE 12.29 – Il deputato del Partito Comunista alla Duma di Stato in Russia chiede la fine immediata della guerra della Russia contro l’Ucraina. “Ho votato per riconoscere le Repubbliche di Donetsk e Luhansk per la pace, non per la guerra. Perché la Russia diventasse una protezione, per fare sì che non bombardassero il Donbass, non perché noi bombardiamo Kiev”, ha scritto su Telegram.

ORE 12.18 – Nei quartieri periferici di Kiev sarebbero in corso scontri tra le forze ucraine e le forze speciali russe. Lo dicono all’Adnkronos fonti di intelligence occidentali, secondo cui si registrano pesanti perdite da entrambi le parti. Sarebbero stati colpiti edifici residenziali e sarebbe stata distrutta dai bombardamenti una centrale elettrica.

ORE 12.15 – Volodymyr Zelensky ha detto ‘no’ agli Stati Uniti che si sarebbero detti pronti ad aiutarlo, a portarlo via da Kiev: è quanto conferma un tweet dell’ambasciata ucraina nel Regno Unito. Secondo la rappresentanza diplomatica, il presidente ucraino ha risposto così: “La battaglia è qui, ho bisogno di munizioni, non di un passaggio”. “Gli ucraini sono orgogliosi del loro presidente”, aggiunge il tweet.

ORE 12.12 – L’ex Premier ed ex Presidente russo, ora Vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev, anticipa la possibile reintroduzione della pena di morte in Russia per reati particolarmente gravi, dopo la sospensione dal Consiglio d’Europa.

ORE 12.10 – “Nella regione di Sumy, gli aerei disperdono giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo”. Nella guerra di accuse e successi, tutti da verificare, che russi e ucraini si scambiano dall’inizio dell’attacco di Mosca arriva anche questa informazione, rigirata dai media ucraini e attribuita a fonti dell’amministrazione militare. Si tratta di una grave accusa che però contrasterebbe con le modalità dell’occupazione – meno problematica che in altri fronti – della città nord orientale ucraina di Sumy, capoluogo dell’omonima regione, 200 km a ovest dal confine russo.

ORE 11.40 -“Tante persone nel mondo si stanno mobilitando per chiedere lo stop a questo conflitto armato inaccettabile e senza ragione. Pensiamo che al più presto le armi debbano tacere e torni in campo la diplomazia. Abbiamo bisogno di una posizione molto forte in tutti i paesi. La guerra non è mai la soluzione”. Cosi il ministro della Salute Roberto Speranza esprime la forte condanna dell’Italia alla guerra in Ucraina durante la manifestazione dei sindacati e di diverse associazioni in corso a piazza santi apostoli a Roma.

ORE 11.38 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi “conferma che sosterrà l’uscita della Russia dal sistema Swift”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, su twitter con un post in inglese.” Mario Draghi confirmed Italy will support banning Russia from #Swift”.

ORE 11.36 – E’ in corso alla Farnesina una riunione di coordinamento presieduta dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio con l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo, in merito agli scontri delle ultime ore a Kiev.

ORE 11.35 – “Zelensky ha lasciato in fretta Kiev e già ieri non era nella capitale”. Così in un tweet Vyacheslav Volodin, presidente della Duma russa, cerca di accreditare le notizie di una fuga del presidente ucraino, con l’evidente scopo di indebolirne l’immagine di ‘eroe della resistenza’. Per Volodin, Zelensky “insieme al suo entourage, è fuggito a Leopoli, dove, insieme ai suoi assistenti, gli è stato fornito un posto dove stare”.

ORE 11.11 – “Le persone che fuggono dalla guerra hanno diritti all’accoglienza nell’Ue. Siamo pronti a dare una mano a polacchi e ungheresi per accogliere i profughi perchè è un principio di civiltà e ricordiamo ai paesi di Visegrad e ai loro epigono italiani che lo stesso principio vale, valeva e varrà quando profughi vengono dall’Africa”. Così Matteo Renzi all’assemblea nazionale Iv.

