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Vaccino AstraZeneca sospeso in Italia e in altri paesi europei in attesa della decisione dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco, che si riunirà giovedì e punta a pronunciarsi in maniera definitiva sul farmaco. “Lo stop fa danni”, dice il professor Massimo Galli. “Serve chiarezza, bisogna chiedere i dati agli inglesi”, evidenzia il professor Andrea Crisanti. Tutte le news sull’argomento nella giornata di oggi 16 marzo.


LA TIMELINE DI OGGI 16 MARZO


16.02 – “Migliaia di persone muoiono in Europa ogni giorno” a causa della Covid-19 e oggi “abbiamo quattro vaccini altamente efficaci che possono proteggere” dalla malattia. I decessi che si sono verificati in qualche caso dopo la vaccinazione sono “eventi molto rari, che dobbiamo valutare molto attentamente. L’Ema prende questa situazione molto seriamente: continueremo a fare in modo che la popolazione europea venga informata dell’analisi in corso”. Lo sottolinea la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke, in videoconferenza stampa a Bruxelles, in collegamento da Amsterdam.

15.54 – “Adesso dobbiamo solo attendere in silenzio le indicazioni dell’Ema, che ha la più ampia conoscenza degli studi effettuati”. Maria Rita Gismondo, microbiologa dell’ospedale Sacco di Milano, ritiene indispensabile “lasciare la parola all’Agenzia europea del farmaco” su tutti i quesiti che si aprono dopo la decisione dell’Italia e di molti altri Paesi europei di sospendere in via precauzionale l’impiego del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Chi ha ricevuto la prima dose deve preoccuparsi? Se necessario potrà fare il richiamo con un altro vaccino? “Sarà l’Ema a pronunciarsi”, risponde l’esperta all’Adnkronos Salute.

Già ieri la direttrice Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze del Sacco aveva lanciato il suo appello a parlare di meno, a “non alimentare l’infodemia che ha caratterizzato da principio questa pandemia”. Mai come in questa fase dell’emergenza coronavirus, ribadisce oggi, “è necessario rivolgersi alle persone con voce univoca”. E la voce, per ogni chiarimento su AstraZeneca, dovrà essere quella dell’Ema.

15.50 – “Attualmente, non c’è alcuna indicazione che la vaccinazione” con il siero anti-Covid di Astrazeneca “abbia provocato queste condizioni”, gli eventi tromboembolici, talora fatali, che hanno portato alla decisione di sospendere le vaccinazioni in diversi Paesi Ue. Lo sottolinea la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke, in conferenza stampa a Bruxelles. “Non sono emersi nei trial clinici – continua Cooke – e non sono compresi come effetti collaterali conosciuti o attesi con questi vaccini. Nei trial clinici, sia le persone vaccinate che quelle che hanno ricevuto un placebo hanno registrato numeri molto piccoli di sviluppi legati alla coagulazione del sangue”. Cooke sottolinea che “il numero di eventi tromboembolici nella popolazione vaccinata sembra non essere più elevato di quello che si osserva nella popolazione in generale”, cioè l’incidenza tra i vaccinati delle trombosi è analoga o più bassa di quella che si riscontra nell’intera popolazione (in Italia ogni anno più di 230mila persone muoiono a causa di ictus, infarto e malattie cardiovascolari da trombosi, come riportava l’Adnkronos Salute nel 2017).

“Non devo ricordare io – prosegue Cooke – che la Covid-19 è una crisi globale, con impatti sociali ed economici devastanti e continua a costituire un grande onere per i sistemi sanitari europei”. “I vaccini contro la Covid-19 – sottolinea – aiutano a proteggere gli individui dalla malattia, specialmente i lavoratori della sanità e gli anziani. E’ una considerazione molto importante nella nostra valutazione del rapporto tra benefici e rischi”.

