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Tutto quello che è successo oggi in Ucraina, sotto assedio e sotto attacco delle forze russe. Una cronaca di questa nuova giornata di guerra, con la paura che questa notte Kiev possa essere occupata dai militari di Putin

 

—————— T I M E L I N E  25 Gennaio ——————–

ORE 22.15 – Le autorità del Comune di Kiev hanno lanciato un allarme aereo e hanno chiesto ai cittadini di mettersi al riparo. Le testimonianze su twitter riportano di “forti esplosioni” nella capitale nell’ultima mezz’ora.

ORE 22 – Il Presidente americano Joe Biden ha reso noto “di aver ordinato il dispiegamento di ulteriori forze per aumentare le nostre capacità in Europa per sostenere i nostri alleati Nato” e sottolineato con particolare favore la decisione della Nato di “attivare i piani difensivi ed elementi della Forza di reazione rapida per rafforzare la nostra postura collettiva” cos’ come “l’impegno dei nostri alleati di dispiegare altre forze di terra e aria sul fianco orientale e forze navali dal Nord al Mediterraneo”.

ORE 21.35 – Un cyber attacco contro infrastrutture di un Paese alleato “può far scattare l’articolo 5 (sulla difesa collettiva, ndr) della Nato”, ha affermato il Segretario generale, Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a Bruxelles senza voler precisare “a che punto esatto (dell’attacco, ndr) questo avverrebbe”. Stoltenberg ha voluto sottolineare che la Nato “protegge ogni alleato e ogni centimetro del suo territorio”.

ORE 21.27 – La Gran Bretagna ha disposto il congelamento di tutti i beni del presidente russo Vladimir Putin e del suo ministro degli Esteri Sergei Lavrov come ritorsione per l’aggressione militare contro l’Ucraina. Lo ha reso noto il governo britannico.

ORE 21.22 – Le forze militari russe avrebbero bombardato la base dei droni Bayraktar TB2 acquistati dalla Turchia e impiegati nel Donbass. La base si trova a Starokostiantyniv, rende noto l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

ORE 21.18 – Gli Stati Uniti continuano a fornire sostegno all’Ucraina per aiutarla a difendersi dall’aggressione russa, ha detto il segretario di Stato, Antony Blinken, al ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, con cui ha parlato al telefono. Nel colloquio, Blinken ha espresso “oltraggio per le brutali tattiche impiegate dal Cremlino”.

ORE 21.15 – Gli Stati Uniti intendono applicare oggi stesso sanzioni contro il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce la Cnn citando proprie fonti ben informate, secondo le quali oltre a Putin verranno raggiunti da sanzioni altri alti funzionari russi.

ORE 21.02 – Gli Stati Uniti non hanno osservato alcun segno che indichi l’intenzione di Vladimir Putin didare inizio ad una de-escalation della guerra contro l’Ucraina, ha affermato il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price.

ORE 20.47 – Obiettivi dei raid russi sulle città ucraine sembrano essere i siti del Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu), denunciano fonti ucraine. Sarebbero proprio i funzionari dell’Sbu a coordinare la resistenza dei cittadini e dei reparti nel caso in cui i carri armati dovessero fare il loro ingresso nei principali centri abitati del Paese.

ORE 20.30 – 211 siti militari ucraini sono stati messi fuori uso dall’attacco russo, sei aerei da combattimento, un elicottero e cinque droni sono stati abbattuti, ha affermato il portavoce della difesa russa, Igor Konashenkov. Le forze russe hanno anche distrutto, rivendica Mosca, 67 carri armati ucraini. Sequestrate armi, fra cui missili anti carro. Le milizie separatiste sono riuscite a penetrare per 21-25 chilometri oltre la Linea di contatto.

ORE 20.22 – Rafforzamento delle misure di sicurezza a tutela degli obiettivi sensibili e in particolare alla sedi di ambasciate e consolati russi, ucraini e degli Stati Uniti sul territorio italiano. E’ quanto dispone una nota del Viminale inviata a tutte le prefetture e agli uffici di polizia all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina. Nell’alert si raccomanda in particolare alla Polizia Postale un attento ”monitoraggio della rete” per intercettare eventuali minacce cibernetiche. Rafforzati anche i controlli alle frontiere e alle sedi istituzionali in generale. Infine la nota raccomanda a tutte le forze dell’ordine e dei militari impiegati sul territorio nel piano strade sicure di mantenere ”un’alta soglia di attenzione”.

ORE 20.10 – Quattro civili hanno perso la vita e altri 15 sono rimasti feriti in un raid aereo delle forze russe nella regione centrale di Kiev, in Ucraina. Lo ha detto l’amministrazione regionale in una nota. Le vittime si sono registrate in un villaggio del distretto di Vyshgorod a nord della capitale ucraina, prosegue la nota.

ORE 20.02 – Abbiamo condannato con la massima fermezza l’attacco di una brutalità ingiustificata della Russia all’Ucraina. Il comportamento russo è la più grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica da decenni e soprattutto alla nostra democrazia e libertà. La nostra unità è e sarà sempre la risposta più forte. Manteniamo una posizione coesa e decisa”. Così il premier Mario Draghi, intervenendo al vertice Nato, al quale ha preso parte oggi in videocall dal ministero della Difesa. “L’Italia è uno dei più importanti contributori di truppe alle operazioni NATO. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, per mettere a disposizione le forze necessarie. La reazione deve essere determinata per evitare qualsiasi ambiguità”, le parole del presidente del Consiglio.

ORE 19.57 – E’ allarme ‘per problemi nell’aria’ e il comune di Kiev chiede ai cittadini di andare “urgentemente nei rifugi!”. Lo scrivono su Telegram le autorità della capitale ucraina.

ORE 19.52 – ”Potenti esplosioni” sono state avvertite a Kiev. Lo riportano la Bbc e Sky News parlando di colpi di artiglieria e spari nella parte occidentale della capitale ucraina. Sky News segnala che il pomeriggio era stato relativamente tranquillo.

ORE 19.50 – Nel “terzo incontro” dei ministri degli Esteri Ue in una settimana, “il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba era con noi e ci ha offerto un racconto di quello che succede sul terreno e del comportamento delle forze russe. E dell’eroica resistenza delle forze ucraine, che possono essere certamente definite combattenti per la libertà dell’Ucraina”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. “Non insisterò mai abbastanza sulla gravità della situazione: un Paese è stato invaso da un altro Paese che ha la bomba atomica e minaccia di usarla contro chi interferisce”, conclude.

ORE 19.40 – Dopo avere condannato ieri “l’aggressione della Russia contro l’Ucraina nei termini più energici possibili” il Consiglio dell’Ocse ha “deciso di interrompere formalmente il processo di adesione con la Russia”, che era già stato stato rinviato nel 2014 dopo l’invasione della Crimea e “di chiudere l’ufficio dell’Organizzazione a Mosca e interrompere tutti gli inviti in Russia a livello ministeriale e negli organi dove sono elencati come Invitati” rappresentanti russi.

ORE 19.30 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha “appena avuto” un colloquio con l’omologo americano Joe Biden in cui si è parlato del “rafforzamento delle sanzioni, assistenza concreta alla difesa e una coalizione” contro l’attacco portato da Mosca. Lo scrive lo stesso Zelensky su Twitter dicendosi “grato agli Usa per il forte supporto all’Ucraina”.

ORE 19.18 – “Fermiamo la guerra in Ucraina, in nome della pace e del nostro popolo, in nome dell’arte e dell’amore per il teatro e la danza”. E’ l’appello lanciato all’Adnkronos da parte di un gruppo di ballerini del Kiev City Ballet in questi giorni in tournée in Francia e ‘fermi’ a Parigi dove si esibiranno fino alo 14 marzo. “Siamo preoccupati – spiegano ancora nel loro breve messaggio- Dopo le repliche in calendario nella capitale francese non sappiamo come tornare alle nostre case, dalla nostre famiglie. Chiediamo all’Italia, per quanto possibile, di poter venire in tournée nei teatri, per continuare a sostenere le nostre famiglie, per mostrare al pubblico italiano la nostra arte”.

