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fonte foto: ktla.com

24 gennaio ORE 22.08 – Le sanzioni contro la Russia per l’attacco all’Ucraina “sono state più o meno concordate dal Coreper, e ora devono essere decise dai leader. E domani saranno concordate ufficialmente dal Consiglio Affari Esteri”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles.

ORE 22.05 – 1.705 persone sono state arrestate in 54 città della Russia per aver partecipato a proteste contro l’invasione dell’Ucraina, ha reso noto l’organizzazione indipendente Ovd-Info.

ORE 22.04 – “Oggi è un giorno molto difficile per la pace in Europa e alla fine gli Stati membri dell’Ue devono stare insieme e raggiungere una decisione per una reazione contro la flagrante violazione del diritto internazionale da parte della Russia”. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, parlando del secondo pacchetto di sanzioni che l’Ue dovrebbe decidere tra oggi e domani nei confronti della Russia, per l’attacco all’Ucraina. “Ci sono stati buoni preparativi su questa materia, quindi mi aspetto che arriveremo velocemente a un buon risultato”.

ORE 22.01 – “Le conseguenze delle azioni irresponsabili della Russia vanno ben oltre i confini dell’Ucraina, questa invasione illegale nel cuore dell’Europa minaccia anche le fondamenta dell’ordine e della sicurezza internazionali”. E’ quanto dichiara Barack Obama condannando “lo sfacciato attacco della Russia all’Ucraina in violazione del diritto internazionale”. L’ex presidente americano interpreta l’azione russa come un segnale “di dove possono condurre i pericolosi trend” a cui stiamo assistendo nel mondo di espansione delle “forze di divisione e di autoritarismo”. “Le persone di coscienza di tutto il mondo devono condannare in modo netto le azioni della Russia e sostenere il popolo ucraino – aggiunge – ogni americano, a prescindere dal partito, deve sostenere gli sforzi del presidente Biden, in coordinamento con i nostri alleati, per imporre dure sanzioni alla Russia”.

ORE 21.55 – Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina e ha annunciato una nuova serie di sanzioni. “Il Canada è inequivocabile nella sua condanna dell’attacco immotivato e ingiustificato della Russia allo stato sovrano e democratico dell’Ucraina”, ha affermato. “Il disprezzo sfacciato del presidente Putin per il diritto internazionale, la democrazia e la vita umana sono una minaccia enorme per la sicurezza e la pace in tutto il mondo”. Trudeau ha annunciato che il Canada sta imponendo “dure sanzioni” che prendono di mira 58 individui ed entità, inclusi membri dell’élite russa e i loro familiari.

ORE 21.52 – Il Consiglio dell’Ocse ”condanna con la massima fermezza l’aggressione su vasta scala della Russia contro l’Ucraina come una chiara violazione del diritto internazionale e una grave minaccia all’ordine internazionale. Siamo solidali con il popolo ucraino”. Lo comunica il consiglio dell’Ocse, che sta ”riconsiderando con urgenza tutta la cooperazione con la Russia e ne sta valutando le ripercussioni economiche e sociali”.

ORE 21.50 – La caduta di Kiev nelle mani delle forze russe potrebbe essere “una questione di ore”. E’ quanto riferiscono fonti dell’intelligence occidentale, citate per prime da Bloomberg, secondo quanto riporta il sito di Independent.

ORE 21.45 – “Il Colosseo si tinge di giallo e blu in segno di vicinanza al popolo ucraino. #Roma è impegnata per la #pace. Ci vediamo domani tutte e tutti in Piazza del Campidoglio a partire dalle 18, per una fiaccolata di solidarietà e per dire insieme NO alla guerra! #stopwar #NOwar”. Così in un tweet il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

ORE 21.35 – Il Segretario alla Difesa americano ha ordinato il dispiegamento di 7mila militari statunitensi in Europa. A dichiararlo ai giornalisti è stato un alto funzionario della difesa poco dopo l’annuncio del presidente Joe Biden, che ha annunciato di aver autorizzato “il dispiegamento di forze aeree e di terra già di stanza in Europa” in Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania. Biden ha anche affermato di aver autorizzato l’invio di “risorse aggiuntive delle forze statunitensi” in Germania nel quadro della risposta della Nato. “Ne fa parte – ha spiegato il funzionario – una squadra di combattimento di una brigata corazzata che si schiererà in Germania per rassicurare gli alleati della Nato e scoraggiare l’aggressione russa. Prevediamo che partiranno nei prossimi giorni”.

ORE 21.30 – La città di Mariupol, uno dei principali porti ucraini sul Mare di Azov, è oggetto di pesanti bombardamenti, si legge sul Twitter del Kyiv Post che riporta di “centinaia di esplosioni”. “Conquistare Mariupol permetterebbe alla Russia di assicurarsi l’accesso diretto via terra alla Crimea, la penisola ucraina che ha annesso nel 2014”, riporta ancora il quotidiano ucraino.

ORE 21.24- Il governo di Washington ha esteso la no-fly zone vicino all’Ucraina interdetta ai piloti americani. La Federal Aviation Administration ha annunciato di aver diramato una nota ai piloti contenente un aggiornamento della regione interessata dal divieto che coprirà ora “l’intera Ucraina, l’intera Bielorussia e la fascia occidentale della Russia”. Precedentemente, l’area vietata al sorvolo riguardava solo la regione orientale dell’Ucraina anche se lo spazio aereo ucraino era già chiuso. Le restrizioni non si applicano alle operazioni militari.

ORE 21.19 – “Per il Parlamento Europeo è molto chiaro: le sanzioni nei confronti della Russia devono essere rapide e severe. Niente è fuori dal tavolo. Ho trasmesso ai leader la posizione del Parlamento a questo riguardo”. Lo dice la presidente dell’Aula Roberta Metsola, in conferenza stampa a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles.

ORE 21.14 – Serve una “profezia della non violenza, serve la tenerezza, Dio è vicino, misericordioso e tenero, questo è il Dio cristiano”. E’ il monito del Papa in occasione del dialogo con i giovani delle università americane del Nord e del Sud, organizzato dalla Loyola University di Chicago e dalla Pontificia Commissione per l’ America Latina.

ORE 21.09 – Gli Stati Uniti hanno espulso il numero due dell’ambasciata russa a Washington, in risposta all’espulsione da parte della Russia del diplomatico statunitense di pari rango a Mosca all’inizio di quest’anno. A confermarlo è stato un funzionario del Dipartimento di Stato di Washington, precisando che i russi sono stati avvisati di questo ieri e al diplomatico sono state concesse alcune settimane per lasciare gli Stati Uniti. La mossa è una risposta diretta a ciò che avevano fatto in precedenza i russi. Il diplomatico espulso è il ministro consigliere della rappresentanza diplomatica.

ORE 20.51 – “Pace all’Ucraina per ora e per sempre”. Così Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio, al termine della predicazione nella basilica di Santa Maria in Trastevere dove si è svolta stasera la veglia di preghiera, promossa dalla Comunità dopo i primi bombardamenti in Ucraina. La veglia di preghiera è stata seguita via streaming da migliaia di persone in tutti i Paesi del mondo dove è presente la comunità di Sant’Egidio.

ORE 20.46 – Antony Blinken e Josep Borrell hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno affermato “l’impegno, insieme ad altri partner, di imporre severe sanzioni e misure economiche per mettere la Russia di fronte alle sue responsabilità per l’illegale aggressione dell’Ucraina”. Lo rende noto il portavoce del dipartimento di Stato sottolineando che il segretario di Stato Usa e l’Alto rappresentante per la politica estera Ue hanno ribadito “nel modo più forte il loro impegno per la sicurezza europea e il sostegno alla sovranità ed integrità territoriale dell’Ucraina”.

ORE 20. 41 – Il presidente americano Joe Biden non ha risposto ad una domanda sul possibile ruolo della Cina nella crisi ucraina: “Non sono pronto a commentare in merito al momento”, ha dichiarato quando gli è stato chiesto se intendesse chiamare la Cina a collaborare nello sforzo di isolare la Russia.

ORE 20.36 – “Per molti anni, molti in Europa volevano la pace e pensavano che anche Vladimir Putin la volesse. Questo si è rivelato sbagliatissimo. Vladimir Putin vuole questa guerra, senza pretesti né motivi. E’ nella sua mente, nella sua lettura deviata e perversa della storia. E’ insensato”. Lo dice il primo ministro della Lettonia Krisjanis Karins, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. “Ha mandato i suoi soldati, molti dei quali muoiono. E’ insensato”.

ORE 20.31 – Gli Stati Uniti sono stati “trasparenti con il mondo, hanno fatto vedere le prove” di ciò che la Russia stava preparando in Ucraina. “Putin è l’aggressore, ha scelto questa guerra e ora lui e il suo paese dovranno affrontare le conseguenze”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, riferendo sulla crisi in Ucraina.

ORE 20.26 – “L’Italia sostiene pienamente le decisioni assunte dalla Nato e parteciperà alle misure di rafforzamento della deterrenza che l’Alleanza Atlantica ha previsto”. Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in merito alle misure di rafforzamento degli assetti italiani Nato dopo l’evoluzione della crisi russo-ucraina. Abbiamo dato la nostra disponibilità a incrementare ed estendere la nostra presenza nei dispositivi a cui già partecipiamo sul fianco est (eFp in Lettonia, air policing in Romania e assetti navali nelle Standing Naval Forces)”, ha proseguito Guerini.

ORE 20.21 – “Non ho idea di quello che sta minacciando, so quello che ha fatto”. Così Joe Biden ha risposto alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se nel discorso con cui ha parlato delle conseguenze per l’Occidente Vladimir Putin abbia minacciato un attacco nucleare.

ORE 20.16 – “Putin ha sferrato una massiccia guerra di aggressione in Europa con una pandemia ancora in corso. E ora i russi bombardano gli ospedali ucraini. Questo va al di là del male. L’unica scelta morale che un governo può fare ora è sostenere l’Ucraina con tutti i mezzi”. A scriverlo, in un messaggio postato su Twitter, è il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba.

ORE 20.11 – Joe Biden ha detto di non avere “nessuna intenzione di parlare” con Vladimir Putin, rispondendo alle domande dei giornalisti dopo il suo discorso alla Casa Bianca in cui ha annunciato che “l’aggressione di Putin contro l’Ucraina costerà alla Russia molto a livello economico e strategico”.

ORE 20.06 – “Avevamo invitato nelle ultime settimane i cittadini italiani in Ucraina a tornare in Italia, solo 30 su circa 2.000 lo hanno fatto” a tutti gli altri “consigliamo vivamente di restare a casa”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel piazzale antistante Palazzo Chigi dopo la riunione del Cops.

ORE 20.01 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato poco fa nella sede del Consiglio Europeo a Bruxelles, per il summit straordinario, convocato dopo l’attacco della Russia all’Ucraina.