All’Ema “stiamo valutando ogni incidente, caso per caso. I nostri esperti si stanno incontrando anche oggi, per valutare tutte le informazioni. Gli esperti arriveranno ad una conclusione giovedì. Voglio sottolineare che i nostri esperti stanno lavorando senza sosta per condurre questa valutazione il più velocemente possibile”, conclude Cooke.

15.44 – “Nel pomeriggio di oggi il ministro Speranza ha partecipato alla riunione informale dei ministri della Salute Ue. Al centro della discussione il coordinamento sulle misure nel contrasto alla pandemia e lo stato della campagna vaccinale in attesa della decisione dell’Ema sul vaccino AstraZeneca”. Lo sottolinea una nota del ministero della Salute.

15.40 – Non ci sarebbe un nesso tra il vaccino AstraZeneca, sospeso in Italia da ieri, e la morte dell’insegnante biellese deceduto domenica. Potrebbe essere stato un problema cardiaco improvviso a causare il decesso del docente poche ore dopo avere la somministrazione della prima dose di vaccino anti Covid. E’, a quanto si apprende, ciò che sarebbe emerso da un primo riscontro durante l’autopsia eseguita questa mattina.

15.33 – La “situazione attuale” relativa al vaccino anti-Covid di AstraZeneca “non è inattesa: quando si vaccinano milioni di persone è inevitabile che si verifichino rari gravi incidenti o malattie che si manifestano dopo la vaccinazione”. Lo spiega la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke, in videoconferenza stampa a Bruxelles, collegata da Amsterdam. “Stiamo conducendo la revisione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca – prosegue Cooke – alla luce delle preoccupazioni che vediamo dai cittadini nell’Ue: la nostra priorità è la sicurezza del vaccino. Il nostro ruolo è valutare la situazione, facendo sì che si indaghi con rapidità su qualsiasi reazione avversa, in modo da poter appurare se si tratta di un vero effetto collaterale del vaccino oppure di una coincidenza”.

“Per farlo – prosegue Cooke – abbiamo mobilitato il nostro comitato per la farmacovigilanza, che è un comitato per la sicurezza composto principalmente di esperti delle autorità nazionali competenti di tutta Europa. Ma abbiamo anche rappresentanti dei pazienti e dei lavoratori della sanità. E ci sono anche esperti dei nostri partner internazionali, per aiutarci nella valutazione”, conclude.

15.19 – All’Ema “stiamo ricevendo più casi e più dettagli delle circostanze connesse a quei casi” di eventi avversi dopo l’iniezione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. “A quanto capiamo, potrebbero essere associati con qualche sottopopolazione o ci potrebbe essere una qualche sottopopolazione degli eventi tromboembolici complessivi, ma non sono in una posizione tale da poter commentare sui casi particolari che arrivano dalla Germania, se non dire che vengono discussi nel comitato di farmacovigilanza e di valutazione del rischio”. Lo dice la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke, in conferenza stampa a Bruxelles, rispondendo ad una domanda relativa ai casi di eventi tromboembolici, talora fatali, verificatisi in Germania, dove il vaccino AstraZeneca già scontava problemi reputazionali, a quanto riportato da diversi media, come Dw.

15.19 – I paesi che hanno sospeso la vaccinazione con AstraZeneca potrebbero essere rimasti vittima di un panico indotto dai media, frutto di una campagna di disinformazione. Lo sostiene Michal Dworczyk , alto funzionario del governo polacco responsabile della campagna di vaccinazione. “E’ possibile che ci troviamo di fronte ad una campagna pianificata di disinformazione e a un brutale scontro fra case farmaceutiche”, ha affermato Dworczyk, citato dall’agenzia stampa polacca Pap. “Vale la pena ricordare che oltre alle società registrate nell’Ue, Gran Bretagna e usa, vi sono altre società che cercano di far usare i loro vaccini”, ha detto, in quello che appare un riferimento a società farmaceutiche in Russia e Cina.

Dworczyk ha sottolineato che le autorità polacche e l’ente regolatorio europeo Ema continuano a raccomandare l’uso del vaccino AstraZeneca. “Siamo fiduciosi che molti di questi paesi torneranno presto” a far uso di AstraZeneca, dimostrando che la Polonia ha fatto bene a non interrompere la vaccinazione, ha aggiunto.