ORE 19.08 – “Stiamo già lavorando al terzo pacchetto di sanzioni che l’Ue voterà nei prossimi giorni. L’Italia ha sempre votato in maniera compatta con gli altri Paesi Ue le proposte della Commissione. E continueremo a farlo”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Bruxelles. Per quanto riguarda un’eventuale esclusione della Russia dal sistema Swift, che consente gli scambi internazionali, “non c’è alcun veto. I nostri Paesi hanno tanti partner al di fuori dell’Ue: li sensibilizzeremo anche in sede Onu per continuare a isolare la Russia, un Paese che, con i suoi governanti, sta portando avanti azioni incoscienti”, conclude Di Maio.

ORE 19.03 – Alla luce dell’attacco russo il Ministero dell’Istruzione e della Scienza ucraino ha raccomandato agli istituti di interrompere per due settimane le lezioni ad ogni livello. Lo riportano i siti di Kiev.

ORE 18.58 – ”L’Italia sosterrà la sospensione della Russia dallo Swift”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba riferendo di un colloquio con il titolare della Farnesina Luigi di Maio e dicendo di aver avuto ”garanzie dal collega” in questo senso.

ORE 18.53 – La situazione in Ucraina è “fluida e in evoluzione” ha spiegato Jens Stoltenberg precisando che la Nato “monitora la situazione ed è in stretto contatto con il governo ucraino”. Le forze russe si muovono verso Kiev e la retorica indica che il loro obiettivo è quello di cambiare governo e rimuovere il governo eletto democraticamente. “Le forze ucraine stanno infliggendo danni alle forze russe”, ha aggiunto Stoltenberg.

ORE 18.48 – “Abbiamo attivato i piani di difesa della Nato per prepararci a rispondere a una gamma di possibilità e assicurare il territorio dell’Alleanza, incluso attingendo alle nostre forze di risposta”. E’ quanto si legge nel comunicato finale del vertice di oggi dei leader della Nato, in cui si afferma che “la Nato continuerà ad adottare tutte le misure e le decisioni richieste per garantire la sicurezza e la difesa di tutti gli alleati, abbiamo dispiegato forze di aria e terra sul fianco orientale dell’Alleanza, e marittime in tutta l’area Nato”.

ORE 18.43 -Il Cdm ha deliberato “la proroga per l’anno 2022 dei dispositivi NATO già in corso, ovvero la prosecuzione della partecipazione di personale militare al potenziamento dei seguenti dispositivi della NATO, già autorizzati dal Parlamento per l’anno 2021”. La conferma arriva dalla nota del Cdm diramata da Palazzo Chigi.

ORE 18.38 – Il Ministero della Salute russo ha diffuso alle organizzazioni sanitarie un documento che mostrerebbe come Mosca si stia preparando a una “massiccia emergenza medica”, ordinando alle strutture “di identificare immediatamente il personale medico pronto a trasferirsi e a lavorare”, evidentemente con i militari feriti nell’invasione dell’Ucraina. Lo riporta su Twitter la giornalista Emma Burrows, dell’emittente britannica Itv, allegando copia del documento, definito “molto insolito e quasi senza precedenti.”. La reporter spiega di avere avuto conferma che già ieri ai medici era stato stato detto di “prepararsi” e oggi è arrivata la nota ufficiale del ministero della Salute russo.

18.34 – “È stata innalzata la prontezza delle unità di rinforzo (Immediate Follow-on Forces Group-IFFG), nella misura di 2.000 unità, nel caso si debba ulteriormente rafforzare il dispositivo su richiesta della NATO, o assicurare la rotazione delle forze ad alta prontezza (VJTF)”. E’ quanto si legge nella nota del Consiglio dei ministri diramata da Palazzo Chigi.

ORE 18.29 – “L’Italia in tema di sanzioni è pienamente allineata alle posizione Ue“. Lo puntualizzano fonti di Palazzo Chigi, riguardo ai rumors, rimbalzati sulla Rete, di presunte eccezioni o deroghe alle sanzioni che sarebbero state chieste dall’Italia per i prodotti di lusso: voci che Palazzo Chigi smentisce con nettezza.

ORE 18.15 – “Siamo qui. Siamo a Kiev. Difendiamo l’Ucraina“. Lo scrive sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pubblicando un video in cui appare circondato da esponenti del governo, a iniziare dal primo ministro Denys Šmihal, tutti in mimetica. Il video è stato girato all’aperto, in una delle strade della capitale, vicino a quello che sembra il palazzo che ospita il governo ucraino.

ORE 17.55 – “Circa un terzo” delle truppe da combattimento che la Russia aveva ammassato ai confini si trova ora all’interno del territorio ucraino. Lo ha riferito un funzionario della Difesa americana, citato dalla Cnn. “Ciò non significa che non si impegneranno più – ha detto il funzionario – Vi sto solo dando un’istantanea di ciò che stiamo vedendo in questo momento”.

ORE 17.45 – “L’ingresso della Finlandia alla Nato avrebbe ripercussioni gravi militari e politiche“, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ricordando che per Mosca “l’impegno del governo finlandese per una politica di non allineamento militare è un fattore importante nel garantire la sicurezza e la stabilità nell’Europa del Nord”.

ORE 17.43 – Le forze russe che stanno avanzando verso Kiev “stanno incontrando più resistenza di quanto si aspettassero”. Lo ha dichiarato un funzionario della Difesa americana davanti alla stampa, secondo quanto riferisce la Cnn. “Non posso darvi una posizione geografica esatta di dove si trovano, ma non si stanno muovendo su Kiev così velocemente come si prevedeva”, ha detto il funzionario, aggiungendo che i russi “continuano a cercare di dirigersi” verso la capitale.

ORE 17.37 – Le autorità svizzere hanno imposto sanzioni contro 363 persone e quattro entità giuridiche russe, in seguito all’invasione dell’Ucraina. Gli intermediari svizzeri, precisa il dipartimento degli affari economici, “non potranno stabilire nuove relazioni commerciali con queste persone ed entità.

ORE 17.30 – Il ministero della Difesa di Kiev “chiede vivamente” ai cittadini ucraini “di smettere di pubblicare foto e video del movimento di attrezzature ucraine e volti dei militari”. “Con tali azioni – si spiega – aiuti personalmente il nemico a ricevere informazioni aggiornate sul nostro esercito”. In una nota il dicastero chiede invece di diffondere “foto e video dei movimenti di equipaggiamento militare del nemico con l’indicazione della geolocalizzazione e l’ora e la data” delle riprese.

ORE 17.20 – Il Consiglio d’Europa sospende, con effetto immediato, la Russia dai suoi diritti di rappresentanza nel Comitato dei ministri e nell’Assemblea Parlamentare a seguito dell’attacco armato contro l’Ucraina. La decisione è stata presa dal Comitato dei ministri “conformemente allo Statuto del Consiglio d’Europa”.
ORE 17.10 – S&P prevede che la crisi Russia-Ucraina porti “ad un rallentamento la crescita e, nel breve termine, ad un rialzo dell’inflazione”. Lo rileva la stessa agenzia di rating in un rapporto sugli effetti della crisi in corso, osservando che un atteso calo della domanda potrebbe allentare la pressione di un’azione aggressiva sui tassi di interesse da parte delle banche centrali. Inoltre questo shock geopolitico sarebbe “asimmetrico” e colpirebbe “più duramente l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, vista la dipendenza energetica dalla Russia, e meno gli Usa”.

ORE 17.10 – S&P prevede che la crisi Russia-Ucraina porti “ad un rallentamento la crescita e, nel breve termine, ad un rialzo dell’inflazione”. Lo rileva la stessa agenzia di rating in un rapporto sugli effetti della crisi in corso, osservando che un atteso calo della domanda potrebbe allentare la pressione di un’azione aggressiva sui tassi di interesse da parte delle banche centrali. Inoltre questo shock geopolitico sarebbe “asimmetrico” e colpirebbe “più duramente l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, vista la dipendenza energetica dalla Russia, e meno gli Usa”.

ORE 17.05 – ”Questa è la più grande minaccia alla sicurezza in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale”. E’ quanto ha affermato il Segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo un tweet del Dipartimento di Stato Usa. ”L’Ucraina è in pericolo. Il presidente Putin sta infrangendo palesemente e in modo violento le leggi e i principi che hanno mantenuto la pace in Europa e nel mondo per decenni”, ha aggiunto.

ORE 16.57 – Le autorità ucraine hanno proposto di tenere negoziati con la Russia nella capitale polacca Varsavia invece che a Minsk, e poi hanno interrotto i contatti. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Sputnik. Nelle scorse ore il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha fatto appello a negoziare alla controparte russa. Mosca si è detta pronta e ha suggerito la capitale bielorussa Minsk come sede dei negoziati.

