Voto Presidente Repubblica: scrutinio, nulla di fatto
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———– AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE VOTO E DICHIARAZIONI ————-
VIDEO DIRETTA DALLA CAMERA
TIMELINE – ore 21: Spoglio iniziato da almeno un’ora
Lo spoglio delle schede della prima votazione relativa all’elezione del Capo dello Stato, come era prevedibile, non darà alcun risultato. Da circa un’ora è iniziata la conta dei voti e le schede bianche sono “maggioranza”: 672. Si conclude così la prima giornata di voto per l’elezione del Presidente della Repubblica.
ore 18,05: Finito faccia a faccia Salvini – Letta, segretario Pd “Positivo incontro”
“L’incontro con Salvini è stato positivo; abbiamo deciso di incontrarci nuovamente domani!” Lo ha detto Enrico Letta alla Camera dopo il faccia a faccia con il leader della Lega.
ore 18: Deputata no vax Cunial (gruppo Misto) respinta al seggio
“Un documento burocratico-amministrativo come il green pass non si può subordinare al diritto di votare per il presidente della Repubblica. Qualcuno si assumerà la responsabilità di dire che io non posso entrare, siamo pronti a invalidare l’elezione del presidente della Repubblica“, ha poi commentato alle telecamere la deputata del gruppo misto che, non avendo il green pass, non ha potuto votare per il presidente della Repubblica in aula e nemmeno al seggio covid approntato per i positivi o per chi è in quarantena (fonte: AdnKronos).
ore 17: Conte e Salvini faccia a faccia in corso – Poco prima incontro Letta-Salvini
E’ in corso un incontro tra Salvini della Lega e Conte del Movimento 5 stelle. Prima di incontrare il leader pentastellato, Salvini ha incontrato il segretario del Pd Letta.
ore 16,30: Conte vede Tajani alla Camera
Alla Camera, in sala Tatarella, al momento vi è un incontro tra il leader M5S Giuseppe Conte e il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani.
ore 16,05: In corso incontro tra Salvini e Meloni
Sarebbe in corso un incontro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, presso gli uffici della Camera, come comunicato da una nota congiunta di Lega e Fratelli d’Italia.
ore 16: Previsione tempi di svolgimento voto
Tra chiama, voto, scrutinio e spoglio delle schede sarà di circa sei ore. Entreranno 50 votanti per volta, mentre saranno 200 i parlamentari ammessi in Aula durante le operazioni di spoglio. Lo ha stabilito l’ufficio di Presidenza della Camera e il Consiglio di presidenza Senato che si sono riuniti congiuntamente questa mattina a Montecitorio.
ore 15,45: Draghi e Salvini incontro in mattinata
Incontro questa mattina tra il premier Mario Draghi e il leader della Lega Matteo Salvini. L’incontro non avrebbe avuto luogo nella sede del governo, ne sono stati rivelati i contenuti del faccia a faccia tra il nostro primo ministro e il capo della Lega.
ore 15,25 – Meloni propone candidatura di Carlo Nordio
La leader di Fdi avrebbe proposto di allargare la rosa dei nomi a personalità senza un trascorso politico, lanciando la candidatura dell’ex magistrato Carlo Nordio.
ore 15,00: E’ ufficialmente partita la prima chiama per l’elezione del nuovo Capo dello Stato italiano alla Camera dei Deputati. Le misure antiCovid cambiano lo scenario solito che abbiamo avuto modo nel tempo di vedere a Montecitorio: niente più catafalco per il voto ma tre cabine elettorali ampie per votare all’interno dell’aula, dove non può rimanere nessuno tra i banchi. Per i parlamentari positivi invece è stato istituito un seggio volante stile drive-in, all’esterno, nel parcheggio della Camera.
Il drive-in per i parlamentari positivi
E’ dunque arrivato il momento del via alle votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica italiana, che sarà il tredicesimo capo dello Stato italiano (anche se la votazione sarà la 14esima in virtù del doppio mandato di Giorgio Napolitano). L’incertezza regna sovrana su chi sarà il nuovo inquilino del Quirinale.
La cosa certa, al momento, sono i numeri. Grazie all’Associzione Openpolis, che ha raccolto alcuni dei principali numeri sul Quirinale, sia in chiave storica che di attualità, oggi possiamo avere un quadro che ci può fornire alcuni elementi utili per orientarci tra i poteri del capo dello stato, le modalità della sua elezione e le caratteristiche che hanno contraddistinto i profili dei presidenti della repubblica.
24 Gennaio – TUTTI I NUMERI SUL QUIRINALE (grazie a )
L’ETA’ MEDIA DEI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA
L’età media dei presidenti della repubblica al momento dell’elezione è di 73 anni. Il presidente più giovane al momento dell’entrata in carica è stato Francesco Cossiga, a soli 57 anni. Il più anziano ad essere stato eletto invece è stato Giorgio Napolitano, che all’inizio del suo secondo mandato aveva 88 anni. Invece se si considera solo il primo incarico il presidente più anziano è stato Pertini, eletto a 81 anni. Per quanto autorevoli possano essere alcune delle figure indicate nel dibattito pubblico come possibili candidati al Quirinale la questione anagrafica deve dunque far riflettere rispetto alla possibilità che l’età avanzata li induca a concludere il mandato prima del termine di 7 anni previsto dalla costituzione.