ORE 19.55 – “Ciò che avverrà nelle prossime ore, nei confronti di chi sta provocando la morte di innocenti, è un pacchetto di sanzioni senza precedenti contro la Russia e l’economia russa. Reagiremo tutti quanti insieme. Ora come partner del G7 e come paesi alleati dobbiamo dimostrare di essere uniti e rispondere tutti insieme”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel piazzale antistante Palazzo Chigi dopo la riunione del Cops.

ORE 19. 50 – “Siamo tutti molto colpiti da quanto è avvenuto stanotte. Questa crisi potrebbe durare a lungo, dobbiamo essere preparati”. E’ un passaggio dell’intervento di Mario Draghi al G7 sulla crisi in Ucraina. “Voglio ringraziare gli Stati Uniti e il Presidente Joe Biden per la condivisione di informazioni in queste settimane, e la Commissione Europea per la buona proposta di sanzioni che è sul tavolo”, ha sottolineato il premier. “Sulle sanzioni, siamo completamente allineati alla Francia, alla Germania, all’Unione Europea. Dobbiamo essere uniti, fermi, decisi e dobbiamo riaffermare in ogni possibile momento il nostro pieno sostegno all’Ucraina”, ha detto Draghi.

ORE 19.45 – “Le drammatiche immagini delle azioni militari in Ucraina provocano dolore e scuotono le coscienze. Nel condannare fermamente la scellerata decisione di ricorrere alle armi, esprimiamo vicinanza al popolo ucraino e alle comunità cristiane del Paese”. Lo sottolinea la ci presidenza della Cei in una nota. “Ogni conflitto – osserva la Cei – porta con sé morte e distruzione, lacera il tessuto sociale e minaccia la convivenza tra le nazioni. La memoria di quanto accaduto nel Vecchio Continente nel secolo scorso deve indurci a rinnegare ogni discorso di odio e ogni riferimento alla violenza, spronandoci invece a coltivare relazioni di amicizia e propositi di pace”.
“Facciamo appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche affinché si fermi al più presto la follia della guerra. Allo stesso tempo invitiamo tutte Chiese che sono in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri”, l’invito dei Vescovi.

ORE 19.40 – Sono finora 57, tra civili e militari, gli ucraini uccisi dall’inizio dell’attacco russo. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Kiev.

ORE 19.35 – Angela Merkel sceglie di non commentare gli sviluppi della situazione in Ucraina. Un portavoce ha indicato che non sono previste dichiarazioni pubbliche dell’ex cancelliera, che sta però seguendo l’evolversi degli eventi con grande partecipazione.

ORE 19.30 – “Oggi è un giorno terribile per l’Ucraina e un giorno cupo per l’Europa. Tutti abbiamo a cuore la pace. Posso bene immaginare quali domande possiate porvi questa sera. Per me è lo stesso. La situazione è molto seria”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un discorso ai concittadini postato su Twitter. “Putin non vincerà. Non deve sottovalutare la determinazione della Nato a difendere tutti i suoi paesi membri”. A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un discorso ai concittadini. L’attacco russo all’Ucraina fa sì che ora ci sia una guerra “come non ne abbiamo viste in Europa da oltre 75 anni”, ha aggiunto. Lo sforzo compiuto da Putin per tornare indietro nel tempo è inutile “perché non ci sarà un ritorno ai tempi della Guerra Fredda quando le superpotenze dividevano il mondo in zone di influenza”.

ORE 19.25 – “La Russia è certamente un mercato strategico per il tessile, moda e accessorio Made in Italy, che vale circa il 2,2% dell’export e che nel 2021 è cresciuto di oltre il +17%. Tra i diversi settori che Confindustria Moda rappresenta, alcuni hanno la possibilità di reggere il colpo della perdita del mercato russo più di altri che, invece, risultano particolarmente esposti ai danni”. A dirlo all’Adnkronos è Cirillo Marcolin, presidente di Confindustria Moda, la Federazione che riunisce le imprese e le associazioni del settore tessile moda e dell’accessorio, scattando una fotografia dell’impatto che la guerra in Ucraina potrebbe avere sul comparto del fashion.

ORE 19.18 – ”Il 23 febbraio l’Unione europea ha adottato un pacchetto di misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, tra le quali misure di congelamento di fondi e risorse economiche nei confronti di soggetti designati”. Lo ricorda l’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif), in una nota. Il testo degli atti normativi adottati, che modificano ed attuano il regolamento Ue numero 269/2014, è consultabile, per pronta informativa, sul link del sito dell’Unione europea.

ORE 19.11 – “La mia proposta è molto semplice: Nato e Ue insieme dovrebbero indicare un inviato speciale che parli con una voce sola. E c’è solo una personalità politica che può svolgere questo ruolo: Angela Merkel”. Così Matteo Renzi a Radio Leopolda.

ORE 19.06 – “Chi vuole passare alla storia deve costruire la pace e non invece scatenare la guerra”. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, in un’intervista al Tg2000, in merito alla crisi in Ucraina e l’attacco militare della Russia. “In questi ultimi giorni – ha aggiunto Parolin – il Papa ha parlato molto spesso di dolore, di angoscia e di preoccupazione. Sono sentimenti che in questo momento ci prendono nel profondo, insieme allo sgomento per quanto sta avvenendo dopo l’attacco russo all’Ucraina”.

ORE 19.01 – Domani il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron riceverà all’Eliseo gli ex presidenti della Repubblica François Hollande e Nicolas Sarkozy, riferisce l’Eliseo, per affrontare la situazione in Ucraina.

ORE 18.55 – Il ministero della Difesa tedesco ha attivato “misure di allerta nazionale” a seguito dell’attacco russo all’Ucraina. “La Bundeswehr è preparata e attualmente sta rafforzando ulteriormente la sua prontezza”, ha annunciato il ministero a Berlino. “Ciò significa anche che, se necessario, la popolazione potrebbe notare maggiori movimenti militari nei luoghi pubblici nei prossimi giorni”. Potrebbero esserci restrizioni nel settore dei trasporti, poiché il potenziale di trasporto terrestre, marittimo e aereo deve essere mantenuto disponibile per scopi militari, ha affermato il ministero.

ORE 18.50 – Boris Johnson conferma le indiscrezioni delle ultime ore e annuncia alla Camera dei Comuni che, nell’ambito delle sanzioni che verranno imposte alla Russia, è contemplata anche la messa al bando dal sistema di transazioni finanziarie internazionali Swift. “Nulla è escluso”, ha detto il premier britannico, che secondo quanto riportato dal Financial Times starebbe spingendo sugli alleati europei, in particolare la Germania, per l’impiego di questa misura.

ORE 18.46 – L’Ucraina ha perso il controllo della centrale nucleare di Chernobyl, dove si è combattuto oggi intensamente ha reso noto il Consigliere del Presidente Zelensky Mykhailo Podolyak precisando che in questo momento Kiev non ha informazioni sulle condizioni in cui si torvano i reattori spenti, la zona di confinamento e il magazzino delle scorie nucleari. L’agenzia Unian denuncia che i dipendenti del sito sono di fatto in stato di sequestro.

ORE 18.41 – Sono 705 le persone arrestate durante le proteste che si sono svolte in quaranta città della Russia contro la guerra all’Ucraina. Lo ha reso noto il sito di informazioni sulle operazioni delle forze dell’ordine, Ovd-Info.

ORE 18.36 – ”Putin è il nuovo Hitler”. Questo lo slogan intonato da centinaia di cittadini israeliani che si sono radunati davanti all’ambasciata russa a Tel Aviv per protestare contro l’invasione dell’Ucraina. ”Fermate Putin, fermate la guerra” è uno degli altri slogan che si leggono sui cartelloni esposti dai manifestanti, come si vede dalle immagini trasmesse da ‘Channel 13’. Molti manifestanti di origini ucraine hanno contestato, oltre all’aggressione russa, anche la posizione del governo di Israele considerata eccessivamente soft.

ORE 18.31 – Nel suo intervento alla Camera dei Comuni il premier Boris Johnson ha annunciato le sanzioni economiche “più ampie e severe ai viste” contro la Russia di Vladimir Putin. Tra le misure illustrate dal premier, il totale congelamento degli asset della banca statale russa VBT e “l’esclusione totale” delle banche russe dal sistema finanziario britannico, “il più grande d’Europa”. Sottolineando che “metà” del commercio russo viene gestito in dollari e sterline, Johnson ha annunciato che “gli Stati Uniti stanno prendendo misure simili”.

ORE 18.26 – “Capiamo tutti, voi e io, il mondo in cui viviamo e siamo tutti preparati, in un modo o nell’altro, per quello che sta accadendo in termini di politiche sanzionatorie e di restrizioni”, ha dichiarato il Presidente russo, Vladimir Putin, rivolgendosi ai rappresentanti delle principali aziende del Paese convocati al Cremlino questo pomeriggio, poche ore dopo l’inizio dell’intervento militare contro l’Ucraina. “Quello che sta accadendo è una azione forzata. Ma non ci hanno lasciato la possibilità di fare altrimenti. I rischi per la sicurezza creati erano tali che è stato impossibile rispondere con altri mezzi”, ha spiegato Putin.

ORE 18.21 – Joe Biden ritarda il suo nuovo intervento oggi alla Casa Bianca sull’attacco della Russia all’Ucraina. Il presidente parlerà alle 13.30, le 19.30 in Italia, rendono noto dalla Casa Bianca che prima avevano dato le 12.30 come orario.

ORE 18. 16 – Gli ucraini stanno mettendo in campo “una feroce difesa delle loro famiglie e del loro Paese”. Lo ha riferito il premier Boris Johnson nel suo intervento ai Comuni, nel quale ha ribadito la dura condanna dell’invasione russa. Vladimir Putin, ha detto Johnson, ‘Non sarà mai in grado di lavare il sangue dell’Ucraina dalle sue mani” e ora “lo vediamo per quello che è, un aggressore macchiato di sangue che crede nelle conquiste imperiali”.

ORE 18.11 – “Le forze russe basate in Bielorussia stanno avanzando verso Kiev”. Lo riferisce un aggiornamento dell’intelligence britannica, secondo quanto riferito dall’account Twitter del ministero della Difesa di Londra. L’intelligence ha quindi confermato che la Russia ha condotto un raid su una base aerea alla periferia di Kiev, aggiungendo che le forze ucraine stanno opponendosi con forza e ancora controllano le città chiave. “Numerose vittime si contano in entrambi gli schieramenti”, aggiunge l’intelligence.

ORE 18.06 – La Gran Bretagna sta mettendo in atto “provocazioni militari” nel Mar Nero, denuncia la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova ricordando l’incidente dello scorso giugno, quando una nave da guerra britannica aveva sfiorato le acque territoriali di Mosca al largo della Crimea.

ORE 18 – Matteo Salvini sta incontrando la segreteria della Lega per fare il punto della situazione ucraina. Partecipano, in presenza o in collegamento, i capigruppo, i vicesegretari, i governatori, il responsabile del Dipartimento Esteri Lorenzo Fontana. Lo rende noto la Lega.