ORE 16.50 – Le forze armate ucraine rivendicano di aver “inflitto pesanti perdite ai nemici”, perdite che ammontano a 2800 soldati russi, annunciano, senza precisare se morti, feriti o catturati. Secondo lo stesso ministero 80 tank, oltre 500 altri veicoli militari, 10 aerei e sette elicotteri sono andati distrutti. Precedentemente Kiev aveva annunciato di aver ucciso mille aggressori russi. “Siamo forti! La vittoria sarà dalla nostra!”, si legge in una dichiarazione del ministero della Difesa.

ORE 16.42 – La Turchia è “pronta a fornire assistenza umanitaria all’Ucraina e continuerà a fare la sua parte per garantire la pace”. E’ quanto ha detto il ministro turco della Difesa, Hulusi Akar, al collega ucraino, Oleksii Reznikov, durante un colloquio telefonico di cui dà notizia l’agenzia Anadolu. Oggi hanno parlato di nuovo anche i ministri degli Esteri dei due Paesi.
ORE 16.35 – “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è stata caratterizzata da attacchi indiscriminati contro zone civili e colpi contro obiettivi protetti, come gli ospedali”, denuncia Amnesty International, ricordando che “gli attacchi indiscriminati violano il diritto internazionale umanitario e possono costituire crimini contro l’umanità”. Le assicurazioni di Mosca, secondo cui vengono impiegate contro l’Ucraina armi di precisione e guidate, “è chiaramente falsa”, si aggiunge. “I militari russi hanno dimostrato un palese disprezzo per le vite dei civili usando missili balistici e altre armi esplosive con effetti su vaste aree in centri densamente abitati.

ORE 16.30 – “Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, di cui l’Italia ha la presidenza, ha preso la decisione di estromettere dalla propria membership la Federazione Russa, ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto del Consiglio d’Europa”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, presidente in esercizio del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. “L’Italia ritiene che si tratti di una misura necessaria alla luce dell’inaccettabile aggressione militare russa ai danni dell’Ucraina, che costituisce una grave violazione del diritto internazionale”, ha aggiunto Di Maio.

ORE 16.27 – Nuovo colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il collega turco, Mevlut Cavusolgu, che si erano già parlati ieri. E’ stato Kuleba a dare su Twitter la notizia del nuovo contatto con Cavusoglu incentrato su “misure concrete per rafforzare le capacità di difesa dell’Ucraina”. “Apprezzo molto – ha scritto – la solidarietà della Turchia in questo momento critico”. Nessun dettaglio sui contenuti del colloquio dall’agenzia turca Anadolu.

ORE 16.17 – “Tutte le opzioni sono sul tavolo, anche Swift”. Ad affermarlo, in occasione dell’Eurogruppo, è il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, in merito alle sanzioni nei confronti della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

ORE 16.10 – La Repubblica Ceca ha annunciato la chiusura del suo spazio aereo ai voli delle compagnie aeree russe. Lo ha detto il ministro dei Trasporti ceco Martin Kupka. La misura, che entrerà in vigore a partire della mezzanotte, segue la decisione adottata dalla Polonia, che ha vietato l’uso del proprio spazio aereo ai voli russi.

ORE 16.09 – “Gli europei devono essere all’altezza di quello che succede. Un secondo pacchetto di sanzioni verrà varato stanotte. Non basterà: bisognerà proseguire per soffocare il sistema e colpire gli oligarchi. E bisognerà mettere nel pacchetto la Bielorussia”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, arrivando nella sede del Consiglio a Bruxelles per la riunione straordinaria dei ministri che dovrebbero varare il secondo pacchetto di sanzioni, deciso dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

ORE 16.07 – Il Consiglio Affari Interni dell’Ue dovrebbe riunirsi domenica 27 febbraio, non domani come ipotizzato in precedenza, per discutere di come affrontare il flusso di rifugiati che arriva dall’Ucraina, a causa dell’invasione russa in corso. Lo si apprende da diverse fonti a Bruxelles.

ORE 16.05 – Il presidente Vladimir Putin ha chiesto all’esercito ucraino di prendere il potere a Kiev, definendo le autorità ucraine “una banda di drogati e neonazisti”. “Prendete il potere nelle vostre mani. Sarà più facile per noi negoziare con voi che con questa banda di tossicodipendenti e neonazisti che si è stabilita a Kiev e ha preso l’intero popolo ucraino in ostaggio”, ha detto Putin rivolgendosi alle forze armate di Kiev nel corso di un intervento pronunciato a una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale russo.

ORE 16.05 – Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha esortato il presidente russo Vladimir Putin a fermare immediatamente la guerra. In una dichiarazione dalla sede della presidenza federale, il Palazzo Bellevue, Steinmeier si è rivolto direttamente al leader della Federazione russa: “Fermi la follia di questa guerra, ora!”, ha dichiarato, accusando Putin di aver scatenato “una guerra di aggressione contro l’Ucraina con pretesti fasulli”.

ORE 16.03 – Il gruppo di hacker Anonymous ha annunciato con un post su Twitter di essere ”ufficialmente in guerra informatica contro il governo russo”.

ORE 16 – L’Ucraina sta “valutando la proposta” fatta dalla Russia di colloqui a Minsk. Lo ha detto alla Cnn Oleksiy Arestovych, consigliere di Volodymyr Zelensky dopo che lo stesso presidente in un video messaggio diffuso oggi ha chiesto a Vladimir Putin di negoziare. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che Mosca è pronta ad inviare una delegazione nella capitale bielorussa per discutere “lo stato di neutralità dell’Ucraina”.
ORE 15.49 – “Esorto l’esercito ucraino a non permettere che civili e individui vengano usati come scudi umani”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin.

ORE 15.46 – “Mosca è l’unica responsabile di questo invasione deliberata e pianificata a sangue freddo da tempo, condanniamo l’aggressione nei termini più forti”. E’ quanto ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, aprendo il vertice in videoconferenza dei leader dell’Alleanza a ribadendo l’appello alla Russia perché cessi immediatamente la sua azione militare”. Stoltenberg ha poi ribadito il sostegno “al coraggioso popolo ucraino e alla sovranità ed all’integrità territoriale ucraina, il suo diritto all’autodifesa ed il suo diritto a scegliere il proprio percorso”.

ORE 15.41 – Una nave battente bandiera moldava è stata colpita da un missile di provenienza sconosciuta nelle ”acque neutrali” del Mar Nero. Lo ha reso noto l’Agenzia navale nazionale della Moldavia spiegando che due membri dell’equipaggio sono rimasti gravemente feriti. A bordo del Millennial Spirit ”è scoppiato un incendio. Le attrezzature e le scialuppe di salvataggio sono state distrutte. L’equipaggio ha lasciato la nave solo con giubbotti anti proiettili”, ha aggiunto.

ORE 15.36 – “Penso che, se non ci saranno sorprese, sì Vladimir Putin e Sergej Lavrov saranno nella lista” dei soggetti sottoposti a sanzioni da parte dell’Ue per l’invasione dell’Ucraina. Lo conferma l’Alto Rappresentante Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. “La decisione verrà presa dal Consiglio tra poco – aggiunge il politico spagnolo – è un atto legale che il Consiglio adotterà dopo una lunga discussione. Ieri il Consiglio Europeo ha discusso di questo, ma visto che non c’era un chiaro consenso, mi ha incaricato di trovare una soluzione”. “Abbiamo lavorato duramente – prosegue – e spero che potremo raggiungere un accordo. Se non ci sono sorprese, se nessuno obietta, se ci sarà unanimità, allora di certo…personalmente sono molto a favore, ma l’importante non sono io, è il Consiglio Affari Esteri. Di certo non è abbastanza: dobbiamo continuare a preparare sanzioni, se necessario, a seconda del comportamento russo”, conclude.

ORE 15.31 – “Potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo”. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in video collegamento con i leader dell’Ue ieri sera riuniti a Bruxelles, secondo quanto riferito all’Adnkronos da fonti europee.