15.04 – Quella di sospendere la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca “è stata una decisione che rientra nelle conseguenze della farmacovigilanza, che prevede che si vada a esplorare cosa è accaduto nei casi sospetti. Questo per verificare che, oltre a un nesso di temporalità tra dose ed evento avverso, vi sia” eventualmente “anche un nesso di causa-effetto. Va fatto ogni volta che ci sono delle segnalazioni. E’ giusto quindi lo stop al vaccino ed esaminare i maniera attenta i casi. Occorre dirimere ogni dubbio per evitare che si crei una maggiore diffidenza che già, per problemi di comunicazione nei mesi passati, era cresciuta”. Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di ‘TimeLine’ su SkyTg24. “Mia madre aveva appuntamento giovedì per il vaccino AstraZeneca nel Lazio. Mi ha chiesto se andare o meno, io ho detto certo. Poi c’è stata la sospensione, ma io le ho detto di confermare e di fare il vaccino perché è sicuro”, ha aggiunto.

14.52 – Gli esperti dell’Ema “concluderanno” la valutazione degli eventi connessi all’uso del vaccino anti-Covid “giovedì” prossimo, e l’esito verrà comunicato probabilmente “nel pomeriggio”. Lo dice la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke, in videoconferenza stampa a Bruxelles. Finora nell’Ue, aggiunge, sono stati segnalati “30 eventi tromboembolici” su circa “5 mln di vaccinati” con il siero di AstraZeneca, ma “sono dati che so essere sbagliati, perché sono in evoluzione”, anche perché quando eventi simili vengono segnalati “aumenta l’attenzione” e quindi anche le segnalazioni, il che “è positivo”, perché “aiuta a capire meglio l’incidenza” di eventi simili.

14.33 – Non si deve preoccupare chi dovrà attendere più del previsto per farsi inoculare la seconda dose del vaccino Oxford Astrazeneca per via della sospensione decisa da diversi governi: ad assicurarlo è Stefan Kaufmann dell’Istituto Max Planck per la biologia infettiva di Berlino: “Per quanto ne sappiamo, non è un problema posporre la seconda dose” perché “la protezione assicurata dalla prima inoculazione dovrebbe durare almeno sei mesi”.

14.18 – “Ema valuta tutti gli possibili effetti collaterali del vaccino AstraZeneca. Indaghiamo sulla possibilità di eventi legati a lotti specifici”. La direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cooke, si esprime così in videoconferenza dopo i provvedimenti con cui diversi paesi, Italia compresa, hanno sospeso l’uso del vaccino AstraZeneca. “I nostri esperti si riuniscono anche oggi per analizzare dati e informazioni provenienti dai vari paesi” e forniranno le proprie conclusioni giovedì in relazione ad eventi avversi che potrebbero essere associati alla somministrazione del farmaco. “Sono inevitabili rari episodi gravi quando si vaccinano milioni di persone”, spiega, evidenziando che allo stato attuale “non ci sono indicazioni che il vaccino AstraZeneca abbia causato problemi”. “L’incidenza di eventi tromboembolici nei soggetti che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca non più alta rispetto alla popolazione” non vaccinata, afferma Cooke, ribadendo che “i benefici del vaccino superano i rischi”.

14.16 – “Di fronte a una miriade di informazioni che sono arrivate tramite la stampa, i social, il passaparola si è creata nella persone una inquietudine destinata a durare almeno fin quando le autorità non assicureranno che è possibile riprendere la somministrazione dei vaccini perché non sussistono le paventate problematiche”. Lo ha detto all’Adnkronos il sondaggista Fabrizio Masia commentando l’eventuale influenza della sospensione del vaccino Astrazeneca negli italiani.