ORE 11.05 – “Ce l’abbiamo fatta. Cipro ha confermato che non bloccherà la decisione di mettere al bando la Russia” dal sistema internazionale dei pagamenti Swift”. Così, con evidente soddisfazione, in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, annuncia l’appoggio di Nicosia alla possibile disconnessione di Mosca dai circuiti finanziari. La decisione cipriota è di particolare rilevanza dal momento che l’economia dell’isola dipende notevolmente dall’attività degli oligarchi russi che in questi anni vi hanno trasferito ingenti depositi. “La diplomazia ucraina continua a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per prendere decisioni importanti e proteggere l’Ucraina dagli invasori russi”, conclude Kuleba.

ORE 11.01 – Sono già 100mila gli ucraini che, dall’inizio dell’invasione russa giovedì hanno lasciato il loro Paese per entrare in Polonia, che ha aperto le frontiere ai profughi, ha reso noto il ministero degli Interni a Varsavia.

ORE 10.52 – Kiev è sotto il controllo del governo ucraino. A dichiararlo è stato il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. “La scorsa notte è stata difficile ma non ci sono militari russi nella città”, ha dichiarato in un video postato su Telegram, precisando però che “il nemico sta cercando di avanzare”. Alle 5 locali di oggi in città si contavano 35 feriti, tra cui due bambini, ha aggiunto, invitando gli abitanti a cercare riparo. “State nei rifugi”, ha dichiarato. “Abbiamo organizzato dei posti di blocco, per cui i movimenti in città saranno limitati e difficili”. “Sarà pesante, ma dobbiamo perseverare, perché l’esercito è con noi, la difesa territoriale è con noi, la giustizia è con noi”.

ORE 10.50 – “Bene. Molto bene”. Lo scrive Enrico Letta su twitter rilanciando il post di Volodymyr Zelensky in cui il premier ucraino dice di aver sentito Mario Draghi al telefono e il presidente del Consiglio gli ha confermato il sostegno all’esclusione della Russia dal sistema di pagamento Swift.

ORE 10.42 – “Niente più parole, è tempo di agire! A causa dell’escalation dell’aggressione della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, la nazionale polacca non ha intenzione di giocare la partita di spareggio contro la Russia”. Lo scrive su Twitter il presidente della Federcancio polacca, Cezary Kulesza. “Questa è l’unica decisione giusta. Siamo in trattative con le federazioni svedese e ceca per presentare una posizione comune alla Fifa”.

ORE 10.35 – Troupe del Tg2 fermata dai militari ucraini sulla strada M19 che porta a Cortkiv, nell’ovest del paese. Al giornalista Leonardo Zellino e al cameramen Maurizio Calaió sono stati sequestrati per un ora documenti e cellulari. In particolare sono stati visionati filmati, foto e contatti presenti sugli smartphone che dimostrasse il loro reale lavoro di reportage. Il timore delle forze ucraine è che militari russi riescano ad infiltrarsi nelle fila nemiche camuffandosi da giornalisti stranieri o lavoratori ucraini. Dopo un’ora la troupe è stata rilasciata e ha potuto proseguire il suo viaggio verso Kiev

ORE 10.32 – Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del consiglio italiano Mario Draghi, un confronto che “è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri stati”. Lo scrive su twitter il presidente ucraino spiegando che Draghi “ha sostenuto la disconnessione della Russia da SWIFT e la fornitura di assistenza alla difesa” di Kiev. “L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue” conclude Zelensky.

ORE 10.19 – “Noi siamo riuniti nel dolore per il terribile scenario dell’Ucraina e abbiamo fatto appello alle coscienze: tacciano le armi. Le armi non hanno mai risolto i conflitti. Si fermi la follia della guerra, noi conosciamo bene questo flagello”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, aprendo i lavori della sessione comune del Forum di vescovi e sindaci del Mediterraneo in corso a Palazzo Vecchio a Firenze.

ORE 10.18 – I Paesi Bassi faranno pervenire “il prima possibile” 200 missili antiaerei Stinger all’Ucraina. Lo ha annunciato questa mattina il governo olandese, rispondendo alle richieste ucraine di sostegno militare. L’Aia – ricorda il sito ‘NL Times’ – ha già fatto pervenire a Kiev attrezzature “per autodifesa” mentre altre sono in via di consegna dopo la valutazione – in tempi ristretti – dei criteri di esportazione di armamenti, come precisato in una lettera inviata al Parlamento olandese dal ministro degli Esteri Wopke Hoekstra e dal ministro della Difesa Kajsa Ollongren.