QUANTI SONO STATI I PRESIDENTI?
Sono 12 i presidenti della repubblica in carica dal 1948 a oggi considerando anche il capo provvisorio dello stato Enrico De Nicola. Considerando invece solo i presidenti eletti dopo il ’48 sono stati 11 i capi dello stato ma 12 le elezioni. Nel 2013 infatti Giorgio Napolitano è stato il primo presidente della repubblica eletto per un secondo mandato. Questo secondo incarico comunque ha avuto durata breve e nel 2015 Napolitano ha rassegnato le dimissioni. (OpenPolis)
QUALI SONO I PRESIDENTI CHE HANNO SCIOLTO LE CAMERE ANTICIPATAMENTE?
Sono 5 i presidenti della repubblica che hanno sciolto anticipatamente le camere, con un totale di 9 volte in tutto. Il primo è stato il presidente Leone nel 1972, dopo la caduta del primo governo Andreotti. Poi sempre Leone nel 1976 (quinto governo Moro). Pertini sciolse anticipatamente le camere 2 volte nel 1979 (quarto governo Andreotti) e nel1983 (quinto governo Fanfani). A Cossiga capitò una sola volta nel 1987 dopo la caduta del sesto governo Fanfani. Scalfaro poi sciolse le camere nel 1994 (governo Ciampi) e nel 1996 (governo Dini). L’ultimo presidente ad aver sciolto le camere infine è stato Napolitano. Prima nel 2008, quando con la caduta del secondo governo Prodi la legislatura venne interrotta dopo appena 2 anni. Poi nel 2012 (governo Monti) anche se in realtà mancavano ormai pochi mesi alla fine naturale della legislatura.
QUANTI SONO I GRANDI ELETTORI?
Sono 1009 i “grandi elettori” chiamati a scegliere il capo dello stato. In base all’articolo 83 della costituzione il presidente della Repubblica deve essere eletto dal parlamento in seduta comune a cui si aggiungono 3 delegati per ogni regione (salvo la Val d’Aosta che ha un solo rappresentante). In attesa che trovi applicazione la riforma costituzionale approvata nel 2020 che prevede una riduzione del numero dei parlamentari, l’assemblea che elegge il presidente della repubblica si compone quindi ad oggi di 1.009 membri: 630 deputati, 321 senatori (inclusi i senatori a vita, attualmente 6) e 58 delegati regionali.
La possibile composizione del parlamento in seduta comune
PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA ELETTI AL PRIMO SCRUTINIO
Sono solo 2 su 12 i presidenti della repubblica eletti con la maggioranza dei 2/3. Secondo il dettato costituzionale nei primi 3 scrutini è necessaria la maggioranza “qualificata” dei 2/3 per eleggere il capo dello stato. Se non si riesce a trovare un accordo su un nome condiviso, a partire dal quarto scrutinio il quorum si abbassa e diventa sufficiente la maggioranza assoluta. Dal 1949 a oggi solo 2 presidenti (Cossiga nel 1985 e Ciampi nel 1999) sono stati eletti entro le prime 3 votazioni. Quattro invece sono stati eletti al quarto scrutinio (Einaudi nel 1949, Gronchi nel 1955, Napolitano nel 2013 e Mattarella nel 2015). L’elezione più complicata in assoluto fu quella di Giovanni Leone nel 1971, per cui furono necessarie ben 23 votazioni.
PRESIDENTE ELETTO CON MAGGIORE E MINORE NUMERO DI VOTI
Fatta eccezione per Enrico De Nicola (eletto capo provvisorio dello stato nell’ambito dell’assemblea costituente con il 94% dei voti), ad oggi, il presidente della repubblica eletto con il più ampio consenso è stato Sandro Pertini, con 832 voti sui 995 presenti e votanti (83,6%). Seguono Giovanni Gronchi (79%) e Francesco Cossiga (76,8%). Sergio Mattarella invece è stato eletto con il 66,8% dei voti, settimo per percentuale di consenso. Quattro sono stati i presidenti della repubblica eletti con meno del 60% dei consensi. Si tratta di Luigi Einaudi (59,4%), Giorgio Napolitano nel 2006 (54,3%), Antonio Segni (52,6%) e Giovanni Leone (52% quello con minor numero di voti).
PARTITI POLITICI E GRANDI ELETTORI
I grandi elettori espressi da ogni forza politica attualmente
MOVIMENTO CINQUE STELLE 234
LEGA 212
PARTITO DEMOCRATICO 153
FORZA ITALIA 137
MISTO 116
FRATELLI D’ITALIA 63
ITALIA VIVA 45
CORAGGIO ITALIA 23
LIBERI E UGUALI 12
PARTITO DEMOCRATICO 153
AUTONOMIE 8
CIVICHE – REGIONALI 3
UDC 2
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