“Tante persone che avrebbero dovuto inocularsi il vaccino Astrazeneca, tra militari, docenti e altri, in qualche modo hanno disdetto il loro appuntamento – spiega Masia – Altre, in attesa di fare il richiamo, devono capire se avranno la dose nei tempi e se è sicura. E’ indubbio che meccanismi di questo tipo creino situazioni di ansia e inquietudine, per cui ci vuole la scienza a rassicurare, contrariamente a quanto avviene nei fatti. Gli italiani hanno inevitabilmente paura, giovedì l’Ema si pronuncerà e questo ovviamente aiuterà moltissimo”.

Ma non solo, conclude Masia: “Importante poi è anche far riferimento, per dare maggiori rassicurazioni, alle statistiche mondiali: in Italia ogni anno muoiono 670mila persone, una persona su 100 al giorno: in tutto questo è possibile che una persona che è stata vaccinata abbia delle problematiche. Grossomodo le stesse, come emerso in Inghilterra, riscontrate per i due vaccini Pfizer e Astrazeneca. Io da docente universitario ho fatto il vaccino Astrazeneca una settimana fa e non ho avuto problemi se non una linea di febbre. Non preoccupiamoci, la probabilità di conseguenze gravi è infinitesimale”.

13.33 – “Fratelli d’Italia chiede che il ministro della Salute, Roberto Speranza, venga immediatamente a riferire alle Camere sulla vicenda di AstraZeneca. Non possiamo permetterci di lasciare l’Italia nell’incertezza nella quale ha navigato in questi giorni su una materia così importante. Avere trasparenza, avere informazioni certe, è fondamentale per la riuscita della campagna vaccinale”. Lo ha detto al Tg5 la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

13.30 – “Naturalmente” la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si farebbe iniettare il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca, se le venisse offerto. Lo assicura il portavoce capo della Commissione Eric Mamer, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, rispondendo ad una domanda.

13.28 – “Le parole che ha pronunciato questa mattina il ministro Speranza” sulla sospensione dei vaccini AstraZeneca “vanno nel senso di una precauzione presa sulla scia della Germania per arrivare tra un paio di giorni a una decisione che verrà presa dall’Ema”, e “quando ripartiremo” con le vaccinazioni di AstraZeneca “credo che ci sarà un numero di rinunce tale che renderà disponibili molte dosi”, e sarà “importante ampliare un po’ le fasce d’età per garantire una maggiore domanda”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, oggi a Firenze, a margine di una conferenza stampa.

Giani ha poi ribadito che “continuiamo con le attività con Pfizer per over 80 e Moderna per disabili e estremamente fragili”. E a proposito dell’andamento della vaccinazione agli over 80, che in Toscana procede più lentamente che in alcune altre regioni, il governatore ha spiegato: “Altre regioni più avanti di noi perché hanno avuto un numero di dosi di Pfizer per gli over 80 maggiore, in quanto noi abbiamo usato Pfizer anche per i richiami al personale sanitario. In altre regioni il personale sanitario più giovane è stato vaccinato con AstraZeneca”. Giani prevede un’accelerazione delle vaccinazioni per gli over 80 nella prossima settimana “quando arriveranno 35mila dosi Pfizer, e nella successiva con 100mila dosi in arrivo”.

13.14 – “E’ stato un bene che se c’è un dubbio si sia sospesa la campagna vaccinale di quel prodotto. I dubbi devono essere però fugati con rapidità, anche perché, finora non è stata dimostrata la correlazione diretta tra vaccinazione ed eventi nefasti”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa è tornato sulla sospensione del vaccino AstraZeneca decisa ieri dalle autorità.

13.13 – “Ora si istituisca immediatamente un numero verde con migliaia di operatori del ministero della Salute, di Aifa e anche di AstraZeneca, che diano insieme risposte alle persone, se ne hanno, in maniera chiara e rapida. Perché se da giovedì ripartirà la campagna vaccinale i cittadini devono essere informati per bene”. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, che già sabato aveva lanciato la richiesta, all’indomani del ritiro di un lotto del vaccino, e ora ribadisce la richiesta, oggi ancora più urgente e necessaria.