ORE 17.55 – “Chiediamo agli altri Stati di non seguire la decisione illegale della Russia di proclamare l’indipendenza di queste entità”. E’ quanto affermano i leader del G7 nella dichiarazione diffusa alla conclusione del loro vertice in videoconferenza ribadendo “la più forte condanna” per la decisione di Vladimir Putin di riconoscere le auto proclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk come indipendenti.

ORE 17.50 – L’invasione russa dell’Ucraina avrà “conseguenze di vasta portata e non può restare impunita”. Lo ha dichiarato il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, in un discorso al Paese nel quale ha esortato il presidente russo Vladimir Putin a “porre fine immediatamente alle ostilità e revocare” il riconoscimento delle regioni separatiste di Luhansk e Donetsk. A proposito delle sanzioni, Sanchez ha spiegato che il Consiglio dell’Ue si riunirà nelle prossime ore “per definire la sua risposta a questa flagrante violazione del diritto internazionale”.

ORE 17.43 – La Russia “è sempre pronta a un dialogo che ci riporti alla giustizia e ai principi della Carta delle Nazioni Unite”. Lo ha detto il capo della diplomazia russa, Serghei Lavrov, riportato dal sito del ministero degli Esteri di Mosca, partecipando a un incontro con una delegazione pakistana. “I nostri amici occidentali non rispettano il diritto internazionale e cercano di distruggerlo” ha affermato il ministro ricordando di avere nelle scorse settimane “avuto discussioni tese e dettagliate con i nostri colleghi americani e altri membri della NATO: speriamo che ci sia ancora la possibilità di tornare al diritto e agli obblighi internazionali”.

ORE 17.40 – “La Russia resta parte dell’economia mondiale”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in risposta alle sanzioni decise dall’Occidente per l’invasione dell’Ucraina.

ORE 17.36 – “Questo attacco non provocato e completamente non giustificato allo stato democratico dell’Ucraina è stato preceduto da false affermazioni e accuse infondate”. Così i leader del G7 si dichiarano “sconvolti” nel “condannare l’aggressione militare in vasta scala” della Russia all’Ucraina, “condotta in parte dal territorio della Bielorussia”, nella dichiarazione diffusa dopo il loro vertice in videoconferenza.

ORE 17.36 – “Questo attacco non provocato e completamente non giustificato allo stato democratico dell’Ucraina è stato preceduto da false affermazioni e accuse infondate”. Così i leader del G7 si dichiarano “sconvolti” nel “condannare l’aggressione militare in vasta scala” della Russia all’Ucraina, “condotta in parte dal territorio della Bielorussia”, nella dichiarazione diffusa dopo il loro vertice in videoconferenza.

ORE 17.21 – “Il presidente Putin ha riportato la guerra nel continente europeo. Si è messo dalla parte sbagliata della storia”. E’ quanto affermano i leader del G7, nella dichiarazione diffusa dopo il loro vertice in video conferenza sulla crisi in Ucraina.

ORE 17.13 – Sono più di quattromila gli ucraini che solo oggi hanno varcato il confine con la Moldavia, dove il governo ha allestito tende e si è preparato ad accogliere i profughi. Lo ha detto la presidente moldava Maia Sandu su Twitter annunciando che ”i nostri confini sono aperti ai cittadini ucraini che hanno bisogno di un passaggio sicuro o di restare”.
Il governo, ha aggiunto, ha allestito ”centri di accoglienza temporanei vicino a Palanca e Ocnita”. La Moldavia ha intanto dichiarato uno stato di emergenza di sessanta giorni.

ORE 16.58 – Riteniamo che la Russia “abbia l’intenzione di decapitare il governo ucraino e installare i propri metodi di governo, e questo spiega l’avanzata verso Kiev”. Lo ha detto un alto ufficiale della difesa Usa, citato dalla Cnn.

ORE 16.45 – L’Ucraina sta “dando del filo da torcere” alle forze russe, anche se alcune postazioni si stanno rivelando difficili da difendere. Lo ha riferito l’ambasciatore ucraino a Londra, Vadym Prystaiko. “Stiamo difendendo la nostra terra”, ha detto in un briefing alla stampa, trasmesso da Sky News. Le forze russe, ha riferito, sono riuscite a “conquistare un paio di città”, uccidendo sia civili che militari ucraini. Le forze russe stanno anche prendendo di mira infrastrutture critiche, come dighe e ponti, ha detto il diplomatico, che ha definito la situazione “insostenibile”. L’Ucraina ha “sempre creduto” che un’invasione russa sarebbe avvenuta e per questo il Paese ha cercato di entrare a far parte della Nato.

ORE 16.38 – ”Una dichiarazione di guerra contro l’intera Europa”. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco russo alla centrale di Chernobyl.

ORE 16.34 – Il sindaco di Kiev Vitali Klitchko ha annunciato l’introduzione del coprifuoco nella capitale dell’Ucraina, dalle dieci di sera alle sette del mattino, rende noto la stampa locale. Il provvedimento ha vigore già da oggi.

ORE 16.27 -Una nave portacontainer di proprietà turca è stata colpita da una bomba nelle acque al largo di Odessa. Non vi sarebbero vittime. Lo ha riferito il direttorato generale degli affari marittimi della Turchia. La nave, la Yasa Jupiter, battente bandiera delle Isole Marshall, era all’ancora quando è stata colpita.

ORE 16.20 – Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha avuto un colloquio telefonico sulla crisi ucraina con i suoi colleghi di Francia e Gran Bretagna, Jean-Yves Le Drian e Liz Truss. Lo ha riferito la Farnesina su Twitter, sottolineando come al centro dei colloqui ci sia stata “la grave e ingiustificata aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina”.

ORE 16.15 – Dopo il vertice con i leader del G7, Joe Biden pronuncerà un discorso sul “attacco non provocato e non giustificato della Russia all’Ucraina”. Lo rende noto la Casa Bianca specificando che il discorso sarà alle 12.30 ore di Washington, le 18.30 in Italia. La giornata del presidente è iniziata con la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca. Poi il vertice in video conferenza, sempre dalla Situation Room, con gli altri leader del G7 “per discutere l’attuale situazione riguardo alla Russia e all’Ucraina e le priorità della presidenza tedesca del G7”. Anche il segretario di Stato, Antony Blinken, e la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, partecipano alla riunione.

ORE 16.05 – Si è verificata un’esplosione nella centrale elettrica di Trypilska, a circa 40 chilometri da Kiev. Lo ha reso noto il ministero dell’Energia ucraino dicendo che per il momento la centrale elettrica continua a funzionare. Lo stesso ministero ha affermato che carri armati e truppe non identificate erano stazionate presso la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, nell’Ucraina meridionale.

ORE 16 – Le truppe russe entrate in Ucraina dalla Bielorussia “sono entrate nella zona di Chernobyl: la Guardia Nazionale, che presidia l’impianto di stoccaggio dei rifiuti radioattivi pericolosi, sta resistendo”. Lo riporta – senza citare fonti indipendenti – la Ukraïnska Pravda, uno dei principali giornali online di Kiev, spiegando che “se gli attacchi dell’artiglieria russi distruggessero l’impianto di stoccaggio delle scorie nucleari, la polvere radioattiva potrebbe coprire i territori dell’Ucraina, della Bielorussia e dell’Unione Europea”.

ORE 15.48 – I capi di Stato e di governo dell’Ue condannano “nei termini più forti possibili l’aggressione militare senza precedenti della Russia contro l’Ucraina”. Condannano anche “il coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione all’Ucraina” e la invitano a “rispettare i suoi obblighi internazionali”. Lo dichiarano i capi di Stato e di governo dell’Ue, che fanno appello alla Russia e alle formazioni armate sostenute da Mosca “a rispettare il diritto internazionale umanitario”.

ORE 15.40 – Le truppe aerotrasportate russe hanno preso il controllo dell’aeroporto di Antonov, che si trova a circa 45 chilometri dal centro di Kiev. Lo riporta l’inviato della Cnn, precisando che il comandante dell’unità ha detto all’emittente americana che vi è stato uno scontro a fuoco con i militari ucraini che hanno cercato di riprendere il controllo dalla base aerea dove erano atterrati gli elicotteri delle forze russe nelle prime ore del mattino.

ORE 15.35 – Telefonata tra il premier britannico Boris Johnson e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ne dà conto Downing Street, riferendo che a giudizio di Johnson le scene di stamattina sono “il più orribile atto di aggressione a cui ha assistito nella sua carriera politica”, sottolineando quindi “la necessità che gli alleati siano completamente uniti di fronte alle azioni della Russia”. Per il premier britannico, Vladimir Putin “deve fallire” e per ottenere questo risultato sarà necessario che il mondo occidentale “lo isoli sia politicamente che economicamente”.

ORE 15.30 – Stamane, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, le sirene antiaeree sono risuonate a Leopoli, nell’Ucraina occidentale. Lo riferisce la Cnn, secondo cui la “pittoresca” città, dove nei giorni si sono trasferite da Kiev diverse missioni occidentali, si è trasformata da posto turistico a “luogo che si prepara alla guerra”. Nelle scorse ore la Russia ha attaccato tre strutture militari nella regione di Leopoli. “È stata molto dura – ha commentato il vice sindaco della città Andriy Moskalenko – Sono risuonate le sirene, un segnale per le persone di trasferirsi nei rifugi sotterranei” anche se le esplosioni “erano lontane dalla città”.

ORE 15.15 – Il governo russo avverte i cittadini a non protestare contro l’attacco militare all’Ucraina. Le autorità adotteranno “tutte le misure necessarie” per mantenere l’ordine in caso di proteste, ha reso noto il ministero russo dell’Interno, minacciando di arrestare chi partecipa a manifestazioni non autorizzate. “Qualsiasi atto provocatorio o aggressivo” contro gli agenti sarà “immediatamente represso”, dichiara il ministero esortando a non partecipare a “eventi pubblici” non autorizzati. “Non cedete al richiamo di azioni illegali, avvertite famigliari e amici minorenni a non partecipare ad eventi non autorizzati”, continua il comunicato, invitando i russi a essere “ragionevoli” e a “non porre in pericolo la loro sicurezza”.

ORE 15.05 – L’amministrazione comunale di Mariupol, nell’Ucraina sudorientale, ha denunciato il bombardamento russo di una zona residenziale della città. L’attacco avrebbe causato vittime, ma per ora non se ne conosce il numero e la gravità. I funzionari hanno segnalato danni a case e proprietà private.

ORE 15 – Il comando militare ucraino ha dichiarato che quattro persone sono state uccise e dieci ferite quando un colpo d’artiglieria russo ha colpito un ospedale a Vulhedar, nella regione di Donetsk. Fra i feriti vi sono sei medici.

