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Inchiesta Beccaria Milano: violenze nei confronti dei detenuti, 21 Agenti Coinvolti
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Magistrati denunciano un sistema consolidato di violenze e maltrattamenti da parte di agenti penitenziari contro i detenuti minorili presso l’istituto Beccaria di Milano
I magistrati Letizia Mannella, Cecilia Vassena e Rosaria Stagnaro hanno denunciato un sistema consolidato di violenze e abusi presso l’istituto minorile Beccaria di Milano, perpetrati dagli agenti penitenziari ai danni dei detenuti, in particolare minorenni. La richiesta di misura cautelare coinvolge 21 agenti, di cui 13 sono stati già arrestati e 8 sospesi dal servizio, accusati di reati che vanno dai maltrattamenti alle lesioni aggravate fino alla tortura.
Secondo l’accusa, si è sviluppato nel tempo un sistema di violenze reiterate che coinvolgeva gli agenti di turno e altro personale convocato appositamente per partecipare ai pestaggi. Le indagini indicano un coinvolgimento anche di figure apicali con posizione di garanzia, che avrebbero consapevolmente agevolato e rafforzato le azioni criminali dei loro sottoposti.
I detenuti, secondo quanto emerso dall’inchiesta, hanno subito una diffusione sistematica della violenza che ha portato alla normalizzazione di queste pratiche. Le testimonianze dei detenuti e i loro metodi rudimentali di difesa, come insaponarsi il corpo per sfuggire ai colpi o indossare molti strati di abiti, dimostrano il clima di terrore e abusi subiti.
Gli interrogatori degli indagati sono in corso, con sei agenti del Beccaria già sentiti in carcere. Alcuni potrebbero decidere di non rispondere alle accuse molto gravi. Le intercettazioni telefoniche rappresentano un elemento importante nell’inchiesta, con registrazioni che confermano la gravità delle violenze perpetrate.
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(con fonte AdnKronos)
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