13.08 – “Basta aprire inchieste per omicidio colposo, cosa che a noi medici lascia esterrefatti: non è proporzionale. Si confondono atti normali in una situazione pandemica in cui ci sono 300 morti al giorno da Covid e non 300 morti al giorno da vaccino”. Lo ha detto a ‘Buongiorno’ su Sky Tg24, Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema, convinto che “siamo in un clima molto negativo” e che “ci complichiamo la vita, ci facciamo del male. Se dovesse succedere qualcosa a qualche collega – avverte – faremmo un’azione di classe”.

12.49 – La direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke terrà una videoconferenza stampa per i giornalisti accreditati a Bruxelles alle 14, utilizzando le infrastrutture digitali della Commissione. Lo annuncia il portavoce capo dell’esecutivo Ue Eric Mamer, durante il briefing con la stampa.

12.48 – Lo stop al vaccino AstraZeneca “sta creando un cortocircuito informativo-mediatico che naturalmente è più dalla parte della politica che dalla scienza. La decisione di fermare il vaccino è più di pancia che di testa. I numeri ci dicono che sono stati vaccinati 17 mln di persone e i benefici superano di gran lunga i rischi”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, tornando sullo stop in via precauzionale al vaccino AstraZeneca deciso dall’Aifa.

12.45 – “C’è una grossa componente emotiva” dietro la sospensione della vaccinazione anti-Covid con il siero AstraZeneca, “perché i numeri sono molto tranquillizzanti. E’ stato il caso tedesco che ha fatto pendere per questa decisione perché hanno avuto dei casi un po’ tutti uguali tra loro e qualcuno lo interpreta come un segnale. Ma se vediamo i numeri anche per l’Ema sarà difficile trarre conclusioni con numeri così bassi: 1.800.000 tedeschi vaccinati con AstraZeneca e 6 episodi di questa trombosi. Si tratta di un episodio circa ogni 300.000 vaccinati che corrisponde a una città come Bari”. Lo ha detto Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema, ospite di ‘Buongiorno’ su Sky Tg24. L’esperto esprime le sue personali “grosse perplessità a sospendere una campagna in questi termini, perché il beneficio rischio non è minimamente in discussione”.

“Credo che a questo punto – aggiunge – se la sospensione viene fatta comunicando che è cautelativa, riguarda tutta Europa, si fa chiarezza e si riparte con assoluta rassicurazione che possa agevolare la ripartenza”.

12.34 – La Commissione Europea “non è coinvolta nella decisione presa” da alcuni Stati membri di sospendere temporaneamente la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, dato che “non abbiamo competenze in questo campo”. Lo precisa il portavoce capo della Commissione Eric Mamer, in briefing con la stampa a Bruxelles. Le competenze in campo sanitario sono “molto chiaramente” in capo agli Stati nazionali, conclude.

12.18 – “Naturalmente” la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si farebbe iniettare il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca, se le venisse offerto. Lo assicura il portavoce capo della Commissione Eric Mamer, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, rispondendo ad una domanda.

12.11 – “Ora è importante che ci sia da parte di tutte le istituzioni, italiane ed europee, un’informazione trasparente. Sono fiducioso che giovedì l’Ema, dopo la valutazione di tutte le implicazioni dei dati raccolti in questi giorni e dei trial clinici sul vaccino AstraZeneca, darà l’ok per proseguire con le immunizzazioni. A chi ha fatto già la prima dose dico di stare tranquillo, non c’è nessun motivo per preoccuparsi”. Lo evidenzia all’Adnkronos Salute Claudio Mastroianni, direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma. Sulla decisione dell’Agenzia italiana del farmaco di sospendere l’uso del vaccino anti-Covid di AstraZeneca in Italia, Mastroianni è d’accordo: “C’è un ente regolatorio, l’Aifa, che ha preso una decisione ed è giusto così: dobbiamo fidarci della scienza”. L’infettivologo è molto chiaro: “Visti i numeri altissimi di immunizzazioni fatte in Gran Bretagna e la percentuale irrisoria di effetti avversi registrati, non c’è alcun rischio importante”.