ORE 15.26 – “Grazie dei vostri messaggi, del vostro supporto, della vostra amicizia. Voglio dirvi che siamo un popolo e uno stato pacifici, mai siamo stati aggressivi contro qualcuno, noi vogliamo la pace e quello che stiamo vivendo in queste ore è un incubo. Grazie per il vostro supporto. Speriamo che tutto si risolva presto”. Così il sindaco di Kiev, Vitalij Klitschko, in un messaggio audio inviato in queste ore al sindaco di Firenze, Dario Nardella, e fatto ascoltare alla platea del Forum dei sindaci del Mediterraneo in corso a Palazzo Vecchio. Il Comune di Firenze è gemellato con la Città di Kiev dal 1967.

ORE 15.21 – Il pacchetto di sanzioni approvato politicamente dai leader Ue la notte scorsa “avrà un impatto massimo sull’economia russa e sull’élite politica. E’ fondato su cinque pilastri: il primo è il settore finanziario, il secondo il settore energetico, il terzo quello dei trasporti, il quarto i controlli alle esportazioni e il divieto del finanziamento all’export, il quinto la politica dei visti”. Lo ha spiegato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

ORE 15.17 – L’esercito ucraino è stato preso di mira da hacker bielorussi. Lo hanno riferito su Facebook funzionari per la sicurezza informatica che fanno parte del Computer Emergency Response Team (Cert) dell’Ucraina.

ORE 15.15 – Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, chiede agli abitanti della capitale ucraina di fare scorte di acqua, generi alimentari e beni di prima necessità mentre i russi stringono su Kiev. “Fate scorte di acqua, cibo e beni di prima necessità – ha detto in dichiarazioni riportate da Ukrinform – Preparate vestiti caldi e coperte da portare nei rifugi”.

ORE 15.13 – La delegazione dell’Unione Europea (Eudel) a Kiev e il nucleo di Eaum Ukraine (EU Advisor Mission) hanno lasciato la capitale ucraina intorno alle 6 ora locale di oggi alla volta della Moldavia. E’ quanto apprende l’Adnkronos da fonti di intelligence occidentali.
ORE 15.09 – Odessa sembrerebbe tenere all’offensiva delle forze russe, mentre si attende di capire cosa succederà a Kiev. Lo riferiscono all’Adnkronos fonti di intelligence occidentali, secondo cui l’aeroporto della città sul Mar Nero risulta parzialmente aperto al traffico, sebbene non sia chiaro quali siano i voli in arrivo/partenza. Da ieri è in atto un bombardamento navale sulle colline che circondano la città, che non colpiscono alcun obiettivo militare in quanto non ve ne sarebbero, ma hanno grandi conseguenze psicologiche sulla popolazione locale.

ORE 15.03 – Migliaia di “volontari” ceceni si sono riuniti a Grozny, dopo la preghiera del venerdì, pronti per andare a combattere in Ucraina a fianco delle truppe russe. E’ quanto si vede in un video diffuso dal canale Baza Telegram. A quanto scrive Moscow Times, che parla di 10mila combattenti ceceni, nel video si sente il leader ceceno Ramzan Kadyrov dichiarare che i “volontari” sono pronti a partire in ogni momento. Kadyrov si rivolge anche a Volodymyr Zelenski, dicendo: “Prima che diventi ex presidente dell’Ucraina, chiami il comandante in capo, Vladimir Vladimirovich Putin, e si scusi con lui”.

ORE 14.59 – Dopo i forti rialzi registrati ieri, il prezzo del gas continua oggi la sua forte discesa ad Amsterdam. Attualmente all’hub olandese Ttf il gas si attesta a 93,9 euro a megawattora, in calo del 30,09%. Ieri, in seguito all’invasione russa in Ucraina, era salito oltre i 138 euro.

ORE 14.46 – Il ministero russo della Difesa afferma di aver circondato la città di Cernihiv, 150 km a nord di Kiev. “Il blocco di Cernihiv, è stato completato”, ha detto il portavoce Igor Konashenkov, citato dall’agenzia Interfax e rilanciato dalla Bbc. Capoluogo dell’omonimo oblast, Cernihiv è un’antica città del nord dell’Ucraina, non lontana dal confine bielorusso, che conta circa 300mila abitanti.

ORE 14.41 – Ben 35 civili sono stati feriti nell’attacco russo a Mariupol. Lo ha detto Vadym Boichenko, sindaco della strategica città ucraina affacciata sul mare di Azov. Citato dall’agenzia stampa ucraina Unian, il primo cittadino ha accusato i separatisti filo russi di sparare sui civili. Dei feriti, ha detto, nove sono gravi e altri hanno riportato ferite moderate.

Boichenko ha assicurato che la situazione è sotto controllo e che l’erogazione di acqua ed elettricità è funzionante. Vicina alla linea di contatto con le repubbliche separatiste, la città portuale è considerata di enorme importanza strategica e il governo di Kiev ha detto che le sue truppe stanno difendendo la città.

ORE 14.36 – Un video, diffuso dall’ong Soleterre, mostra le scioccanti immagini del bunker dell’Istituto del Cancro di Kiev, dove sono rifugiati 15 bimbi malati di tumore che costituiscono i casi più gravi e che, per questo motivo, non hanno potuto essere trasferiti in case d’accoglienza o in ospedali più sicuri. I piccoli, che non possono assolutamente interrompere le cure, sono stati sistemati alla meglio in giacigli di fortuna messi a terra nei sotterranei, senza luce, circondati da disordine e degrado e senza le condizioni igieniche minime necessarie.

ORE 14.31 – Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha annunciato che il suo governo sta preparando un decreto per vietare lo spazio aereo del Paese alle compagnie russe all’indomani dell’attacco contro l’Ucraina. “Ho ordinato di preparare un decreto del consiglio dei ministri che porterà alla chiusura dello spazio aereo sulla Polonia per le compagnie aeree russe”, ha scritto Morawiecki su Facebook.

ORE 14.26 – Le autorità ucraine avvisano che i livelli di radiazioni nella zona che circonda la centrale nucleare di Chernobyl hanno superato i livelli di controllo. Questo mentre i militari russi, che hanno occupato l’area e, secondo quanto denunciato la notte scorsa dalla Casa Bianca preso in ostaggio lo staff della centrale, affermano che i livelli di radiazione rimangono “normali”. “I livelli di controllo delle quantità di radiazioni gamma nella zona di esclusione sono stati superati”, si legga in una dichiarazione diffusa oggi dal l’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina. Secondo gli esperti questo è “connesso ai movimenti sul terreno di una grande numero di mezzi militari dotati di strumentazioni radio attraverso la zona di esclusione e l’aumento dell’inquinamento atmosferico”. Il comunicato conclude, comunque, “che le condizioni nell’impianto di Chernobyl ed altre strutture non sono cambiate”. La zona di esclusione di Chernobyl è un’area di 2600 chilometri quadrati di foreste intorno all’impianto teatro del famoso incidente nucleare del 1986, che si trova tra il confine tra la Bielorussia e l’Ucraina e Kiev.

ORE 14.21 – Papa Francesco, nel corso della visita all’ambasciatore russo in Vaticano, ha espresso grande preoccupazione per la situazione umanitaria in Ucraina e ha esortato a prendersi cura delle persone, particolarmente dei bambini e degli ammalati. Lo ha detto a Ria Novosti l’ambasciatore russo in Vaticano Alexander Avdeev. “La situazione umanitaria in Ucraina è stata al centro del dialogo. Papa Francesco ha espresso grande preoccupazione per la situazione dell’intera popolazione, sia nel Donbass che in altre aree, e ha esortato a prendersi cura dei bambini, prendersi cura dei malati e dei sofferenti, prendersi cura delle persone. Secondo lui, questo è il principale obiettivo cristiano”, ha detto Avdeev.

ORE 14.16 – La Russia risponderà alle nuove sanzioni economiche introdotte da Stati Uniti e Unione europea in risposta all’intervento militare contro l’Ucraina, ha anticipato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov precisando solo che l’intensità delle contromisure dipenderà “dall’analisi che verrà fatta delle sanzioni Occidentali, difendendo, come unico principio, i nostri interessi”. Il Cremlino promette quindi di rispondere alle sanzioni occidentali. “Non c’è neanche bisogno di dire che seguiranno misure di ritorsione. Quanto simmetriche o asimmetriche saranno dipenderà dalle valutazioni, le sanzioni devono ancora essere analizzate”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Moscow Times.