ORE 10.16 – “La nostra invocazione è questa stamattina: la pace, il più grande dono che Dio ha tatto agli uomini”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, aprendo i lavori della sessione comune del Forum di vescovi e sindaci del Mediterraneo che si tiene in Palazzo Vecchio a Firenze.

ORE 10.06 – Il ministro della Sanità ucraino, Viktor Lyashko, ha annunciato oggi che 198 persone sono morte – tra loro tre bambini – dall’inizio dell’invasione russa del paese. Inoltre, attraverso Facebook, ha reso noto che 1.115 persone sono rimaste ferite da giovedì, inclusi 33 bambini.

ORE 9.55 – “L’Ucraina sta combattendo armi in pugno l’invasore, sta difendendo la sua libertà e il futuro dell’Europa”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aggiunge di aver parlato con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen – dopo il colloquio con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel – “di assistenza concreta da parte dell’Ue al nostro Paese in questa battaglia eroica”. “Credo che anche l’Ue abbia scelto l’Ucraina”, aggiunge Zelensky nel tweet.

ORE 9.51 – La metropolitana di Kiev funziona solo come rifugio anti aereo, ha reso noto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Tutti i treni sono oramai fermi, ha precisato.

ORE 9.45 – “La Cina crede fermamente che la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi vadano rispettate e protette e che vadano rispettati seriamente i principi (della Carta delle Nazioni Unite). Questa posizione della Cina è coerente e chiara e si applica ugualmente alla questione ucraina”. Su Twitter Liu Xiaoming, rappresentante speciale del governo di Pechino per gli affari della penisola coreana ed ex ambasciatore a Londra, rilancia la posizione cinese dopo i colloqui delle scorse ore del ministro degli Esteri Wang Yi, dopo che la Cina si è astenuta al voto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su una risoluzione di condanna per l’invasione russa in Ucraina. Pechino non ha condannato l’ “operazione militare speciale” voluta da Vladimir Putin nel Paese puntando invece il dito contro gli Usa e facendo appello al dialogo.

ORE 9.44 – “Nelle ultime 24 ore, 35mila persone hanno attraversato il confine tra Ucraina e Polonia “. A dichiararlo è stato il vice ministro dell’Interno polacco, Pavel Szefernaker parlando con l’emittente Tvp nella tarda serata di ieri. La maggior parte di loro sono donne e bambini.

ORE 9.37 – Il governo ucraino assicura che la situazione nella capitale Kiev, teatro di scontri e esplosioni nella notte, è sotto controllo. “Sia nella città, sia alla periferia di Kiev, la situazione è sotto controllo”, ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, precisando che i russi continuano a tentare di far entrare uomini ed equipaggiamento nella città e che gli scontri proseguono nelle zone periferiche della capitale. Le forze ucraine sono state in grado di montare una forte azione di difesa, ha aggiunto Podolyak, citato dall’agenzia di stampa Unian.

ORE 9.25 – “In Ucraina la situazione è sempre più grave con la capitale Kiev sotto assedio, si temono sempre più vittime civili e il rischio di una catastrofe umanitaria. Sono già centinaia di migliaia sfollati e rifugiati nei Paesi limitrofi”. E’ il grido di allarme della Caritas .

ORE 9.22 – La guerra in Ucraina “durerà” e “dobbiamo prepararci”. A dichiararlo è stato questa mattina dal Salone dell’Agricoltura a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron, annunciando che il governo prepara “un piano di resilienza” per far fronte alle conseguenze economiche di questa crisi. “La guerra è tornata in Europa…Se dovessi comunicarvi la mia convinzione questa mattina, è che questa guerra durerà” e questo “non sarà senza conseguenze per il mondo agricolo”.

ORE 9.05 – “E’ un momento cruciale per chiudere una volta per tutte l’annoso dibattito e decidere sull’adesione dell’Ucraina all’Ue”. Lo scrive in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ho parlato con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di ulteriore assistenza concreta e della battaglia eroica degli ucraini per il loro futuro libero”.

ORE 9.03 – Sono 25 le persone rimaste ferite la notte scorsa negli scontri a Kiev. A dichiararlo è stato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, precisando che tra loro ci sono due bambini.