ORE 14.56 – Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha annunciato che presto parlerà con Vladimir Putin del possibile dispiegamento dei missili Iskander e dei sistemi antiaereo S-400 sul territorio della Bielorussia. Nei prossimi giorni “parleremo con il presidente della Russia di come rafforzarci nella direzione occidentale”, ha detto Lukashenko all’agenzia di stampa statale Belta. “Oggi ci siamo consultati con i militari e abbiamo visto che sarebbe auspicabile mettere lì gli Iskander e posizionare uno o due battaglioni con l’S-400 in modo da riuscire a monitorare la situazione fino a Berlino”, ha detto il leader bielorusso.

ORE 14.46 – Il Cremlino ha ammonito l’Occidente di non rompere i rapporti diplomatici con Mosca. “Un paese come la Russia non può rimanere dietro una cortina di ferro”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia stampa Interfax. “Naturalmente potremmo avere problemi con alcuni Stati. Ma in un modo o l’altro, già avevamo problemi con questi Stati”, ha aggiunto. Alla domanda su come reagirà la Russia alle sanzioni occidentali, Peskov ha risposto: “analizzeremo gli eventi e valuteremo ulteriori passi se sorgeranno problemi”.

ORE 14.40 – “Stiamo creando una coalizione anti-Putin. Ho parlato con Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron Karl Nehammer e Recep Tayyip Erdogan sulle sanzioni concrete e sull’assistenza concreta per i nostri militari. Aspettiamo un’azione decisa”. Così su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 14.35 – “Non è l’inizio di una guerra. E’ molto importante sottolinearlo. Stiamo cercando di prevenire sviluppi che possano escalare in guerra globale. Questa è la fine della guerra”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

ORE 14.27 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto ai partner occidentali di seguire l’esempio del governo di Kiev e di rompere i rapporti diplomatici con Mosca. “L’Ucraina ha interrotto le relazioni diplomatiche con la Russia. Invito tutti i nostri partner a fare lo stesso. Con questo passo concreto dimostrerete di stare dalla parte dell’Ucraina e di respingere categoricamente l’aggressione più spudorata in Europa dalla Seconda guerra mondiale”, ha scritto Kuleba su Twitter.

ORE 14.10 – Nella zona operativa del Mar Nero, “le Forze Armate dell’Ucraina utilizzano droni ‘Bayraktar’ mentre a Est è stato fermato l’attacco dei carri armati russi nella zona di Putivl”. Lo riporta lo stato Maggiore di Kiev in un aggiornamento della situazione sul campo in cui afferma di avere distrutto un elicottero KA-52 in volo su Vyshgorod alla periferia della capitale ucraina. La situazione più delicata sembra essere quella ai confini con la Crimea: i militari riferiscono di “combattimenti in corso nelle città di Genichesk, Skadovsk, Chaplinka” mentre altre fonti giornalistiche riportano di carri russi in marcia verso Nova Kakhovka.

ORE 14.05 – “Non credo che il popolo russo voglia la guerra” contro l’Ucraina. “Faccio appello anche alla Bielorussia e al popolo bielorusso: potete scegliere di non seguire le azioni della Russia”. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in conferenza stampa nella sede della Nato a Bruxelles.

ORE 14.01 – “Siamo pronti ad accogliere migliaia di immigrati ebrei dall’Ucraina”. Lo ha detto oggi la ministra israeliana per l’immigrazione, Pnina Tamano-Shata, dopo l’inizio dell’attacco russo al paese. Negli ultimi anni sono settemila gli immigrati arrivati in Israele dall’Ucraina. Secondo le stime, in Ucraina vivono 43mila persone di religione ebraica oltre a 15 mila cittadini israeliani.

ORE 13.58 – Le sanzioni che l’Ue adotterà oggi nei confronti della Russia “sopprimeranno la crescita economica” della Federazione ed “eroderanno gradualmente la base industriale” del Paese. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa nella sede della Nato a Bruxelles.

ORE 13.52 – Russia e Cina accusano i Paesi occidentali e Kiev per l’escalation della crisi ucraina. Secondo una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Mosca, dopo il colloquio telefonico tra Sergei Lavrov e il collega cinese Wang Yi, “i ministri hanno convenuto che la ragione della crisi attuale stia nel rifiuto di Kiev, incoraggiata dagli Usa e dai suoi alleati, di attuare il ‘pacchetto di misure’ di Minsk approvato dal Consiglio di Sicurezza Onu”.

ORE 13.44 – “Le sanzioni che arriveranno saranno commisurate all’aggressione”. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron in un discorso alla nazione francese dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

ORE 13.43 – “L’Italia condivide la posizione più volte espressa anche dagli alleati di voler cercare una soluzione pacifica alla crisi. Ho sempre pensato che qualsiasi forma di dialogo dovesse essere sincero e soprattutto utile. Le azioni del governo russo di questi giorni lo rendono nei fatti impossibile. L’Italia, l’Unione Europea e tutti gli alleati chiedono al Presidente Putin di mettere fine immediatamente allo spargimento di sangue e di ritirare le proprie forze militari al di fuori dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina in modo incondizionato”. Così il premier Mario Draghi nelle dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine del Consiglio dei ministri.

ORE 13.39 – “Ho parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre organizza la difesa dall’attacco militare russo. L’ho rassicurato che stiamo lavorando non stop per fornirgli il maggior sostegno possibile. Discuteremo con gli altri leader del G7 e del Consiglio europeo più tardi in giornata. La Russia pagherà un alto prezzo”. Lo scrive su twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

ORE 13.35 – La Uefa ha deciso di spostare la finale di Champions League da San Pietroburgo e sta elaborando i piani per la nuova destinazione dell’evento finale della competizione. La Gazprom Arena di San Pietroburgo, con una capienza di 68.000 posti, aveva avuto l’opportunità di ospitare l’evento clou a livello di club europei ma gli eventi di oggi hanno costretto ad un cambio di sede. La Conferma arriverà solo domani dal Comitato Esecutivo convocato d’urgenza.

ORE 13.28 – Numerose le persone che si sono messe in fila alla banca del sangue di Kharkiv, in Ucraina, a trenta chilometri dal confine con la Russia. Si tratta di donatori volontari che hanno risposto all’appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che questa mattina in un discorso alla nazione aveva chiesto alla popolazione di donare il sangue per aiutare i soldati feriti negli ospedali. L’ultima volta che c’era stata una così grande donazione era durante il conflitto del 2014.

ORE 13.14 – Nella riunione di questa mattina del Comitato interministeriale per la Sicurezza della Repubblica, presieduto dal presidente del Consiglio Mario Draghi, “sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e valutate le misure da adottare”. Lo si apprende da Palazzo Chigi.

ORE 13.12 – Continua la corsa dei prezzi del petrolio in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. A Londra il Brent guadagna il 7,80% a 105,15 dollari mentre il West Texas Intermediate (Wti), che ha toccato un massimo a 100,53 dollari, attualmente si attesta a 99,86 dollari al barile, in progressione del 7,92%.

ORE 13.11 – La Bielorussia ha chiuso parzialmente il suo spazio aereo a seguito dell’escalation della crisi in Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Minsk, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Belta. In una nota si spiega che la decisione è stata presa dallo Stato maggiore delle forze bielorusse per “garantire la sicurezza” dei voli civili.

ORE 13.10 – “Le nostre peggiori paure si sono avverate e tutti i nostri avvertimenti si sono dimostrati tragicamente accurati”. Così il premier britannico Boris Johnson nel messaggio rivolto alla nazione. Vladimir Putin, ha detto Johnson, “ha attaccato un Paese amico senza provocazioni e senza scuse credibili”. I britannici, ha detto ancora il premier, “hanno amici ucraini in questo Paese, vicini, colleghi di lavoro. l’Ucraina è un Paese che per decenni ha goduto di libertà e democrazia e del diritto di scegliere il proprio destino”.

ORE 13.02 – In Ucraina “vediamo un’invasione su vasta scala, da multiple direzioni, con forze di terra, d’aria e navali. E’ una cosa estremamente seria. E’ una guerra di un tipo e di una dimensione che credevamo fosse ormai consegnata alla storia in Europa”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 12.58 – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha parlato al telefono con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dell’attacco russo e degli ultimi sviluppi. Lo riferisce l’agenzia di stampa Anadolu, aggiungendo che Erdogan ha presieduto ad Ankara una riunione con i vertici della sicurezza e del governo durata quasi due ore. “L’attacco russo all’Ucraina è inaccettabile e lo respingiamo”, ha detto il leader turco, aggiungendo che “faremo tutto il necessario per garantire la sicurezza del popolo ucraino, compresi in primo luogo i nostri concittadini e i nostri fratelli tartari”.

0RE 12.55 – In merito al Gran Premio di Russia di Formula 1 in programma per il 25 settembre a Sochi, un portavoce della F1 ha affermato che stanno “osservando da vicino gli sviluppi molto fluidi come molti altri e in questo momento non hanno ulteriori commenti sulla gara in programma per settembre”.

ORE 12.54 – Il premier Mario Draghi terrà domani, alle 10.30, l’informativa in Aula alla Camera sulla guerra in Ucraina.

ORE 12.53 – Appello alla comunità internazionale del sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. “Siamo in guerra e combattiamo per il nostro Paese, ma abbiamo bisogno del sostegno del mondo intero e immediatamente di sanzioni davvero dure contro la Russia”, ha detto alla Bild. “Per ora la situazione a Kiev è sotto controllo – ha aggiunto – ma certamente c’è ansia tra la gente”.

ORE 12.50 – Il presidente francese Emmanuel Macron terrà in giornata, “prossimamente”, un discorso alla nazione. Lo comunica l’Eliseo.

ORE 12.48 – Una colonna di fumo nero si alza dal quartier generale dell’intelligence militare ucraina a Kiev. Lo riferisce il sito della Bbc, che allega una foto con fiamme alla base di una delle sezioni dell’edificio, da cui si alza la colonna di fumo. L’Ucraina, ricorda l’emittente britannica, ha detto che alcuni dei suoi centri di comando militare sono stati colpiti da razzi questa mattina.

ORE 12.47 – La ministra britannica dell’Interno Priti Patel lancia l’allarme per possibili attacchi informatici e operazioni di disinformazione da parte della Russia. “Mentre monitoriamo gli sviluppi, saremo particolarmente attenti a potenziali cyber attacchi e alla disinformazione proveniente dalla Russia”, afferma Patel su Twitter, assicurando che il governo britannico sta lavorando incessantemente per “massimizzare la nostra resilienza a questi attacchi, che verranno contrastati con una risposta robusta e adeguata”. Per Patel, l’attacco “ingiustificato e ingiustificabile” della Russia all’Ucraina è un “giorno oscuro per l’Europa” e il popolo ucraino avrà “l’incrollabile sostegno” di Londra.