ORE 14.11 – La Russia è pronta ad accogliere l’appello del presidente Volodymyr Zelensky inviando una delegazione a Minsk, in Bielorussia, per trattare con il governo ucraino. Lo riportano i media russi, riferendo che il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha annunciato che una delegazione composta da funzionari del ministero degli Esteri e della Difesa potrebbe essere inviata a Minsk.

ORE 14.06 – La Siria si schiera al fianco di Mosca, grande sponsor del regime di Damasco. Il presidente siriano Bashar al Assad ha telefonato oggi al presidente russo Vladimir Putin e nel corso della conversazione “ha sottolineato che la Siria sta con la Russia, sulla base della convinzione della correttezza della sua posizione”, si leghe in una nota della presidenza siriana. Durante il colloquio, “hanno parlato della situazione in Ucraina e dell’operazione militare speciale delle Federazione russa per proteggere la popolazione civile nella regione del Donbass”.

ORE 14.01 – “La Nato avrebbe dovuto fare passi con maggiore decisione” dopo l’attacco russo all’Ucraina. Lo ha detto a Istanbul il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Anadolu. “L’Occidente – ha incalzato dopo la preghiera del venerdì – che non ha mai smesso di dare lezioni e consigli, continua ancora sulla stessa linea”. Critiche anche per l’Ue: Erdogan la accusa di non aver dimostrato una “posizione seria e determinata”. “Niente altro che parole, ma nulla di concreto, solo condanne”, ha detto, aggiungendo che il vertice Nato “non dovrebbe trasformarsi in un festival di condanne”.

ORE 13.56 – Coprifuoco notturno a Leopoli. Sarà in vigore dalle 22 alle 6, come hanno comunicato su Facebook le autorità locali. “Pass speciali” per alcuni residenti, settore militare compreso.

ORE 13.51 – Papa Francesco ha visitato oggi l’ambasciata russa in Vaticano, dove ha incontrato l’ambasciatore Alexander Avdeev per cercare di mediare il conflitto. Lo fa sapere la Sala stampa del Vaticano spiegando che il Pontefice evidentemente si è recato dall’ambasciatore in via della Conciliazione per manifestare la sua preoccupazione per quanto sta avvenendo. La visita, avvenuta intorno alle 11.30, a quanto apprende l’Adnkronos, è durata circa trenta minuti. Ieri il Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, in una dichiarazione pubblica, aveva detto che c’era ancora spazio per una “mediazione”.

ORE 13.46 – “Indegna è la fuga dall’Afghanistan, dalla Libia, dalla indipendenza energetica, non possiamo dire no al nucleare per motivi ideologici”. Così Matteo Salvini, dopo l’informativa del premier Mario Draghi in Senato sull’Ucraina al Senato.

ORE 13.40 – “A me ha colto negativamente vedere che nelle conclusioni del Consiglio europeo non si facesse riferimento” ai rifugiati, “il nostro Paese deve mettere in agenda” l’allestimento di “corridoi umanitari”. Così Enrico Letta in aula alla Camera dopo l’informativa dl premier Mario Draghi sull’Ucraina.

ORE 13.36 – “Le sanzioni sono inevitabili ma c’è un dato di fatto: le sanzioni le paghiamo anche noi. E se è vero che l’Ue ha costituito un fondo per l’emergenza Brexit, occorre fondo per agevolare e aiutare le aziende colpite dalla sanzioni in Italia e in Ue”. Così Matteo Renzi al Senato.

ORE 13.31 – “L’unica strada possibile è la diplomazia perché l’alternativa alla diplomazia è la guerra totale”. Ad affermarlo è l’ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy ai microfoni di Bfm Tv dopo l’incontro all’Eliseo con il Capo di Stato francese, Emmanuel Macron per affrontare la questione della guerra in Ucraina. “Osservo che l’aggressività nei rapporti internazionali non cessa di aumentare settimana dopo settima. E’ giunto il momento della de-escalation. L’unica strada possibile – sottolinea Sarkozy – è la diplomazia perché l’alternativa è la guerra totale. E la guerra totale nessun popolo può auspicarla”.
Per questo, aggiunge l’ex presidente, “ho approvato l’iniziativa del presidente Macron quando è andato a Mosca: la strada del dialogo, della diplomazia è difficile, spesso deludente ma non c’è alternativa e quindi bisogna continuare su questa strada, non c’è scelta. Se non lo farà la Francia non lo farà nessuno. Questa è la strada da percorrere”.

ORE 13.26 – I ministri dell’Interno dei Paesi Ue potrebbero riunirsi domani pomeriggio a Bruxelles per un Consiglio Affari Interni straordinario dedicato al prevedibile flusso di rifugiati dall’Ucraina, attaccata dalla Russia. Lo si apprende da diverse fonti a Bruxelles. La portavoce della Commissione Europea Anitta Hipper ha detto durante il briefing che “la Commissione è pronta ad aiutare i Paesi a dare rifugio” ai profughi. “Abbiamo approntato un piano di emergenza. Vediamo che arrivano alle frontiere”. Intanto la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson “è in Polonia e ha discusso con il viceministro degli Interni la situazione e i piani di emergenza”. Interrogata sui contenuti del possibile Consiglio straordinario, Hipper ha risposto di non avere ancora “informazioni sull’agenda”.

ORE 13.21 – “La Russia è disponibile a condurre negoziati di alto livello con l’Ucraina”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di un colloquio telefonico con il leader cinese, Xi Jinping. “Gli Stati Uniti e la Nato hanno a lungo ignorato le ragionevoli preoccupazioni della Russia in materia di sicurezza, hanno ripetutamente rinnegato i loro impegni e hanno continuato a far avanzare il dispiegamento militare verso est”, ha detto Putin a Xi, secondo quanto riferito dall’emittente Cctv.

ORE 13.16 – Dopo l’impennata di ieri i prezzi del greggio sono in lieve calo. A Londra il Brent si attesta a 98,84 dollari al barile, in calo dello 0,57% mentre a New York il West Texas Intermediate (Wti) perde lo 0,40% a 92,86 dollari al barile.

ORE 13.11 – Il Cremlino ritiene la proposta del Presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky per negoziare con Mosca “un passo nella giusta direzione” che “sarà considerato”. Il portavoce del Presidente russo, Dmitry Peskov, ha anche precisato che la Russia riconosce Zelensky come Presidente dell’Ucraina.

ORE 13.06 – “L’agenda della Russia e del suo Presidente è vasta, complessa e a lungo premeditata. Ho la sensazione di essere solo all’inizio di un profondo cambiamento delle relazioni internazionali e dello sconvolgimento dell’ordine internazionale costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, del sistema di relazioni che ci ha accompagnato in un periodo di crescita e di progresso, un sistema ora messo in discussione”. Così il premier Mario Draghi in un passaggio del suo intervento in Aula al Senato sul conflitto in Ucraina.

ORE 13.05 – Con una straordinaria mossa dell’ultimo minuto, la Carnegie Hall di Manhattan ha annunciato che l’acclamato direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, forte sostenitore di Vladimir Putin, non dirigerà la Filarmonica di Vienna nei concerti previsti a New York questo fine settimana. La decisione, comunicata da Carnegie e filarmonica di Vienna in una nota congiunta, arriva sulla scia dell’invasione dell’Ucraina da parte del presidente russo Putin, che ha attirato la condanna internazionale. I concerti del maestro superstar a New York dovevano iniziare oggi.

ORE 12.54 – Il presidente cinese, Xi Jinping, ha avuto un colloquio telefonico con il leader russo, Vladimir Putin, all’indomani dello scoppio del conflitto in Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia di stampa cinese Xinhua. Secondo l’agenzia Sputnik, Xi ha detto a Putin che la Cina appoggia i negoziati per raggiungere una soluzione alla crisi tra Russia e Ucraina.

ORE 12.50 – La Russia risponderà alle nuove sanzioni economiche introdotte da Stati Uniti e Unione europea in risposta all’intervento militare contro l’Ucraina, ha anticipato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov precisando solo che l’intensità delle contromisure dipenderà “dall’analisi che verrà fatta delle sanzioni Occidentali, difendendo, come unico principio, i nostri interessi”.

ORE 12.47 – Il comportamento del presidente russo Vladimir Putin “è irrazionale, ingiustificato e incomprensibile. E’ molto difficile vedere lo scopo: vuole infliggere sofferenze al popolo ucraino, è assolutamente inumano. Ha detto che vuole impedire un genocidio, ma è lui che ne sta commettendo uno o è sul punto di commetterne uno. Vuole denazificare l’Ucraina, ma è lui che si comporta come i nazisti”. Lo dice il portavoce della Commissione Europea Peter Stano, durante il briefing quotidiano con la stampa a Bruxelles.