ORE 8.59 – La Russia afferma di aver messo fuori uso più di 800 infrastrutture militari ucraine. Le informazioni arrivano dal ministero della Difesa di Mosca, al terzo giorno dall’annuncio dell’ “operazione militare speciale” voluta da Vladimir Putin in Ucraina.

ORE 8.50 – “Kiev, la nostra splendida, pacifica città, è sopravvissuta a un’altra notte sotto gli attacchi delle forze di terra russe, dei missili. Uno ha colpito un appartamento a Kiev”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, denunciando l’attacco contro l’edificio residenziale nella capitale ucraina. “Chiedo al mondo: isolare completamente la Russia, espellere gli ambasciatori, embargo petrolifero, distruggere la sua economia – ha aggiunto – Fermare i criminali di guerra russi!”.

ORE 8.37 – Da parte della Russia c’è stata un’aggressione “gravissima”, che “condanno senza se e senza ma. Tutta l’Italia è unita in questo sentimento. C’è bisogno di una risposta forte, ma occorre unità”. Lo dice al Corriere il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Il decreto del governo avrà il pieno appoggio del M5S o alcuni parlamentari filo-russi si smarcheranno? “Il M5S -assicura l’ex premier- è compatto ed esprime un unico indirizzo politico di ferma condanna dell’aggressione russa”. Per il presidente M5S serve ora un ”Recovery di guerra”.

ORE 8.33 – A Kiev alle prime ore di oggi un edificio residenziale è stato colpito da un missile o dal lancio di un razzo. Lo riporta la Cnn. Le immagini diffuse da Kiev mostrano il palazzo, una ventina di piani in tutto, con le mura esterne di appartamenti su diversi livelli completamente distrutte, così come gli interni. Non è chiaro il numero delle vittime, ha detto il sindaco della città, Vitaliy Klitschko.

ORE 8.30 – L’Ucraina ha smentito in nottata le notizie secondo cui le autorità di Kiev si sarebbero rifiutate di negoziare un cessate il fuoco. “Devo negare le affermazioni secondo cui ci siamo rifiutati di negoziare. L’Ucraina era e resta disposta a parlare di cessate il fuoco e di pace. Questa è la nostra posizione costante”, ha dichiarato il portavoce del leader ucraino Volodymyr Zelenski, Sergii Nikiforov, su Facebook. “Quanto prima inizieranno i negoziati, maggiori saranno le possibilità di tornare alla vita normale”, ha aggiunto.

ORE 8.30 – L’Ucraina ha smentito in nottata le notizie secondo cui le autorità di Kiev si sarebbero rifiutate di negoziare un cessate il fuoco. “Devo negare le affermazioni secondo cui ci siamo rifiutati di negoziare. L’Ucraina era e resta disposta a parlare di cessate il fuoco e di pace. Questa è la nostra posizione costante”, ha dichiarato il portavoce del leader ucraino Volodymyr Zelenski, Sergii Nikiforov, su Facebook. “Quanto prima inizieranno i negoziati, maggiori saranno le possibilità di tornare alla vita normale”, ha aggiunto.

ORE 8.20 – L’intervento militare della Russia in Ucraina ha provocato forti sanzioni internazionali, anche contro un’ampia parte del sistema bancario russo. S&P “ritiene che le sanzioni annunciate potrebbero avere significativi effetti diretti e secondari sull’attività economica e commerciale estera, sulla fiducia dei residenti interni e sulla stabilità finanziaria”. S&P si attende inoltre che le tensioni geopolitiche incidano sulla fiducia del settore privato, pesando sulla crescita.

ORE 8.18 – “Una nuova giornata è iniziata sul fronte diplomatico con un colloquio con Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti dai nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando”. Lo scrive in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 8.05 – “Putin vive in una bolla con una visione distorta del mondo. È diventato molto pericoloso. Occorre agire subito e va fermato in Ucraina”. “L’Europa deve essere unita. C’è in gioco molto di più di qualche fornitura di gas: sotto attacco sono libertà, democrazia e diritti su scala globale. Sono necessarie sanzioni dure sull’apparato di potere politico ed economico russo, sulle istituzioni finanziarie, sull’interruzione del trasferimento di tecnologie avanzate, sul congelamento dei capitali esteri, anche se queste avranno efficacia solo sul medio periodo”. A parlare così, in un’intervista a ‘Repubblica’ è Mikhail Khodorkovsky, ex capo di Yukos, una delle più grandi aziende russe e fra le prime al mondo nel settore petrolifero.