ORE 12.45 – “Non ci sono forze di combattimento della Nato in Ucraina e non ci sono piani per dispiegare forze Nato” in quel Paese. Lo chiarisce il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 12.44 – Forza aerea, missili o artiglieria non vengono impiegati contro le città ucraine: è quanto ha sostenuto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo l’agenzia Tass. Stando al portavoce, le forze russe metterebbero fuori uso l’infrastruttura militare ucraina, la difesa aerea e le basi aeree “con armi ad alta precisione”.
Testimonianze riferiscono invece di bombardamenti che avrebbero colpito obiettivi civili in diverse zone. Secondo Konashenkov i soldati ucraini starebbero abbandonando armi e postazioni. Stando al ministero russo le forze ucraine al confine non avrebbero opposto resistenza. Affermazioni respinte dai vertici ucraini.

ORE 12.06 – La Uefa sta esaminando i piani di emergenza per dove organizzare la finale di Champions League a maggio dopo che la Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina. La Uefa è stata sottoposta a pressioni per privare la città russa di San Pietroburgo per la finale della più importante competizione per club europea in programma il 28 maggio da quando la crisi Ucraina-Russia si è aggravata all’inizio della settimana.

ORE 12.05 – Il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, chiede alla Russia di “fermare immediatamente le ostilità”. “Condanno con forza l’attacco militare ingiustificato della Russia all’Ucraina che rappresenta ancora una volta una violazione palese della sua integrità territoriale e sovranità – ha scritto su Twitter – I nostri pensieri vanno all’Ucraina e alla sua popolazione in queste ore difficili. La Russia deve fermare immediatamente le sue ostilità”.
Nehammer, che ha parlato con Ursula von der Leyen e Charles Michel, ha ribadito che ci sarà “una risposta unita e severa alla Russia”. “Siamo anche in costante contatto con il governo ucraino, con il presidente Volodymyr Zelensky – ha aggiunto – Piena solidarietà all’Ucraina e pieno sostegno per la sua integrità territoriale e sovranità. Insieme con i partner europei e internazionali continueremo a sostenere l’Ucraina”.

ORE 12.04 – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto che si tenga “al più presto” un vertice della Nato. Lo riferisce l’Eliseo, secondo quanto riportano i media francesi.

ORE 12.03 – “Verranno decise ulteriori dure sanzioni contro la Russia. L’obiettivo è quello di chiarire alla Russia che dovrà pagare un prezzo amaro per questa aggressione. Putin ha commesso un grave errore”. A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 12.02 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Cdm rilascerà dichiarazioni di aggiornamento alla stampa sulla situazione in Ucraina presso la Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi.

ORE 12.01 – “Sono orgogliosa di essere ucraina. Ci uniamo in questo momento estremamente difficile per il bene della pace e del futuro del nostro Stato. Gloria all’Ucraina”. E’ quanto scrive sui social la tennista ucraina n.15 del mondo, Elina Svitolina.

ORE 12 – “La situazione è estremamente seria. Mi appello a Putin perché metta fine a questo attacco e allo spargimento di sangue e perché ritiri le sue truppe dal territorio dell’Ucraina”. A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 11.59 – La Nato ha “ripetutamente invitato la Russia per colloqui nel Consiglio Nato-Russia, ma Mosca ancora non ha fatto una mossa reciproca. E’ la Russia, e solo la Russia, che ha scelto l’escalation” contro l’Ucraina. Lo dichiara il Consiglio dell’Atlantico del Nord, organo di governo della Nato, riunitosi oggi a Bruxelles dopo l’attacco della Russia all’Ucraina.

ORE 11.58 – Sono almeno 18 le persone che hanno perso la vita a Odessa, nel sud dell’Ucraina, a causa di un attacco russo. Lo riferiscono le autorità regionali di Odessa spiegando che l’attacco ha colpito il porto.

ORE 11.57 – Il governo britannico ha convocato l’ambasciatore russo a Londra, Andrey Kelin, a seguito dell’escalation militare in Ucraina. “Ho convocato l’ambasciatore russo per chiedergli spiegazioni sull’invasione illegale e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia. Imporremo sanzioni severe e raduneremo i Paesi a sostegno dell’Ucraina”, ha dichiarato su Twitter la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss.

ORE 11.56 – Pechino non condanna Mosca e accusa l’occidente per aver fornito armi all’Ucraina. “La questione ucraina è complessa nel suo background storico”, ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying nel suo briefing giornaliero ai giornalisti.

“Quanto vediamo oggi è un’interazione fra diversi fattori”, ha proseguito, criticando poi l’occidente per le forniture di armi agli ucraini. “Le armi – ha detto – non risolvono mai i problemi. Non penso che sia il momento per nessuno di gettare olio sul fuoco. Invece, bisogna dare una chance alla pace”.

“Definite quella russa una invasione, ma mi chiedo quando gli Stati Uniti intrapresero un’azione militare unilaterale in Afghanistan e altri paesi, che parole avete usato allora? erano invasioni o altro?”, si è chiesta Hua. “Speriamo ancora che le parti coinvolte non chiuderanno la porta alla pace e invece sceglieranno il dialogo e le consultazioni”, ha affermato.

ORE 11.54 – L’attacco all’Ucraina da parte della Russia “costituisce un atto di aggressione contro un Paese indipendente e pacifico. La Russia pagherà un prezzo politico ed economico molto elevato”. Lo dichiara il Consiglio dell’Atlantico del Nord, organo di governo della Nato, riunitosi oggi a Bruxelles dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. “Esortiamo la Russia, nel modo più forte, ad abbandonare la via della violenza e dell’aggressione che ha scelto di percorrere”. La Nato “condanna anche la Bielorussia per aver consentito l’attacco” all’Ucraina.

ORE 11.50 – ”La crisi dell’Ucraina affonda le sue radici nelle provocazioni della Nato”. Lo ha scritto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian su Twitter, aggiungendo che ”non crediamo che ricorrere alla guerra sia una soluzione”. Secondo Teheran è ”imperativo stabilire un cessate il fuoco e trovare una soluzione politica e democratica” alla crisi ucraina.

ORE 11.43 – ”Oggi si stanno arruolando tutti i deputati del Parlamento locale della Repubblica popolare di Donetsk, come ieri lo hanno fatto i parlamentari della Repubblica di Luhansk”. Lo racconta ad Adnkronos il lecchese Vittorio Rangeloni, spiegando di essere ”nel punto di raccolta dei volontari” e aggiungendo che ”anche in Ucraina sono stati richiamati tutti i riservisti”. Trent’anni, da sette vive a Donetsk e oggi è andato ”sulla linea del fronte, alla periferia di Donetsk. Su tutta la linea si sentono distintamente colpi, ma sembrano colpi in uscita”.

ORE 11.42 – La Corea del Sud si unirà alle sanzioni internazionali contro la Russia dopo “l’invasione armata” dell’Ucraina. Lo ha assicurato il presidente Moon Jae-in. “La sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza” dell’Ucraina “vanno tutelate”, ha detto Moon secondo quanto reso noto dalla presidenza e riportato dall’agenzia Yonhap. Per la Corea del Sud, “qualsiasi disputa tra Pesi non va risolta con la guerra ma con il dialogo e i negoziati” e Seul “sostiene e parteciperà agli sforzi internazionali, sanzioni economiche comprese, per fermare l’invasione armata e risolvere pacificamente la situazione”.

ORE 11.40 – Per la prima volta dall’inizio della crisi, Israele condanna esplicitamente la Russia. “L’attacco russo all’Ucraina è una seria violazione dell’ordine internazionale. Israele condanna questo attacco ed è pronta e preparata ad offrire aiuto umanitario ai cittadini ucraini”, ha detto il ministro degli Esteri Yair Lapid, citato da Times of Israel. Lapid ha ricordato che Israele ha buoni rapporti sia con la Russia sia con l’Ucraina.
Ieri il ministero degli Esteri aveva diffuso un comunicato di sostegno “all’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina” senza mai menzionare la Russia. Stretto alleato degli Stati Uniti, Israele aveva scelto inizialmente un basso profilo sulla crisi dati i rapporti molto buoni che intrattiene con la Russia.

ORE 11.41 – Due attacchi missilistici sono avvenuti in questi minuti nella zona di Brovary, appena fuori Kiev. Lo riferisce all’Adnkronos un testimone nella capitale ucraina, secondo cui la tensione è stata altissima nella notte. “Sentivo le esplosioni e mi tremavano le finestre di casa”, spiega, confermando che durante l’attacco molti civili hanno usato la metropolitana come bunker per trovare riparo dalle bombe.

ORE 11.36 – “Mi auguro che questa guerra iniziata da degli idioti si fermi il prima possibile. Tutte le attività sportive qui in Ucraina sono state sospese, ma io non me ne andrò da Kiev. Non sono un codardo”. E’ quanto ha dichiarato il tecnico della Dinamo Kiev, Mircea Lucescu, commentando alla testata turca ‘Fanatik’ la situazione nel Paese.

ORE 11.36 – “Dramma di oggi ci deve far muovere sulla autosufficienza energetica, avere più gas, più rapporti con i paesi arabi, dobbiamo essere indipendenti dal punto di vista energetico”. Così Matteo Salvini, sulle conseguenze energetiche della crisi Russia-Ucraina parlando in conferenza stampa alla Camera. “Si rischia di spegnere le luci la sera nelle città”, conclude.

ORE 11.34 – La Conferenza dei presidenti dei gruppi politici del Parlamento Europeo ha deciso di convocare una plenaria straordinaria martedì prossimo, primo marzo, per discutere dell’attacco all’Ucraina da parte della Russia. I presidenti esprimono “sostegno” per “severe sanzioni” che assicurino che il Cremlino “renda conto delle sue azioni”.

ORE 11.32 – Il premier australiano Scott Morrison ha promesso nuove “serie di sanzioni” contro i russi, che potrebbero colpire anche centinaia di rappresentanti in parlamento, condannando il presidente Vladimir Putin per la “brutale invasione” dell’Ucraina, un’escalation “non provocata”. L’Australia, ha affermato secondo quanto riporta il Guardian, “si unirà” alla comunità internazionale per fare in modo che ci sia “un prezzo per questo comportamento violento, inaccettabile e vergognoso”.

ORE 11.31 – L'”invasione russa” non riguarda “solo l’est dell’Ucraina”, ma si tratta di “un attacco su vasta scala da più direzioni”. Lo ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sottolineando che “la difesa ucraina non è crollata. L’esercito ucraino combatte. L’Ucraina sta con entrambi i piedi sul terreno e continua a difendersi”.

ORE 11.20 – “Il Pd mostra la sua vera anima anche in questo momento drammatico. Fare polemica sul nulla quando Salvini e tutta la Lega sono stati chiarissimi sull’aggressione russa all’Ucraina è davvero patetico e controproducente. Il presidente Draghi ha bisogno di essere supportato da una maggioranza unita che remi tutta dalla stessa parte e non di partiti isterici e litigiosi che meschinamente sfruttano la guerra per buttare benzina sul fuoco per miseri tornaconti elettorali”. Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

ORE 11.19 – I carri armati delle forze di invasione russe sono entrati a Kharkhiv, la seconda città ucraina per dimensioni. Lo riporta la Bbc, citando le notizie che giungono dal terreno e fonti della sicurezza ucraina.