11.47 – Il blocco del vaccino anti-Covid di AstraZeneca “è inutile nasconderlo: un certo ritardo sulla campagna vaccinale lo comporta. C’erano già state un certo numero di disdette, perché ormai era montata nell’opinione pubblica una certa sfiducia, anche perché sono state riportate notizie in maniera allarmistica”. Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, durante l’online talk sanità ‘Strategia per la riforma del sistema e vincere la pandemia’, organizzato da Rcs Academy.

Rezza ha ricordato che ci sono stati “oltre 11 milioni di vaccinati con AstraZeneca in Inghilterra e Scozia, con risultati brillanti, al pari dei vaccinati di Pfizer. Sono stati vaccinati lo stesso numero con i due vaccini con un’incidenza di eventi avversi simile”, ha sottolineato, precisando che “è importante confrontare le incidenze attese degli eventi gravi per fasce di età con quelle osservate sui vaccinati. Per ora non risulta che gli eventi osservati siano superiori alle attese. Bisogna riportare tutto in un alveo di razionalità”.

11.35 – “Ci sono 12 settimane di tempo tra la prima e la seconda dose” del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, quindi non si deve preoccupare ora del richiamo chi ha ricevuto la prima. Ma “se poi dovesse venire bloccato definitivamente” il vaccino di AstraZeneca, “è molto probabile che si possa fare la seconda dose con un altro vaccino, anche se non abbiamo dei dati, però nel frattempo si faranno le prove. Potrebbero fare la seconda dose con il Johnson & Johnson oppure con lo Sputnik, che è fatto sullo stesso principio di AstraZeneca, solo che ha due vettori differenti per le due dosi, mentre AstraZeneca ha lo stesso vettore”. Lo ha spiegato Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, a ‘L’imprenditore e gli altri’ su Cusano Italia Tv, dopo lo stop prudenziale disposto anche dall’Italia per la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.

“Ci vuole una buona comunicazione – ha aggiunto lo scienziato in merito alla sospensione del prodotto – Bisogna che queste cose non vengano lasciate al caso. I ministri spesso parlano senza sapere cosa dicono, devono parlare le persone che hanno una credibilità e sempre quelle. Io racconterei questo: in Inghilterra siamo giunti a una mortalità per Covid di 1.200 persone al giorno”, mentre “dopo l’inizio delle vaccinazioni la mortalità è diminuita del 60%: questa è la riprova che il vaccino è efficace”.

11.28 – Lo stop al vaccino AstraZeneca è “un disastro per la campagna di vaccinazione in Europa, che in alcuni Paesi si trova già su un terreno leggermente instabile”. E’ il parere di Peter Openshaw, docente di medicina sperimentale all’Imperial College di Londra, che intervistato dal programma radiofonico ‘Today’ della Bbc, invita i britannici che si sono prenotati per farsi somministrare il vaccino anglo-svedese a “non essere preoccupati”.

Per lo scienziato britannico, “è molto chiaro che i benefici nel farsi vaccinare al momento superano le possibili preoccupazioni per questo tipo di trombosi piuttosto rare”. Da un punto di vista statistico, aggiunge Openshaw “non c’è discussione”.

11.20 – “Su 17mila vaccini che dovevamo fare oggi la metà erano Astrazeneca ciò significa che oggi ne faremo solo 7/8mila usando le scorte di Pfizer e Moderna per completare over 80 e le categorie dei fragili. Mediamente la capacità di vaccinare di tutte le regioni è di fatto dimezzata”. Così Alberto Cirio presidente della Regione Piemonte a 24 Mattino su Radio 24, dopo la sospensione della somministrazione del vaccino Astrazeneca decisa ieri in via precauzionale da Aifa.