ORE 12.43 – Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky torna a chiedere al presidente russo Vladimir Putin di negoziare. In nuovo videomessaggio, Zelensky ha detto: “Voglio fare appello ancora una volta al presidente della Federazione russa perché si sieda al tavolo del negoziato e fermi la morte delle persone”.

ORE 12.29 – Quattro milioni di persone potrebbe fuggire dall’Ucraina se l’offensiva militare della Russia dovesse continuare a intensificarsi e le Nazioni Unite sono pronte a fornire loro assistenza. Lo ha sottolineato un portavoce dell’Unhcr, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, nel corso di un punto stampa.

ORE 12.28 – “Ieri si è abbattuta sull’Europa una nuova tragedia, una tragedia che si è abbattuta con violenza non su un solo Paese ma sull’intera Europa, mettendo in pericolo pace e libertà. Non riguarda un Paese lontano, quanto accaduto riguarda direttamente ciascuno di noi”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita a Norcia.

ORE 12.25 – Il Cremlino promette di rispondere alle sanzioni occidentali. “Non c’è neanche bisogno di dire che seguiranno misure di ritorsione. Quanto simmetriche o asimmetriche saranno dipenderà dalle valutazioni, le sanzioni devono ancora essere analizzate”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Moscow Times.

ORE 12.22 – La Russia è pronta a negoziare se l’Ucraina “depone le armi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un punto stampa. “Siamo pronti per i negoziati, in qualsiasi momento, non appena le forze armate ucraine ascolteranno la nostra richiesta e deporranno le armi”, ha detto Lavrov all’indomani dell’inizio dell’offensiva russa in Ucraina.

ORE 12.13 – Un pesante bombardamento russo è in corso contro Kharkiv, seconda città ucraina con quasi un milione e mezzo di abitanti. Lo riferisce Moscow Times, citando testimoni oculari. Il sindaco ha esortato la popolazione a ripararsi nei rifugi, le cantine e le stazioni della metropolitana.

ORE 12.09 – Sergei Lavrov ha avuto colloqui con esponenti separatisti a Mosca sull'”operazione militare” lanciata dal Cremlino in Ucraina. A darne notizia è stato il ministero degli Esteri di Mosca, precisando che il capo della diplomazia russo ha ribadito la linea del suo governo secondo cui l’attacco era necessario per liberare le aree separatiste dell’Ucraina orientale dall'”oppressione” di Kiev.

ORE 12.04 – La Turchia non può fermare le navi da guerra russe dirette verso il mar Nero perché la convenzione di Montreux prevede che possano tornare alle loro basi. E’ quanto ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, dopo che ieri l’Ucraina ha chiesto ufficialmente ad Ankara di bloccare il passaggio delle navi militari di Mosca attraverso lo stretto dei Dardanelli e il Bosforo.

ORE 11.46 – Altri 3,5 milioni di dollari del Fondo di emergenza dell’Oms per le emergenze vengono destinati “all’acquisto e la consegna di forniture mediche urgenti. Questo sostegno sanitario umanitario aumenterà a seguito di ulteriori valutazioni dei bisogni” della popolazione ucraina. Questo nuovo stanziamento integra le forniture mediche e di emergenza già presenti nelle strutture sanitarie”. Lo ha annunciato Tedros Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, esprimendo la “profonda preoccupazione dell’Oms per la salute della popolazione ucraina nell’escalation della crisi” con la Russia.

ORE 11.37 – Le autorità ucraine hanno reso noto di aver distribuito 18mila armi da fuoco con munizioni ai riservisti nella regione di Kiev. Lo ha detto il ministro della Difesa Oleksiy Reznikov e il capo di stato maggiore Valeriy Zaluzhniy, secondo quanto riporta la Cnn. “Presto riceveremo altro sostegno con armi moderne e altre risorse dai nostri partner”, hanno aggiunto.

ORE 11.23 – L’ex presidente del Consiglio Europeo, il polacco Donald Tusk, accusa Italia, Germania e Ungheria di aver bloccato le sanzioni più dure contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, e afferma che questi tre paesi si sono “disonorati”. “Ingiusto e controproducente l’attacco del presidente del Partito Popolare Europeo ai governi italiano, tedesco e ungherese sulle sanzioni alla Russia. La guerra si ferma solo se rimaniamo uniti e compatti, nessuno spazio a divisioni e polemiche”., commenta il leader della Lega Matteo Salvini.

ORE 11.20 – Taiwan condanna “l’invasione” russa dell’Ucraina e annuncia che si unirà alle “Nazioni democratiche” nelle sanzioni contro Mosca, bocciate invece da Pechino.

ORE 11.19 – Il Governo italiano “è pronto a intervenire per calmierare ulteriormente il prezzo dell’energia, ove questo fosse necessario. E’ necessario”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, in un passaggio del suo intervento in Aula alla Camera sul conflitto in Ucraina.

ORE 11.15 – Le truppe russe hanno occupato la città nord orientale ucraina di Sumy, capoluogo dell’omonima regione, 200 km a ovest dal confine russo. Lo hanno confermato dei residenti, raggiunti dal Guardian. “Ci sono carri armati russi nelle strade”, “tutto è chiuso e la gente rimane in casa”, dopo aver passato la giornata di ieri “nascosta nelle cantine e nei rifugi” racconta Sasha, 33 anni. “I russi vogliono una nuova Unione Sovietica, di cui facciamo parte anche noi, ma nessuno di noi vuole questo”, sottolinea, dicendo di “non sapere cosa accadrà e di essere veramente spaventato”.

ORE 11.12 – “Il Governo italiano ha sempre auspicato, insieme ai suoi partner internazionali, di risolvere la crisi in modo pacifico e attraverso la diplomazia. Qualsiasi dialogo, però, deve essere sincero e soprattutto utile. Le violenze di questa settimana da parte della Russia rendono un dialogo di questo tipo nei fatti impossibile. La nostra priorità oggi deve essere rafforzare la sicurezza del nostro continente e applicare la massima pressione sulla Russia perché ritiri le truppe e ritorni al tavolo dei negoziati”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera sul conflitto in Ucraina.

ORE 11.01 – “L’Italia condanna con assoluta fermezza l’invasione, che giudichiamo inaccettabile”. Così il premier Mario Draghi nell’informativa alla Camera sulla crisi ucraina. “L’attacco è una gravissima violazione della sovranità di uno Stato libero e democratico, dei trattati internazionali, e dei più fondamentali valori europei. Voglio esprimere ancora una volta la solidarietà del popolo e del Governo italiano alla popolazione ucraina e al Presidente Zelensky”.

ore 11.00 – Secondo alcuni media indipendenti ucraini, le truppe russe sono già a Kiev e stanno sparando nella zona del palazzo del Governo. “Spari sentiti vicino al quartiere governativo di Kiev. I reporter del Kyiv Independent sul terreno non lontano dal quartiere governativo nel centro di Kyiv confermano i rapporti dei media che si sentono spari nel centro di Kyiv. In precedenza, l’ufficio del presidente ha detto che l’obiettivo numero uno dell’attacco è quello di “distruggere” la leadership ucraina e personalmente il presidente Volodymyr Zelensky.” (Non è possibile ancora verificare la notizia in modo autonomo – LiberoReporter)

ORE 10.45 – Massima condanna per l’invasione dell’Ucraina, “questa guerra di aggressione della Russia segna un profondo punto di svolta nella storia dell’Europa dopo la fine della guerra fredda”. A dirlo all’agenzia stampa Dpa è l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, uno dei leader europei che meglio conosce il presidente russo Vladimir Putin.

ORE 10.44 – Il Consiglio dei ministri chiamato a varare misure alla luce della crisi ucraina dovrebbe tenersi alle 14.15 di questo pomeriggio, dunque subito prima del vertice Nato, in videocall, in programma alle 15. Lo si apprende da fonti di governo.

ORE 10.33 – Unità militari russe sono entrate a Kiev, secondo il ministero della Difesa ucraino. “Sabotatori” russi nel distretto di Obolon nella zona nord della capitale ucraina, fa sapere il ministero su Facebook. L’agenzia Dpa sottolinea come si tratti di informazioni che non possono essere verificate in modo indipendente. La notizia arriva dopo che Kyiv Independent scriveva di “forze russe entrate nel distretto di Obolon”, a circa 10 chilometri dal centro di Kiev.