ORE 11.18 – E’ terminata a Palazzo Chigi la riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) presieduta dal premier Mario Draghi. A breve dovrebbe iniziare il Consiglio dei ministri.

ORE 11.17 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, domani terrà una prima informativa sulla crisi in Ucraina con i presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Intanto oggi, dopo la riunione del G7 alle 15 in videoconferenza, prenderà parte, alle ore 16.30, alla riunione del Consiglio supremo di Difesa al Quirinale. Alle 20 la partenza per Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario sulla guerra in Ucraina.

ORE 11.15 – La Lituania ha dichiarato lo stato di emergenza, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Gitanas Nausėda.

ORE 11.10 – “Le forze armate ucraine stanno conducendo battaglie davvero dure, respingendo gli attacchi russi a est, nord e sud”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che ”il nemico sta subendo perdite e ne avrà ancora di più grandi perché hanno invaso la nostra terra”.

ORE 11.05 – “Questa è una catastrofe per il nostro continente”. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, annunciando che stamane parlerà al Paese a proposito dell’ “invasione russa dell’Ucraina”. “Parlerò anche con i colleghi del G7 e chiedo un incontro urgente di tutti i leader della Nato il prima possibile”, ha aggiunto Johnson.

ORE 11 – Un colpo di mortaio o un missile lanciato da postazioni russe hanno ucciso un ragazzo che procedeva in bici nella cittadina ucraina di Chuhuiv, nella regione orientale del Kharkiv, non lontano dal confine russo. Lo riportano fonti giornalistiche di Kiev, mentre diversi filmati sui social riportano le immagini di una persona in bici e di una forte esplosione che devasta la strada. Altri video riportano la scena di una bici e di un cadavere sull’asfalto, coperto da un telo.

ORE 10.52 – ”Non cederemo la nostra libertà, qualsiasi cosa pensi Mosca”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dicendo che ”gli ucraini hanno tutto il diritto di vivere sulla propria terra”. ”La Russia ci ha attaccato in maniera cinica proprio come fece la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale”, ha detto. ”Il futuro di tutto il popolo dell’Ucraina dipende da ognuno dei suoi cittadini”. ”Daremo armi a chiunque voglia difendere il Paese. Siate pronti a sostenere l’Ucraina nelle piazze delle nostre città”, ha aggiunto.

ORE 10.47 – “In considerazione degli attuali attacchi in Ucraina e della chiusura dello spazio aereo, si raccomanda ai connazionali di seguire le indicazioni delle Autorità locali che, al momento, invitano a rimanere nelle proprie abitazioni, e mantenersi costantemente aggiornati sui mezzi d’informazione. Gli spostamenti via terra all’interno e verso l’esterno del Paese con i mezzi disponibili devono essere valutati con estrema cautela”. E’ quanto si legge sul portale Viaggiare Sicuri della Farnesina, in un aggiornamento della situazione della sicurezza in Ucraina dopo l’attacco russo.

ORE 10.39 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello alla popolazione a ”donare sangue” perché ”ci sono militari feriti negli ospedali” che ne hanno bisogno. Zelensky ha anche chiesto ai datori di lavoro di ”prendersi cura dei propri lavoratori”.

ORE 10.35 – Il conflitto tra Russia e Ucraina si fa sentire sull’andamento dei mercati europei. Piazza Affari, dopo l’apertura in negativo di oltre il 4%, continua la seduta in rosso, registrando -3,31% a 25.095 punti.
In negativo anche la maggior parte dei titoli quotati a Milano. Perdono in particolar modo le banche, con Unicredit a –6,77%, Intesa a -5,34 e Banco Bpm a -4,35. In territorio negativo anche Pirelli, che perde il -6,40.

ORE 10.30 – Volano i prezzi di petrolio sopra i 100 dollari dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Il Brent a Londra guadagna il 6,18% a 103,57 dollari al barile.

ORE 10.27 – “Oggi pomeriggio proponiamo di ritrovarci alle 16.00 di fronte all’ambasciata russa a Roma per esprimere la nostra ferma condanna dell’invasione russa dell’Ucraina. #StopInvasioneRussa #UcrainaLibera”. Lo scrive in un tweet il segretario dem, Enrico Letta.

ORE 10.26 – La Russia verrà colpita “con un intero pacchetto di sanzioni massicce”. A dichiararlo è stata Annalena Barbock, ministro degli Esteri tedesco, al termine di colloqui sulla crisi ucraina a Berlino.

ORE 10.24 – ”Siamo stati svegliati questa mattina verso le 5 dal rumore di scoppi distanti, che poi ho saputo essere il lancio di razzi da parte dei russi che sono entrati nel confine ucraino e hanno iniziato a colpire bersagli secondo loro importanti. Poi abbiamo udito uno scoppio distinto e più forte degli atri, forse esploso un deposito di carburante o di munizioni”. Lo racconta ad Adnkronos l’interprete romano Marco Cirulli, che da 15 anni vive a Kharkiv, in Ucraina, a 30 chilometri dal confine russo. ”Mi hanno segnalato la presenza di colonnelle di carri armati poco fuori Kharkiv, dove c’è una diga di acqua potabile”, aggiunge, parlando di ”macchine in città che vanno e vengono cercando una via di fuga che non c’è”.

ORE 10.23 – “Chiunque sia pronto e in grado di impugnare un’arma può unirsi ai ranghi delle forze armate dell’Ucraina nella sua regione”. E’ l’appello lanciato su Facebook dal Centro di comunicazioni strategiche e di sicurezza del ministero dell’Informazione ucraino.
Per ottenere le armi, si precisa, serve “contattare direttamente le brigate e i battaglioni delle forze ucraine nella propria regione. Basta avere un passaporto con sé”.

ORE 10.22 – ”La situazione è sotto controllo” e non ci sarà alcuna ”guerra lampo”. Lo ha detto il consigliere dell’ufficio della presidenza ucraina utilizzando il termine ”Blitzkrieg”.

ORE 10.21 – Vola il prezzo del gas ad Amsterdam dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. All’hub olandese Ttf il gas si attesta a 116,995 euro, in progressione del 31,616%.

ORE 10.18 – Le forze ucraine hanno rivendicato l’uccisione di “50 nemici russi” annunciando di aver respinto un attacco nella città di Shchastia, nella regione orientale di Luhansk, una delle due autoproclamate Repubbliche riconosciute dalla Russia.
“La città di Shchastia, attaccata dall’aggressore russo, è stata riconquistata. Durante il tentativo di attacco, sono stati distrutti equipaggiamenti militari e circa 50 nemici sono stati uccisi”, ha riferito su Facebook il Centro di comunicazioni strategiche e di sicurezza del ministero dell’Informazione ucraino.

ORE 10.17 – E’ appena iniziata a Palazzo Chigi la riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) con il premier Mario Draghi.

ORE 10.09 – Prima un flusso ininterrotto di blindati e di lanciamissili russi e negli ultimi minuti di mezzi di supporto e trasporto truppe. A testimoniare le dimensioni dell’invasione di Mosca all’Ucraina è una webcam al confine con la Bielorussia, forse dimenticata o probabilmente piazzata strategicamente per ‘coprire’ la crisi. A rigirare all’estero le immagini è Belsat Tv, un canale di informazione indipendente bielorusso che trasmette dalla Polonia dopo essere stato bollato dal ministero dell’Interno di Minsk come ‘gruppo estremista e criminale’.
Nelle prime immagini dell’alba, riportate anche dalla Cnn, il posto di frontiera era affollato – come d’abitudine – di autoarticolati necessari per gli scambi commerciali fra i due paesi. Ora, invece, la strada a due corsie appare deserta in direzione della Bielorussia mentre la fila ininterrotta di mezzi militari russi continua la marcia in territorio ucraino.

ORE 10.05 – Il campionato di calcio ucraino è stato sospeso. E’ quanto ha annunciato con una nota la Federcalcio ucraina dopo i primi bombardamenti russi avvenuti nella notte.
“A causa dell’imposizione della legge marziale in Ucraina, il campionato ucraino è stato sospeso”, si legge in un brevissimo comunicato ufficiale. La stagione sarebbe dovuta riprendere domani con l’anticipo della prima giornata Minaj-Zorya.

ORE 10.03 – Il ministero degli Esteri polacco ha chiesto oggi ai suoi concittadini in Ucraina di abbandonare immediatamente il paese. “I cittadini polacchi che si trovano in Ucraina devono abbandonare immediatamente il suo territorio”. Il presidente, Andrzej Duda, ha condannato l’attacco e assicurato che non lascerà “l’Ucraina senza appoggio”. “Stiamo cooperando con i nostri alleati della Nato e dell’Ue, risponderemo uniti alla brutale aggressione russa e non lasceremo l’Ucraina senza appoggio”, ha scritto su Twitter. “Dobbiamo rispondere immediatamente all’aggressione criminale della Russia all’Ucraina. L’Europa e il mondo libero devono fermare Putin”, ha scritto, sempre su Twitter, il premier Mateusz Morawiecki.

ORE 10 – Le truppe bielorusse non stanno prendendo parte all’operazione russa nel Donbass. Lo ha assicurato il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, durante un incontro con i vertici militari a Minsk, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ufficiale Belta.
“Hanno affermato che ‘verso le 5 del mattino il confine di stato dell’Ucraina è stato attaccato dalle truppe russe, che sono supportate dalla Bielorussia’. Feccia! Le nostre truppe non prendono parte a questa operazione”, ha sottolineato Lukashenko.

ORE 9.59 – La Russia ha chiuso temporaneamente una decina di aeroporti nel sud e nella penisola occupata della Crimea. Almeno fino al 2 marzo, rimarranno chiusi gli aeroporti di varie località, fra cui Rostov, Krasnodar, Kursk, Voronezh e Simferopol, secondo quanto annunciato dall’autorità russa per l’aviazione Rosaviatsiya. Rimane invece in funzione l’aeroporto di Sochi, sul mar Nero. Negli aeroporti di Mosca sono stati cancellati almeno 200 voli secondo i siti di viaggio online.

ORE 9.54 – “Condanniamo con forza l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore oscure, i nostri pensieri con le donne, gli uomini e i bimbi innocenti dell’Ucraina, che devono fronteggiare un attacco non provocato e temono per le loro vite. Faremo in modo che il Cremlino risponda delle sue azioni”. Lo dice la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, via social.

ORE 9.52 – L’Ucraina ha chiesto alla Turchia di vietare l’ingresso delle navi da guerra russe nel mar Nero attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli. “Chiedo all’amministrazione turca di aiutare l’Ucraina. Chiediamo che il Bosforo e i Dardanelli siano chiusi alle navi da guerra russe”, ha detto l’ambasciatore ucraino ad Ankara, Vadily Bolnar, citato dal quotidiano Yeni Safak, in una notizia rilanciata dall’agenzia stampa russa Tass.
In base alla convenzione di Montreux del 1936, la Turchia ha la sovranità sul Bosforo e i Dardanelli. La convenzione prevede il libero passaggio solo per le navi commerciali. Le navi da guerra devono notificare il loro passaggio alle autorità turche.