11.09 – “A seguito della decisione di Aifa di sospendere in via precauzionale la somministrazione del vaccino Astrazeneca contro il Covid, in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei, abbiamo richiesto di audire con urgenza, in commissione Affari Sociali e Sanità della Camera il Presidente e il Direttore generale dell’Aifa”. Lo dichiara Gilda Sportiello, deputata del Movimento 5 Stelle e capogruppo in commissione Affari Sociali e Sanità della Camera. “E’ importante in un momento come questo fare chiarezza su quanto sta accadendo e sulle decisioni prese”.

10.56 – L’Australia non ha in programma di sospendere le somministrazioni del vaccino AstraZeneca, dopo la segnalazione di casi di trombosi. Lo ha spiegato il chief medical officer, Paul Kelly, sottolineando che “Mentre l’agenzia europea del farmaco sta indagando questi eventi, ha rafforzato il suo parere sul fatto che il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca è efficace nella protezione dal virus e si dovrebbe continuare ad usarlo per le vaccinazioni”. Kelly ha riferito che il governo australiano continua ad avere fiducia nel vaccino anglo-svedese, poiché al momento non ci sono prove che provochi la trombosi, anche se gli effetti collaterali verranno indagati come “misura precauzionale”. Secondo il piano vaccinale messo a punto in Australia, alla maggioranza dei 25 milioni di abitanti verrà somministrato proprio il vaccino anglo-svedese, del quale le autorità si sono assicurate 5 milioni di dosi, di cui 50 milioni prodotte localmente a partire dalla fine di marzo.

10.40 – “Ci aspettiamo nelle prossime 48 ore di poter avere le conferme da parte dell’Ema per proseguire la vaccinazione” con AstraZeneca. Lo ha detto a Start, su Sky TG24 il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, che ha aggiunto: “Occorre – ha detto – non incutere il panico nei confronti della vaccinazione. Su AstraZeneca in questo momento ci sono le verifiche da parte dell’Ema: vi sono stati questi casi in tutta Europa ed è giusto che ci sia una vigilanza farmacologica. Si tratta di 20 o 30 casi sui 5 milioni di persone vaccinate con la prima dose. Vi erano dei timori nella popolazione ed è giusto che la vigilanza sui farmaci provveda immediatamente per comprendere.

10.22 – “Ora tutti i governi dei Paesi europei che si sono mossi in maniera unitaria nella giornata di ieri” sospendendo la vaccinazione anti-Covid con AstraZeneca in maniera precauzionale “attendono il giudizio ulteriore” dell’Agenzia europea del farmaco Ema “per la giornata di giovedì su questi nuovi dati emersi in maniera particolare dalla Germania, ma anche in altri Paesi. Rispetto a questo pronunciamento, noi siamo fiduciosi che possano emergere tutti gli elementi di rassicurazione che ci consentano nel minor tempo possibile di ripristinare a ritmo pieno la vaccinazione”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo alle domande del direttore del ‘Corriere della Sera’, Luciano Fontana, durante l’online Talk Sanità organizzato da Rcs Academy, sul tema ‘Strategie per la riforma del sistema e vincere la pandemia’.

9.48 – Il vaccino Oxford Astrazeneca “è sicuro e funziona molto bene”, oggi “viene prodotto in più luoghi, dall’India agli Stati Uniti, così come in Gran Bretagna, e viene utilizzato in tutto il mondo. È relativamente facile da distribuire, poiché può essere conservato in un frigorifero normale, e secondo i termini dell’accordo concluso tra Oxford e il governo del Regno Unito viene dispensato al prezzo di costo”. A scriverlo, in un intervento sul ‘Times’ di Londra pubblicato oggi con il titolo “Il vaccino di Oxford dimostra perché noi e il mondo abbiamo bisogno che la Gran Bretagna sia globale” è il premier britannico Boris Johnson.

9.43 – Anche Svezia e Lettonia sospenderanno le somministrazioni del vaccino AstraZeneca in via precauzionale. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie dei due Paesi, seguendo la decisione di ieri di Germania, Italia, Francia e Spagna ed altri in Europa, in attesa di un nuovo parere dell’Agenzia europea del farmaco.