ORE 10.25 – Sette edifici residenziali della città di Belgorod, nella regione meridionale russa al confine con l’Ucraina, sono stati colpiti da un bombardamento delle forze di Kiev. Lo sostengono i media russi.

ORE 10.24 – La Russia ha vietato alle compagnie aeree britanniche di atterrare nei suoi aeroporti o attraversare il suo spazio aereo. Ad annunciarlo è stato oggi l’ente regolatore dell’aviazione civile del paese. La decisione segue il divieto di Londra nei confronti dei voli della compagnia di bandiera russa Aeroflot imposto in risposta all’invasione russa dell’Ucraina.

ORE 10.19 – “Oggi, di fronte al presidente Draghi, mi aspetto un Parlamento unito, da destra e sinistra. Uniti nel no alla violenza di Putin. Uniti nella difesa della democrazia, della libertà, dei valori europei. Per l’#UcrainaLibera”. Lo scrive su Twitter Enrico Letta.

ORE 10.17 – “Preoccupazione” per i civili in Ucraina arriva dai Talebani, che dallo scorso agosto sono di nuovo padroni dell’Afghanistan e che ora chiedono “moderazione” a “tutte la parti”. I Talebani ritengono ci sia una “possibilità reale” di vittime civili nel conflitto e hanno chiesto protezione per “studenti e migranti” afghani in Ucraina.

ORE 10.16 – Spari sono stati avvertiti vicino al quartiere governativo di Kiev, mentre le truppe russe si dirigono verso la capitale. Lo riferiscono i media locali.

ORE 10.12 – Contro la Russia devono essere adottate misure punitive ancora più ampie. A chiederlo è stato il presidente lettone Egils Levits. “La cosa più importante è isolare questo regime criminale dal mondo, analogamente alla Corea del Nord. Perché un tale regime minaccia non solo l’Ucraina, ma l’Europa e il mondo intero”. Lettonia Estonia e Lituania hanno chiesto l’immediata esclusione della Russia dal sistema di pagamento internazionale Swift. Levits ha citato le sanzioni concordate finora dall’Unione Europea definendole forti e destinate ad avere un impatto significativo sull’economia del paese.

ORE 10.04 – “Non tutte le possibilità per le sanzioni sono ancora esaurite. La pressione sulla Russia deve aumentare. L’ho detto a Ursula von der Leyen, a cui sono grata per la decisione di assistenza finanziaria aggiuntiva”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter.

ORE 9.49 – “Le forze russe sono entrate nel distretto di Obolon a Kiev”, a circa 10 chilometri dal centro della capitale ucraina. E’ quanto si legge in un tweet di Kyiv Independent, secondo cui ci sono combattimenti con i militari ucraini e il ministero della Difesa chiede agli abitanti di rimanere in casa. Il ministero ha invitato i civili a resistere, chiedendo di “informare su movimenti di truppe, preparare molotov e neutralizzare il nemico”.

ORE 9.40 – “Dobbiamo valutare che impatti avremo. Da un lato saranno limitati, perché le nostre relazioni commerciali con la Russia non sono così importanti per la Ue, ma dall’altro sappiamo che i problemi relativi all’energia possono portare a rischi per l’economia. Per questo penso servano misure soprattutto per quanto riguarda l’indipendenza energetica, che verranno proposte dalla Commissione a marzo”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, a margine dell’Eurogruppo in programma a Parigi.

ORE 9.38 – Due insegnanti sarebbero morti a seguito di un bombardamento che avrebbe colpito una scuola a Horlivka (Gorlovka), nell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk. La denuncia, riportata da Sputnik, arriva dai responsabili locali. Su Telegram Ivan Prikhodko ha denunciato che è stata colpita “la scuola numero 50” e che c’è anche un’altra persona ferita.

ORE 9.33 – “Ieri unità delle forze aviotrasportate russe hanno preso il pieno controllo del territorio nell’area della centrale nucleare di Chernobyl”. Lo ha affermato il generale russo, Igor Konashenkov, in dichiarazioni riportate stamani da Sputnik in cui ha parlato di un “accordo con un battaglione distinto a difesa dell’impianto nucleare dell’Ucraina sulla sicurezza congiunta delle unità e del sarcofago della centrale nucleare di Chernobyl”.
Ieri il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, faceva sapere che l’Ucraina aveva perso il controllo della centrale nucleare.

ORE 9.32 – “Pagheremo un prezzo economico per questa guerra, che avrà un impatto sulle nostre previsioni, ma penso ci dovrà essere un sforzo in reazione a questa invasione, a questa violazione delle leggi internazionali. Le misure prese ieri dal Consiglio e sono importanti, molto efficaci ma non le ultime”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, al suo arrivo all’Eurogruppo in programma a Parigi.

ORE 9.23 – ”I governi imposti con le bombe non vanno riconosciuto ma l’Occidente deve ritrovare la sua anima, perchè le continue fughe e negazioni della nostra identità non pagano…”. Lo ha detto Matteo Salvini a Radio anch’io.

ORE 9.16 – La “sicurezza” del presidente ucraino Volodymyr Zelenski è un “elemento centrale” di quanto sta accadendo oggi in Ucraina. A sottolinearlo, intervenendo su France Inter, è stato oggi il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian.

ORE 9.14 – Il precipitare della crisi russo-ucraina ha fatto schizzare le quotazioni internazionali di benzina e gasolio, salite in un solo giorno dell’equivalente di cinque centesimi al litro. Nei prossimi giorni ci sono dunque da attendersi forti rincari alla pompa, di cui già oggi vediamo le avvisaglie. Brent intorno ai 98 dollari al barile. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Q8 ha aumentato di tre centesimi al litro i prezzi di benzina e gasolio. Per Tamoil rialzo di un centesimo al litro.

ORE 9.11 – “Abbiamo deciso sanzioni immediate e massive contro la Russia. Queste sanzioni colpiranno il Paese, vogliamo colpire l’economia russa. Faremo tutto il necessario, siamo totalmente determinati nel piegare l’economia russa e i responsabili politici ed economici”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze francese, Bruno Le Maire, al suo arrivo all’Eurogruppo in programma a Parigi.

ORE 9.09 – Segue gli sviluppi in Ucraina con “crescente preoccupazione” la Corte penale internazionale, che potrebbe indagare su possibili crimini di guerra nel Paese. “Seguo da vicino con crescente preoccupazione gli sviluppi recenti in Ucraina e intorno all’Ucraina”, afferma in una dichiarazione il procuratore Karim Khan.

ORE 9.07 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico oggi anche con il premier britannico Boris Johnson. In un tweet ha detto di “aver parlato dell’andamento della difesa e degli attacchi insidiosi su Kiev da parte dell’aggressore”. “Oggi – ha esortato ancora – serve più che mai il sostegno dei partner. Chiediamo una reazione efficace alla Russia. Le sanzioni devono essere ulteriormente rafforzate”.

ORE 9.06 – La Banca Nazionale ucraina ha annunciato oggi il divieto di effettuare pagamenti in moneta russa o bielorussa e di realizzare transazioni con persone ed entità dei due paesi. “Le istituzioni autorizzate – si legge in una dichiarazione postata sulla pagina web della Banca Nazionale – hanno il divieto di portare a termine transazioni internazionali in rubli russi o bielorussi e quelle alle quali prendano parte soggetti fisici o giuridici residenti in Russia o Bielorussia”.

ORE 8.53 – “Le forze militari russe hanno sequestrato due veicoli delle Forze armate ucraine, hanno indossato le uniformi militari ucraine e muovono ad alta velocità verso il centro di Kiev”. Lo ha denunciato la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, secondo cui i due veicoli “sono seguiti da una colonna di camion militari russi”.

ORE 8.39 – L’esercito ucraino fa sapere di combattimenti con le forze russe a nord di Kiev. “Le truppe aviotrasportate delle forze armate ucraine combattono nelle zone di Dymer e Ivankiv” dopo “l’avanzata di un gran numero di mezzi blindati del nemico”, si legge in un tweet del ministero della Difesa di Kiev. Le due località si trovano rispettivamente a 45 e 80 km dalla capitale.