ORE 9.50 – “I russi non hanno ancora truppe sufficienti per conquistare Kiev, Leopoli a ovest, Odessa a sud fino ai territori a est da tempo sotto il loro controllo. Da lì potrebbero avanzare verso ovest per conquistare il resto delle due regioni, ma questo è tutto. Sanzioni? Deboli”. Così il politologo americano Edward Luttwak commenta su Twitter lo scoppio del conflitto in Ucraina.
Secondo il politologo, 190mila truppe sono “abbastanza per entrare e controllare il centro di Kiev, ma non sufficienti per invadere il paese più grande d’Europa, fino a Odessa, a ovest fino a Leopoli, a est fino a Kharkiv, a sud-est fino a Zaporizhzhia e oltre”.

ORE 9.42 – Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno parlato nella notte con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, “condannando l’attacco premeditato, non provocato e ingiustificato contro l’Ucraina e discutendo della risposta coordinata dell’Alleanza”. Lo riferisce il dipartimento di Stato, secondo cui si è anche parlato dei “provvedimenti ulteriori per garantire la sicurezza del territorio alleato, specialmente sul fianco est della Nato”.

 

ORE 9.39 – “Queste sono tra le ore più oscure per l’Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una grande potenza nucleare ha attaccato un Paese vicino e minaccia rappresaglie contro qualsiasi altro Paese che possa venire in suo aiuto”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Bruxelles. “Non è solo un’enorme violazione del diritto internazionale – continua – è anche una violazione dei principi di base della coesistenza umana. Costerà molte vite, con conseguenze sconosciute davanti a noi”. Il presidente russo Vladimir Putin “deve fermare questa aggressione insensata” all’Ucraina. “I nostri pensieri sono per il popolo ucraino: stiamo dalla loro parte”, ha detto ancora Borrell sottolineando: “Saremo attivi nel sostenere le operazioni di evacuazione, anche del nostro personale, nelle zone colpite dall’attacco russo”.

ORE 9.37 – La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha cancellato tutti i voli verso l’Ucraina. Il volo previsto per stasera sera da Francoforte alla città ucraina occidentale di Leopoli è stato cancellato per motivi di sicurezza, ha detto un portavoce. Lufthansa ha detto che continuerà a valutare la situazione nei prossimi giorni.
Il gruppo Lufthansa – che comprende anche compagnie aeree come Swiss, Brussels e Austrian Airlines – ha sospeso i collegamenti con Odessa e Kiev all’inizio della settimana.

ORE 9.38 – “La guerra torna in Europa. L’Occidente deve essere compatto. Altrimenti si sbriciolerà. In Italia nessuna manovra parlamentare dei partiti di maggioranza contro il governo Draghi deve essere più tollerata. E chi gioca a fare il filorusso vada all’opposizione ora”. Così su Twitter Carlo Calenda.

ORE 9.31 – Imporremo alla Russia sanzioni “senza precedenti”. Lo ha annunciato il ministro di Stato britannico per l’Europa e il Nord America, James Cleverly, dopo l’offensiva lanciata dalle forze russe contro l’Ucraina.
Secondo Cleverly, l’invasione dell’Ucraina è “completamente immotivata e completamente ingiustificata”, aggiungendo in un’intervista a Sky News che il presidente Putin sta cercando di “ricreare un impero russo”. “L’Ucraina non è la Russia”, ha rimarcato.

ORE 9.18 – “Spero che in queste ore la politica non si divida, pieno mandato al presidente Draghi per agire di conseguenza con gli alleati per qualsiasi intervento si reputi necessario. Occorre intervenire per bloccare la guerra, bisogna essere seduti allo stesso tavolo e remare nella stessa direzione”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Libertà.

ORE 9.15 – E’ una ”situazione terribile” quella che descrive Roberto Marcuccio, originario di Ravenna e in Ucraina da quattro anni, dove vive con la moglie e il figlio. ”Hanno bombardato anche qui a Mykolaiv”, città nel sud dell’Ucraina sul Mar Nero, ”hanno colpito l’aeroporto”, dice al telefono all’Adnkronos. ”La gente è in giro per strada con le valigie, sta cercando di scappare, invece noi italiani non sappiamo dove andare”, ci dice. Lui è ”uscito per fare approvvigionamento alimentare”, ma ”le frontiere sono chiuse e non possiamo uscire. C’è la legge marziale”.
”Noi italiani siamo bloccati, non ci hanno dato alcun canale preferenziale e nessun aiuto per lasciare l’Ucraina”, si lamenta.

ORE 9.13 – “Gli obiettivi” della Russia “non sono solo il Donbass e l’Ucraina, ma la stabilità dell’Europa e l’intero ordine internazionale. Putin ne risponderà”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a Bruxelles.

ORE 9.11 – È stata convocata alle 10 a Palazzo Chigi una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica.

ORE 9.09 – “Inaccettabile attacco bellico su grande scala della Russia di Putin contro l’Ucraina. L’Europa ripiomba in un passato che speravamo di non rivivere più. È il tempo delle scelte di campo. L’Occidente e la comunità internazionale siano uniti nel mettere in campo ogni utile misura a sostegno di Kiev e del rispetto del diritto internazionale”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

ORE 9.07 – “Condanno con fermezza l’attacco russo che precipita la situazione e allontana ogni spiraglio di soluzione diplomatica. Confidiamo ancora in una risposta europea e nel contributo che l’Italia può dare in questo senso alla comunità internazionale. In questo momento, però, il mio pensiero va anche a alla popolazione civile, per la quale sono profondamente preoccupato”. Così in una nota il leader del M5S, Giuseppe Conte.

ORE 9.06 – Il ministero degli Esteri israeliano ha invitato gli israeliani presenti in Ucraina a lasciare subito il paese attraverso i valichi di terra sul confine occidentale. Lo staff dell’ambasciata è stato dispiegato ai valichi di confini per facilitare le procedure.

ORE 9.05 – Sette soldati sono morti a causa dei bombardamenti nelle prime ore dell’attacco russo all’Ucraina. Lo ha confermato il ministero degli Interni di Kiev dopo le notizie che parlavano di almeno sette persone morte e nove ferite a causa dei bombardamenti russi.

ORE 9.03 – L’indice del petrolio Brent ha raggiunto i 100 dollari al barile per la prima volta dal 2014 ieri sera, quando le forze russe hanno lanciato un attacco all’Ucraina, aumentando la probabilità di sanzioni internazionali che potrebbero turbare ulteriormente i mercati energetici.
I prezzi del petrolio sono saliti costantemente per più di due mesi quando la minaccia di un’azione militare russa è diventata evidente, facendo salire i prezzi del petrolio di oltre il 40% dai loro minimi di inizio dicembre. Alle 23:59 di mercoledì, poco più di un’ora dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una “operazione militare speciale” in Ucraina, il prezzo interno del West Texas Intermediate era in crescita del 4,19% a 96 dollari al barile. Il Brent, che misura l’attività internazionale in Europa, ha raggiunto i 101,25 dollari a mezzanotte, un aumento del 4,5%.

ORE 8.58 – Emmanuel Macron ha convocato per 9 di questa mattina, tra pochi minuti, un consiglio di difesa. Lo riportano i media francesi dopo che su Twitter il presidente francese ha denunciato la “decisione della Russia di fare la guerra all’Ucraina”.

ORE 8.56 – Il video con cui Vladimir Putin ha annunciato la dichiarazione di guerra contro l’Ucraina nella notte sarebbe stato registrato tre giorni prima, il 21 febbraio. Lo rivela la Novaya Gazeta, dopo aver esaminato i metadati del video caricato sul sito del Cremlino, che sarebbe stato creato alle 19 di tre giorni fa.

ORE 8.51 – Sei soldati ucraini sono stati uccisi e altri sette sono rimasti feriti a Odessa. Lo rende noto il ministero dell’Interno ucraino aggiungendo che 17 militari risultano scomparsi dopo un attacco aereo russo contro un’unità militare a Podilsk, nella regione di Odessa.

ORE 8.49 – “Non lasceremo che Vladimir Putin distrugga l’architettura di sicurezza che ha dato all’Europa pace e stabilità per molti decenni. Non dovrebbe sottovalutare la forza delle democrazie”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, a Bruxelles.

ORE 8.46 – A quanto apprende l’Adnkronos da autorevoli fonti, il ministro degli Esteri francese Jean Yves Le Drian, che oggi avrebbe dovuto prendere parte al Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi come previsto dal Trattato del Quirinale siglato lo scorso 25 novembre a Roma, non sarà alla riunione del governo italiano. La presenza del ministro francese e’ naturalmente venuta meno per via dell’invasione russa dell’Ucraina.

ORE 8.42 – Allerta dell’ambasciata cinese in Ucraina. La rappresentanza diplomatica, riporta la Cgtn, ha raccomandato ai connazionali nel Paese di “rimanere a casa e restare calmi”, sottolineando come la situazione sia “peggiorata notevolmente”.
“Ci sono stati bombardamenti in varie città e sono in corso operazioni militari”, avverte l’ambasciata, che raccomanda ai cittadini di rimanere in casa, lontano da finestre e vetri, e – nel caso uscissero – di esporre la “bandiera cinese” in modo “visibile” sui loro mezzi.

ORE 8.42 – Mosca ha annunciato di aver sospeso la circolazione delle navi commerciali nel Mar d’Azov, tra Russia e Ucraina, fino a nuovo avviso.

ORE 8.41 – “Il popolo ucraino vuole la pace”. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitaliy Klychko, che è stato contattato telefonicamente da Dario Nardella, sindaco di Firenze, città gemellata con la capitale dell’Ucraina.
“Migliaia di civili vittime di un irresponsabile attacco militare russo. Quello che sta facendo Putin è contro ogni logica e principio di umanità”, commenta su Twitter Nardella.

ORE 8.40 – “Credo che sia il momento dell’unità nel nostro Paese. È in gioco la libertà, è in gioco la democrazia, non ci si può mettere a discutere su questioni di ambiguità. La discussione di ieri in Parlamento è stata più una discussione in cui si è parlato del tema delle sanzioni, di come evitare sanzioni di un tipo o di un altro tipo, ma guardando più al nostro dibattito domestico italiano. Ma io invito tutti a uscire in questo momento dal dibattito domestico e a pensare che è in gioco il principio di libertà e democrazia per la prima volta calpestato nel nostro continente dopo decenni in questo modo”. Lo ha affermato il segretario del Pd, Enrico Letta, ai microfoni del Giornale radio Rai.
“E se non difendiamo l’Ucraina -ha aggiunto- non difendiamo nemmeno noi stessi, perchè non era mai successo che si tentasse in questi ultimi tempi di risolvere le questioni dei confini portando la morte e con prove di forza. Credo che sia da parte di tutti noi necessaria una risposta unita e senza nessuna, nessuna, ambiguità”.