9.32 – “Bisogna fare chiarezza sul vaccino AstraZeneca. Senza trasparenza, le persone non si vaccineranno”. Il professor Andrea Crisanti si esprime così sulla vicenda relativa al vaccino AstraZeneca, sospeso in attesa delle valutazioni dell’agenzia europeo del farmaco (Ema). “Ci sono stati casi di complicazioni febbrili con spossatezza e ci sono stati casi di decesso sospetto. La pratica normale, per tutelare tutti, prevede di fermarsi per verificare se c’è stato qualche problema. Questa procedura tempestiva deve rassicurare e non allarmare: ora bisogna capire cos’è successo, in modo trasparente e tempestivo. Il principio di precauzione è a tutela di tutti quanti. Siamo in un momento un po’ caotico, i dati si accavallano e anche le decisioni tendono ad accavallarsi”, dice il direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia a Mattino Cinque.

9.21 – “Queste decisioni delle autorità regolatorie, sul vaccino AstraZeneca, sono dettate dal cosiddetto ‘atteggiamento di precauzione’: in attesa di accertamenti sugli effetti collaterali, si sospende tutto”. Sulle morti segnalate, in quanto si sono verificate dopo la somministrazione di questo vaccino anti-Covid, “dobbiamo aspettare l’esito delle autopsie. Ma gli studi scientifici ci indicano che questi incidenti si verificano anche in persone che non hanno avuto il vaccino. Il punto centrale è verificare il vero rapporto causa-effetto, non le coincidenze”. A sottolineare la necessità di aspettare che venga chiarito il motivo di questi eventi tromboembolitici al centro delle analisi dell’Agenzia europea del farmaco Ema è l’immunologo Alberto Mantovani, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.

8.47 – “Secondo me farà molto più danno lo stop di quanto abbiano mai fatto le vaccinazioni, che alla fine usciranno” assolte “a meno che non ci sia qualcosa che proprio non sappiamo, non abbiamo visto o non ci è stato detto”. Lo ribadisce ad ‘Agorà’ su Rai3 Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università Statale di Milano. All’esperto, ripensando a un precedente di qualche anno fa, “vengono i brividi” dopo la sospensione precauzionale decisa ieri dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa e da molti altri Paesi europei per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca.

8.16 – “Chi ha fatto il vaccino AstraZeneca nei giorni scorsi può stare tranquillo. Non deve fare nulla se non, come sempre, riportare gli effetti collaterali al medico. Ripeto che non c’è al momento nessun legame tra la vaccinazione e le trombosi e che in ogni caso gli eventi sono rarissimi”. Lo ribadisce via social l’immunologa dell’università di Padova Antonella Viola, rassicurando dopo la sospensione precauzionale decisa anche dall’Italia per il siero anti-Covid prodotto dall’azienda anglo-svedese.

7.38 – ”Attendiamo le verifiche tecnico-scientifiche. C’è attenzione per l’esito del vaccino AstraZeneca. Siamo in attesa delle indicazioni dell’Ema”. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, lo sottolinea in un’intervista a Radio Anch’io

7.03 – “Ogni singolo caso sarà approfondito. Ci pronunceremo una volta per tutti”. Parola di Armando Genazzani, professore ordinario di Farmacologia all’università del Piemonte Orientale e rappresentante italiano nel Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea del farmaco Ema. “Ci sono molte più persone che stanno esaminando i casi sospetti” di eventi avversi al vaccino anti-Covid di AstraZeneca “che persone decedute”, osserva in un’intervista a ‘La Stampa’, assicurando che “la situazione viene seguita con la massima attenzione dall’Ema e dell’Aifa”, l’Agenzia italiana del farmaco che ieri ha sospeso in via precauzionale su tutto il territorio nazionale le vaccinazioni AstraZeneca.

(AdnKronos)

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Dl flussi, Senato approva fiducia: nuove regole immigrazione e lavoro straniero


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