ORE 8.03 – Le truppe russe avrebbero catturato la città sudoccidentale ucraina di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhva A riportarlo è l’agenzia di stampa russa Interfax, citando il ministero della Difesa di Mosca. La stessa fonte ha annunciato che le forze russe hanno usato missili cruise per condurre attacchi notturni contro bersagli militari in territorio ucraino.

ORE 7.56 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha postato su Twitter un video in cui si ritrae mentre cammina nelle strade di Kiev impegnato a contrastare le voci che circolano secondo cui avrebbe ordinato la resa alle truppe russe. “Ci sono molte informazioni false online secondo cui avrei chiesto al mio esercito di deporre le armi e avrei parlato di un’evacuazione in corso. Sono qui. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro stato”, afferma.

ORE 7.37 – Per l’Europa “il prezzo da pagare potrebbe essere alto, dopo vent’ anni di noncuranza. Vent’ anni senza ascoltare chi avvertiva che Putin non era solo il nostro problema, che sarebbe diventato il problema di tutti. Tutti i dittatori, quando hanno soggiogato il loro popolo e distrutto l’opposizione, guardano fuori. E Putin per vent’ anni non ha avuto conseguenze per i suoi crimini”. Lo afferma in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ Garry Kasparov, l’ex campione mondiale di scacchi, già dissidente sovietico, poi fuggito a New York per salvarsi perché da sempre si oppone a Vladimir Putin. “Tagliate fuori la Russia dai mercati finanziari globali. Assicuratevi che il sistema finanziario russo non sia più sostenibile e non possa generare risorse per la macchina da guerra di Putin. Benché lui sieda sempre su riserve liquide da oltre 600 miliardi di dollari”, sottolinea.

ORE 7.35 – La polizia ha fermato almeno 572 persone impegnate nelle proteste contro la guerra in Ucraina che si sono svolte in 28 città della Russia. I dati sono stati raccolti e divulgati dal gruppo per i diritti civili OVD-Info. La città dove il numero di arresti è stato più alto è Mosca, con 249 fermi, seguita da San Pietroburgo, con 239.

ORE 07.23 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un memorandum per garantire fino a 600 milioni di dollari in “assistenza militare immediata” all’Ucraina. Il provvedimento impegna il segretario di Stato Antony Blinken a fornire “assistenza militare all’Ucraina” per 250 milioni di dollari. Altri 350 milioni verranno stanziati sotto forma di servizi che fanno capo al Dipartimento della Difesa.

ORE 07.11 – Il diplomatico Sudanese Amin Awad è stato nominato coordinatore per le Nazioni Unite nella crisi ucraina. Ad annunciare la nomina dell’ex capo dell’agenzia Onu per i rifugiati, l’Acnur, è stato il segretario generale Antonio Guterres.

ORE 07.08 – Missili sarebbero stati lanciati contro il territorio ucraino a partire dal Mar Nero. A riferirne è la Bbc, che riporta anche segnalazioni di attacchi aerei in diverse aree, in un’apparente escalation di violenza.

ORE 07.05 – Oltre 3500 soldati russi coinvolti nell’invasione dell’Ucraina sarebbero stati uccisi, altri 200 fatti prigionieri. A riferire il bilancio sono i militari ucraini, sulla loro pagina Facebook. La Russia, vi si legge ancora, ha perso 14 velivoli, 8 elicotteri, 102 tank.

ORE 07.02 – Esplosioni e spari sono stati uditi nelle ultime ore a Kiev: “pesanti scontri” sono avvenuti nella zona di Vasylkiv della capitale ucraina, secondo un post Facebook delle forze armate, che parla di “combattimenti attivi”. Anche il governo ha confermato gli scontri e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Secondo ‘The Kiev Independent’, ci sarebbero state circa 50 esplosioni e spari di mitragliatrici nei pressi dello zoo e nella zona di Beresteiska.

(AdnKronos)

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