ORE 8.37 – Le forze militari ucraine stanno rispondendo “con dignità” all’offensiva del “nemico”, che sta soffrendo perdite. Lo ha detto il ministero della Difesa di Kiev in una nota, precisando che “le forze di difesa nazionale, usando il diritto all’autodifesa sulla base dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, sta rispondendo con dignità ai tentativi del nemico di attraversare il confine. La situazione è sotto controllo. Le truppe russe stanno soffrendo perdite”. Il ministero sostiene che nella fila dell’esercito ucraino non si registrano vittime.

ORE 8.34 – La Repubblica popolare di Luhansk ha annunciato l’avvio di una operazione militare finalizzata a ”liberare le zone controllate da Kiev della regione”. In un videomessaggio il portavoce della milizia ha detto che ”il 24 febbraio la Milizia popolare del Luhansk ha iniziato un’operazione di artiglieria e un’operazione per liberare i territori temporaneamente occupato”. Non ci saranno pericoli per i civili, ha aggiunto, dicendo che ”le unità della milizia popolare stanno sparando solo contro strutture militari e contro postazioni dove ci sono mezzi e uomini delle Forze armate dell’Ucraina”.
“Chiedo agli uomini delle Forze armate dell’Ucraina di abbandonare le armi, lasciare le loro posizioni e non rispondere agli ordini criminali delle loro forze armate”, ha aggiunto il portavoce.

ORE 8.32 – Le truppe russe sono sbarcate a Odessa e stanno attraversando il confine con Kharkov: lo ha detto Anton Gerashchenko, consigliere del capo del ministero degli Interni dell’Ucraina.

ORE 8.31 – Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha convocato all’unita di crisi della Farnesina una riunione urgente di coordinamento. In video call partecipa anche l’ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo.

ORE 8.28 – “Il governo spagnolo condanna l’aggressione della Russia all’Ucraina ed è solidale con il governo e il popolo ucraino. Resto in stretto contatto con i nostri partner e alleati dell’Ue e della Nato per coordinare la nostra risposta”. Lo scrive in un tweet il premier spagnolo Pedro Sánchez.

ORE 8.23 – Almeno sette persone sono state uccise e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi. Lo hanno detto le autorità dell’Ucraina.

ORE 8.22 – I separatisti in Ucraina rivendicano di avere il controllo delle cittadine di Stanytsia Luhanska e Shchastia, mentre le autorità di Kiev confermano che forze filo-russe sono avanzate nel territorio controllato dalle forze governative. Lo riporta l’agenzia Dpa.

ORE 8.17 – Il Segretario generale della Nato Jen Stoltenberg ha condannato ”l’attacco russo sconsiderato e non provocato” contro l’Ucraina, parlando di ”violazione del diritto internazionale” e di minaccia alla sicurezza euro-atlantica che ”mette a rischio innumerevoli vite civili”.

”Questa è una grave violazione del diritto internazionale e una seria minaccia alla sicurezza euro-atlantica. Gli alleati della Nato si incontreranno per affrontare la nuova aggressione della Russia”, ha detto.

ORE 8.16 – “L’attacco russo” all’Ucraina “scuote le fondamenta dell’ordine internazionale secondo cui non dovrebbe essere tollerato nessun cambiamento unilaterale con la forza dello status quo”. Lo ha denunciato il premier giapponese, Fumio Kishida, come riporta l’agenzia Kyodo. “Condanniamo con forza la Russia”, ha detto, assicurando un coordinamento con gli Usa e la comunità internazionale sulla crisi.

ORE 8.15 – “L’attacco russo non ha alcuna giustificazione. La responsabilità è del Cremlino che risponderà delle conseguenze di questo atto di guerra. In queste ore difficili l’Europa è vicina all’Ucraina”. Lo scrive il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, via social.

ORE 8.09 – “A nome dell’umanità, ritiri le truppe in Russia, non permettiamo che scoppi la peggiore guerra dall’inizio del secolo”. Questo l’appello del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres al presidente russo Vladimir Putin.

ORE 8.06 – Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko riunisce i vertici militari. L’agenzia BelTa dà notizia di una imminente “riunione straordinaria” dopo un colloquio telefonico alle prime ore di questa mattina tra Lukashenko e Vladimir Putin durante il quale il presidente russo “ha informato” il leader della Bielorussia “riguardo la situazione al confine con l’Ucraina e in Donbass”.

ORE 8.05 – “Questo è un atto di guerra, un attacco alla sovranità ed all’integrità territoriale dell’Ucraina, una enorme violazione dello Statuto dell’Onu e delle norme fondamentali e dei principi del diritto internazionale”. Lo ha denunciato in un psot su Facebook il portavoce del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

ORE 8 – Cinque velivoli e un elicottero russi abbattuti. Lo fanno sapere le forze armate ucraine.

ORE 7.59 – ”La Francia condanna con fermezza la decisione della Russia di fare la guerra all’Ucraina. La Russia deve mettere fine immediatamente alle operazioni militari”. Lo ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron. ”La Francia è solidale con l’Ucraina. Siamo a fianco degli ucraini e agisce con i suoi partner e gli alleati per mettere fine a questa guerra”, ha aggiunto.

ORE 7.58 – Le truppe russe hanno attaccato l’Ucraina dalla Bielorussia. “Alle 5 circa, il servizio di confine ucraino nell’area con la Federazione russa e con la Repubblica di Bielorussa è stato attaccato dalle truppe russe sostenute dalla Bielorussia”, ha riferito lo stesso Servizio, secondo cui gli attacchi sono avvenuti nelle regioni di Luhansk, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Zhytomyr, ai confini orientali e settentrionali. “Gli attacchi – prosegue ancora il servizio – sono avvenuti anche dalla parte della Repubblica autonoma di Crimea”.

ORE 7.57 – “Inaccettabile l’attacco russo in Ucraina. Un pensiero alle vittime di questa assurda guerra e alle famiglie che stanno piangendo i propri cari. L’Italia sia come sempre al fianco di Europa e Stati Uniti in nome della libertà e dei valori”. Lo scrive su Twitter Matteo Renzi.

ORE 7.54 – ”Condanniamo l’aggressione militare senza precedenti della Russia contro l’Ucraina. Deve ritirare le sue forze armate e rispettare pienamente l’integrità territoriale dell’Ucraina. I leader della Ue discuteranno e adotteranno rapidamente ulteriori misure restrittive nei confronti della Russia. La Ue è con l’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

ORE 7.54 – Le forze russe stanno bombardando l’Ucraina orientale, ma la situazione è “sotto controllo”. Lo ha scritto su Facebook lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine.

ORE 7.50 – Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha ”chiesto al presidente russo Vladimir Putin di fermare la guerra immediatamente”. Su Twitter ha spiegato che ”oggi i leader europei si riuniranno per decidere ulteriori misure contro gli atti illegali della Russia e in sostegno dell’Ucraina”. ”Ho parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per condannare nel modo più forte possibile l’aggressione ingiustificata su larga scala contro l’Ucraina e per esprimere la nostra forte solidarietà con l’Ucraina”, ha inoltre scritto Michel.

ORE 7.43 – Una “coalizione anti-Putin” per “costringere la Russia alla pace”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ho parlato con il presidente degli Stati Uniti, con Olaf Scholz, Charles Michel, Andrzej Duda e Boris Johnson. Fermare immediatamente Putin e la guerra contro l’Ucraina e il mondo! Costruire una coalizione anti-Putin – scrive – Sanzioni immediate, difesa e sostegno finanziario all’Ucraina. Chiudere lo spazio aereo. Il mondo deve costringere la Russia alla pace”.

ORE 7.41 – ”Una violazione del diritto internazionale”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha condannato sui social l’operazione militare russa in Ucraina. ”L’Italia è a fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici”, ha aggiunto. ”L’operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell’Ucraina, che l’Italia condanna con fermezza”, ha scritto ancora.

ORE 7.40 – “Sono inorridito dagli eventi terribili in Ucraina. Ho parlato con il presidente Zelenskyy per discutere dei prossimi passi. Il presidente Putin ha scelto la strada dello spargimento di sangue e della distruzione lanciando questo attacco non provocato all’Ucraina. Il Regno Unito e i nostri alleati risponderanno con decisione”. Così su Twitter il premier britannico Boris Johnson.

ORE 7.36 – “Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”. E’ la dichiarazione del presidente del Consiglio Mario Draghi dopo l’attacco russo all’Ucraina.

ORE 7.33 – Le guardie di frontiera ucraine non stanno resistendo all’avanzata delle truppe russe. Lo ha scritto il ministero della Difesa di Kiev in una nota. Il ministero ha anche smentito che Mosca abbia perso un aereo militare a causa dell’offensiva ucraina.

ORE 7.24 – Joe Biden ha condannato “l’attacco non provocato e ingiustificato delle forze militari russe” contro l’Ucraina in un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymr Zelensky. In una dichiarazione Biden spiega di aver parlato con Zelensky dei prossimi passi degli Usa e degli alleati contro la Russia, incluse “sanzioni severe”.

Zelensky, fa sapere la Casa Bianca, ha chiesto a Biden di sollecitare i leader mondiali a “parlare chiaramente contro la palese aggressione del presidente Putin”. “Continueremo a fornire sostegno e assistenza – conclude la dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca – all’Ucraina e al popolo ucraino”.

ORE 7.12 – L’Ucraina impone la legge marziale. Lo ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Cari cittadini ucraini, oggi il presidente Putin ha annunciato l’avvio di un’operazione militare speciale nel Donbass. La Russia ha compiuto attacchi contro le nostre infrastrutture militari”, ha detto Zelensky sul suo profilo Facebook, aggiungendo che – riporta l’agenzia Unian – “impone la legge marziale”.

ORE 6.54 – Il presidente americano Joe Biden ha denunciato l’ “attacco non provocato e ingiustificato” della Russia contro l’Ucraina e come Putin abbia “scelto una guerra premeditata che porterà a una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane”.

“Le preghiere del mondo intero sono per il popolo dell’Ucraina – afferma in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca – che subisce un attacco non provocato e ingiustificato da parte delle forze militari russe”.

“Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà e gli Stati Uniti e i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e incisivo. Il mondo riterrà responsabile la Russia”.

ORE 6.02 – Vladimir Putin ha lanciato con una dichiarazione in tv un’ “operazione militare speciale” in Ucraina ordinando ufficialmente il dispiegamento di militari della Russia nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Esplosioni sono state segnalate nella capitale Kiev e in varie città del Paese. “Ho deciso per un’operazione militare speciale”, ha detto Putin. L’obiettivo dichiarato è “proteggere la popolazione che per otto anni è stata soggetta a maltrattamenti e genocidio”.

(AdnKronos)

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