ORE 8.36 – “La nostra convinzione è che i russi vogliano invadere tutta l’Ucraina”. Lo ha detto a Sky News il ministro della Difesa britannico Ben Wallace, secondo cui il presidente russo Vladimir “Putin la preparava da molti, molti mesi, certamente da un anno”. Per Wallace a Putin gli sforzi della diplomazia “non interessavano”, dal momento che il suo piano è sempre stato quello di “accaparrarsi la terra”.

ORE 8.30 – Nel primo giorno di attacco la Russia ha fallito i suoi obiettivi principali. E’ quanto sostiene il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace, secondo cui finora Mosca ha perso 450 soldati nell’operazione in Ucraina. Parlando con Sky News, Wallace ha citato informazioni di intelligence secondo cui la Russia è “indietro rispetto al suo piano auspicato” e “ha mancato nel primo giorno il raggiungimento dei suoi obiettivi principali”.

ORE 8.19 – Volodymyr Zelensky saluta le proteste in Russia contro l’ “operazione militare speciale” di Vladimir Putin in Ucraina. “Voglio dire a tutti i cittadini della Federazione russa che escono in strada per protestare che li vediamo”, dice il presidente ucraino nel suo nuovo messaggio video. “Significa che ci hanno ascoltato – aggiunge – Significa che ci credono. Lottate per noi. Lottate contro la guerra”.

ORE 8.14 – “Prima o poi” la Russia dovrà “parlare” con l’Ucraina. Lo dice Volodymyr Zelensky nel suo nuovo messaggio video rilanciato dalla Cnn. “Prima o poi la Russia dovrà parlare con noi”, afferma il presidente ucraino passate più di 24 ore da quando il leader russo Vladimir Putin ha annunciato l’ “operazione militare speciale”. Parlare, dice, di come si possa porre fine “a questa operazione militare, a questa invasione” e “prima inizia questo colloquio e minori saranno le perdite per la Russia stessa”.

ORE 8.07 – “Ho appena parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La situazione a Kiev è molto difficile. Al mattino, i russi hanno iniziato a bombardare la città. I droni sganciano bombe sugli edifici residenziali. Le persone stanno morendo. Questo è un atto di terrore per spezzare il morale, ma c’è un’enorme determinazione a difendere la capitale”. Così su twitter il presidente polacco Andrzej Duda.

ORE 08.01 – “Ieri la Russia è stata colpita con sanzioni, ma non sono sufficienti per far uscire queste truppe straniere dal nostro territorio. Si può arrivare a questo solo con la solidarietà e la determinazione”. Lo afferma Volodymyr Zelensky nel nuovo messaggio video diffuso stamani su Facebook e rilanciato dalla Cnn su quella che il presidente ucraino descrive come la “seconda mattina di guerra totale”.

ORE 07.47 – “L’obiettivo dei russi è controllare Kiev, rovesciare Zelensky e mettere al suo posto un regime pro-Mosca”. Lo dice alla Stampa David Petraeus, il generale del surge iracheno del 2007 diventato poi capo della Cia, spiegando che “ci sono operazioni in corso a Est del Dnep, ormai i russi controllano quella fascia di Paese; stessa cosa sul fronte meridionale dove i principali porti di Odessa e Mariupol sono caduti. In questo modo si nega l’accesso al mare agli ucraini e si crea un’unica fascia dal Donbass alla punta estrema occidentale costiera. Se da qui e da nord poi marceranno fino a Leopoli, come pare nei piani, è più difficile da dire. Ma Attenzione – avverte – a dare per chiusa la partita. Vero che i russi hanno già il controllo di una base aerea e di una militare a 30 chilometri dalla capitale, ma le notizie sulle forze ucraine sono contrastanti: ci sono gruppi che si arrendono ma anche quelli che sono riusciti ad abbattere elicotteri e tengono le posizioni. In realtà la domanda è se le forze ucraine, le brigate partigiane e di cittadini combatteranno, non sarà facile per i russi arrivare all’obiettivo nonostante la supremazia militare”.

ORE 07.46 – Nuovo messaggio video di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino critica nuovamente gli alleati, Usa per primi. Lo fa per la seconda volta in poche ore dopo il messaggio della notte in cui ha denunciato come l’Ucraina sia stata “lasciata sola” di fronte alle forze russe. “Questa mattina stiamo difendendo da soli il nostro Paese – dice nel video diffuso stamani su Facebook e riportato dalla Cnn – Proprio come ieri il Paese più potente al mondo guardava da lontano”.

ORE 07.25 – Volodymyr Zelensky resta “un obiettivo principale per l’aggressione russa”. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price. Zelensky, ha affermato, “rappresenta in molti modi, personifica persino, le aspirazioni democratiche e le ambizioni dell’Ucraina, del popolo ucraino” e quindi “certamente rimarrebbe un obiettivo principale per l’aggressione russa”.

ORE 07.24 – “Il giorno più difficile sarà oggi. Il piano del nemico è di sfondare con i carri armati da Ivankiv e Chernihiv fino a Kiev”. Lo ha detto il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko.

ORE 07.17 – La Russia ha già perso in Ucraina 800 uomini. Lo sostiene il ministero della Difesa di Kiev, secondo le perdite ‘nemiche’ includono sette aerei, sei elicotteri, 130 veicoli blindati e oltre 30 carri armati.

ORE 07.01 – Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che i militari hanno fatto esplodere un ponte sul fiume Teteriv, a Ivankiv, una cinquantina di chilometri a nord di Kiev per bloccare l’avanzata delle forze russe verso la capitale.

ORE 06.51 – Le forze ucraine hanno abbattuto un aereo russo su Kiev. Lo ha reso noto un consigliere del ministero dell’Interno, secondo cui un edificio residenziale di nove piani è in fiamme dopo che l’aereo è precipitato nella capitale.

ORE 06.49 – Kiev è stata colpita da “un orribile attacco missilistico”. Lo ha denunciato in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba: “L’ultima volta che la nostra capitale ha sperimentato qualcosa del genere è stato nel 1941, quando è stata attaccata dalla Germania nazista. L’Ucraina sconfisse il male e lo sconfiggeremo anche questa volta. Fermare Putin. Isolare la Russia, tagliare tutti i rapporti”.

ORE 06.46 – Un missile ha colpito l’aeroporto internazionale di Rivne. Lo ha reso noto il sindaco della città dell’oves dell’Ucraina, precisando che non si registrano gravi danni né al momento vittime.

ORE 06.44 – “Ci sono stati diversi morti e feriti nella notte”. Lo hanno riferito le guardie di frontiera nel sudest del Paese, nella regione di Zaporizhzhya, sul mar d’Azov.

ORE 06.39 – Almeno tre persone sono rimaste ferite, una delle quali in modo critico, dopo l’attacco missilistico condotto dalle forze russe prima dell’alba su Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale Vitali Klitschko, che ha parlato della caduta di un missile su “un edificio residenziale in via Kosice”.

ORE 06.35 – Poco prima delle 7 ora locale, le 6 in Italia, sono suonate le sirene degli allarmi antiaereo a Kiev e a Leopoli, nell’ovest del Paese. La capitale ucraina prima dell’alba è stata colpita da un attacco “con missili cruise o balistici”, ha detto il consigliere del ministero dell’Interno Anton Gerashchenko, mentre la Cnn ha parlato di due forti esplosioni nel centro di Kiev e di una terza a distanza.

ORE 06.06 – “Abbiamo fatto di tutto perché prevalesse la via diplomatica. Qualche ora prima dell’attacco, discutevamo con Vladimir Putin degli accordi di Minsk. Sì, c’è stata doppiezza e la scelta deliberata e cosciente di scatenare la guerra, quando potevamo ancora avere la pace”. Lo ha sottolineato il presidente francese Emmanuel Macron, in conferenza stampa a tarda notte a Bruxelles, al termine del Consiglio Europeo straordinario dedicato alla guerra in Ucraina. Ora occorre, ha proseguito Macron, “tenere aperti i canali per poter avere un cessate il fuoco. Ma la scelta di fare la guerra del presidente russo è stata deliberata e dobbiamo trarne le conseguenze”.

“Ho avuto uno scambio franco, rapido e diretto con Putin: su richiesta di Volodymyr Zelensky gli ho passato un messaggio. Ho passato un messaggio del presidente ucraino al presidente russo, ma non ha avuto effetto, perché Putin ha scelto la guerra”, ha concluso.

(AdnKronos)

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